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Autore: _Dream_    27/03/2010    4 recensioni
Sakura amava danzare sul ghiaccio, si sentiva leggera e piena di grazia. Il pattinaggio era la sua vita, ma le era costato sacrifici e la perdita di un'importante amicizia. Ma Sakura non poteva vivere senza volare su quello specchio ghiacciato. Presenza di coppie, una già stabilita dall'inizio [JiraTsu]
Genere: Romantico, Sportivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

In quindici anni di vita Sakura Haruno aveva sacrificato ogni cosa per il pattinaggio, trascorreva ore e ore ad allenarsi senza sosta nel piccolo palazzetto del ghiaccio della sua scuola, il Konoha Institute di Tokyo. Salti, sequenze di passi ripetuti centinaia di volte sotto l’attenta supervisione del suo giovane allenatore, Itachi Uchiha, l’unico che avesse creduto in lei sin dal suo primo maldestro tentativo. L’aveva presa sotto la sua ala protettrice e da allora il piccolo scricciolo rosa era diventata una delle migliori pattinatrici della scuola, in costante competizione con la Yamanaka. Alta, bionda, occhi color pervinca, Ino non era solo la ragazza più ammirata dell’istituto, ma anche una delle più grandi pattinatrici del panorama nazionale. Era la migliore amica di Sakura prima che Itachi scegliesse di allenare l’Haruno anziché lei, la gelosia aveva spezzato una grande amicizia, da allora Ino Yamanaka e Sakura Haruno non erano solo nemiche, ma eterne rivali. La scuola si divideva su questo grande dualismo, non vi era ragazzo o ragazza nella scuola che non fosse schierato.

Hinata si era trovata nel mezzo di questa acerrima rivalità, prima del litigio erano un gruppo di amiche davvero affiatato e indivisibile. Alla fine la Hyuga si era schierata con la rosa, non aveva condiviso il comportamento della bionda e inoltre, durante l’ infortunio ai legamenti del ginocchio destro che l’aveva costretta ad abbandonare il pattinaggio, Sakura era la persona che le era stata più vicina. Se l’Haruno le era rimasta accanto, colui che le aveva dato il coraggio di trovare nuove motivazioni dopo l’incidente era stato Naruto, il nipote acquisito della celebre chirurga che l’aveva operata, Tsunade Senju. La giovane lo aveva conosciuto durante la riabilitazione a casa della dottoressa, dato che il ragazzo abitava con lei e il suo compagno. Jiraya, l’uomo con il quale conviveva Tsunade, aveva adottato Naruto quando era ancora piccino, dopo il terribile incidente che aveva portato via il suo migliore amico Minato e la sua splendida moglie Kushina. Nonostante la perdita dei genitori, grazie a Jiraya, Naruto era cresciuto come un ragazzino solare e determinato. Dopo l’infortunio Hinata aveva attraversato un difficile periodo, infatti per lei il pattinaggio era sempre stata la sua ragione di vita, il modo per evadere dalle pesanti costrizioni in cui era imbrigliata a causa delle sua ricca famiglia. Il padre Hiashi Hyuga non era solo severissimo, ma l’aveva sempre mortificata e umiliata, affidandosi completamente alle capacità della secondogenita Hanabi per mandare avanti l'industria di famiglia. Hiashi aveva sempre pensato che Hinata non avesse il carattere adatto, era timida e gentile come la madre, deceduta dando alla luce la seconda figlia per una complicanza del parto. La ragazza, grazie all'incoraggiamento di Naruto, aveva deciso coltivare la sua seconda passione, il disegno stilistico. Da quando era guarita la Hyuga realizzava i costumi con cui Sakura gareggiava, per lei le gare nazionali che sarebbero iniziate con il nuovo anno scolastico avrebbero rappresentato un'ottima vetrina per le sue creazioni.

L'anno scolastico riprese in un'assolata giornata settembrina, 26 gradi e una leggera, ma poco rinfrescante brezza. Sakura era già alle prese con i primi allenamenti, cinque ore giornaliere dopo le altrettante trascorse tra le mura dell'istituto. Itachi era un ottimo allenatore, ma era inflessibile su orari e ritmi di allenamento. Ultimamente a seguire i suoi allenamenti non c'era soltanto Hinata, ma anche Naruto, il quale era rimasto folgorato dalla particolare bellezza dell'Haruno: la giovane, oltre agli stravaganti capelli rosati, aveva anche dei grandi occhi color smeraldo. Naruto passava ore e ore a vederla danzare sul ghiaccio, mentre la Hyuga al suo fianco amava stilizzare i bozzetti di nuovi costumi. Hinata infatti diceva che vedendo l'eleganza di Sakura nel pattinare la sua ispirazione aumentava. L'obiettivo di Sakura era la gara di giugno a Nagano, la vincitrice assoluta avrebbe ottenuto un posto in nazionale per le Olimpiadi di Londra. Per accedere a quell'importante competizione bisognava arrivare nei primi tre posti al torneo nazionale scolastico, per l'Haruno non era la prima esperienza, infatti già l'anno prima vi aveva esordito ed era giunta sesta. Ino invece si era classificata terza, ma aveva fallito poi nella finalissima la qualificazione alla nazionale.

Aveva appena terminato gli allenamenti quando Sakura rientrò velocemente in aula a recuperare il manuale di storia, dimenticato distrattamente sotto il banco. A fermarla fu una melodia dolcissima proveniente dall'aula di musica, la rosa si nascose dietro la porta per vedere chi stesse suonando: un ragazzo bellissimo, pelle diafana, moro e con profondissimi occhi neri. Faceva scorrere con agilità le dita sui tasti e si faceva trascinare dalla delicatezza della musica. Poi la giovane fece distrattamente cadere il libro a terra e la magia si spezzò, colta in flagrante la rosa corse via. Dalla penombra della stanza il ragazzo fece appena in tempo a scorgere due grandi occhi verdi che lo fissavano spaventata, un istante dopo vide solo una figura allontarsi velocemente.

  
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