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Autore: luxu2    26/03/2010    1 recensioni
Dopo tanti ripensamenti da parte mia, mi decido a pubblicare questa fic che e' il seeguito di "Sos Tata". L'ambientazione e' di circa 18 anni avanti rispetto alla precedente. I protagonisti sono i figli dei nostri beneamati ed i loro amici. Ovviamente non conosco i personaggi e non scrivo a scopo di lucro.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Laura'
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Il vestito che mi ha prestato la zia e' un vero spettacolo e mi va a pennello. Mi ha anche aiutato a truccarmi ed ora sono pronta per andare alla festa.
JC mi aspetta ai piedi della scala assieme allo zio. Ha gia' brontolato un paio di volte perche' non ero ancora pronta.
"Adesso scendo piattola!" urlo da sopra la scala.
"Sara' meglio! Non mi va di far aspettare Silvy e Tanya."
"Linda manca il rossetto!" esclama la zia. Mi passa un rossetto rosso fuoco e me lo metto. Ora sono davvero a posto. Ho raccolto i capelli in una coda alta e, con la frangia che porto sempre, sembro Sandy di Grease in versione dark. Afferro la borsetta e scendo dalla scala assieme alla zia.
JC alza lo sguardo e sta per dire qualcosa quando si blocca. "Wow! Mamma fai i miracoli!" esclama.
Io gli faccio una smorfia e la zia ribatte per me "Non e' servito molto. Solo il vestito ed il trucco." parla in inglese a favore di mio zio che e' rimasto imbambolato ai piedi della scala assieme a JC.
"Sei stupenda anche al naturale." zio Jared sa sempre come far arrossire una ragazza. La zia mi sorride. Scendo gli ultimi gradini e mi avvicino a JC con un sorriso.
Mi guarda un attimo e poi sorride anche lui "Stasera farai faville." mi dice.
"Tienila d'occhio prima che qualcuno ce la porti via." lo zio mette in guardia JC.
"Staro' attento." promette JC prima di prendermi per mano e trascinarmi in macchina.
Usciamo dal garage e JC da un colpo di clacson per chiamare Silvy che esce da casa di corsa. Ci vuole solo un secondo perche' inciampi nei propri piedi e, quasi, stramazzi contro la porta del Range Rover. Fortunatamente, non sentiamo nessuna botta e Silvy apre la porta e sale in auto sistemandosi il vestito bianco che indossa.
"Ciao ragazzi." ci saluta.
"Volevi ammaccarmi la macchina con una testata?" domanda JC.
"Piantala JC." gli dico dandogli una pacca sul braccio "Poteva farsi male."
"Non ti preoccupare Linda. Sono cosi' goffa che ho rischiato di cadere gia' sullo zerbino." mi dice con un tono mesto.
"Saranno i tacchi." e sollevo il piede per mostrarle le mie ballerine nere rasoterra. "Io ho risolto cosi' il problema. La zia voleva che indossassi i tacchi, ma non voglio mica rompermi una gamba." Silvy sorride sollevata e JC sbuffa.
"Possiamo andare ora? Dobbiamo recuperare ancora Tanya."
"Vai brontolone." dico io. Silvy ridacchia.
Recuperiamo anche Tanya ed arriviamo al luogo della festa. JC parcheggia vicino alla spiaggia e scendiamo tutti assieme. Mi blocco quando, all'entrata, noto che ci sono dei fotografi. Prendo JC per un braccio "Perche' ci sono i paparazzi?" domando terrorizzata.
JC mi guarda e sorride "Qui c'e' tutta gente famosa, o figli di gente famosa, come noi." Silvy e Tanya non sembrano minimamente preoccupate.
"Ma io non centro niente. Non voglio essere fotografata." dico terrorizzata.
JC mi mette un braccio al collo e con l'altro prende per la vita Silvy "Andiamo ragazze! Le prossime copertine ci aspettano.". Tanya ci segue sorridendo ai fotografi all'ingresso.
Loro scattano un paio di foto e poi sento che domandano di me a JC e lui risponde "E' mia cugina."
