Fanfic su attori > Coppia Gyllenhaal/Ledger
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Autore: CarolPenny    26/03/2010    2 recensioni
Parlare con Jake, essere in sua compagnia erano dei piccoli momenti speciali a cui per nulla al mondo avrebbe rinunciato.
SCRITTA A QUATTRO MANI.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '¿Love hurts'
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La ragazza si rifugiò tra le braccia di Heath, facendolo quasi cadere.
Michelle!
Si sforzò a sorridere. Era stato abituato ad un altro tipo di abbraccio in quei lunghissimi e bellissimi giorni.
Mi sei mancato tantissimo!
Jake osservava la scena a pochi passi da loro e ad un tratto qualcosa gli fece credere di essere più geloso di quanto si aspettasse.
Michelle sarebbe stata di nuovo fra di loro, pronta a trascorrere le nottate successive con il suo Heath. Gli avrebbe rubato i suoi baci, le sue carezze, tutto quello che Jake desiderava di più in quel momento.
Il biondo lo guardò un attimo e poi si staccò dalla ragazza, che sembrava stupita dalla freddezza del compagno.
Oh ciao Jake!
Abbracciò anche lui e Jake sembrò molto più spontaneo e tranquillo dell'australiano sia nel sorriso che nello sguardo.
Siete stati bene?
Heath distolse lo sguardo, posandolo sul suo zaino ancora in macchina. Come sempre fu Jake a rispondere.
Moltissimo, davvero. Ci siamo anche divertiti io e Heath, vero amico?
Una voce flebile uscì dalla macchina, dove il ragazzo biondo era andato a recuperare gli zaini.
Ehm, già.
Già continuò il moro, che con la lingua si andò a bagnare le labbra leggermente. Lui e Michelle si guardavano imbarazzati, così lui distolse lo sguardo osservandosi intorno.
Heath uscì dalla macchina e vedendo quella buffa scenetta, ridacchiò a labbra chiuse. Adesso Jake aveva pure messo le mani sui fianchi. Sembravano proprio in imbarazzo.
Tieni.. e allungò allungò al moro i sui zaini.
Beh allora io vado. Ci vediamo dopo, magari.
Jake girò sui tacchi e si avviò verso la sua roulette, magicamente già rimessa al suo posto.
Chiusa la porta buttò i bagagli a mano sul letto e sbuffò.
Tutto sarebbe tornato come prima, avrebbe ricominciato a soffrire e a tormentarsi per la presenza di Michelle.


Si stropicciò gli occhi e sbuffando. Prese il cellulare e fece un paio di chiamate alla famiglia e un messaggio a Kirsten che non sentiva da quando era tornato lì in Canada...chissà perchè...
In ogni caso era da qualche mese che, Heath o non Heath le cose tra di loro non stavano più funzionando e Jake riusciva a non sentirne la mancanza...
...
Verso l'una del pomeriggio il vociare di fuori, che era stato debole nelle ore precedenti si fece più forte e affacciandosi alla finestrella della roulotte Jake notò che in molti si stavano dirigendo alla mensa.
Una ragazza dalla chioma scura si avvicinò alla roulotte e bussò.
Ehilà?
Il moro andò subito ad aprire ad Anne Hathaway
Ciao Jake! Sei rimasto tutta la mattinata chiuso qui dentro?
Il moro sorrise Mi è venuto un colpo di sonno
La ragazza fece una risatina.
Vieni a pranzo? poi gli chiese.
Jake, preso un pò alla sprovvista dalla richiesta, ma che non era poi così "anormale" annuì e prendendo il cellulare, uscì dalla roulotte.
Ang mi ha detto di confermarti e ricordarti che stasera giriamo la nostra scena e sulla parola "nostra" fece un acuto che fece girare parecchie persone.
Jake rise Daccordo!
...
Heath lo aveva visto entrare insieme ad Anne. Stavano chiacchierando allegramente, e questo lo sollevò molto, visto lo sguardo con cui si erano separati la mattina.
Inevitabilmente, i due si sedettero allo stesso tavolo suo e di Michelle.
Si sorrisero, scherzarono, parlarono del film, tutti e quattro, con molta semplicità e sincerità.
