“Fermati!!!Miloy
fermati!!”
M:”Addio…amore
mio…”
“No!!!Miloy!!!!”
“No!!Anf
anf… di nuovo questo sogno… perché ?Eppure ormai sono
passati 3 anni… perché continui a tormentarmi?C’è
forse qualcosa che mi vuoi dire Miloy?”
R:”Ehi Sanji!!Ho
fame!!!!Mi prepari la colazione??”
S:”E già
pronta Rufy,adesso arriva”
B:”Che bello
iniziare la giornata con del buon cibo!!!”
Dopo la
vicenda di Thriller Bark la ciurma,ora allargata,si stava dirigendo verso
l’isola degli uomini pesce pregustandosi già le nuove avventure che avrebbero
vissuto. L’arrivo di Brooke aveva reso le giornate interessanti e
piacevoli,anche se Nami e Usopp continuavano a essere restii verso il nuovo
compagno scheletro. Le mattine trascorrevano nel gioco,i pomeriggi in feste e
le sere venivano allietate dalla dolce musica di Brooke…
il tutto ovviamente accompagnato dai piatti sublimi di Sanji e dalle litigate
di quest’ultimo con Zoro.
Una
mattina,però,al risveglio,uno do loro capì che quello che sarebbe successo da
lì in poi avrebbe sconvolto non solo la sua esistenza divenuta tranquilla,ma
anche quella dei suoi amici…
R:”Ehi
Sanji!!!Ho fame!!!Sanji!Sanji… ma dove cavolo è?”
Z:”La vuoi
finire di urlare?”
R:”Zoro,sai
dov’è Sanji?”
Z:”Non è
qui?”
R:”No”
Z:”Che strano… eppure sono solo le 7.30 del mattino…
di solito a quest’ora è sempre qui che cucina…”
R:”Ehi
Nami!Sai dov’è Sanji?”
N:”Non è in
cucina?”
R:”Non,qui
non c’è!”
La ciurma
preoccupata cominciò a cercare il cuoco per tutta la nave:nella sua camera,in
bagno,nella sala dell’acquario,ma di lui nemmeno l’ombra.
U:”Ma dove
diavolo è andato??Siamo in mezzo all’oceano,non può essere scappato!”
F:”Ehi
ragazzi!Guardate lassù!”
Franky
indicò con il dito la punta dell’albero maestro sulla quale si trovava Sanji.
Il ragazzo sembrava immerso in profondi pensieri e non si accorse delle urla
dei suoi compagni fino a quando un proiettile di Usopp non lo colpì in testa
facendolo precipitare al suolo.
S:”Ahi…ma
siete diventati matti??Mi avete fatto male!!”
N:”Si può
sapere perché non ci hai risposto??Eravamo preoccupati per te!!Ti abbiamo
cercato per tutta la nave!!”
R:”Pensavamo
che te ne fossi andato!”
S:”Ma se
siamo in mezzo all’oceano!Dove vuoi che vada??”
N:”…Come mai
eri lì?”
S:”Non c’è
nessun motivo,mi andava e basta”
N:”La prossima
volta avvisaci invece di farci girare per ore come idioti!!”
S:”Ma come
osi?Io non devo rendere conto a voi di quello che faccio!Quindi la prossima
volta non affannatevi a cercarmi,chiaro?”
Sanji se ne
andò nella sua stanza sbattendo violentemente la porta. Erano tutti shockati
dal comportamento del loro compagno:Sanji non aveva mai urlato contro una
donna,figuriamoci contro Nami!
Z:”Ma cosa…”
U:”Non posso
crederci…”
B:”Nh?Che
avete?”
N:”Sanji…mi
ha urlato contro…”
B:”Si può
sapere che avete?Perché fate quella faccia?Può succedere di avere delle
giornate no”
C:”Si,ma
Sanji non aveva mai urlato contro Nami,le ha sempre dato ragione e soprattutto…”
NR:”Non ha
mai permesso che qualcuno le si rivolgesse con maleducazione…”
R:”Che cosa
gli sarà preso?”
Da quel
momento,gli atteggiamenti di Sanji verso la ciurma si fecero sempre più cattivi
e perse ogni interesse per la cucina:si limitava a preparare l’essenziale e non
parlava più con nessuno,né rivolgeva loro lo sguardo. La preoccupazione
cresceva e temevano che il loro amico potesse lasciare la ciurma senza nemmeno
un apparente motivo.
R:”Ormai
sono 5 giorni che fa così…”
C:”Che
possiamo fare?”
Z:”Non lo
avete notato?”
Tt:”Cosa?”
Z:”I suoi occhi… sono del tutto assenti,è come se si muovesse a
comando”
NR:”Già,lo
avevo notato,ma più che assenti mi sembrano tristi,disperati”
N:”Dobbiamo
scoprire che cos’ha”
Tt:”Si”
N:”Allora,questa
notte 2 di noi lo spieranno e altri 2 lo terranno d’occhio domani mattina e
così via fino a quando non troveremo la causa del suo cambiamento”
Tt:”Bene”
N:”Perfetto,il
primo turno lo faremo io e Zoro,domani mattina ci penseranno Franky e
Robin,Chopper,Rufy e Usopp,voi avrete il turno pomeridiano”
B:”E io?”
N:”Tu
suonerai per cercare di sollevare il morale di Sanji”
B:”Ok…”
Quella notte
Zoro e Nami si appostarono dietro la porta della stanza del cuoco e osservarono
il suo sonno da dietro l’oblò.
Z:”Sta dormendo…”
N:”Già…”
“Miloy!!Non
andare!!Morirai!!!Ti prego fermati!!”
M:”Addio Sanji… addio amore mio…”
S:”No!!!!!”
N:”Zoro guarda!”
Z:”Cos’è
quella luce?”
N:”Non lo
so,ma è accecante!!”
La potente
luce che avvolgeva la stanza di Sanji si affievolì fino a scomparire e i due
poterono vedere il volto del loro compagno sconvolto e bagnato dal sudore e
dalle lacrime.
S:”No…”
< Miloy… basta…
ti supplico… non tormentarmi più…
non ce la faccio più… il mio cuore non può continuare
a soffrire così… >
N:”Hai
visto?”
