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Autore: Yu_    27/03/2010    2 recensioni
Questa storia non so come mi sia venuta fuori...fuori pioveva ed ero un pò triste...
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Che cosa sono?Cosa ci faccio qui?Perchè devo piangere di continuo per cose che non so nemmeno se accadranno?

L’amicizia?Cos’è?é la cosa più bella che sia stata creata. Ho paura che però un giorno possa finire così come è cominciata. Niente è per sempre e prima o poi deve finire anche quella. Piango la sera nel mio letto perché ho paura che tutto quello che ho davanti a me di colpo sparisca per uno stupido motivo che non so nemmeno qual è.

Perché devo essere costantemente triste?Il giorno a scuola sono in un modo. Rido. Le mie risate si sentirebbero anche dall’altra parte del mondo. La sera a casa sono in un altro. Piango. Le lacrime scendono sulle mie guance calde e silenziose. Sui miei occhi vedo solo le immagini delle mie amiche insieme a me che ridono e scherzano. Per questo piango.

È brutto perdere gli amici. Soprattutto se si viene traditi. Io penso di averlo provato. Sono stata amica con una persona cui tenevo tantissimo. Siamo state amiche per più di sei anni. Poi è arrivata l’estate e abbiamo litigato. Non ci siamo parlate per due mesi. Siamo tornate amiche da un anno e mezzo ma non più come prima. Non ci vediamo più per uscire insieme. Come se la nostra amicizia non fosse mai esistita. È stato veramente brutto.

Sono ancora nel mio letto che sto piangendo. Per cosa?Per un’amicizia finita male?

Non dovrebbe importarmi. È stata la mia amica a dire che non dovevamo essere più amiche. E allora perché sto piangendo?

Ho paura che riaccada di nuovo. Ora ho una nuova amica cui tengo come tenevo all’altra. Ho paura che il prossimo anno quando non andremo più nella stessa scuola possa fare nuove amicizie.

Non dovrebbe importarmi. Anche se fa nuove amicizie un posto nel suo cuore dovrebbe rimanere anche per me.

Ed è questa la mia paura. Ho paura di commettere uno sbaglio anche minimo che possa rovinare veramente la nostra amicizia.

Voglio urlare. Non posso: i miei si sveglierebbero e farebbero troppe domande.

Mi vergogno a piangere davanti a loro.

Vorrei parlare con qualcuno. Non trovo nessuno. Non posso parlare con la mia amica di questa cosa: diventerebbe triste anche lei.

L’unica persona con cui vorrei parlare si trova nella stanza degli ospiti a piano terra.

Scendo piano le scale per non far rumore. Apro la porta della sua stanza.

Non c’è.

Non la trovo.

Non c’è nemmeno più il suo letto.

Per un attimo resto lì a contemplare la stanza prima di ricordarmi che mia zia è morta più di due mesi fa. Era l’unica persona con cui potevo parlare.

Torno in camera.

Voglio smettere di piangere. Se sono sicura della mia amicizia non c’è motivo di piangere.

Basta!!!Me lo impongo da sola. Non voglio più piangere.

 

Salve!!!Con questa fic non voglio dire che sono triste ma che a volte mi è capitato di esserlo veramente. Io ora sono felice. Spero che vi piaccia.

Se la leggete ascoltando Struggle for pleasure- Wim Mertens rende meglio l'idea.

Mi raccomando ricordatevi di recensire.

 

   
 
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