One Picture For Two
Prima versione:
Hime-chan
Titolo: Libri
-Dunque, tu mi stai dicendo, che hai speso una cateva di soldi in stupidi libri?-
-Esatto.-
-Ma come? Non eri tu quella che svaligiava i negozi di
vestiti?-
-Ovviamente, sei troppo ottuso per capire.-
Nami aprì un altro di quei libri rosa che aveva comprato,
grossi volumi che odoravano ancora di nuovo e avevano le copertine rigide.
Zoro ne stava odorando uno al suo interno, dopo averlo
spalancato fino alla rilegatura.-Bleah, sa di colla andata a male!-
La rossa glielo strappò di mano, rimettendolo a posto.
-Guarda, qua dice che se mi metto a coltivare delle piante
durante la gravidanza, il bambino crescerà col pollice verde. Ehy, mi sembra una buona cosa, saprò a chi lasciare
i miei mandarini!-
Entusiasta per la nuova scoperta, Nami allungò una
mano per prendere un altro libro, mentre Zoro ancora odorava gli altri.
-Non ti da la nausea questo
odoraccio?-
-Non più di tanto...Ma senti
questa! E' bene i primi mesi di gravidanza, mangiare sano, soprattutto germogli
di soia e verdure!-
-Sì, infatti tu stai mangiando
sanissimo. Anche stamattina a colazione quattro uova con tripla pancetta e
cioccolato, bleah!-
Nami sdraiata a pancia sotto, sollevò lo sguardo dai
libri, guardando scocciata il suo compagno.
-Non mi sei d'aiuto!-
-Non sapevo di doverti dare un aiuto!-
Le prese un libro da sotto al naso, alzandolo ed agitandolo
con fare saccente.-Sei tu queste mattina ti sei
alzata, ed hai preteso che ti accompagnassi a comprare questi libri per donne
incinte!!-
Infatti quella
mattina, Nami si era alzata con una gran voglia di informarsi su ciò che
facevano le mamme in attesa, giardinaggio, yoga, origami e quant'altro, mirato
al relax completo. Cosa assai difficile per la rossa navigatrice, si.
Zoro invece l'aveva seguita di mala voglia, ovviamente. Si
chiedeva perchè tutte quelle cose inutili, se
le donne per secoli hanno sfornato bambini senza l'ausilio di libri.
E ovviamente non si era privato di esternare questa sua
considerazione.
La rossa l'aveva fissato per un attimo, come se non fosse
degno di avere una risposta così ovvia. Naturalmente per una ragazza che
aveva avuto una mamma per poco, sapere queste piccole ed elementari cose, non
era scontato.
-Beh, ti faccio presente amore, che una non nasce mamma!!-
-Nemmeno un briciolo di istinto materno?-
-Da piccola non giocavo con le bambole, avevo un bel
pallottoliere.-
-E ti pareva.-
Prese un altro libro e lo sfogliò, vedendo sempre le
stesse parole trite e ritrite.-Non ti serve questa
roba...-
Lei lo guradò,
chiudendo il libro che leggeva.-Dici?-
-Ma certo!-Anche lui si sdraiò sul tappeto, ma a
pancia su, attirò Nami a se passandole un braccio dietro al collo.
-Beh...Te la caverai anche tu!-
-Grazie per la fiducia!-
-Di niente.-
-Mi prendi per il culo?-
Lei alzò lo sguardo verso di lui, sorridendogli biricchina.-Non potrei mai!-
-Mmm...-Le
passò una mano sulla pancia lievemente gonfia.-Diventerai una balena.-
-Si, dovrò comprarmi un sacco di roba nuova!-
-Spero che ti ricorderai di comprare qualcosa anche al
fagiolino!-
Nami scoppiò a ridere, dando una bottarella al petto
del ragazzo.-Fagiolino??-
-Eh, mica lo so se è maschio
o femmina!-
-Scemo...-Si sporse per baciarlo, i
libri dicevano che i futuri genitori, devono far sentire al nascituro l'amore
che provavano l'un per l'altro.
Decisero di cominciare da subito.