Z:”Si…sta piangendo… e poi quella strana luce…
da dove sarà venuta?”
N:”Non lo so…”
Il mattino
seguente Nami raccontò agli altri quello a cui lei e lo spadaccino avevano
assistito. La ciurma ascoltava il racconto con gli occhi sbarrati dallo
stupore:Sanji che piange,che urla contro Nami e una luce misteriosa…
C’erano troppe cose che non quadravano in quella storia e bisognava
assolutamente risolverle prima che Sanji decidesse di fare qualche sciocchezza.
La navigatrice sospese le indagini per poter osservare meglio il comportamento
del ragazzo.
U:”Ragazzi!!Vedo
un’isola a non più di qualche km da qui!”
Nell’udire
queste parole,Sanji alzò la testa e rivolse spaventato lo sguardo verso
l’orizzonte,in attesa di vedere la fatidica isola.
N:”Dannazione,un’isola…proprio
non ci voleva… ma cosa…”
C:”Nami
guarda Sanji!”
NR:”Sta
indietreggiando”
Z:”E
terrorizzato...”
S: < No… non può essere… non è possibile… >
La nave
fiancheggiò l’isola e Sanji si buttò in mare,nuotando verso di essa.
N:”Sanji!!!”
R:”Franky,prendi
il timone e vira verso l’isola!”
F:”Si
capitano!”
R:”Non
possiamo permettere che Sanji se ne vada… non prima
di averci dato delle spiegazioni!!!”
La Sunny
raggiunse la spiaggia e attraccò. La ciurma scese e si guardò intorno per
cercare il loro compagno:non dovettero cercare molto perché Sanji era vicino a
loro,a poche centinaia di metri,che fissava il vuoto senza muoversi.
R:”Sanji!!Guarda
che io non permetterò che tu te ne vada senza darmi un valido motivo,chiaro?”
Ma il cuoco
non lo sentiva:il suo cuore e la sua mente erano altrove,in quella parte della
sua anima che sperava di non dover più rivedere. Senza emettere un fiato,il
ragazzo cominciò a camminare,seguito a ruota dai suoi amici. La foresta nella
quale erano entrati era fitta,ma sembrava che Sanji conoscesse quel posto e
procedeva tranquillamente tra un arbusto e l’altro. Dietro di lui,anche gli
altri procedevano e lo facevano rigorosamente in silenzio,turbati e intimiditi
dal comportamento del loro compagno. Dopo più di 2 ore di cammino,la foresta si
diradò fino a mostrare i ruderi di una città:pietre su pietre,detriti a perdita
d’occhio,ma ciò che colpì la ciurma di cappello di paglia fu la lunga fila di
lapidi che circondava la città. Senza dar peso a ciò che aveva davanti,Sanji
continuò a camminare fino a quando lui e gli altri non raggiunsero i resti di
una castello. Solo una volta raggiunto il portone scardinato il cuoco si fermò.
S:”Mi-mi dispiace…”
N:”Ha
parlato!”
Sanji si
voltò e guardò in faccia i suoi amici:nel suo occhio si intravedeva una
profonda disperazione e un senso di colpa assopito che era riuscito a prendere
il sopravvento.
R:”Di cosa
ti dispiace?”
S:”Per
quello che avete dovuto sopportare in questi giorni…
ma era come se avvertissi l’avvicinarsi di quest’isola…”
NR:”Tu
conosci questo posto?Sei già stato qui?”
S:”Non solo… io ci sono nato qui…”
Tt:”Cosa?!?!?!”
S:”Le lapidi
che avete visto appartengono a tutti i miei amici,alla gente che abitava qui… e ai miei genitori…”
Il silenzio
calò tra i presenti:nessuno si aspettava una confessione così importante,ma
soprattutto così improvvisa.
N:”I tuoi
genitori?”
Sanji annuì.
S:”Erano 15
anni che non venivo qui,in pratica da quando la Marina ha distrutto la mia
vita,portandomi via tutto…”
U:”E stata
la Marina a fare questo?”
S:”Si,all’epoca
avevo solo 4 anni e non ero in grado di combattere…
la mia famiglia cercò di farmi scappare,ma nel farlo persero tutti la vita…”
N:”Sanji…”
S:”Questo
che vedete alle mie spalle e il mio castello…
vedete,io ero il principe di quest’isola,ma nonostante tutto non sono stato in
grado di difendere il mio popolo… Ho lasciato che
morissero tutti davanti ai miei occhi… per questo ero
nervoso… sono giorni che sono tormentato dagli incubi…”
NR:”E questo
posto che ti ha fatto venire gli incubi?”
Sanji si
soffermò un po’ sulla domanda per poi assentire con la testa.
R:”Allora
dobbiamo andarcene”
S:”Si…”
“Non credo proprio
che voi possiate andarvene!”
Una voce
forte e tagliente fece eco nelle orecchie delle ciurma,facendoli rabbrividire.
“Ora vi
ucciderò”
Davanti a
loro apparve un uomo alto e snello,che brandiva una gigantesca alabarda. I suoi
occhi erano iniettati di sangue e il suo sorriso era intriso di malvagità. Nel
guardare quella persona,vestita con un abito della Marina,Sanji cadde e
indietreggiò terrorizzato.
S:”Samoha…”
Sh:”Nh?Mi
conosci?”
L’uomo
osservò il ragazzo biondo,per poi sfoggiare una risata alta e roca.
Sh:”Tu sei
il piccolo angelo nero!!L’ultimo sopravvissuto!!Sono onorato che ti ricordi
ancora di me!Sei cresciuto dall’ultima volta!Dimmi,sei venuto qui per porre
fine alla tua sporca stirpe?”
NR: <
Angelo nero?Ma che vuol dire? >
S:”Tu…mi
ricordo perfettamente di te!Tu mi hai portato via tutto!!Tu hai sgozzato mia
sorella davanti ai miei occhi!Non potrei mai dimenticarmi di una faccia come la
tua!!!”
Sh:”Già… la piccola Niori… ricordo
ancora il suo sguardo terrorizzato… è stato un vero
piacere farla fuori!”
N:”Ha
sgozzato la sorella di Sanji…”
C:”Davanti a
lui?”
