Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: whateverhappened    23/03/2010    7 recensioni
« Padrone? »
Regulus sorrise tristemente, non poteva più rimandare, era giunto il momento. Si avvicinò all'elfo e si sedette accanto a lui, cercando di non mettere in allarme – per quanto possibile – la piccola creatura.
« Io sto per andarmene, Kreacher. »
« Dove? Dove, padrone? Kreacher verrà con voi! » Regulus sorrise nuovamente con malinconia, se solo avesse saputo ogni cosa.
« No, Kreacher, tu devi tornare a casa. Ma prima voglio che tu faccia una cosa per me. »
« Tutto quello che il padrone vuole, padrone! » l'elfo annuì con vigore.
« Sul fondo della coppa c'è un medaglione identico a questo – Regulus estrasse una collana dorata dalla tasca, mostrandola a Kreacher – Quando avrò bevuto tutto quello che c'è nella coppa voglio che tu li sostituisca. »
Con "Altro Personaggio" si intende Kreacher.
Partecipa all'iniziativa "Caccia alle Uova" di Fanworld.
Genere: Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Regulus Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La caverna pareva l'emblema della tristezza e dell'angoscia con quei suoi colori cupi, i raggi del Sole facevano raramente capolino in un luogo come quello. Era semplicemente perfetto per lo scopo che Egli le aveva dato, probabilmente era il luogo più indicato fra tutti quelli scelti – o per lo meno non riusciva ad immaginarsi ambientazione più calzante.
Sospirò profondamente, percorrendo quei pochi passi che dividevano quel luogo oscuro dalle rocce illuminate dal Sole, dal caldo, dalla luce. Più ci pensava e più riteneva che la sua scelta fosse quella corretta, non aveva molte altre alternative se voleva che tutto quello finisse, e per una volta nella sua vita avrebbe dimostrato che nelle sue vene scorreva lo stesso, identico sangue che in quelle del fratello. Poco importava che quasi certamente nessuno lo avrebbe saputo mai, lui se lo sarebbe ripetuto fino alla fine.
« Padron Regulus, padrone! » lo salutò allegramente Kreacher non appena si smaterializzò in casa. Quell'elfo lo venerava, gli avrebbe obbedito ad ogni costo, qualsiasi cosa gli avesse ordinato. Gli sorrise debolmente, se solo avesse saputo cosa stava per chiedergli Kreacher non sarebbe stato così contento.
« Kreacher ha fatto la torta per il padrone! »
« Bravo, Kreacher, ma non ce ne sarà bisogno. » Regulus osservò il volto dell'elfo incupirsi rapidamente, mentre l'esserino correva a battere la testa contro il muro.
« Kreacher ha sbagliato, sbagliato! »
« No, Kreacher, no. - Regulus si affrettò ad impedire all'elfo di farsi del male ulteriormente – Non hai sbagliato. Solo il padrone non vuole nessuna torta. »
« Ma è il venti Agosto, padrone! Il padrone compie venti anni! Kreacher pensava... Kreacher credeva che il padrone avrebbe voluto festeggiare! »
« Ma certo! - il giovane riuscì appena in tempo a fermare l'elfo dal ricominciare a prendere a testate il muro – Il padrone festeggerà, ma non con una torta. Anzi, avrei bisogno del tuo aiuto, Kreacher. »
L'elfo smise all'istante di agitarsi, osservando con palese sorpresa Regulus.
« Il padrone ha bisogno di Kreacher? - un enorme sorriso si allargò sul suo volto - Kreacher farà tutto quello che il padrone vuole! »
Regulus sorrise, se solo avesse saputo non avrebbe risposto così.
« Allora vieni con me. »

