Naruto, 'Pioggia Papà Pugno' di B l a c k P a n t h e r s su EFP Fanfiction

Pioggia, Papà, Pugno

Plic Plic.

Apri un occhio insicuro, consapevole che se quel rumore non è stato una tua immaginazione, passerai un brutta mezz'ora. Con un'extra di un ora, di nuovo fuori sul tetto.
Non percependo più quel fastidioso quanto pericoloso rumore, ti volti soddisfatto sul tuo lato destro, incontrando la schiena candida della tua neo consorte.
Donna bella quanto bastarda.
Richiudi gli occhi portando però anche il braccio sinistro intorno alla vita di Sakura e attirandola a te. La senti borbottare qualcosa nel sonno, per poi assopirsi di nuovo al tocco delle tue labbra sul suo collo niveo.
Pace.

Plic Plic.

Stavolta che non sia una fantasia ne sei sicuro. Perché quelle maledette gocce ti sono finite proprio in faccia, tra bocca e naso.
A monosillabi imprechi e controlli che lei non si sia svegliata, dorme.
Questo significa che anche se la casa gocciola, lei non si è accorta di niente e tu non dovrai salire sul tetto a quell'ora del mattino per ripararlo, con il rischio di prenderti un malanno.
Basterà spostarsi più in la.
Ti spingi quindi più a destra, e stavolta riesci ad evitare che la pioggia ti arrivi in faccia, anche se di quell'avviso non è il cuscino che comincia ad inzupparsi.
Tuttavia adesso sei inevitabilmente in una posizione scomoda e dopo un quarto d'ora i tuoi muscoli ti chiedono pietà e il permesso di sgranchirsi.
Ancora quindi ti arrotoli nelle lenzuola, e stavolta senti anche lo sbuffare di Sakura, che però per tua fortuna non aggiunge altro.
Alla fine ti ci vogliono altri 10 minuti prima di trovare una posizione comoda.
Sakura si gira completamente verso di te e tu senti il suo sguardo su di te, che però eviti e continui a dormire o almeno a fingere di farlo.
Ti scuote leggermente e già ti maledici di aver coinvolto anche lei nei tuoi movimenti, mugugni contrario al suo soffiare nel tuo viso e sai già che lei sta ghignando.

<< Sasuke Uchiha hai intenzione di aspettare ancora per molto che io perda la pazienza e ti mandi sul tetto con un pugno a ripararlo? >> Mormora lei autoritaria.
Ignorala. Ignorala.
<< Sas'ke! Sto parlando con te e non me la bevo che stai dormendo! Quindi alza quelle tue belle chiappete e vai sul tetto. Ci siamo capiti? >>
<< Sakura, non rompere.. >> Rispondi contrario alla sua voce, petulante già dal primo mattino.

Sei certo che ora stringerà i pugni e di maledirà a voce bassa, ma in modo che anche tu possa sentirla e magari incazzarti per avere così attenzioni.
Infatti percepisci come stringe i pugni, e aprire la bocca.
Però stavolta a prendere il posto alle sue imprecazioni, arrivano le sue labbra che a te, per quando fai finta non ti invitino, ti fanno maledettamente impazzire.
Ti bacia piano, con il suo solito tocco leggero e delicato.
Piangi mentalmente subito la sua mancanza quando lei si scosta, e tu allunghi il collo per riavere quelle labbra che non ti rifiutano e anzi, giocano con te.
Il vostro bacio dura altri interminabili minuti, che passano tra una carezza all'altra, a te, che ti sei trovato sopra di lei, sovrastandola e lei, minuta sotto di te a spettinarti i capelli, già confusi di loro.
Mentalmente ti annoti che, per farla tacere, basta davvero poco, e che la tecnica in questione andrebbe usata più spesso.
Con mossa eroica, porti una mano verso la sua zona privata , pronto ad allenare i muscoli già da quelle ore del mattino, ghigno perverso, e la guardi negli occhi, come sempre, alla ricerca di qualcosa, forse un misero mezzo per chiedere permesso.
Ma stavolta quando incroci i suoi occhi, il dissenso è palpabile a mano.

<< Eh no caro mio. Ora tu ti alzi da questo letto e ripari il letto, oppure da me non avrai altro che infelici baci, ci siamo capiti?>> sussurra calcando le ultime parole.
Sui tuoi occhi, torna la solita aria scazzata, e indispettito dal suo comportamento capriccioso, ti giri sull'altro fianco e le dai volentieri le spalle.
<< Mi stai dando le spalle, Uchiha Sasuke?>>
<< ..Nh.. Sei noiosa.. >>
<< Sasuke, non sto scherzando, ripara subito quel TETTO! >>
<< ... >>

Anche senza il rumore delle molle del letto, il suo sollevarsi in posizione eretta, non sarebbe passato inosservato, visto che oltre ad aver rubato tutto il lenzuolo si è premurata di fare il mio casino possibile.