S:”Bastardo…”
Sh:”Perché
non vieni qui e non mi fai vedere i tuoi progressi?Sempre ammesso che ne abbia fatti…”
S:”Dannato!!!Oggi
morirai!!”
Sanji si
alzò di scatto e si diresse correndo verso il marine che invece se ne stava
fermo a sorridere.
S:”Prendi
questo!!Mouton shot!”
Il ragazzo
sfoderò uno dei suoi calci più potenti,ma l’uomo lo parò facilmente con una
sola mano.
Sh:”Non
potrai mai farcela in queste condizioni…”
S:”Taci!”
La serie di
calci ricominciò,ma nessuno andò a segno:Sanji cominciava ad avere il fiatone e
i suoi colpi persero potenza.
Sh:”Già
stanco?Te lo ripeto,se mi vuoi sconfiggere devi fare molto meglio di così… e tu sai a che cosa mi riferisco…”
S:”Tsk!Non
devi essere certo tu a dirmi come devo combattere!E poi sai benissimo che non
posso accontentarti…”
Sh:”Già… lo so… perché sono stato io
a renderti quello che sei… un misero umano… però nelle tue vene scorre ancora il sangue della
tua gente e finché sarai in vita io non mi darò pace!!”
Samoha
sferrò un fendente con l’alabarda che colpì il cuoco facendolo volare contro la
parete del castello. L’addome di Sanji era stato squarciato con una facilità
impressionante e il ragazzo ora sedeva contro la muro ansimando per la fatica e
premendosi forte il petto per fermare l’emorragia.
R:”Sanji!Maledetto!Mitragliatrice
gam-gam… in azione!!”
Sh:”Eh eh…”
Il marine
sparì e ricomparve alle spalle di Rufy:con una velocità impressionante,l’uomo intrappolò
Rufy in una rete di Agalmatolite marina.
Z:”No!Rufy!”
R:”Ah… mi
sento debole…”
La stessa
sorte toccò anche a Chopper,Robin e Brooke,che vennero colti di sorpresa dal
nemico e intrappolati nell’ Agalmatolite. Nonostante fosse isolato dal mondo,Samoha
conosceva bene i componenti di cappello di paglia e sapeva perciò come
annientarli.
Z:”Tsk!Con
me non l’avrai vinta!!”
Sh:”Ne sei
sicuro?”
Con un
semplice gesto delle dita,Samoha richiamò un centinaio di sergenti
scelti,pronti a combattere.
Z:”Dannazione…”
S:”Lascia
stare i miei amici… non ti permetterò di far loro del
male…”
Sh:”Taci!Tu
non sei minimamente in grado di darmi degli ordini,sei un debole,lo sei sempre
stato ed è per questo che tutte le persone che amavi sono morte!”
S: < Ha ragione… >
Z:”Ehi
cuocastro!Vedi di non farti mettere strane idee in testa da questo qui!!Tu non
sei debole,perché se lo fossi stato non saresti arrivato fino qui!Se ora cedi
moriremo tutti!Non arrenderti!”
S:”Zoro…”
Sebbene
fosse in netto svantaggio,circondato da un sacco di nemici forti e
agguerriti,Zoro trovò la forza di ammettere che Sanji era indispensabile per
loro,anche se per lui fu difficile e imbarazzante.
Z:”Guai a te
se ti fai uccidere!”
N:”Ha
ragione!Non puoi dar retta alle sciocchezze di quest’uomo!”
U:”Forza
Sanji!”
I componenti
della ciurma ancora liberi erano tutti impegnati in un combattimento che non
avrebbero mai vinto,ma pur sapendo ciò non si arrendevano e lo facevano per il
loro amico.
Sh:”Ma cosa
credete di fare?Senza i suoi poteri questo ragazzo non è in grado nemmeno di
toccarmi!Io sono uno della Flotta dei 7 e per voi sarà impossibile farmi
fuori!”
S:”Ne sei
sicuro?”
Sh:”Nh?Cosa
pensi di fare?Non ti reggi nemmeno in piedi!Sei patetico!Proprio come tua sorella… e come quegli sciocchi dei tuoi genitori!!”
S:”Basta!Stai
zitto!!!”
Sh:”Cosa??Non
è possibile!!”
N:”Ma quella
luce…”
La luce che
Zoro e Nami videro la sera precedente si ripresentò,più luminosa di prima:era
una luce bianca ed era concentrata sull’occhio che Sanji teneva coperto. Samoha
arretrò di qualche passo:quello a cui stava assistendo non gli piaceva affatto
e sapeva che non avrebbe portato a nulla di buono.
S:”Tu mi hai
reso umano,mi hai portato via tutto ciò che amavo e ora pagherai per questo!!”
La luce si
fece più intensa e avvolse completamente il ragazzo.
Z:”Sanji!”
Il cuoco
sparì,ricomparve davanti a Samoha e lo colpì violentemente con un calcio allo
stomaco. L’uomo si piegò per il dolore lasciando le sue difese scoperte. Sanji
ne approfittò e continuò a colpirlo fino a scaraventarlo lontano dalla sua
portata.
S:”Ne hai abbastanza?”
Sh:”Ah... Ah
ah ah!!!Cosa credi di aver fatto??E vero,mi ha stupito questa tua
trasformazione,ma è solo luce!!Guarda la mia invece!”
Samoha si
alzò senza problemi e anche il suo corpo si ricoprì di luce. Il marine si piegò
in avanti dando la possibilità a due enormi ali nere di uscire dalla sua
schiena. Gli occhi già cattivi assorbirono altra malvagità diventando rossi,i
denti si affilarono e le orecchie si fecero lunghe e a punta. Nel vedere la
trasformazione,la luce che ricopriva Sanji si affievolì fino a scomparire.
Z:”Che
diavolo è quello?”
F:”E un mostro…”
N e U:”Mio dio…”
Sh:”Ah
ah!!Questo è un vero potere!Questo è ciò che ti ho tolto!”
S:”Anche tu… anche tu sei come me!Ma allora perché?Perché hai
distrutto la nostra città?”