La caverna, se possibile, appariva ancora più tetra di quanto non fosse quella mattina. La luce ora si rifletteva sulle prime rocce all'ingresso di essa, creando degli inquietanti riflessi, come a ricordargli quanto stesse per fare. Regulus deglutì a vuoto, prima di scuotere con enfasi la testa, scrollando i riccioli scuri tanto simili a quelli del fratello.
Sirius. Non si sarebbe più vergognato di lui, non avrebbe più mostrato alcuna smorfia nel nominarlo. Forse, dopo venti anni di vita, lo avrebbe stimato in qualche modo.
« Andiamo, Kreacher. » sussurrò appena, avventurandosi in quei cunicoli bui che – nonostante avesse già compiuto la sua scelta – continuavano a spaventarlo. Sentiva l'elfo tremare dietro di sé, mordendosi la lingua per evitare di rivelargli che lui era al sicuro, non doveva temere nulla.
« Il padrone è sicuro di voler festeggiare qui? » chiese Kreacher dopo qualche istante. Istintivamente Regulus sorrise, Kreacher era un buon elfo, ed era certo che in qualche modo nelle sue parole ci fosse anche affetto oltre che devozione servile.
« Sì, Kreacher. » gli avrebbe rivelato ogni cosa a tempo debito, non poteva rischiare che se ne andasse. Sentiva un groppo in gola crescere ad ogni passo, ad ogni metro si avvicinava sempre più alla sua sorte.
L'hai deciso tu. É l'unica cosa da fare. É la scelta giusta, continuava a ripetersi, cercando di darsi forza.
Arrivò davanti alla barca molto prima di quanto si fosse aspettato, e di nuovo deglutì a vuoto. Osservò l'acqua scura sotto di lui, domandandosi quale strano ed oscuro incantesimo l'avesse colpita per difendere quella piccola zolla di terra che spuntava in mezzo al piccolo laghetto. L'elfo lo seguì in silenzio, tremante, sulla piccola barchetta ed insieme attraversarono quelle acque, raggiungendo quei tre metri quadrati di terra ferma. Nulla li aveva ostacolati fino a quel momento.
Kreacher si bloccò davanti ad un'immensa coppa, guardandola con curiosità, prima di voltarsi ad osservare Regulus.
« Padrone? »
Regulus sorrise tristemente, non poteva più rimandare, era giunto il momento. Si avvicinò all'elfo e si sedette accanto a lui, cercando di non mettere in allarme – per quanto possibile – la piccola creatura.
« Io sto per andarmene, Kreacher. »
« Dove? Dove, padrone? Kreacher verrà con voi! » Regulus sorrise nuovamente con malinconia, se solo avesse saputo ogni cosa.
« No, Kreacher, tu devi tornare a casa. Ma prima voglio che tu faccia una cosa per me. »
« Tutto quello che il padrone vuole, padrone! » l'elfo annuì con vigore.
« Sul fondo della coppa c'è un medaglione identico a questo – Regulus estrasse una collana dorata dalla tasca, mostrandola a Kreacher – Quando avrò bevuto tutto quello che c'è nella coppa voglio che tu li sostituisca. »
« Kreacher lo farà, padrone. E allora se ne andrà con il padrone! »
« No. - Regulus osservò gli occhi dell'elfo spalancarsi al suo cenno di diniego – Tu te ne andrai. E non farai mai parola a nessuno di tutto questo, chiaro? Solo a mio fratello, se vorrai. »
« Kreacher non parla con padron Sirius, padron Regulus. » il giovane sorrise appena nel vedere la smorfia che l'elfo mostrava a sentir parlare di quel suo fratello rinnegato, decisamente sua madre lo aveva istruito bene.
« Lo farai, Kreacher, perché te lo ordino – suo malgrado l'elfo annuì – E tenterai di distruggere in ogni modo quel medaglione. Hai capito bene? »
« S-s-sì, padrone. - Kreacher tentennava, forse aveva cominciato a capire – Ma il padrone cosa farà? »
« Non preoccuparti per me – Regulus gli sorrise – Tu pensa soltanto ad andartene il più in fretta possibile e a distruggere quel medaglione. »
Si alzò in piedi, pulendosi la veste dalla terra che l'aveva sporcata. Rivolse un ultimo sguardo all'entrata, parecchi metri più in là, da cui il Sole tentava invano di entrare.
« Padrone. » la voce di Kreacher, così debole, lo fece sussultare.
« Sì? » rispose con dolcezza, doveva molto a quell'elfo.
« Buon compleanno. »
« Grazie, Kreacher. »
Era il suo compleanno, se ne era quasi dimenticato in tutto quel piano meticoloso. Ma in fondo aveva scelto la data con cura, nel suo voler fare la scelta più giusta aveva tenuto in conto la parte coreografica del tutto, da buon rampollo Black. Sarebbe morto compiendo un gesto eroico proprio nel giorno in cui compiva venti anni, e per la prima volta nella sua vita andava realmente orgoglioso di una sua decisione.
E con un sorriso in volto cominciò a bere.





























Fanfiction scritta per l'iniziativa "Caccia alle Uova" di Fanworld; prompt numero 15: storia su un personaggio secondario.

Un paio di precisazioni...
Secondo quanto si sa dai libri - o, almeno, secondo quello che ho trovato - Regulus nasce nel 1961 e muore nell'Agosto del 1979, quindi a diciotto anni. La scelta di farlo morire a venti anni non ha nessuna base, semplicemente mi suonava bene nell'insieme XD
Non si sa se morì proprio il giorno del suo compleanno, è un'altra mia scelta che calzava bene con l'idea di gesto eroico messo in atto da un Black! Sì, lo so, non son del tutto normale. Si sa che muore in Agosto, e questo è un dato certo, la scelta del 20 si rifà al semplice fatto che il 20 Agosto è anche il mio compleanno ^_^
Il fatto che in questa storia non siano stati approfonditi i motivi che hanno portato Regulus a fare quello che ha fatto è una scelta, volevo semplicemente catturare un momento, uno degli ultimi, della vita di questo personaggio poco considerato ma che mi affascina! E mostrare il rapporto con Kreacher, che l'ha amato fino alla fine.
Grazie per aver letto questa oscenità ^^
   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: whateverhappened