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Autore: manubibi    25/03/2010    5 recensioni
Beh, su loro due avrei dovuto scrivere prima o poi XDD E peraltro è stranissimo che su di loro non riesco a immaginare nessuna situazione slash, anche se Perry è dichiaratamente gay e nel film si baciano O.O comunque sto film è uno dei miei preferiti del Ducky, decisamente! XD Insomma, una mattinata in Casa Perry...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ore 5:00 am.
Avvolto nelle coperte leopardate, Perry si svegliò all'improvviso e maledisse tutte le figure tradizionalmente sacre di ogni mono e poli teismo.
Quando gli aveva aperto porte, finestre e armadi di casa credeva di compiere una buona azione (una delle poche in vita sua, da quando l'aveva conosciuto aveva cominciato a conportarsi un pò troppo bene, ciò era segno di debolezza...non per cattiveria o egoismo, intendiamoci, anche perché lui non era esattamente cattivo, diciamo che preferiva stare da solo, niente impicci, fare il proprio lavoro in pace senza cazzi emotivi) e per una volta di potersi sentire meno solo, perché questo capitava. Tipo animaletto di compagnia, ecco. Come i vecchietti abbandonati da figli, nipoti, suoceri e conoscenti.
Ma quando quell'animale aveva messo piede nel nuovo appartamento - centralissimo, a soli due isolati dalla sede della Paramount! - guardandosi attorno come un bambino a Disneyland...beh, aveva capito che forse sarebbe stato meglio lasciarlo per l strada, cazzo.
E questo pensiero si ripeteva nella sua mente ogni mattina, appena sveglio, quando immancabilmente quello rompeva una tazza, la sveglia, un piatto, un bicchiere, un orologio, una piastrella, un soprammobile, un porta-cd, un vaso, un posacenere, un porta-foto, una scodella, oppure quando cadeva guaendo giù dalle scale (perché diamine, dopo due o al massimo tre volte un essere dotato di cervello dovrebbe imparare che non si scendono le scale mettendosi i pantaloni, cioè, non ci vuole un'intelligenza superiore).
Questa volta aveva sentito un rumore nuovo e di gran lunga più inquietante: un lungo, impietoso strappo. E un "ouch!" che tolse ogni possibile dubbio sull'ennesimo casino combinato da lui, Harry.
Perry aprì gli occhi e contò fino a venticinque, contrasse tutti i muscoli facciali poi sospirò pesantemente.
Non lo picchiare, non spiaccicarlo al muro come una mosca, non lo picchiare, è utile per cucinare e fare le puli...no, fai tutto tu di solito, però davvero, non lo picchiare, in qualche modo sarà rendersi utile, sì, speraci, ecco è bravo a portarmi il caffè, anche se una volta su tre me lo rovescia addosso, però tutti hanno dei difetti, ma tanti quanti i suoi...comunque sa fare i cruciverba. Almeno mezzo cruciverba. No. Mmmmh. Beh, sono sicuro che se ci penso bene trovo un motivo per non liberarmene, comunque non lo picchiare, pensò.
Ma prese comunque la faggot gun.

Harry si era accartocciato per terra e non sembrava in grado di svegliarsi. Perry considerò brevemente l'idea di scaricargli addosso tutto il suo piombo, ma decise che liberarsi del morto poi sarebbe stato una rottura di palle considerevole per l'ora e il sonno.
Guardò ancora le sue tende tigrate in seta indiana ed ebbe un altro moto di violenza primordiale, ma lo trattenne. Dopotutto quel cosino non era così male. Sì, combinava tanti disastri quanto la mandria impazzita di Jumanji, ma dopotutto ci si era affezionato. Un pò.
Insomma, gli obbediva, si sedeva quando gli ordinava di sedersi, stava zitto quando glielo ordinava, gli faceva le feste quando rientrava. Ci mancava solo che riportasse i frisbee. E poi non era un investigatore così pessimo, l'aveva aiutato a risolvere un paio di casi. E coi soldi guadagnati si erano pagati i danni provocati nel frattempo.
E poi era così carino. Ovviamente non in quel senso, ragazzi, non è che siccome sei gay devi fare pensieri erotici su qualsiasi uomo ti capiti davanti, suvvia!
Insomma, era così deficente! Anche Harmony - prima che ne avesse abbastanza di Harry - aveva detto questo qualche volta.
-Dai, Perry, è così stupido, come si fa a non volergli bene?- con gli occhi a cuoricino, disgustoso.
-Io non voglio bene ai parassiti. Tu vuoi bene agli scarafaggi? Alle piattole? Alle zanzare? No. Ecco, per me è la stessa cosa: lo sopporto.

Si chinò su di lui e lo esaminò rapidamente, concludendo che era ancora privo di sensi e che aveva un bel bernoccolo dietro la nuca.
Sbuffò, e si chiese da quale dimensione parallela gli fosse caduto davanti un tizio che si arrampicava sulle tende. Bellissime tende tigrate e nuove di zecca, ma soprattutto parecchio costose.
Mh. Forse si era fatto davvero male, dopotutto.
Si avvicinò al suo viso e sentì che respirava. E poi vide che apriva gli occhi. E poi sentì dolore.
Harry, vedendolo così da vicino, ancora frastornato e sorpreso, pensando che Perry volesse baciarlo di nuovo, era scattato in avanti sfondandogli la fronte.
-Brutto figlio di puttana, che cazzo fai?!- urlò Perry, prendendosi la testa fra le mani.
-Scusa scusa scusa scusa scusa scusa Perry!- pigolò l'altro, tenendosi la fronte.
-Ma dov'è finito l'unico neurone che ti era rimasto? Dio!!
-Pensavo volessi baciarmi!- protestò Harry, sulla difensiva.
Perry si concesse qualche secondo di stupore.
-E come può esserti venuto in mente? Perché posso capire che il tuo cervello probabilmente manca di collegamenti fra un lobo e l'altro, ma mi piacerebbe sapere come funziona. Pura curiosità scientifica, capisci.
-Non lo so! Cosa vuoi che ne sappia io di cosa passa per la testa a un finocchio! A voi piacciono le situazioni strane!
Perry rise crudelmente.
-Se per qualche motivo dovessi piacermi (e non illuderti) a quest'ora ti starei già deflorando, bello. E comunque che stavi facendo?
Harry decise di fissare ostinatamente lo sguardo al pavimento.
-Sono sonnambulo. Forse stavo sognando di essere inseguito da un bulldog e invece sono caduto- spiegò.
Per la prima volta Perry non seppe bene cosa rispondere. Non sapeva più come esprimere la sua esasperazione.
-Quindi, spiegami, per evitare queste cose dovrei legarti al letto?
-Sì, così poi puoi insidiarmi!
-Ma secondo te puoi interessarmi minimamente?!? A me piacciono quelli alla Beckham, alla Richard Grieco, alla...si, insomma, hai capito! Non i vermetti flosci come te! Mi sono spiegato??- gridò finalmente l'investigatore.
-E comunque legato ad un letto impazzirei.
-Allora dovrei chiamare un'impresa di demolizioni! Almeno mi risparmia la lenta agonia di vederti distruggere tutta la mia roba!
Harry mise su il broncio.
-Vaffanculo, Perry!
-Più tardi, grazie- replicò l'altro in un automatismo, dato che il "vaffanculo" era la chiusura classica di tutte le loro discussioni.
-Iiiiih- commentò l'altro, indossando una smorfia di disgusto. -Non mi abituerò mai alle tue gayaggini!
Perry rise.
Sì, dopotutto forse gli voleva bene. Un pò bene.
   
 
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