Sh:”Io non
sono come te… io sono mille volte meglio…
Io sono un angelo completo,tu invece sei solo un essere umano qualunque!E se
vuoi saperlo,ho distrutto la città perché mi andava!Io odiavo tutta questa
felicità!E soprattutto odiavo te e la tua famiglia!La Marina mi offrì un ottimo
compenso per il vostro sterminio e io accettai senza troppi riguardi…”
S:”Bastardo!!Io
ti faccio fuori!”
Sanji tentò
di colpirlo,ma Samoha riuscì a evitare facilmente il suo colpo e rispose con un
fendente di ali che scaraventò il giovane lontano tagliandogli la pelle in più
punti. Ormai non poteva più muoversi:la ferita precedente lo aveva indebolito
troppo e ora non gli restava che l’energia per respirare.
Z:”Sa… Sanji…”
Anche Zoro e
gli altri vennero sopraffatti dai nemici:ormai era la fine,nessuno della ciurma
era in grado di combattere e aspettavano tutti la fine.
Sh:”Dì addio
al mondo caro il mio angelo…”
Samoha alzò il braccio pronto a sferrare il
colpo di grazia al nemico,ma qualcosa glielo impedì: un velocissimo fascio di
luce colpì il marine tagliandogli entrambe le ali.
Sh:”Ah!!!!”
L’uomo si
divincolava e urlava per il dolore infertogli mentre dalla sua schiena colava
una gran quantità di sangue.
Sh:”Chi-chi
è stato?Chi è stato il farabutto che mi ha tagliato le ali?!?!Fatti vedere se
ne hai il coraggio!”
“Con piacere…”
Di fronte
agli occhi delle ciurma e della Marina si presentò un ragazzo anch’egli
provvisto di ali nere:aveva i capelli azzurri lunghi fino alle spalle,gli occhi
quasi bianchi tant’erano chiari,un abito strano che sembrava quasi un
vestito,completamente bianco e portava un orecchino sull’orecchio sinistro.
Sh:”Cosa? Ma
tu… tu dovresti essere morto!Mi era stato detto che
ti avevano fatto fuori!”
“Be’,si sono
sbagliati di grosso…”
Sh:”Tsk!Meglio,così potrò farti fuori con le mie
mani!Voi,lasciate stare cappello di paglia e la sua ciurma e occupatevi insieme
a me di questo qui!”
“Vigliacco…”
L’esercito
si riunì in formazione e attaccarono tutti insieme l’angelo nero appena
arrivato. Sanji osservava lo svolgersi della battaglia senza fiatare,mentre
Zoro e gli altri ne approfittarono per liberare i compagni dalla trappola di
Agalmatolite.
R:”Finalmente!Non
ce la facevo più!”
NR:”Grazie…”
C e
B:”Ah,finalmente liberi!!”
Z:”Dobbiamo
andarcene finché siamo in tempo”
N:”Zoro ha
ragione,lasciamo che se la veda quel ragazzo”
La ciurma si
soffermò a osservare lo svolgersi della battaglia:ad uno ad uno i marine
cadevano vittime dell’angelo che li uccideva senza cambiare espressione:gli
occhi del ragazzo avevano la stessa malvagità di quelli di Samoha e diventavano
più malvagi man mano che i marine morivano sotto i suoi colpi.
S < No… perché… perché anche tu? >
N:”Sanji!Sanji
andiamo!”
S:”No…”
N:”Sanji!!”
L’occhio di
Sanji si riempì di lacrime che cominciarono a scendere lente sul suo viso
contratto per la sofferenza che stava reprimendo.
R:”Sanji!Andiamo
via!”
S:”No!!!Miloy
basta!!!”
Il cuoco si
alzò e corse verso l’angelo ancora impegnato a uccidere.
S:”Basta
Miloy!!Ti supplico smettila!!!Tu non sei come lui!Basta!”
Sanji
allungò le braccia e abbracciò il ragazzo piangendo. L’angelo interruppe il suo
ultimo attacco e si fermò. Poco alla volta gli occhi gelidi e insensibili di
Miloy lasciarono il posto ad altri occhi più dolci. Le ali sulle quali Sanji
aveva appoggiato la fronte sparirono e il ragazzo dai capelli color dell’oceano
svenne.
S:”Miloy…Sei
ancora vivo…”
Samoha,rimasto
l’unico vivo sul campo di battaglia,cercò di approfittare della situazione per
fuggire,ma venne accerchiato da Rufy e gli altri.
Sh:”Potete
anche uccidermi… ma sappiate che come me ci saranno
ancora quei due… e lo sanno anche loro di essere così… Noi angeli neri siamo malvagi per natura!!”
Zoro,stufo
di tante parole,pose fine alla vita di quell’uomo spregevole.
S:”Miloy…”
N:”Tu…tu lo
conosci?”
Z:”Questo
qui assomigliava molto a quel Samoha… sicuro che ci
possiamo fidare?”
S:”Miloy non
mi farebbe mai del male,non preoccuparti”
Z:”Non è di
te che mi preoccupo,ma di noi!”
Sanji,ancora
in lacrime,posò a terra il ragazzo e poi perse i sensi anche lui:la stanchezza
per la battaglia e le ferite profonde lo avevano sfinito. La ciurma tornò sulla
nave e Chopper curò i feriti. Mise Sanji e Miloy vicini,in modo che una volta
svegli potessero vedersi e tranquillizzarsi.
M:”…Dove…
dove sono?Sanji!!”
Miloy scattò
a sedere troppo violentemente riaprendo leggermente una ferita. Si guardò
intorno e quando vide Sanji disteso nel letto accanto al suo si calmò e uscì
dalla camera.
N:”Sa…oh…”
M:”Mi
spiace,ma io mi chiamo Miloy bella signorina. Sanji sta ancora dormendo”
N:”Capisco”
M:”Avete
forse paura di me?Non dovete,credetemi,io non farei mai nulla che possa turbare
il mio Sanji”
U:”Il tuo Sanji?”
M:”Nh?
Oh,si,scusate,Sanji probabilmente non vi ha raccontato nulla,perciò siete sorpresi… Mi spiace,ma non vi dirò altro senza la sua approvazione,altrimenti
si arrabbierà con me!”
NR:”Ci puoi
dire che cosa siete tu e lui?”
M:”Semplici
angeli neri… o meglio… io
sono un angelo,Sanji non lo è più da 15 anni…”
N:”Angeli?Ma
che significa?”