Gli sguardi dei due ragazzi si incrociarono poco e non sembrava esserci alcun tipo di tensione...
Improvvisamente poi il cellulare di Jake poi prese a squillare.
Un messaggio annunciò sorridendo. Heath allungo subito lo sguardo verso l'apparecchio, e lo stessero fecero le due ragazze.
Il moro non parve infastidito dalla cosa, ma appene lesse il contenuto del sms quasi sbiancò.
Mi manchi da parte di Kirsten
Anne fece un verso provocatorio, che fece ridere Michelle. Heath cercò di nascondere la sua sorpresa e tossì.
Jake riprese la parola In realtà non stiamo più insieme...o meglio ultimamente... disse incerto.
Il messagio sembra dire il contrario scherzò ancora Anne, simpaticamente e naturalmente non sapendo la verità...
Jake si alzò Ehm...vado...ci vediamo dopo Anne...ragazzi, ci vediamo a cena invece...
Le due lo salutarono mentre Heath fece un cenno indefinito.
Il moro si allontanò in fretta. Anche Anne si alzò subito dopo Io ho finito...vi lascio soli finì sorridendo e dopo aver dato un bacio sulla giuancia all'altra ragazza si allontanò a sua volta.
Heath guardò il piatto della fidanzata ancora mezzo pieno.
Tesoro...ti dispiace? Vado a fumarmi una sigaretta... le disse
Aspetta che finisco così la fumo anche io...
No...fai con calma...devo anche andare in bagno...
A quell'esclamazione Michelle rise
Ok vai...ci vediamo dopo... e le diede un bacio. Heath ricambiò e la tenne stretta per almeno mezzo minuto, poi si alzò quasi correndo e uscì dalla mensa.
Ovviamente l'unica cosa che voleva fare era raggiungere Jake. Lo cercò nella roulotte e non c'era, intorno ai capannoni e neanche c'era...finalmente vide la sua figura al confine con il boschetto dove c'era il sentiero da dove erano tornati quella mattina...
Quando lo raggiunse, lo vide con la testa abbassata sul cellulare. Notò sullo schermo esserci ancora il messaggio.
Jake finalmente lo guardò. Aveva gli occhi lucidi.
Il biondo prese dalla tasca il pacchetto di sigarette e ne porse una all'amico.
Il moro lo ringraziò silenziosamente e la accese.
Silenzio.
Non so cosa risponderle... disse finalmente dopo parecchi minuti.
Heath lo guardò accendendo anche la sua di sigaretta.
Prima hai detto che non state più insieme...
Jake si grattò il naso e diede un tiro.
Si ma lei non lo sa...
L'australiano aprì leggermente la bocca ma non riuscì a rispondere...
Il moro si avvicinò a lui, come se volesse baciarlo, ma non lo fece, cominciando invece a digitare un messaggio di risposta. Si lasciò accarezzare una spalla dal biondo, carezza un pò inaspettata e mandò l'sms finito:
Anche tu...ma come amica...


Heath rimase zitto per tutto il tempo.
Sapeva che l'altro stava aspettando una risposta da Kirsten e che stava soffrendo molto. Dopotutto se erano stati insieme, Jake le voleva ancora molto bene.
E adesso aveva bisogno di lui, quella carezza che gli aveva dato era stata di grande aiuto.
Heath diede un tiro alla sua sigaretta e guardò dritto negli occhi il moro, che non riusciva a smettere di sospirare.
Scusami se faccio così. Mi sento uno stupido pure io.
Disse quelle parole sorridendo nervoso.
Heath fece un cenno con il capo, facendo intendere a Jake che era tutto apposto. Ma vederlo in quello stato gli provocava una grossa ferita dentro. Stava soffrendo insieme a lui, ma non voleva far notare questa sua vulnerabilità, non in quel momento. Ma non gli venivano fuori parole di conforto o atteggiamenti d'aiuto, riuscì solo a guardare Jake con occhi tristi e penosi.
Il moro si rifugiò tra le braccia dell'altro, pronte ad accoglierlo come sempre. Le loro teste si sfiorarono e stettero in quella posizione per molto.
