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Autore: ChiaraBella    29/03/2010    7 recensioni
Per la mia prima fan fiction ho scelto la mia coppia preferita: Edward e Bella. In pratica loro si incontreranno e diventeranno amici, però in una città in cui sono entrambi momentaneamente. Non sanno però che una serie di intrecci li lega indiscutibilmente. Dal secondo capitolo: Solo allora mi accorsi di non conoscere il suo nome. "Ehm, come ti chiami?" chiesi titubante. "Isabella" "Edward" e ci stingemmo la mano. Nel momento stesso del contatto sentì una scossa percorrere il braccio e sembrava arrivare dritto al cuore. Sono tutti umani. Avviso: sospensione causa esami
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ok, ragazze/i!

SCUSATE il ritardo, ma il mio Pc nuovo nuovo si è preso un bel virus ed è dovuto andare dal dottore! Per ora non so dirvi quando posterò, perchè il mio umore è a terra, per ora. Mi è stata comunicata una cosa brutta riguardante un mio familiare (mio nonno, sta molto male, non si sa bene quanto ancora sarà tra noi) e poi spero di risollevarmi al meglio perchè la prossima settimana vado a Londra!!! E qui è sorto un piccolo problema che potrebbe farmi rimandare il viaggio. Il che non aumenta la mia gioia. Quindi spero di sentirmi meglio per allora. Non mi aspetto la vostra compassione perchè a voi non ve ne importa niente, ma ci tenevo a giustificare questo ritardo. Comunque il mio Pc, tornerà penso domani, insieme al cappy di Hidden Stars. !!!CREDO!!! (Non ne sono sicura, altrimenti posterò appena torna da me)

Bando alle ciance: ringrazio immensamente le 5 recensioni, e visto che non ci sono particolari domande do una risposta generale, non offendetevi ma proprio non sono in vena, spero però possiate capirmi.

-Emmet conquisterà Rose, ve lo assicuro... più che conquistare è un fatto reciproco.

-Ci mancava davvero poco tra i nostri Ed e Bella, ma Alice e le loro rispettive “coscienze” non li aiutano molto.

-Inoltre ringrazio tutte voi per i complimenti che mi avete fatto! Davvero.


Importante: una ragazza, che spero di poter definire una mia amica, ha aperto, con un'altra sua amica, un forum. Se volete fateci un salto! Grazie dell'attenzione. Un bacio a Ely.

PER BIANCA: Scusa se non ho aspettato la tua correzione ma non ho proprio tempo, ti prego di perdonarmi. Susa ancora ma non ho altra occasione per aggiornare.


 

New York New York


Sbagliato


 

Pov Bella

Ok, non avevo ancora ben capito cosa cavolo gli fosse saltato in mente! Voleva farmi morire? Le mie gote erano letteralmente in fiamme e, in quel momento, sperai tanto che mio padre non se ne accorgesse.

Eravamo in macchina, dopo aver ripreso il mio cellulare dalle mani esili di Alice. Non seppi perchè ma, il fatto che Alice ci avesse interrotto, non mi piacque per niente.

Ed invece io dovevo esserle grata! Altrimenti avrei fatto una delle più grandi sciocchezze della mia vita: baciare Edward Cullen. Ed era una cosa totalmente assurda, io non mi sarei mai dovuta permettere neanche il pensiero di un bacio con lui!

Continuai a rimproverarmi per tutto il tragitto, mentre salivo le scale e davo la buana notte a mio padre, anche mentre mi infilavo sotto le coperte fredde, che presto sarebbero state scaldate dalla presenza del mio corpo. Il mio ultimo pensiero, per fino, fu un rimprovero a me stessa per i miei stupidi pensieri.

Il mattino dopo temevo un incontro con lui. Probabilmente mi sarei sotterrata se, semplicemente, i nostri sguardi si fossero incrociati.

Essendo in netto ritardo e sentendo il frenetico suonare di un clacson, scesi le scale, dopo essermi vestita e aver fatto colazione.

Lo sapevo, ne ero consapevole. Stavo cercando di rimandare quel momento il più possibile. Eppure, mente salutavo le mie amiche e salivo sulla macchina di Rosalie, rossa, lucida, appariscente come quella di Alice, sentivo che qualcosa di positivo stava per accadere. Col senno di poi mi sarei resa conto del contrario.