M:”Io e
Sanji non siamo essere umani,siamo angeli neri… E
aggiungerei che siamo gli ultimi rimasti… Anche se
credo che questo ve l’abbia già detto quel farabutto di Samoha… Ma purtroppo Sanji ha perso i suoi poteri
durante la distruzione dell’isola…”
NR:”E come
ha fatto?”
S:”Ha
cercato di salvare sua sorella,ma e stato trafitto all’occhio sinistro,la sede
dei suoi poteri e li ha persi.”
N:”Ma allora
cos’era quella luce?”
M:”Luce?”
Z:”Prima che
arrivassi tu,e anche qualche notte fa,l’occhio sinistro di Sanji ha emanato
della luce che poi gli ha avvolto completamente il corpo”
M:”Non è possibile… state scherzando,vero?”
N:”No,affatto”
M:”Ma allora
c’è ancora una speranza!Sanji può tornare a essere come prima…”
NR:”Intendi
dire un angelo?”
M:”Si…”
NR:”E ciò
cosa comporterebbe?”
M:”Sanji
diventerebbe più forte,la sua forza si decuplicherebbe.”
Tt:”Cosa???”
M:”Tutta
l’energia di Sanji è rinchiusa nel suo occhio sinistro,se riusciamo a liberarla
diventerebbe invincibile!”
N:”E
andrebbe via?”
M:”…Non lo so… in effetti non saprei… Ma
probabilmente ora che sa che sono vivo verrebbe via con me anche senza poteri”
NR:”Quindi
non abbiamo scelta?”
M:”Io non
posso sapere che cosa farà lui… posso solo dirvi che
con i suoi poteri potrebbe distruggere un’intera base della Marina con un solo calcio…”
R:”Forte!!Dobbiamo
aiutarlo!!Ma… come facciamo?”
M:”…Mi è
venuta un’idea!I nostri poteri si scatenano con la rabbia. Se riesco a far
arrabbiare Sanji probabilmente si trasformerà senza nemmeno accorgersene!”
Z:”E noi
cosa dovremmo fare?”
M:”Tutto ciò
che è in vostro potere per fargli perdere le staffe”
R:”Bene!Allora
ci daremo da fare!”
M:”Nel frattempo… vi va se cucino qualcosa?”
A quella
domanda le orecchie dei ‘pozzi senza fondo’ si addrizzarono e Rufy,Usopp e
Chopper guardarono il nuovo arrivato con la bava alla bocca.
R:”Tu sai
cucinare??”
M:”Si,anche
io ho lavorato al Baratie con Sanji e sono stato addestrato da Zef,quindi posso dire di cavarmela ai fornelli!”
R:”Evviva!!Non
uno,ma ben due cuochi!!”
Miloy
preparò un pranzo stile Sanji che la ciurma si gustò volentieri. Per certi
tratti i due angeli si somigliavano: stesso modo di cucinare,stessa aria
indifferente e soprattutto stesso modo di trattare le donne.
R:”Tu e
Sanji siete proprio uguali!Anche lui serve sempre prima le donne!”
U:”Ha
ragione,siete identici!Siete per caso fratelli?”
M:”Veramente
siamo fidanzati”
Quando
sentirono questa frase,tutto il mangiare che stavano masticando venne sputato
fuori: gli occhi increduli e stupefatti della ciurma si posarono sul viso rosso
di Miloy che,accortosi di quello che aveva detto,si portò una mano alla bocca
arrossendo violentemente.
N:”Ripeti-quello-che-hai-detto”
M:”Eh eh… non fate caso a quello che avete sentito,stavo
scherzando!!”
U:”Ne
dubito,dato che sei arrossito!”
M:”Ehm…”
Z:”Sanji è
un donnaiolo,non può essere fidanzato con te che sei un uomo!E impossibile!!”
M:”…Ma
guardate che anche a me piacciono le donne…”
NR:”Che
storia dolce… avevo sentito parlare degli angeli
neri,avevo anche letto dei libri su di voi e quindi non mi stupisco più di
tanto”
R:”Che vuoi
dire Robin?”
NR:”Che tra
di loro l’amore va diversamente rispetto a com’è da noi. Tra gli angeli è
permesso l’amore anche tra sessi uguali…”
Tt:”Davvero?”
M:”Ma ciò
non significa che a me non piacciano le donne!Anzi,le trovo bellissime!”
Z:”Tsk!Che
sciocchezza!”
Il vero carattere
di Miloy si fece vivo alle parole poco gentili di Zoro.
M:”Parli
così solo perché sei geloso!”
Z:”E di
cosa?”
M:”Del fatto
che Sanji sia il mio ragazzo e
non il tuo!”
Z:”Cosa?!?!Tu
stai farneticando!!”
M:”Si si… come no…”
Z:”Io ti
uccido!”
M:”Vieni
testa di spinaci!!”
Zoro
cominciò una piccola azzuffata come era solito fare con Sanji: anche il gentile
e carino Miloy combatteva con i piedi quando era lucido (cioè quando non era
trasformato in angelo) e la potenza utilizzata era molto simile.
S:”Ma che
succede?”
Le
attenzioni dei presenti si focalizzarono sulla figura stagliata contro la porta
e Miloy e Zoro smisero subito di combattere.
M:”Sanji!Come
ti senti?”
S:”Bene,ma loro…”
Sanji si
ritrovò addosso gli occhi straniti e confusi dei compagni:il silenzio era
calato in cucina e tutti aspettavano che il cuoco dicesse qualcosa. Non ci
volle molto perché Sanji capisse il motivo di tanta serietà.
S:”Miloy!!!”
L’angelo dai capelli azzurri venne travolto da un
potentissimo calcio di Sanji finendo contro il frigorifero.
S:”Ma sei deficiente? Hai raccontato tutto ai miei
amici!!!Scommetto che gli hai anche detto che siamo fidanzati a giudicare da
come mi guardano!!”
M:”Speravo che mi abbracciassi…”
S:”Abbracciarti?!?!?!Io ti faccio fuori!!”