Ormai la sigaretta di Heath era finita e rilasciava il fumo su loro vestiti.
Jake l'aveva già scaraventata a terra da tempo.
Poi il cellulare del moro iniziò a squillare. Sussultò un attimo e si allontanò dal petto del biondo.
Era Kirsten.
A Jake uscì un Pronto? quasi per miracolo.
Si accorse della sua voce strozzata e si schiarì la gola.


In quel momento Heath si sentì dannatamente fuori luogo...
Jake si sedette a terra cominciando a sospirare e massaggiandosi la testa in cerca delle parole adatte da dirle.
Il biondo si schiarì la voce in modo che Jake gli rivolgesse uno sguardo veloce e cominciò ad incamminarsi verso il campo. Il moro annuì velocemente rispondendo con un mi dispiace non avertelo detto prima che partissi alla ragazza dall'altra parte del telefono.
Heath infilò il pacchetto di sigarette in tasca e con esso anche la mano, poichè c'era un pò di freddo.
Michelle gli venne subito incontro.
Cosa è successo? gli chiese
Il ragazzo la guardò senza capire
Vi ho visti abbracciati prima...deve essere successo qualcosa?... e indicò Jake in lontananza.
Heath si sentì imbarazzato e abbassò leggermente lo sguardo
Beh... cominciò a dire incerto Come avrai capito prima, Jake e...Kirsten non seppe perchè ma pronunciare il nome della ragazza gli fece girare lo stomaco Sono in crisi
Michelle annuì Più che in crisi penso che Jake la stia lasciando rispose
Anche Heath annuì.
Certo che vuoi uomini siete ancora più complicati delle donne quando si tratta di nascondere le cose continuò lei
Heath la guardò con sorpresa e alzò le sopracciglia
Michelle fece una mezza risata
Insomma...da quando abbiamo girato il film, Jake non ha mensionato nemmeno na volta Kirsten
Non capisco cosa vuoi dire le disse Heath grattandosi la testa
Questa volta Michelle alzò gli occhi al cielo
E' evidente che ci sia qualun altro! gli rispose mettendosi le mani sui fianchi.
Heath divenne nervoso
Anche se la cosa sembra un pò complicata vista la reazione di Jake... finì lei
Eccome se lo è! pensò tra se l'australiano.
Michelle lo guardò e si avvicinò prendendolo per un braccio
Pensi che non me ne sia accorta?? ricominciò.
Questa volta Heath la guardò allarmato
Cosa?
Del perchè spesso vi rintanate nelle roulotte insieme o parlate di cose che capite solo voi!
Heath strinse le labbra sempre più preoccupato. Da una parte, se Michelle lo avesse scoperto da sola e lo avesse lasciato lì sedutastante sarebbe stato l'ideale. Jake lasciava Kirsten, lei lo lasciava, finalmente saebbero potuti stare insieme senza altri problemi per la testa!
Ma...Michelle non sembrava arrabbiata mentre diceva quelle cose, anzi, sorrideva. Continuò ad ascoltarla per sapere dove sarebbe arrivata.
Heath...tu e Jake vi conoscete ancora prima che ci conoscessimo bene noi...è ovvio che tra di voi si sia istaurato un certo rapporto...
Il biondo cominciò a tremare
M...michelle che...in che senso?
La ragazza ancora una volta alzò gli occhi al cielo, sbuffando
Amore...ma come sei complicato!...Si vede lontano un miglio che siete diventati molto confidenti! E che siete il supporto l'uno per l'altro...
Heath sospirò, ma la risposta vera e propria alla domanda che si stava facendo non era ancora arrivata.
Jake è...il mio migliore amico le disse
Ecco! In poche parole si può riassumere così... rispose lei
Heath fece una risatina nervosa.
Ok, ancora una volta Michelle non aveva capito nulla.
E scommetto che tu la ragazza gli puntò l'indice contro il viso Sai chi sia l'altra persona!
Heath aprì la bocca ma non riuscì a rispondere. Ancora una volta annuì.
Lo sapevo! ahaha...e so anche che non me lo dirai...o no???
Ehm no tesoro...è un segreto tra me e Jake! e quanto doppio senso c'era in quella frase, Michelle non lo poteva nemmeno immaginare!