Molti di loro scoppiano a ridere e qualcuno dice anche "Si', si' . Come no."
"Che stronzi! Non ti hanno creduto! Vai subito a dirgli che non stavi dicendo balle!" sbotto in italiano e mi fermo guardano in faccia JC.
Lui si avvicina al mio orecchio sorridendo "Non ti preoccupare. Non ci credono perche' non mi hanno mai vista con una ragazza cosi' bella."
Io arrossisco imbarazzata "Non prendermi in giro."
JC mi guarda con aria da cucciolo "Non e' colpa mia se di solito mi porto dietro Anastasia e Genoveffa e stasera ho anche Cenerentola."
Mi scappa una risatina "Quanto sei scemo JC."
"Andiamo? Ci sono un paio di amici che ti vogliono conoscere, o meglio, rivedere." JC mi prende per mano e ci infiliamo nella folla. Silvy e Tanya sono gia' sparite.
Ci avviciniamo ad un gruppo di ragazzi e ragazze che sono uno piu' bello dell'altro. JC da un pacca sulla schiena di un ragazzo alto e biondo che si gira. E' bellissimo: ha gli occhi azzurri e le labbra carnose. Il viso e' piuttosto squadrato ma parecchio affascinante.
"Ciao JC." saluta mio cugino e poi mi fissa da capo a piedi "Chi e' questa bellezza che ti porti dietro?"
"Mia cugina."
dice JC.
"Tua cugina?!" ridacchia "Ma tua cugina e' un cesso!"
"Lei e' Linda. La figlia del fratello di mia madre." spiega JC con calma.
"Ah! Ora ho capito. Scusami, io sono Knox." allunga la mano per stringere la mia.
"Sicuramente non ti ricordi, ma ci siamo conosciuti da bambini." dico sorridendo. "Ero stata a casa vostra con la zia e lo zio Jared. Come stanno i tuoi fratelli?" domando.
"Sono qui in giro. Vivienne era qui pochi secondi fa. La', dove c'e' quel capannello di ragazzi, ci devono essere Shilol e Zahara."
"Sono sempre le regine delle feste."
dice JC.
Un ragazzo moro arriva piombando alle spalle di JC. "Leto Junior! Come mai non sei in giro con i due cessi?"
"Linda. Lui e' Henry Farrell." poi si gira verso Henry "Puzzi di birra Henry. Sei ubriaco?"
"Possibile, visto che vedo una bella ragazza al tuo fianco."
dice ridacchiando.
Knox gli da una gomitata nello stomaco e riprende a parlare con me "Quando sei arrivata?" mi domanda.
"Stamattina." rispondo sorridendo. Il figlio di Brad e' veramente bellissimo come lui. JC si stacca da me un momento.
"Visto che avete fatto amicizia, vi lascio un attimo. Vado a far passare la sbronza a quell'idiota di Henry. Non vorrei che sfasciasse un'altra automobile." si allontana e mi lascia sola con Knox.
"Perche' continuate tutti a dire che Silvy e Tanya sono dei cessi?" domando per sciogliere l'imbarazzo.
"Beh, scusami. Hai visto il resto delle ragazze? Sono tutte come te: loro scompaiono."
"Mi sembrate tutti un po' superficiali. La vera bellezza non e' quella esteriore." non riesco a trattenermi.
Knox sorride ed assomiglia ancora piu' a suo padre. "Bella e saggia. Hai ragione tu: siamo troppo superficiali. Ma sai com'e', essere cresciuti in una famiglia dove tutti sono perfetti, non aiuta il mio metro di giudizio."
"Si puo' essere perfetti anche se non si e' bellissimi." dico sorridendo.
"Piaceresti a mia madre sai?"
"A me piace molto lei. Sono una sua ammiratrice." dichiaro imbarazzata.
"Perche' non ci vieni a trovare con JC qualche giorno? Te la farei conoscere." Knox e' molto dolce.
"Ti ringrazio." dico arrossendo. Knox si guarda attorno un attimo e poi si gira verso di me "Ti andrebbe di ballare?"
