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Autore: Isaka chan    29/03/2010    2 recensioni
Il triste passato di un componente della ciurma di cappello di paglia si riaffaccerà a porterà dolore e scompiglio all'interno del gruppo. Riusciranno a superare anche questa avversità?
Genere: Romantico, Triste, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Fermati!!!Miloy fermati!!”

M:”Addio…amore mio…

“No!!!Miloy!!!!”

 

“No!!Anf anf… di nuovo questo sogno… perché ?Eppure ormai sono passati 3 anni… perché continui a tormentarmi?C’è forse qualcosa che mi vuoi dire Miloy?”

 

R:”Ehi Sanji!!Ho fame!!!!Mi prepari la colazione??”

S:”E già pronta Rufy,adesso arriva”

B:”Che bello iniziare la giornata con del buon cibo!!!”

Dopo la vicenda di Thriller Bark la ciurma,ora allargata,si stava dirigendo verso l’isola degli uomini pesce pregustandosi già le nuove avventure che avrebbero vissuto. L’arrivo di Brooke aveva reso le giornate interessanti e piacevoli,anche se Nami e Usopp continuavano a essere restii verso il nuovo compagno scheletro. Le mattine trascorrevano nel gioco,i pomeriggi in feste e le sere venivano allietate dalla dolce musica di Brooke… il tutto ovviamente accompagnato dai piatti sublimi di Sanji e dalle litigate di quest’ultimo con Zoro.

Una mattina,però,al risveglio,uno do loro capì che quello che sarebbe successo da lì in poi avrebbe sconvolto non solo la sua esistenza divenuta tranquilla,ma anche quella dei suoi amici…

R:”Ehi Sanji!!!Ho fame!!!Sanji!Sanji… ma dove cavolo è?”

Z:”La vuoi finire di urlare?”

R:”Zoro,sai dov’è Sanji?”

Z:”Non è qui?”

R:”No”

Z:”Che strano… eppure sono solo le 7.30 del mattino… di solito a quest’ora è sempre qui che cucina…

R:”Ehi Nami!Sai dov’è Sanji?”

N:”Non è in cucina?”

R:”Non,qui non c’è!”

La ciurma preoccupata cominciò a cercare il cuoco per tutta la nave:nella sua camera,in bagno,nella sala dell’acquario,ma di lui nemmeno l’ombra.

U:”Ma dove diavolo è andato??Siamo in mezzo all’oceano,non può essere scappato!”

F:”Ehi ragazzi!Guardate lassù!”

Franky indicò con il dito la punta dell’albero maestro sulla quale si trovava Sanji. Il ragazzo sembrava immerso in profondi pensieri e non si accorse delle urla dei suoi compagni fino a quando un proiettile di Usopp non lo colpì in testa facendolo precipitare al suolo.

S:”Ahi…ma siete diventati matti??Mi avete fatto male!!”

N:”Si può sapere perché non ci hai risposto??Eravamo preoccupati per te!!Ti abbiamo cercato per tutta la nave!!”

R:”Pensavamo che te ne fossi andato!”

S:”Ma se siamo in mezzo all’oceano!Dove vuoi che vada??”

N:”…Come mai eri lì?”

S:”Non c’è nessun motivo,mi andava e basta”

N:”La prossima volta avvisaci invece di farci girare per ore come idioti!!”

S:”Ma come osi?Io non devo rendere conto a voi di quello che faccio!Quindi la prossima volta non affannatevi a cercarmi,chiaro?”

Sanji se ne andò nella sua stanza sbattendo violentemente la porta. Erano tutti shockati dal comportamento del loro compagno:Sanji non aveva mai urlato contro una donna,figuriamoci contro Nami!

Z:”Ma cosa…

U:”Non posso crederci…

B:”Nh?Che avete?”

N:”Sanji…mi ha urlato contro…

B:”Si può sapere che avete?Perché fate quella faccia?Può succedere di avere delle giornate no”

C:”Si,ma Sanji non aveva mai urlato contro Nami,le ha sempre dato ragione e soprattutto…

NR:”Non ha mai permesso che qualcuno le si rivolgesse con maleducazione…

R:”Che cosa gli sarà preso?”