Da una parte spero sia Anne...è così simpatica...però forse non è proprio esattamente il tipo di Jake...no? la ragazza lo guardò aspettando una risposta
Naaa fece Heath A lui piacciono...i capelli biondi! e sorrise, ricordandosi che effettivamente anche lui aveva i capelli biondi.
Michelle sorrise a sua volta, poi rivolse lo sguardo altrove e lo invità a fare lo stesso.
Jake stava tornando e venendo vero il campo, con la testa bassa. Qualche metro prima di loro Ang lo raggiunse e lo fermò a parlare.
Lo videro annuire e anche sorridere e infine li raggiunse.
Stai bene? gli chiese subito Heath
Il moro lo guardo con un mezzo sorriso Si...ora vado a preparami perchè tra poco giriamo e fece per andarsene ma Heath lo bloccò mettendogli una mano sulla spalla e stringendola, noncurante di Michelle di fianco e con il desiderio invece di stringerlo a se e baciarlo...si, baciarlo...perchè in quel momento lo sguardo del moro lo aveva rapito completamente.
Jake lo guardò, aveva gli occhi lucidi
Sto bene Heath! fece leggermente nervoso Lavorare mi aiuterà a distrarmi... e si allontanò definitivamente lasciando Heath con l'amaro in bocca.
...
Si erano lasciati. Lui e Kirsten. Le era riuscito a dire che questa volta non poteva andare avanti, come era successo in precedenza.
Kirsten era scoppiata a piangere per telefono quando le aveva detto che non riusciva più a sentire la sua mancanza, che aveva altro per la testa, che superava di sicuro il sentimento che aveva provato per lei.
Le aveva anche proposto di incontrarsi una volta tornato dal Canada, al termine delle riprese, giusto per non finire il tutto per telefono, ma lei aveva risposto ,singhiozzando, che non avrebbe dovuto cercarla per parecchio tempo.
Jake allora le aveva augurato di passare una buona vacanza e dopo essersi scusato di nuovo le aveva rivolto l'ultimo saluto.
Ora era nella sua roulotte a mettersi i vestiti da Jack e pian piano stava cercando di tornare quel personaggio che avrebbe nascosto, o almeno sperava, i sentimenti che invece provava Jake Gyllenhaal.
Cosa provava in particolare?
Dispiacere, sicuramente. Lui e Kirsten erano stati diversi anni insieme e si erano trovati anche bene, sotto tutti i punti di vista. Le dispiaceva averle provocato del dolore, che lo stava facendo sentir male a sua volta.
Ma poi, c'era una sorta di sollievo, quella stretta alla spalla da parte di Heath, poco prima, così possessiva, gli aveva provocato una certa emozione, repressa solo dallo stranno momento, ma che gli fece ricordare chi fosse la causa del tutto.
Heath.
Ma questo non gli dispiaceva affatto.
Bevve due bicchieri di acqua di seguito che gli diedero un leggero sollievo e poi, indossato anche il cappello scese dalla roulotte in direzione della location.
...
Jake, Anne e la troupe non si erano visti a cena nella mensa. Forse avevano continuato a girare e avevano deciso di fare altre scene. Con Ang tutto era possibile, era un uomo che amava tanto quello che faceva e dava un tocco sempre nuovo e diverso ogni qualvolta giravano la stessa scena.
Aveva parlato anche con loro e aveva detto che entro due settimane avrebbe voluto terminare tutte le scene con le "mogli" e anche quelle singole dei due protagonisti per poi dedicare il rimanente tempo per le ultime scene della prima estate a Brokeback, sopratutto la seconda nella tenda, rimasta in sospeso.
Heath lo aveva ascoltato, fino a metà del discorso, che dopo si fece ripetere da Michelle, poichè la sua testa era altrove, cosa che spesso succedeva...
Heath...che c'è? Ancora pensi a Jake? le sue parole suonarono così incredibilmente strane.
Si... rispose lui, alla fine era la verità...
Erano stesti sul letto, nella roulotte della ragazza diverse ore dopo la cena.
Perchè non vai a vedere se è tornato...così parlare un pò...