M < è la stessa cosa che mi ha detto quel coso verde con
le spade >
Tt < Il piano è cominciato >
M:”Tsk!Cosa credi fare?Ti ricordo che sei solo un mezzo
angelo”
S:”Sarà anche così,ma tanto so che tu non mi faresti mai del ma…”
Sanji non ebbe modo di finire la frase:Miloy lo scaraventò
fuori dalla cucina con un calcio ben assestato sullo stomaco. Il cuoco alzò lo
sguardo sorpreso:era la prima volta che Miloy lo colpiva con una tale violenza
da fargli male e la cosa lo turbava e intristiva allo stesso tempo.
S:”P-perché?”
M:”Tu non sei quello di un tempo,ti sei rammollito…
Io non voglio accanto a me qualcuno che non è in grado di salvare le persone a
cui tiene!”
Z:”Su questo non posso che dargli ragione…
Per colpa tua abbiamo rischiato la vita!”
S:”Ma…”
NR:”Ha ragione… se non fosse stato
per Miloy non saremmo qui ora…”
I rimproveri dei suoi amici ferivano il cuore di Sanji come
dei coltelli affilatissimi.
R:”Io… Io
non posso avere nella mia ciurma qualcuno che non ascolta i miei ordini e che
mette a rischio la vita dei suoi compagni… Sanji… Da oggi non sei più ufficialmente nelle mia ciurma”
Queste
ultime parole fecero gelare il sangue persino agli altri. Sanji osservava
shockato ogni suo compagno:i loro volti erano seri e sembrava che non
scherzassero. Nel cuore del giovane mezzo angelo si focalizzò
un’immagine:Miloy. Era tutta colpa sua,si era accattivato l’amicizia dei suoi
compagni e li aveva messi contro di lui. Era diventato come Samoha e non poteva
perdonarselo.
S:”Tu… E
tutta colpa tua!!!Io mi fidavo di te!”
Dall’occhio
di Sanji si propagò una luce,più intensa rispetto a quelle precedenti e anche
più calda.
M:”Ci siamo…”
S:”Tu mi hai
fatto soffrire una volta e non ti permetterò di farlo ancora!!!Vedi di morire
Miloy,così soffrirò per l’ultima volta e potrò tornare alla normalità!!!”
Il calore si
fece più intenso e Sanji dovette premersi l’occhio per il dolore.
M:”Io non ti
ho mai amato se proprio lo vuoi sapere!Per me eri solo un semplice
divertimento!!”
Le ultime
parole di Miloy suonarono vaghe nella testa del biondo:la sua anima stava
subendo un cambiamento profondo e nessuno avrebbe potuto arrestarlo.
S:”Io invece
ti ho amato ed è per questo che ti ucciderò subito!Per risparmiarti il dolore
che ho provato io quando ti credevo morto!!!Ah!!!!”
La luce
emanata dall’occhio si concentrò fino a formare un sigillo dorato. Nel momento
in cui si spezzò,Sanji cadde sulle ginocchia e si rannicchiò per permettere
alle sue ali di uscire. A causa dell’assopimento dei poteri la trasformazione
fu lenta e dolorosa: le ali uscirono tagliando la schiena del loro proprietario
e coprendo parte della nave di sangue. Ma il processo non finì lì. I denti si
affilarono,come le unghie,le orecchie si fecero a punta e i capelli si
allungarono fino a metà schiena.
Nell’osservare il loro amico che si trasformava,la ciurma non poté che provare
un senso di inquietudine sempre più crescente. Miloy invece lo guardava
estasiato:non ricordava nemmeno più quanto Sanji fosse bello nella sua versione
demoniaco - angelica. Finalmente la luce si spense e tutti poterono vedere il
loro amico.
Sanji
si alzò mostrò a tutti il suo vero io;per la prima volta la ciurma poté
ammirare anche l’altro occhio del loro compagno,grande,blu e segnato da una
cicatrice trasversale che glielo passava da parte a parte.
S:”Tu ora morirai…”
R:”Sanji…”
N:”Incredibile…”
S:”Muori Milo…”
Le parole di
Sanji furono bloccate dalle labbra di Miloy che si impossessarono forzatamente
delle sue. L’angelo biondo sbarrò gli occhi a quel gesto,ma li richiuse subito
dopo,troppo preso da una sensazione nostalgica e piacevole. Anche gli altri
sbarrarono gli occhi,increduli a ciò a cui stavano assistendo. Solo Nico Robin
non sembrava sorpresa da quella scena:in fondo l’aveva detto che per loro era
normale! Quando Miloy sciolse quel dolce momento Sanji gli sferrò un calcio
potentissimo in faccia facendolo capitolare lontano da lui.
S:”Sei un
bastardo!!Tu,voi,vi eravate messi tutti d’accordo,vero?Avrei dovuto
capirlo!!Avete fatto di tutto per farmi avere questo aspetto!”
N:”Noi lo
abbiamo farro per te…”
S:”Si,lo
so,ma io non volevo tornare a essere un angelo!”
M:”Perché
no?Mi hai sempre detto che era questo il tuo sogno più grande,dopo l’All Blue…”
S:”Lo so,ma
hanno visto tutti la malvagità di queste ali!Io non voglio che loro abbiano
paura di me!”
M:”E perché
dovrebbero?”
S:”Tu e Samoha… avevate entrambi gli occhi di chi ama uccidere il
prossimo e io non voglio diventare così… se l’avessi
saputo non avrei mai desiderato di tornare come prima…”
M:”Tu non capisci… Samoha aveva quegli occhi perché amava uccidere,ma
io li avevo perché avevo visto in che condizioni ti aveva ridotto quel
maledetto!Tu lo sai bene che noi angeli siamo buoni!Ci sono esseri umani che
hanno sguardi peggiori dei nostri!”
S:”Lo so… ma resta il fatto che io non voglio essere un angelo… voglio tornare come prima…”
M:”Perché?”
S:”Perché
ogni volta che mi trasformerò nella mia mente appariranno i volti delle persone
che sono morte per salvarmi… E io non voglio… Io
voglio solo dimenticare Miloy…”
M:”Capisco…
Ma ti chiedo solo un favore”
S:”E
sarebbe?”
M:”Voleresti
con me un’ultima volta?”
S:”Si,ma ad
una condizione”
M:”E
sarebbe?”