 

Da quel momento,gli atteggiamenti di Sanji verso la ciurma si fecero sempre più cattivi e perse ogni interesse per la cucina:si limitava a preparare l’essenziale e non parlava più con nessuno,né rivolgeva loro lo sguardo. La preoccupazione cresceva e temevano che il loro amico potesse lasciare la ciurma senza nemmeno un apparente motivo.

R:”Ormai sono 5 giorni che fa così…

C:”Che possiamo fare?”

Z:”Non lo avete notato?”

Tt:”Cosa?”

Z:”I suoi occhi… sono del tutto assenti,è come se si muovesse a comando”

NR:”Già,lo avevo notato,ma più che assenti mi sembrano tristi,disperati”

N:”Dobbiamo scoprire che cos’ha”

Tt:”Si”

N:”Allora,questa notte 2 di noi lo spieranno e altri 2 lo terranno d’occhio domani mattina e così via fino a quando non troveremo la causa del suo cambiamento”

Tt:”Bene”

N:”Perfetto,il primo turno lo faremo io e Zoro,domani mattina ci penseranno Franky e Robin,Chopper,Rufy e Usopp,voi avrete il turno pomeridiano”

B:”E io?”

N:”Tu suonerai per cercare di sollevare il morale di Sanji”

B:”Ok…”

 

Quella notte Zoro e Nami si appostarono dietro la porta della stanza del cuoco e osservarono il suo sonno da dietro l’oblò.

Z:”Sta dormendo…

N:”Già…”

 

 

 

“Miloy!!Non andare!!Morirai!!!Ti prego fermati!!”

M:”Addio Sanji… addio amore mio…

 

 

S:”No!!!!!”

N:”Zoro guarda!”

Z:”Cos’è quella luce?”

N:”Non lo so,ma è accecante!!”

La potente luce che avvolgeva la stanza di Sanji si affievolì fino a scomparire e i due poterono vedere il volto del loro compagno sconvolto e bagnato dal sudore e dalle lacrime.

 S:”No…”  < Miloy… basta… ti supplico… non tormentarmi più… non ce la faccio più… il mio cuore non può continuare a soffrire così… >

N:”Hai visto?”

Z:”Si…sta piangendo… e poi quella strana luce… da dove sarà venuta?”

N:”Non lo so…

 

Il mattino seguente Nami raccontò agli altri quello a cui lei e lo spadaccino avevano assistito. La ciurma ascoltava il racconto con gli occhi sbarrati dallo stupore:Sanji che piange,che urla contro Nami e una luce misteriosa… C’erano troppe cose che non quadravano in quella storia e bisognava assolutamente risolverle prima che Sanji decidesse di fare qualche sciocchezza. La navigatrice sospese le indagini per poter osservare meglio il comportamento del ragazzo.

U:”Ragazzi!!Vedo un’isola a non più di qualche km da qui!”

Nell’udire queste parole,Sanji alzò la testa e rivolse spaventato lo sguardo verso l’orizzonte,in attesa di vedere la fatidica isola.

N:”Dannazione,un’isola…proprio non ci voleva… ma cosa…

C:”Nami guarda Sanji!”

NR:”Sta indietreggiando”

Z:”E terrorizzato...”

S: < No… non può essere… non è possibile… >

La nave fiancheggiò l’isola e Sanji si buttò in mare,nuotando verso di essa.

N:”Sanji!!!”

R:”Franky,prendi il timone e vira verso l’isola!”

F:”Si capitano!”

R:”Non possiamo permettere che Sanji se ne vada… non prima di averci dato delle spiegazioni!!!”

La Sunny raggiunse la spiaggia e attraccò. La ciurma scese e si guardò intorno per cercare il loro compagno:non dovettero cercare molto perché Sanji era vicino a loro,a poche centinaia di metri,che fissava il vuoto senza muoversi.

R:”Sanji!!Guarda che io non permetterò che tu te ne vada senza darmi un valido motivo,chiaro?”