<< Eh va bene, vorrà dire che noi andremmo a dormire da Naruto per un po', al mio ritorno, sempre che tu sia abbastanza uomo da venirmi a chiedere scusa, esigo il tetto riparato.!>>

Sbuffi veramente stufo delle sue lamentele continue, e ti maledici, per averle chiesto di sposarlo e addirittura sposarla!
Una donna più insopportabile sarebbe raro trovarla, pensi, mentre con la coda dell'occhio la vedi alzarsi e muoversi come una degna lottatrice di sumo.
Poi l'illuminazione.
Quando Sakura ha espressamente espresso il suo malcontento, ha parlato al plurale, nei sei sicuro. E il fatto che non si stesse riferendo a te è così palese che ti fa venire i brividi in tutto il corpo, facendoti sentire per la prima volta realmente spiazzato.
Indeciso se dare retta all'istinto che gli diceva di starsene buono e fare finta di non aver udito quel particolare, oppure dar retta alla ragione e voltarti e trovare la soluzione a quella frase, che ti avrebbe steso probabilmente e realmente.
Dando incredibilmente fiducia alla ragione, ti volti di scatto, proprio mentre lei si sta abbassando il maglioncino nero sul ventre.

<< Credo di aver frainteso.. >>
<< Uhm? >>
<< Esattamente, chi starebbe andando a dormire dal dobe? >>
<< Oh >>

E con quel ''Oh'' senti tutto il mondo crollarti addosso, perché, è stata la vera conferma ai tuoi dubbi, la goccia che potrebbe lasciarti fisicamente stordito su quel letto, ormai fradicio, per diverse ore.
Sakura sorride impacciata, perché veramente non si era accorta del danno che aveva provocato alla materia grigia del marito con quella rivelazione, detta senza dare peso alle parole.
Riprendi fiato lentamente e la guardi ancora un po' stordito.

<< Che significa Oh Sakura? Cosa stai cercando di dirmi?? >> esclami nervoso, forse un po' troppo per gli standard della tua consorte, che a quel tono prepotente, perde ogni minima intenzione di avere un approccio migliore per dirti che si, effettivamente diverrai padre.
Con un gesto stizzito del collo, si porta le braccia sotto il seno e ti guarda arrabbiata.
<< Hai capito benissimo, io e lui! > esclama indicando il ventre ancora piatto << e con questo me ne vado da Naruto, quando avrai ritrovato il tuo buonsenso, forse ne riparleremmo!>>

Si infila per ultimo gli stivali alti e percorre sbattendo i piedi la camera fino alla porta, noti il suo rallentamento all'arrivare sulla porta, forse speranzosa in una tua frase che la faccia tornare indietro.
Non ottenendo nulla di ciò, la vedi afferrare con un moto di rabbia la maniglia ed esclamare un sonoro:

<<Zuccone >>

E chissà come, ma quell'insulto ha avuto la reazione sperata, perché tu ritorni a sentire tutto il mondo sopra le spalle, e la consapevolezza che diverrai padre, davvero, ti fa perdere il respiro per un altra manciata di secondi.
Ti alzi però di scatto, e insegui veloce Sakura, ancora sull'uscio della camera da letto, e attirandola per un braccio la volti.
Sicuramente la tua faccio non dev'essere delle migliori, perché oltre che stravolta dal sonno, deve aver sicuramente ancora quel alone di sorpresa e panico, arrivato alla precoce scoperta.
Punti le tue iridi scure in quelle chiare di lei, che ti guarda ancora piuttosto stizzita, ma sei consapevole che la parte maggiore di rabbia è sbollita nel momento che l'hai fermata.

<< Ti sembra questo il modo migliore di dirmi che diverrò padre, signora Uchiha? >> le soffi contro.
<< Tsè si, alla fine l'hai presa meglio di quanto credessi. >>
<< E come credevi che avrei preso la notizia? >> sussurri piano portando le braccia intorno alla sua vita.
<< Beh ero preparata ad un'altra tua fuga e tradimento, sai? >> ti risponde allacciando le braccia intorno al tuo collo.
<< Vediamo subito di farti cambiare oppinione allora... >> e con questo, la sollevi delicatamente da terra per stenderla sul letto.
<< Sei uno scemo signor Uchiha, lo sai? >>
<< Come sempre del resto, signora Uchiha >>

La baci lentamente, assaporando il sapore della sua pelle.
La senti anche gemere sotto le tue attenzione, il che non può che farti piacere.
Poi, accade tutto in un attimo.
Lei si irrigidisce di colpo, e stringe i pugni.
Non hai veramente il tempo ti capire in che guaio di sei cacciato che,
con la delicatezza di uno scaricatore di porto, lei ti ha già spedito
contro la parete della camera.
<< SASUKE UCHIHA, Ripara subito quel tetto!,
O ti giuro che ti spezzo tutte le ossa>>
Esclama stizzita pulendosi il naso, bagnato dalle
fresche gocce di pioggia.
Non puoi fare altro che sospirare stanco
e incamminarti verso il tetto con
l'aria scazzata.