Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: coco_    29/03/2010    3 recensioni
Si spostò per far passare due ragazze e il suo sguardo si posò su un tavolino posto un pò in disparte. C'era seduto un ragazzo che sgranocchiava patatine mentre leggeva un libro. Capelli argentati ,due orecchie bianche sulla testa e un fisico asciutto... Si morse il labbro...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Destiny

Accidenti!

Stava camminando da due ore per Tokyo e aveva incontrato si e no dieci ubriaconi che la guardavano famelici.

Per fortuna c'era gente!

Ma ora si stava facendo tardi, troppo tardi. Non sapeva perchè era in quella città e di conseguenza neanche dove doveva alloggiare. Non poteva andare in hotel altrimenti domani sarebbe stata a digiuno quindi non le rimaneva altra soluzione che camminare.

Però aveva sonno...

Si posò a un palo della luce per non cadere a terra. Davanti a lei c'era un parco, lo guardò.

Era lo stesso parco dove andava prima. Quando era Kagome si dirigeva sempre lì dopo le lezioni.

Sotto quel ciliegio aveva parlato per la prima volta con Takeru.

Sotto quel ciliegio si incontrava tutti i giorni con lui

Sotto quel ciliegio se n'era innamorata.

Sotto quel ciliegio lui l'aveva abbracciata, baciata...detto che l'amava...

Si avvicinò piano con la vista annebiata dalle lacrime. Sfiorò la corteccia lasciandosi trasportare dai ricordi.

Perchè non poteva essere tutto come allora?

Un singhiozzo.

Perchè lui non era lì a stringerla dicendo che ci sarebbe stato sempre?

Un'altro singhiozzo.

Perchè...Perchè sono morta?













Un grugnito spezzò il silenzio nella stanza.

Dalla finestra difronte il letto entravano leggeri raggi di luna gli illuminavano parzialmente il volto. Guardò il libro sulla scrivania alla sua destra.

L'aveva trovato quando aveva dieci anni in uno scatolone nello scantinato.

- Era di tua madre – aveva detto suo padre quando glielo aveva visto in mano. - Ma probabilmente non ricordava nemmeno di averlo...Le piaceva leggere, però non ricordava mai il titolo dei libri. Li comprava leggendo la trama...Poi li leggeva se era di umore...-

Era stata l'unica volta che gli aveva parlato della mamma...e quel libro era l'unica cosa che aveva di lei.

L'aveva letto minimo dieci volte. Filosofia, non gli piaceva neanche!

Ma sapere che sua madre l'aveva toccato, si era appassionata a quelle righe...Lo collegava in qualche modo a lei.

Eppure...non aveva mai visto una sua foto e non sapeva neanche il suo nome. Era praticamente un'estranea!!

Il suo vecchio aveva fatto sparire tutto di lei quando era morta. “Magari...Lei mi avrebbe accettato...”

Ma nonostante pensasse a sua madre, quando chiuse gli occhi, comparse il volto sorridente di Kagome
















    - Inuyasha, tu quanti anni hai? - chiese Kagome sorridendo debolmente.

    Erano seduti nel solito fast-food per pranzare. Quella mattina era andata in un centro commerciale sperando di riuscirsi a cambiare in uno dei bagni. E infatti era pulita e profumata!

    Però ne risentiva della sera prima; anche se non amava più Takeru sentiva la mancanza della sua presenza, della presenza di qualcuno.

    - Ho appena finito le scuole. Il liceo – rispose lui.

    Si diede della stupida per aver pensato che potesse essere lui “suo” figlio. Inuyasha aveva la sua età, mentre lui avrebbe dovuto avere vent'anni.

    - Anch'io! Ne ho diciotto! - sorrise masticando una patatina. - Lavori? O vuoi iscriverti all'università? -

    - Niente del genere. Per ora mi mantiene mio padre -

    - Vivi da solo? - domandò, sorpresa al segno d'assenso di lui.

    - Ma...non senti la mancanza dei tuoi? Insomma, mia madre mi chiama ogni giorno! - non era propriamente una bugia. Nora l'aveva chiamata quella mattina, svegliandola ai piedi del ciliegio.

    - Mio padre è un bastardo e mia madre è morta – ruggì lui infastidito.

    - Oh ehm, mi dispiace. Anche mio... - si bloccò di colpo. Stava per dire che anche suo padre era morto, ma Sota era vivo e vegeto...o almeno sperava.

    - Mi sono appena ricordata che mio padre è ancora in questo mondo! - sussurrò facendo scappare un sorriso a Inuyasha.

    - Perchè? Non lo vedi da molto? -

    Kagome lo guardò di sottecchi indecisa su cosa dire, poi sorrise.

    - Diciamo che mi piace parlare della mia famiglia quanto piace a te!! -

    - D'accordo allora! -

    Stettero per vari minuti in silenzio, poi Kagome posò la forchetta e tenne lo sguardo basso, sul piatto.

    - Inuyasha...? Per caso sai dove abitano i...Taisho? -

    Per poco non si strozzò a sentire quel nome. Che diavolo gliene fregava a Kagome dove abitava suo padre?!

    - Perchè? Sei venuta qui per accalappiarti uno di loro!? - ruggì quasi.

    - NO! Era per...curiosità! ...Allora, lo sai? - disse lei sgranando gli occhi per quello che aveva pensato Inuyasha.

    Lui si sentì sollevato di questo. Il solo pensiero che Kagome fosse frivola e superficiale come le altre lo mandava in bestia.

    Una donna bella come lei doveva per forza essere unica.

    Un momento...BELLA?! UNICA?!

    Questo schifo di vita mi sta mandando fuori di testa! Ci manca poco e sono pazzo! Sicuro.”

    - Abitano fuori città. E' una grande casa. - rispose quando si fu ripreso.

    - Sempre quella allora – sussurrò Kagome vagando nei ricordi annebbiati.

    - Conosci i Taisho? - chiese il mezzodemone riducendo gli occhi a due fessure.

    - Ehm sì...cioè, no....forse...- si morse il labbro, che diavolo doveva rispondere adesso??

    - Dì la verità...sei andata a letto con Sesshomaru!? -

    - NO! Come ti viene in mente, idiota?! Non sono mai stata con nessuno!...credo...-

    Si torturò le dita cercando di trovare una soluzione.

    Non sapeva se era vergine o no.

    Non sapeva niente della sua vita, maledizione.

    - Credi? Insomma Kagome, che cazzo stai dicendo!? Dimmi la verità!! Chi sei? - aveva stretto i pugni e stava ringhiando tra i denti. Quella ragazza era troppo strana! Però si sentiva attratto da lei...senza sapere come.

    - Kagome Higurashi – mormorò abbassando triste lo sguardo.

    - E non conosco i Taisho, per ora, nè...sono andata a letto con qualcuno – prese un respiro profondo.

    - Vengo da Osaka, dove adesso abitano I miei genitori; Mi piacciono i dolci, ogni genere...e sto cercando lavoro per mantenermi. Credo sia tutto quello che c'è da sapere su di me! -

    Lo guardò sorridere teneramente.

    - Anche a me piacciono i dolci, di ogni genere -

    Sorrise anche lei.

    Inuyasha era così misterioso e solitario che la incuriosiva troppo...e poi averlo vicino le dava un senso di sicurezza di cui aveva solo una vaga sensazione vissuta con Takeru.

    Gli sarebbe bastato quel mezzodemone per andare avanti e non arrendersi.







Spero che questo capitolo sia piaciuto XD

Ringrazio tutti coloro che commenteno o leggono soltanto!!

Un KISS...


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