Perchè più Michelle parlava più gli sembrava una situazione strana?
Ma certo! Non sapeva nulla della loro relazione. Non sapeva che qualche giorno prima, lui e Jake erano stati a letto e se l'erano spassata a scopare.
Oddio, stava diventando tutto così assurdo...
Si hai ragione le rispose alzandosi.
Ti conviene addormentarti...la cosa potrebbe essere lunga... finì
La ragazza annuì sorridendo e alzandosi a sua volta lo baciò.
Perdonami Michelle... pensò mentre ricambiava il bacio.
A domani lo salutò lei.
Heath alzò una mano e si chiuse la porta alle spalle.
Prese una boccata d'aria e ri diresse alla roulotte del moro. Bussò senza indugio.
Poggiò l'orecchio sul legno della porta e sentì dei passi lenti arrivare fino alla porta e aprire.
Gli occhioni azzuri, alla luce serale blu di Jake lo guardarono immediatamente senza dire nulla.
Posso? chiese Heath indicando l'interno della roulotte. Jake lo fece entrare e chiuse.
Li avvolse il silenzio più assoluto, che Heath non seppe come interrompere. Guardò l'altro avvicinandosi sempre di più a lui. Il moro si fiondò con sorpresa tra le sue braccia e lo strinse.
Jake... provò a dire Heath ma lui lo interruppe
Resta qui stanotte, per favore...stringimi Heath
Quelle parole,dolci, accompagnate da qualche singhiozzo, gli fecero perdere lucidità, se lo portò verso il letto e lo fece stendere accanto a lui, stringendolo forte.
Dopo che Jake ebbe smesso di singhiozzare raccontò ad Heath della chiamata con Kirsten.
Heath...è passato su per giù un mese da quando stiamo girando questo film...all'inizio, quando mi baciasti a casa tua, pensavo fosse una specie di gioco, pensavo che stessi scherzando...però mii era piaciuto perchè era una cosa nuova...ma...ora sarà il contesto, sarà che abbiamo continuato a pensare che qualcosa potesse esserci tra di noi, questo mi ha portato ad amarti...ti amo Heath
Il biondo sentì i battiti del cuore aumentare sempre di più e non capiva il perchè...perchè stava ancora con Michelle se aveva una perosona come Jake vicino che ogni volta gli faceva delle dichiarazioni che gli avrebbero assicurato un posto accanto a lui per tutta la vita.
Ma c'era ancora qualcosa in quel ragazzo australiano venticinquenne che lo faceva restare chiuso in se stesso, e che lo faceva sbagliare continuamente.
Gli prese il viso e lo baciò delicatamente
Tempo Jake...ti chiedo solo di darmi del tempo...e ti prometto che staremo insieme uffucialmente... credeva in quelle parole.
Amante o no...mi basta sapere che sia io colui che ami...
Puoi starne certo Jake...ti amo anche io...
Era davvero strano come fosse nata una così forte passione...in così poco tempo...
Heath scacciò via quel pensiero, seppur leggermente allarmante, e si dedicò al compagno che si era accoccolato sempre di più su di lui e che in quel momento aveva bisogno di tutto il conforto che avrebbe potuto dargli.


Lo strinse forte, voleva che Jake percepisse la sua vicinanza non solo esteriore.
Iniziò anche a lisciargli i capelli dolcemente e sentì il bisogno di stare in quella posizione per alcuni minuti, in silenzio ascoltando solo il suo respiro e quello dell'altro.
Il moro si era calmato un pò, abbandonandosi del tutto alle coccole del biondo.
Heath, quando prima ho detto che avevo bisogno di te stanotte.. era vero, lo vorrei, ma.. so che Michelle ti sta aspettando.
Sospirò.
Non avrebbe voluto dire quelle parole, lo voleva con sè. Solo per sè, chissene fregava di Michelle! Era stato fin troppo gentile con lei. Heath interruppe questa sua riflessione.
Posso stare con te. Ho detto a Michelle di non aspettarmi alzata.
Sorrise insieme all'altro, che non insistette un secondo di più.
Chiuse gli occhi e annusò la camicia del biondo, perdendosi in un'odore dolciastro.