"Non sono un'ottima ballerina, pero' ne sarei felice." mi prende la mano e mi guida verso la pista da ballo.
La musica sfuma in un rock lento. Questa non mi ci voleva proprio: Knox mi afferra per la vita e mi stringe a se. Io rimango un po' rigida. "Rilassati. E' solo un ballo." seguo il suo consiglio e appoggio la testa alla sua spalla: e' cosi' alto che gli arrivo si' e no al mento. Mi stringe di nuovo e sento che ridacchia. "JC mi sta fulminando con lo sguardo. Se non fosse tuo cugino, penserei che sia geloso."
Alzo la testa e guardo verso il bordo della pista. JC mi guarda e sembra triste. Lo ignoro e continuo a ballare con Knox. Ma che cavolo vuole? Me lo ha presentato lui e mi ci ha lasciata sola per rincorrere quell'ubriacone di Farrel Junior. Ed ora fa il geloso? Ballo un altro paio di lenti con Knox e, nel frattempo, chiacchieriamo amabilmente.
"Ti andrebbe di bere qualcosa? Mi fanno male i piedi." non ce la faccio piu' a ballare e sono stanchissima.
"Certo." scendiamo dalla pista con Knox che mi tiene ancora per la vita. Raggiungiamo il bar e prendiamo due analcoolici alla frutta: neppure a lui piace bere.
"Ti va di andare in riva al mare? Per parlare piu' tranquillamente." non c'e' malizia nella sua domanda e cosi' lo seguo.
La luna si riflette sull'acqua calma e crea un paesaggio molto romantico. Ci sediamo su un lettino vicino alla riva e guardiamo il mare in silenzio. Io sono un po' imbarazzata e non so cosa dire. La sera e' piuttosto umida e, vicino all'acqua, fa abbastanza fresco. Rabbrividisco involontariamente.
"Hai freddo?" mi domanda premuroso.
"Un pochino. E' abbastanza umido qui." rispondo cercando di scaldarmi le braccia nude con le mani. Knox si toglie la giacca e me la mette sulle spalle.
"Tieni. Non voglio che ti ammali mentre sei in vacanza." e' un ragazzo dolcissimo. Mi giro e lo guardo sorridendo.
"Grazie. Sei molto gentile." mi sorride anche lui e ci guardiamo negli occhi per un momento. Io arrossisco.
"Quanti anni hai Linda?" mi domanda.
"Ne ho appena compiuti 18." rispondo.
"Hai un anno in piu' di tuo cugino, allora." osserva.
"Tu e JC sembrate piuttosto amici." osservo. Knox anniusce con la testa ed io proseguo la mia domanda "Come se la cava con le ragazze, secondo te?".
Knox sorride di nuovo "Vuoi sapere se frequenta qualcuna?" mi domanda.
"Era solo per farmi un'idea. E' molto cambiato dallo scorso Natale." osservo.
"E' cresciuto." dice semplicemente.
"Questo l'avevo notato anch'io. All'aereoporto non l'avevo neppure riconosciuto."
"Comunque no. Non ha una ragazza. Pero' credo che, questa sera, abbia spezzato un bel po' di cuori."
Lo guardo perplessa "In che senso?"
"Si e' fatto fotografare con te, e qui nessuno ti aveva mai vista."
"E allora? C'erano anche Silvy e Tanya con noi."
Knox abbassa il capo e ride "Loro le conoscono tutti, anche se nessuno se le fila. Tu sei stata una stupenda novita'. Ho visto gli sguardi delle altre quando sei arrivata e ci ho letto dell'invidia."
"Vuoi sapere la verita'?"
domando ridendo. "Io non amo mettermi in mostra ed odio essere fotografata. Il vestito che indosso e' di mia zia ed e' vecchio quasi quanto me. Non ho niente che possa provocare invidia nelle altre ragazze."
"Pero' sei cosi' bella da attirare gli sguardi."