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Seconda versione:
Rolo-chan
Titolo: Ricerca
-Zoro mi stai ascoltando!?-Una
ragazza dalla rossa capigliatura, smise di leggere ad alta voce il libro di
geografia fissando in modo astioso il compagno. Questo in barba a lei, si era
sdraiato a pancia all’ aria e aveva cominciato a
pisolare. Chiuse sonoramente il libro Nami e mettendosi in ginocchioni,
posizionò il manuale sopra la faccia dell’ amico,
per poi farlo cadere con un tonfo.
-AAAIAAAH!!!-Gridò questi svegliandosi di colpo e mettendosi a
sedere.
-Alla buon ora!-Nami si mise a
braccia conserte.-Quanto ancora avevi intenzione di
dormire pisolo!?-Gli domandò vedendolo calmarsi e fissando i libri
sparsi sul tappeto. Si grattò lentamente la testa e sbadigliò
sonoramente.
-La
ricerca…-Mormorò con voce ancora impastata dal sonno.
-Finalmente te la
ricordi!-Avvicinandosi a lui, Nami gli stampò in fronte una sberla
facendolo sospirare.-Mi hai fatto parlare a vuoto per
ore!-
-Non è colpa mia se
sei noiosa!-Si difese vedendola tornare con la pancia supina.
-Continua ad avere questo
atteggiamento e ti scordi il mio aiuto!-Lo ammonì lanciandogli uno
sguardo di sfida e riprendendo in mano il libro.
-Non fare la mocciosa
andiamo!-Alzò il povero Zoro gli occhi al cielo-Lo sai che non ci
capisco nulla con tutta questa roba di geografia…-
-Certo-Gli
concesse lei-Così come Matematica, Fisica, Chimica…-Scosse il
capo-Vai bene solo ad Educazione fisica…-
-Dote di natura…-Si
strinse nelle spalle-Ad ogni modo-Prese in mano un
libro li vicino a lui-Mi sono stancato!- Nami lo
fissò preoccupata.
-Roronoa!-Gli vociò
contro-Domani hai questa cavolo di
ricerca-Cercò di ricordargli-Non sono venuta a casa tua solo per
divertirmi…ma ad aiutarti-Storse il naso-Per
cui, non farmi sprecare inutilmente questi attimi di vita…e comincia a
prendere appunti su questa cavolo di ricerca!-Gli ordinò indicandogli
taccuino e matita poco distante da lui.
-Ascolta
mocciosa-Poggiò le mani dietro la schiena a sostenere il suo peso sul pavimento-è una splendida giornata di
sole…-Fissò la finestra aperta della camera che faceva intravedere
il cielo azzurro-Chi ha voglia di studiare…-
Per poco Nami non prese in
considerazione l’ idea di prendere l’
appuntino e cacciarci dentro la testaccia di Zoro. Possibile che fosse amica di
quell’ idiota!? Ma soprattutto …come si
era ridotta ad aiutarlo con i compiti!?
Le loro mamme erano grandi
amiche…per cui, forzatamente amici anche loro.
-E dunque!?-Borbottò stufata da quel comportamento svogliato.
-Io esco!-
-COSA!?-A
sentire quella voce troppo alta per le sue orecchie, il gatto li vicino che per
tutto il tempo aveva assistito alla scena, scese dal cuscino e si tolse dalle
scatole.-Non ho intenzione di salvarti il culo un'altra volta!-Mise subito in
chiaro-E sai che ti dico!?-Si alzò cercando
nella stanza i suoi stivaletti-Se bocci non me ne frega un cavolo!-Si
avviò all’ uscita scalza-Fattela da solo
la ricerca!-
-Ecco che fa l’ offesa!-Se la rise di gusto a vederla andare in
escandescenza.
-Fanculo!-Gli sventolò il dito medio e uscì
dalla porta. La sentì percorrere le scale, per poi sbattere sonoramente
il portone. Alzandosi in piedi con un sorriso sulle labbra, andò sul
balcone e la vide percorrere la strada di casa con un passo troppo veloce,
decisamente sinonimo che era incavolata nera. Ridacchiò tornando dentro
la camera e avvicinandosi alla scrivania, prese da un cassetto un fascicolo di
fogli gia rilegato e preparato.
-Cosa non si fa per avere
un po’ di tua compagnia Nami…-Mormorò fra se e se fissando
la copertina recante la scritta “Ricerca”.
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