S:”Non
dovrai più dire di non amarmi perché altrimenti ti faccio fuori sul serio”
M:”Ok… promesso…”
Sanji guardò
sorridendo Miloy e lo prese per mano: una volta che anche l’altro si trasformò
si alzarono in volo e sparirono.
NR:”Come
sono carini”
N:”Già”
Z:”Tsk!Io lo
trovo disgustoso!”
F:”E una
cosa suuuper!!”
U:”A me
faceva uno strano effetto…”
N:”Si,ma
erano troppo romantici!”
C:”Scusate,ma
come farà a tornare come prima?”
N:”Già…bella
domanda…”
Sanji e
Miloy rimasero fuori tutto il giorno e tornarono solo al tramonto.
N:”Ma dove
siete stati?”
S:”In giro”
U:”Si,ma
dove?”
M:”Ma cos’è un interrogatorio?
S:”Ci siamo
fatti un giro per il cielo,tutto qua!cosa dovevamo fare?”
N:”Ma
niente,figurati!”
R:”Sanji,come
farai a tornare umano?”
S:”…”
R:”Allora?”
Sanji guardò
Miloy e poi si diresse verso la cucina: da lì prese un coltello lungo e
affilato e lo osservò.
C:”Sanji?Cosa
fai con quel coltello?”
S:”Dico
addio alla mia parte angelica,questa volta per sempre…”
M:”Sei
sicuro di quello che fai?Non è detto che i tuoi poteri spariranno. Magari si
rinchiuderanno temporaneamente come prima.”
S:”Significa
che quando si ripresenteranno li rinchiuderò di nuovo”
M:”Bene,allora
procedi”
Miloy si
voltò perché sapeva che cosa sarebbe successo in quei minuti: Sanji portò la
lama al suo occhio e se lo trafisse con tutta la forza che aveva in corpo. Non
emise un gemito di dolore,né niente. Poco alla volta i tratti di angelo
sparirono:prima le orecchie,poi i denti,i capelli tornarono come prima e le ali
si dissolsero nel nulla. L’occhio venne illuminato da una luce soffusa e
davanti alla ciurma riapparve nuovamente il sigillo formato da due ali
congiunte. Il piccolo simbolo si innestò nell’occhio del ragazzo che perse
immediatamente conoscenza. Chopper tentò di soccorrerlo,ma venne bloccato da
Miloy.
M:”Se
toccassi Sanji in questo momento finiresti col bruciarti”
C:”Che vuol
dire?”
M:”Ricordo
che quando i suoi poteri vennero soppressi la prima volta ebbe la febbre alta
per diversi giorni,ed era talmente alta che quando lo toccai mi ustionai la
mano”
C:”E vuoi
dire che dobbiamo lasciarlo qui?”
M:”No,significa
solo che sarò io a portarlo nel suo letto”
Miloy prese
Sanji in braccio e lo portò nella sua stanza. Quando tornò dagli altri mostrò
loro le mani: i palmi erano rossi,completamente ustionati.
C:”Santo cielo… vado subito a prenderti qualcosa per medicarle!”
M:”No
procione,non importa… Guariranno da sole.”
C:”Io non
sono un procione!!”
M:”Sentite…
Io vi affido il mio Sanji… Prendetevi cura di
lui,ok?”
R:”Senz’altro”
M:”Sanji ha
sofferto già abbastanza e non merita altri dispiaceri…
Per questo me ne vado prima del suo risveglio. Non sopporterei di vederlo
afflitto per colpa mia... di nuovo…”
N:”Ma così lui…”
M:”Ormai ho
deciso.”
R:”Va
bene,parti pure quando vuoi”
M:”Parto
immediatamente. Ah,un’ultima cosa… Ehi Zoro”
Z:”Nh?”
M:”Guai a te
se ci provi con il mio ragazzo,perché se lo scopro ti faccio fuori… Sai,sono un tipo piuttosto possessivo e geloso…”
Z:”Tu sei
malato!!!A me quello stupido cuoco non interessa!!Io non ho certi gusti!!”
M:”L’avevo
detto anche io… Mai dire mai nella vita…”
N:”E a noi
non fai la stessa raccomandazione?”
M:”Nh?E
perché dovrei?Voi siete donne,con voi Sanji può fare ciò che più gli
aggrada,perché non avete il mio stesso fascino!”
Miloy fece
l’occhiolino,salutò tutti e poi volò via.
La ciurma
aveva scoperto in pochi giorni il passato che Sanji custodiva gelosamente nel
suo cuore e nel suo occhio,aveva visto il suo vero aspetto,sia fisico che
sentimentale,ma nonostante tutto l’opinione che avevano di lui non cambiò
minimamente. Tranne quella di Zoro che,irritata dalle insinuazioni dell’angelo
dai capelli color del mare,pensava che avrebbe evitato per un po’ l’ambiguo
compagno,per non cadere in imbarazzanti situazioni. Passarono 5 giorni prima
che la febbre di Sanji cominciasse a calare e ce ne vollero altrettanti perché
riprendesse conoscenza. Appena aprì gli occhi chiamò Miloy,ma Chopper gli disse
che se n’era andato. Sanji lo aveva già capito,sapeva com’era fatto Miloy,ma
tentò ugualmente perché sperava di potergli dire addio di persona. Una volta
ripresosi completamente,Sanji cucinò uno dei suoi pranzi migliori,per la
felicità di Rufy (che nel frattempo aveva dovuto trangugiare i pasti costosi di
Nami,gli intrugli piccanti di Usopp,e le schifezze di Franky e Brooke,i due
novelli cuochi).
S:”Scusate,Ma
Zoro dov’è?”
N:”Ti sta
evitando”
S:”E Perché?”
N:”Perché il
tuo fidanzato ha insinuato che Zoro avesse i suoi stessi gusti e che tu gli
piacessi”
S:”Cosa?!?!Primo,io
sono perfettamente normale,ho i vostri stessi gusti e secondo appena vedo Miloy
lo ammazzo con le mie stesse mani!!”
F:”Non direi
che tu abbia i nostri stessi gusti!”
S:”Guarda
che a me piacciono le donne!!Miloy è un’eccezione!Lui…
lui è…”
N:”Lui è
cosa?”