Knox avvicina il suo viso al mio e mi sfiora le labbra con un bacio leggero. Si stacca e mi sorride per verificare la mia reazione. Io sono stupita, ma poi gli sorrido e lui si avvicina di nuovo per baciarmi, stavolta, con piu' passione. Io mi lascio andare e gli metto le braccia dietro al collo carezzandogli i capelli sulla nuca. La giacca mi cade dalle spalle e Knox comincia ad accarezzarmi la schiena leggermente scoperta dal vestito.
Il nostro idillio viene bruscamente interrotto dalla voce di mio cugino "Ah! Finalmente vi ho trovati!" sembra piuttosto seccato.

(JC POV)
Sono nella merda fino al collo. Quelle due imbecilli di Tanya e Silvy hanno pensato bene di seguire Henry. Il cretino le  ha invitate a bere una cocacola, solo che ci ha infilato dentro delle aspirine ed ora sono tutti e tre fuori di testa. Questo medoto del cazzo lo usavano ai tempi di mio nonno per sballarsi. Quando li ho trovati stavano per mettersi a fare una cosa a tre: avrei dovuto lasciarli fare e filmarli. Il filmato lo avrei mostrato ad Henry da sobrio e cosi' ci saremmo fatti delle belle risate alle sue spalle. Pero' sono troppo bravo e, soprattutto, ho la resposabilita' delle due sorellastre di Cenerentola. Ho dovuto separarli e lasciare Pax e Maddox, i fratelli maggiori di Knox,  a controllarli. Ora pero' ho bisogno di Knox per riaccompagnare a casa Henry e devo recuperare Linda: li avevo lasciati insieme che ballavano. Sulla pista da ballo non ci sono piu'. Domando un po' in giro e qualcuno mi indica di cercarli in riva al mare. C'e' buio pesto e devo stare attento a dove metto i piedi. Eccoli li' seduti! Ma che diavolo stanno facendo?! Neppure piu' di Knox mi posso fidare! E' avvinghiato a mia cugina come una piovra!  Meglio che intervenga!
"Ah! Finalmente vi ho trovati!" dico seccato e amareggiato.
I due si staccano e mi guardano. "Che succede JC?" domanda Knox mentre prendo Linda per una mano e la faccio alzare.
Lei protesta ma non le do' retta. "Dobbiamo andare a casa. Henry ha combinato un altro dei suoi casini e ci ha messo di mezzo anche Tanya e Silvy. Devi portare a casa tu quello stupido." dico a Knox.
"Arrivo subito." dice reinfilandosi la giacca e seguendomi.
Linda sembra preoccupata "Le ha fatte bere?" mi domanda.
"Si', una coca cola con dentro delle aspirine. Il modo piu' stupido per sballarsi." sono piuttosto incazzato.
"Cosa raccontiamo a Shan e Tomo?" Linda sembra piu' preoccupata della reazione dei loro padri che di tutto il resto.
"Inventero' qualcosa." dico scrollando la testa.
Raggiungiamo Pax e Maddox che fanno ancora da carcerieri ai tre imbecilli. Tanya e' praticamente addormentata e Silvy barcolla pesantemente e ride come una scema.
Guardo Henry inferocito, anche lui e' messo piuttosto male "Sarai contento di quello che hai combinato. Dovrebbero tenerti rinchiuso in casa a vita. E non e' escluso che questo succeda veramente: hai passato il segno e diro' tutto a tuo padre, puoi starne certo."
Prendo in braccio Tanya e Linda mi segue sostenendo Silvy con l'aiuto di Maddox. Pax e Knox afferrano Henry e lo trascinano fino alla sua auto. Carico nella mia macchina le ragazze ed aiuto Knox a buttare Henry nella sua.
"Ti seguo fino a casa sua, cosi' poi ti riaccompagno qui." dico a Knox che annuisce.
In auto c'e' il completo silenzio. Linda non spiccica una parola fino a casa Farrell.
"Rimani qui a fare la guardia a queste due. Io e Knox andiamo a mettere a letto l'imbecille." Linda annuisce ma non dice nulla. Mi allontano per raggiungere Knox. Ormai conosciamo talmente bene la casa di Henry, che neppure il cane abbaia quando ci vede. Parcheggiamo l'auto in garage e poi portiamo Henry in camera sua e lo buttiamo sul letto cosi' com'e' senza troppi complimenti. Usciamo in silenzio e ritorniamo alla mia macchina. Linda si e' spostata sul sedile posteriore. Knox prende posto accanto a me e parto senza dire una parola.