Hai bisogno di dormire, adesso.
La voce profonda di Heath lo riportò alla realtà, aprì gli occhi e sbuffò.
Non voleva dormire, voleva solo stringerlo per tutta la notte. Ma ormai l'australiano si era alzato e lo stava fissando con uno sguardo serio.
Forza mettiamoci sotto le coperte!
No.. dai ritorna qua.
Jake guarda che ti alzo con la forza!
L'altro non dette segno di aver capito. Aveva solo richiuso gli occhi e aggrottato la fronte.
Bene! sentenziò Ledger e quindi lo prese per i piedi, trascinandolo un pò più giù del cuscino.
Cosa fai? un lamento uscì dalla bocca del moro, con voce infastidita.
Heath aveva preso la trapunta del letto in mano e guardava fisso Jake. Gli piaceva giocare in quel modo con il compagno e gli sembrava la soluzione migliore per tirarlo un pò su di morale.
Se non ti alzi da solo, faccio a modo mio.
Anche Gyllenhaal adorava quel modo di fare, sembravano proprio una coppia felice e appassionata più che mai. A Jake quest'idea piaceva. Eccome, se gli piaceva!
Non reagì nemmeno a quell'avvertimento e si ritrovò la coperta in faccia.
Te la sei voluta!
La voce del biondo gli tuonò nelle orecchie attutita dal lenzuolo che gli ricopriva gran parte della faccia.
Rise di gusto, mentre sentiva il compagno prendergli le gambe e trascinarlo giù dal letto. Rivide il suo viso luminoso, che sorrideva divertito. Heath lo prese da sotto le braccia e lo tirò su.
Non mi aiuti nemmeno un pò?!
Jake si era accasciato sulla schiena dell'altro, non smettendola più di ridere!
Voglio proprio vedere come farai a portarmi tra le lenzuola adesso!
Sapevo che questa situazione alla fine sarebbe stata a mio discapito! adesso aveva il fiato corto, anche se non gli dispiaceva affatto. Con Michelle era tutto così diverso..
Si rigirò su se stesso, mostrando la schiena al letto.
Cosa fai, adesso? Il moro aveva smesso di ridere, preoccupato. Conosceva Heath, stava combinando qualcosa.
Il letto è dall'altra parte..
Sì, ma.. tu.. ci finarai lo stesso.
Detto questo, l'australiano si sbilanciò un pò indietro e lasciò la presa.
Nononono!
Jake era caduto violentemente sui cuscini del letto, ma non era infastidito, anzi aveva iniziato a ridere a più non posso, mentre Heath all'inizio sembrava preoccupato. Poi rise con l'altro. Si sentiva spensierato come non mai e vedere Jake divertirsi così lo faceva stare bene.
Dai, adesso devi andare davvero sotto le coperte.
Dolcemente alzò la trapunta per infilarlo nel letto. Jake, a malincuore, mise le gambe tra i lenzuoli. Un pò di malinconia era scivolata via, con la sua caduta sul letto, mentre il resto non contava più. Vedere Heath divertirsi con lui era il massimo in quei momenti.
Vieni qui...
L'australiano si levò la camicia per rimanere in canottiera e lo raggiunse.
Mentre lo riprendeva tra le braccia, lo baciò sulla fronte. Era arrivato il momento della quiete.. forse.
Promettimi che non te ne andrai prima di domattina.
Jack.. io prometto.
Gyllenhaal alzò la testa dal petto dell'altro e guardandolo, sorrise. Poi raggiunse le sue labbra perfette e andò a cercare la sua lingua.
Un perfetto bacio della buonanotte. sentenziò Jake, dopo essersi staccato e posando di nuovo la testa sul petto di Heath.
Quest'ultimo sorrise e chiuse gli occhi.



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Buona sera lettori! Aggiornamento un pò di fretta. Capitolo molto molto carico di situazioni forti. Spero vi sia piaciuto. E spero abbiate pietà di noi, non vi chiediamo molto, a parte la vostra costante lettura, soltanto di lasciare un vostro parere in modo da renderci conto se vi garba o meno quello che stiamo scrivendo. Grazie. Alla prossima!
   
 
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