Sanji cambiò
espressione,passando da una arrabbiata ad una tenera:la sua bocca si allargò
leggermente a formare un sorriso,i suoi occhi si illuminarono e le sue guance
si colorarono leggermente di rosso.
S:”Lui è la
mia vita…”
Tra i
presenti,solo Nami,Franky e Robin capirono l’effettivo amore che c’era tra i due
angeli e non insistettero più sulle tendenze del loro compagno (gli altri erano
troppo impegnati a mangiare per sentire ciò che Sanji aveva detto).
S:”Vado a
portare qualcosa a quella testa d’alga prima che muoia di fame!”
N:”E sulla
vedetta”
Il cuoco prese
cinque dei suoi piatti migliori e li portò sulla vedetta.
S:”Ehi
marimo,ti ho portato da mangiare”
Z:”Stai
lontano da me!”
S:”Hai paura
che ti baci?Guarda che non è come pensi,tu non mi piaci affatto. Io amo le
donne e Miloy è solo un’eccezione”
Z:”Mai dire
mai nella vita!”
S:”Questa è
una frase di Miloy,vero?Guarda che lui ti ha preso in giro,qualunque cosa ti
abbia detto”
Z:”Lui ha
detto che io provo qualcosa per te e… Bleah!Non
farmici pensare!”
S:”Anche se
fosse così,io non ti filerei,capito?L’unico uomo che amo e che amerò sempre è Miloy… Per il resto esistono solo le donne!!”
Zoro sembrò
tranquillizzarsi e lasciò che Sanji gli si avvicinasse per dargli da mangiare.
Z:”Grazie…”
S:”…”
Zoro divorò
ogni cosa con una velocità impressionante:anche lui si era stufato di mangiare
schifezze,troppo abituato alla buona cucina dell’amico. Finito il ‘pranzetto’,i
due rimasero in silenzio a guardare l’orizzonte,fino a quando Zoro non fece una
domanda che Sanji non si aspettava minimamente.
Z:”Perché
Miloy?”
S:”Perché
Miloy cosa?”
Z:”Perché
hai scelto lui?Le ragazze non ti bastavano?”
S:”No,questo
non ha nulla a che vedere con il fare il cascamorto con le donne…
Vedi,io e Miloy siamo sempre stati insieme,sin da piccoli. Lui era il mio
paggetto,mi seguiva ovunque,anche se gli dicevo di non farlo. Io non avevo
molti amici vista la mia condizione di principe e lui è stato il primo”
Z:”…”
S:”Dopo che
l’isola fu rasa al suolo ci ritrovammo soli,senza più nulla. Potevamo solo
sostenerci l’un l’altro…”
Z:”…”
S:”Più gli anni
passavano,più mi rendevo conto di quanto Miloy contasse per me. Una sera,al
Baratie,mentre stavamo guardando le stelle,lui mi prese la mano e appoggiò la
sua testa sulla mia spalla. Io per tutta risposta gliela sollevai e lo baciai”
Z:”…”
S:”Ci
evitammo per parecchi giorni perché eravamo troppo imbarazzati per capire
quanto ci amassimo in realtà”
Z:”Come mai
credevi che fosse morto?”
A quella
domanda,Sanji abbassò la testa e strinse i pugni.
S:”Un giorno
Miloy sentì dire che la Marina stava mettendo a soqquadro la città nella quale
stavamo facendo rifornimenti e decise di andare a vedere. Io rimasi lì,convinto
che sarebbe tornato,ma non fu così. Un marine disse da averlo ucciso e io
uccisi lui senza dargli il tempo di scappare. Dovevo immaginare che fosse una
bugia,ma la rabbia che provai era immensa… come il dolore… Probabilmente Miloy lasciò credere di essere morto
per perseguire la vendetta verso la Marina di cui mi parlava spesso… Io ero contrario,perché avevo paura di perderlo,ma
lui era così ostinato…”
Z:”Hai
sofferto?”
S:”Si… La
più grande sofferenza della mia vita… perderlo è
stato più doloroso che veder morire la mia famiglia”
Z:”Bene”
S:”Nh?”
Z:”Allora
posso mantenere la promessa che Rufy ha fatto a Miloy”
S:”Di che
parli?”
Z:”Miloy ci ha
chiesto di proteggerti e di non farti più soffrire e ora che mi hai detto la
verità posso farlo.”
S:”…Non capisco…”
Z:”Dicendomi
ciò che hai provato ho potuto capire veramente quello che hai passato e dato
che sei mio amico non posso permettere che tu soffra ancora,giusto?”
Sanji guardò
l’amico e gli sorrise. Zoro s’imbarazzò e voltò la testa da un’altra parte.
S:”Grazie Zoro…”
Z:”Fi-figurati”
S:”Sai,non
credevo che raccontare la verità mi avrebbe fatto così bene…
Ora so perché Miloy mi ha lasciato qui… E ne sono felice… Non potrei desiderare nient’altro!”
Z:”Mph…”
S:”Dimmi,vi
ho fatto paura quando mi sono trasformato,vero?”
Z:”Tsk!Ma
non dire assurdità!Avrei potuto stenderti con un pugno!” < Veramente mi sono
venuti i brividi… >
S:”Ah ah
ah!!!”
Z:”Ah ah!!”
S:”E bello
essere tornati alla normalità!”
Sanji e Zoro
continuarono a punzecchiarsi e a ridere per il resto della giornata e la sera
organizzarono una festicciola per festeggiare il loro amico. La ciurma di
cappello di paglia non era mai stata più unita ed era tutto merito di due
angeli separati fisicamente,ma uniti per la vita.
Allora…
premettiamo che mi ci sono voluti 2 giorni per scriverla e che non è il mio
genere di ff. Comunque avevo già in mente da un pezzo questa storia,non so da
dove sia uscita,ma vedevo troppo Sanji nelle vesti di un angelo nero per di più
con strane tendenze… Anche se il fatto che gli
piacesse un angelo maschio non è del tutto insensata,visto che mi sembra di
aver letto da qualche parte che gli angeli non hanno sesso e che quindi sono
molto promiscui.
Spero che
sia piaciuta la storia,ma state pur certi che non ne scriverò altre così!