Durante il tragitto Rosalie parlò molto di Emmet, era evidente che le piaceva molto. E lei era una ragazza stupenda, non pensavo che Rose fosse indifferente a lui, anzi il contrario.

Arrivate a scuola, mi scusai dicendo che dovevo mettere a posto un libro in biblioteca, cosa non vera, e mi rintanai nei bagni.

Proprio lì sentì una squittente e fastidiosa vocina, accompagnata dal suono fastidioso di tacchi a spillo sul marmo del bagno. Entrò dalla porta del bagno sbattendola, mandando a qual paese tutta la grazia che cercava di dimostrare, insieme a qualcun altro.

Solo allora riconobbi la voce: Tanya Denali, che non era esattamente tra le mie migliori amiche. Anzi, proprio cercavo di evitarla.

A mio parere assomigliava tanto ad un'ochetta, che girava per la scuola, correndo dietro ad ogni esemplare maschile, in tacchi e gonne cortissime. Molto avvenente, certo, ma non era sicuramente una cima a scuola.

Non aspettai una secondo di più e, appena entrarono in una della cabine e la porta si chiuse, mentre loro si facevano delle confidenze, io sgattaiolai via.

La mia prima ora era con Alice, e decisi che le avrei raccontato tutto, in seguito anche alle altre.

Appena arrivata, e oltrepassata la soglia, venni intercettata dallo sguardo indagatore di Alice. Mi sedetti accanto a lei e cercai di parlare a bassa voce -Alice, ti devo raccontare una cosa, ma non esserne troppo entusiasta- i suoi occhi si illuminarono, cosa che non faceva presagire nulla di buono. E se sapesse qualcosa? Mi interrogai per un paio di secondi per questo, ma decisi di lasciare stare e proseguire con il racconto. -Ieri, sai che sono venuta a casa tua, no? E io ed Edward ci siamo incontrati, e... bhe... credo che Edward... Oddio, è successa una cosa, e... bhe eravamo molto, come dire... oggi mi vergognerò solo a vederlo. Non sono innamorata! Non pensarlo neanche ma, credo che io e lui ci stiamo avvicinando, eravamo molto... Ah, lascia stare! Non riesco a descriverlo, era come se ci fosse elettricità nell'aria. Credo di essere di vantata molto amica, di Edward. Mi piace la sua compagnia. Ed ora non farti mille viaggi mentali.- Ecco, sapevo che sarebbe stato meglio non raccontarglielo ma è una mia amica e non ce la facevo più a tenermelo dentro.

Lei si aprì in una sorriso e riuscì a sillabare solo due parole prima che il professore entrasse in classe -Lo sapevo!-

Non capì molto il significato di quelle parole ma non ci diedi molto peso: era solita fare discorsi abbastanza senza significato.

L'ora dopo ci separammo, lei aveva geografia, mentre io un'ora buca, che sfruttai nella biblioteca.

In quel momento sentii uno strafalcione delle conversazione tra alcune cheerleader: “Ho beccato Emmet che baciava Rosalie, nell'aula di musica. Sapevo si sarebbero messi insieme, che invidia. Emmet è andato, speriamo che gli altri non si sistemino.” Mi ripromisi di chiedere a Rose tutto quello che era successo.

Poi mi immersi in un mondo tutto mio, fatto di sogni, ma al suono della campanella tutto volò via come quando soffi su un soffione e tutti i pezzettini si spargono nell'aria.

Le due ore successive, le trascorsi con Angela e Rose, a cui raccontai tutto, e loro mi regalarono lo stesso sorriso enigmatico di Alice, ma non aggiunsero altro.

L'ultima ora, che avevo in comune con Edward, vidi entrare in classe Tanya.

Era stata in convalescenza dopo un breve malattia, scoprii quando lo disse al professore, ma non me ne curai molto. Non avevo neanche notato la sua assenza, visto che neanche io ero presente.

Purtroppo per me era lei, questa volta, la compagna di banco di Edward, e non potei godere della sua compagnia, più che gradita.