Lascio Knox di nuovo alla festa e Linda scende per tornare al posto di fianco a me.  La vedo che saluta Knox e la mia delusione aumenta.
Ritorna in macchina e sorride lievemente. Io riparto sgommando con l'aria cupa. Linda mi osserva e rompe il silenzio.
"Ma siete abituati a riportare a casa Henry in queste condizioni?" mi domanda curiosa.
"Quasi sempre. E' nato cretino e, se non avesse degli amici come noi, ci creperebbe. Ma questa volta non gliela faccio passare liscia. Queste due imbecilli potevano rischiare. E lo sai perche' lo ha fatto?" mi giro a guardarla e nel buio della macchina mi sembra ancora piu' bella.
"Perche' e' un idiota?" domanda.
"Perche' voleva farsi Anastasia e Genoveffa." ridacchio "Non se lo immagina neanche che queste due gliel'avrebbero data anche senza essere drogate."
"Sei cattivo pero'." sono veramente cattivo, ed ora mi voglio sfogare anche con lei.
"E tu?" domando.
"Io cosa?" Linda mi guarda curiosa.
"A Knox la daresti anche senza essere stordita da qualcosa?" domando bastardo.
Linda mi guarda risentita "Me lo hai presentato tu e mi hai lasciata sola con lui per rincorrere Henry."
"Pero' potevi anche evitare di ficcargli la lingua in bocca dopo due minuti."
"Sentimi bene: non sei mio padre, che mi dice cosa posso o non posso fare. E poi sono maggiorenne e vaccinata. Avresti preferito che mi fossi ubriacata assieme ad Henry?" l'ho fatta incazzare.
"Mi ha dato fastidio vedere che ti metteva le mani dappertutto." dico a bassa voce. La rabbia mi e' sbollita ed ora e' rimasta solo la delusione.
Linda mi guarda stupita senza dire nulla. Poi mi domanda "Cosa facciamo con queste due? Le riportiamo a casa cosi'?" pratica la ragazza.
"No. Rimarranno a dormire da noi. Pero' domani racconto tutto a mio padre." dico deciso.
"Possono dormire con me." propone Linda.
Mi giro e la guardo con un sorrisino "Posso stare anch'io con voi?"
"Non saremo scomodi in quattro nel letto?" mi domanda.
"Non ti posso mica lasciare sola con queste due. Se dovessero stare male?" mi sto arrampicando spudoratamente sui vetri.
"Va bene." ho vinto: Linda si e' arresa.
Parcheggio l'auto in cortile e mi carico Silvy sulle spalle come un sacco di patate. Linda, che e' piuttosto forte, prende Tanya che e' piu' leggera. Arranchiamo su per le scale ed entriamo nella stanza di Linda. E' la piu' lontana da quella dei miei genitori. Orami sono le due di notte e staranno sicuramente dormendo. Considerate le premesse, saranno anche piuttosto stanchi e dormiranno come due ghiri.
Buttiamo le due stordite sul letto e Linda si gira verso di me "Aiutami a spogliarle e prendi due delle mie magliette dalla valigia."
"Non possono dormire cosi'?" domando sbadigliando.
"No. I vestiti si rovinano. Aiutami senza protestare." mi metto sull'attenti e, imbarazzato, mi avvicino a Silvy e le tolgo le scarpe. Linda mi guarda mentre traffica con il vestito di Tanya.
"Mettila seduta e slacciale il vestito."
La guardo come se avesse appena bestemmiato "Devo per forza guardare?" domando con aria schifata.
"Se sei cosi' un fenomeno da farcela senza guardare..." mi dice ridacchiando.
"Ok. Adesso comincio." sono parecchio impacciato perche' non ho mai tolto i vestiti ad una ragazza. In questo non sono proprio figlio di mio padre.
Linda ha gia' finito con Tanya: le ha messo una sua maglietta e l'ha messa sotto alle lenzuola. Si gira e mi guarda.