Il mio banco era giusto quello dietro al loro e, mentre il professore parlava di non so cosa, ascoltai frasi che mi fecero ardere di rabbia.

Tanya, con un che si languido nella voce, parlò -Edward, non ti sono mancata? Io e te siamo sempre stati così amici, no? A me sei mancato in quest'anno, davvero.- e, da quel poco che vidi, prese ad accarezzargli una mano.

Lui, con mio grande stupore, non si mosse. Anzi, sembrò restare indifferente.

Strinsi le mani a pungo, in un inspiegabile impeto di rabbia, rabbia non giustificata. Edward continuò imperterrito a guardare avanti a se, non avendo sentito movimenti precisi o bruschi. Non ascoltai per niente la lezione, poiché intenta ad assorbire tutte le proposte di Tanya, che come veleno mi scivolavano addosso e mi penetravano.

A furia di stringere i pugni, ora mai rossi per la forte pressione, il segno delle mie unghie era impresso sui palmi, che nascondevo incrociando le braccia.

Corsi fuori dall'aula, non volevo rimanere in loro presenza un minuto di più, non mi feci vedere in quello stato da nessuno, soprattutto da lui.

La palestra, un luogo da me tanto disprezzato, mi offrì rifugio all'ora di pranzo. Ma poi dovetti per forza tornare indietro. Ma, mentre rimanevo a girare in quella grande area, mi continuavo a chiedere il perchè della mia reazione spropositata ed, ovviamente, sbagliata.

Ultimamente il termine “sbagliato” era sempre presente nei miei rimproveri mentali. Tutto quello che pensavo in presenza di Edward, era sbagliato. Anche tutto quello che mi faceva provare era sbagliato! Diamine, perchè era tutto così complicato?

Abbandonai il mio rifugio “segreto” e raggiunsi il laboratorio di fisica. Ovviamente lezione condivisa con lui e, con mio sommo dispiacere, con quell'oca.

Parlarono tutto il tempo di cose per lo più futili, ma una momento in particolare mi colpì in pieno, neanche sapessero che ero in ascolto.

-Come mai, Edward, ti sei dato tanta pena per quella ragazza? In somma, non è niente di speciale, no?- il tipico tono frivolo di Tanya mi rimarrà sempre impresso, quando pronunciò quelle parole.

Di che ragazza stava parlando? Che Edward si fosse interessato a qualcuna? E perè, se ci pensavo, mi sentivo male, come se avessi ricevuto un pugno nello stomaco?

-Niente di che, Tanya. Bella è mia amica e non pensavo non si presentasse a mensa. Ma eccola lì, sta bene, non dovevo neanche preoccuparmi, no?- Si era preoccupato per me? Quel pensiero mi fece sorridere. Lui che si domandava dove fossi... era una bella immagine.

-Comunque credevo che Bella ti piacesse, dato il tuo interessamento...- e lui rispose subito -Ma che dici! Bella è un'amica, n-non sono affatto interessato a l-lei.

In quel momento non feci molto caso al suo tono balbettante, al sorriso vittorioso di Tanya, né al lieve rossore sulle sue guance. Ma andai totalmente in pezzi e, salvata dalla campanella, uscii dalla classe per correre a singhiozzare nei bagni vuoti, senza preoccuparmi di nessuno. Non mi qaccorsi nemmeno del bacio appassionato che Rosalie ed Emmet si stavano scambiando sotto gli occhi increduli di tutti. E solo allora mi resi conto di quello che io, davvero, provavo per lui.


 


 


Quindi siete arrivati qui e vi ringrazio veramente!

Spero mi abbiate capita.

Vi prego di lasciare una recensione, poiché sono calate. Avevano raggiunto un picco di 8 e ora sono 5.

Quindi: un po' di pubblicità


 

Mie fan fiction:

Hidden Stars – Sempre su Ed/Bella

Lui e la prof. - Ed/Bella in uno strano contesto. Molti mi hanno chiesto di continuarla e lo farò non appena avrò tempo.


Una mia amica ha pubblicato una storia tra le originali-vampiri, dove però ci sono anche licantropi. Ci sono un po' di intrecci strani, diciamo.

Oltre il cuore di principessa_vampira


GRAZIE A TUTTI


 


 


 


 


 


 


 

 

  
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