"Dai. Faccio io." dice con aria compassionevole.
"Grazie. Se non ci fossi tu non saprei cosa fare." dico lasciandole Silvy. In un attimo e' pronta anche lei e la mettiamo a letto.
"Ora tocca a te." dico avvicinandomi a lei da dietro.
"Aiutami a tirare giu' la zip." dice mentre si scioglie i capelli che le ricadono sulle spalle. Le accarezzo lievemente la schiena con il dorso della mano.
"JC, non cominciare a farmi il solletico e tira giu' la zip." ridacchia. Ho visto pero' che le e' venuta la pelle d'oca quando l'ho toccata.
Mi prendo coraggio, le sposto i capelli dal collo e le lascio un lieve bacio sulla spalla nuda. Linda sussulta e si sposta. "Grazie per la zip. Ora vado in bagno a togliermi il trucco." afferra il suo pigiama e si chiude in bagno. Io sospiro, guardo i due cessi che dormono beati e drogati, ed inizio a spogliarmi lanciando la giacca, la camicia ed i pantaloni sulla sedia. Rimango con addosso solo i boxer e mi affaccio alla finestra prendendo un bel respiro. Ho tutto tranne voglia di dormire.
Linda esce dal bagno in pigiama e senza trucco. Apre l'armadio e ripone ordinatamente il vestito che ha indossato, poi si gira verso di me.
"Non hai sonno tu?" mi domanda.
"No." rispondo senza girarmi.
"Beh, io vado a letto." dice lei cercando di spostare Tanya che si e' impossessata dell'altro lato del letto.
Rido un attimo. "Ti do una mano." e mi avvicino al letto dando uno spintone a Tanya che finisce addosso a Silvy. Per fortuna nessuna delle due si sveglia.
"Dormono proprio come due ghiri." ridacchio. Linda sorride e si accoccola sotto le lenzuola.
"Verro' a dormire anch'io." dico sbadigliando. Mi infilo sotto le coperte e mi avvicino a lei.
"Vedi di non fare scherzi come oggi pomeriggio." ridacchio.
"Quello non e' stato volontario. Se preferisci, mi sposto in mezzo vicino a Tanya e Silvy. Con loro non mi succede di sicuro."
"No. Rimani qui." sorride Linda.
"Posso abbracciarti?" domando. Linda fa cenno di si' con la testa ed io la cingo con un braccio, affondando il viso nei suoi capelli per aspirare il suo profumo.
Rimango in silenzio ad ascoltare i nostri respiri. Linda non dorme ancora. Si gira verso di me e ci ritroviamo con i visi ad un palmo l'uno dall'altro.
"Ma sei geloso di Knox?" mi domanda a bruciapelo.
"Perche' me lo chiedi?" dico imbarazzato.
Si avvicina di piu' a me. "Mi hai fatto una scenata prima in macchina."
E adesso cosa gli dico? Mi avvicino e la bacio sulla bocca. Mi stacco e Linda mi guarda stupita. Adesso mi dara' sicuramente uno schiaffo, e i suoi sono veramente potenti. Eccola che allunga la mano; strizzo gli occhi per prepararmi alla botta ma ... la sua mano mi sta accarezzando i capelli e la sua bocca e' di nuovo sulla mia. Mi sta baciando! Linda mi sta baciando! Devo essermi addormentato e sto sognando. Muovo la mia mano carezzandole la schiena ed arrivo fino al bordo della maglietta del pigiama. Infilo la mano sotto alla maglia e accarezzo la sua pelle nuda. Scendo a baciarle il collo e la spalla e la sento sospirare. Se non mi fermo adesso non ce la faro' piu'.
"Sara' meglio che vada in camera mia." dico affannato.
Linda mi trattiene "Non andartene. Rimani qui con me."
"Io non so se posso resistere." sembra che ho appena corso una maratona.
Linda si accoccola meglio fra le mie braccia. "Pensa che ci sono anche Silvy e Tanya e dormiamo."
Ok dormiamo. La fa facile lei. 
   
 
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