Ma il cuoco non lo sentiva:il suo cuore e la sua mente erano altrove,in quella parte della sua anima che sperava di non dover più rivedere. Senza emettere un fiato,il ragazzo cominciò a camminare,seguito a ruota dai suoi amici. La foresta nella quale erano entrati era fitta,ma sembrava che Sanji conoscesse quel posto e procedeva tranquillamente tra un arbusto e l’altro. Dietro di lui,anche gli altri procedevano e lo facevano rigorosamente in silenzio,turbati e intimiditi dal comportamento del loro compagno. Dopo più di 2 ore di cammino,la foresta si diradò fino a mostrare i ruderi di una città:pietre su pietre,detriti a perdita d’occhio,ma ciò che colpì la ciurma di cappello di paglia fu la lunga fila di lapidi che circondava la città. Senza dar peso a ciò che aveva davanti,Sanji continuò a camminare fino a quando lui e gli altri non raggiunsero i resti di una castello. Solo una volta raggiunto il portone scardinato il cuoco si fermò.

S:”Mi-mi dispiace…

N:”Ha parlato!”

Sanji si voltò e guardò in faccia i suoi amici:nel suo occhio si intravedeva una profonda disperazione e un senso di colpa assopito che era riuscito a prendere il sopravvento.

R:”Di cosa ti dispiace?”

S:”Per quello che avete dovuto sopportare in questi giorni… ma era come se avvertissi l’avvicinarsi di quest’isola…

NR:”Tu conosci questo posto?Sei già stato qui?”

S:”Non solo… io ci sono nato qui…

Tt:”Cosa?!?!?!”

S:”Le lapidi che avete visto appartengono a tutti i miei amici,alla gente che abitava qui… e ai miei genitori…

Il silenzio calò tra i presenti:nessuno si aspettava una confessione così importante,ma soprattutto così improvvisa.

N:”I tuoi genitori?”

Sanji annuì.

S:”Erano 15 anni che non venivo qui,in pratica da quando la Marina ha distrutto la mia vita,portandomi via tutto…

U:”E stata la Marina a fare questo?”

S:”Si,all’epoca avevo solo 4 anni e non ero in grado di combattere… la mia famiglia cercò di farmi scappare,ma nel farlo persero tutti la vita…

N:”Sanji…”

S:”Questo che vedete alle mie spalle e il mio castello… vedete,io ero il principe di quest’isola,ma nonostante tutto non sono stato in grado di difendere il mio popolo… Ho lasciato che morissero tutti davanti ai miei occhi… per questo ero nervoso… sono giorni che sono tormentato dagli incubi…

NR:”E questo posto che ti ha fatto venire gli incubi?”

Sanji si soffermò un po’ sulla domanda per poi assentire con la testa.

R:”Allora dobbiamo andarcene”

S:”Si…”

“Non credo proprio che voi possiate andarvene!”

Una voce forte e tagliente fece eco nelle orecchie delle ciurma,facendoli rabbrividire.

“Ora vi ucciderò”

Davanti a loro apparve un uomo alto e snello,che brandiva una gigantesca alabarda. I suoi occhi erano iniettati di sangue e il suo sorriso era intriso di malvagità. Nel guardare quella persona,vestita con un abito della Marina,Sanji cadde e indietreggiò terrorizzato.

S:”Samoha…”

Sh:”Nh?Mi conosci?”

L’uomo osservò il ragazzo biondo,per poi sfoggiare una risata alta e roca.

Sh:”Tu sei il piccolo angelo nero!!L’ultimo sopravvissuto!!Sono onorato che ti ricordi ancora di me!Sei cresciuto dall’ultima volta!Dimmi,sei venuto qui per porre fine alla tua sporca stirpe?”

NR: < Angelo nero?Ma che vuol dire? >

S:”Tu…mi ricordo perfettamente di te!Tu mi hai portato via tutto!!Tu hai sgozzato mia sorella davanti ai miei occhi!Non potrei mai dimenticarmi di una faccia come la tua!!!”

Sh:”Già… la piccola Niori… ricordo ancora il suo sguardo terrorizzato… è stato un vero piacere farla fuori!”

N:”Ha sgozzato la sorella di Sanji…

C:”Davanti a lui?”

S:”Bastardo…”

Sh:”Perché non vieni qui e non mi fai vedere i tuoi progressi?Sempre ammesso che ne abbia fatti…

S:”Dannato!!!Oggi morirai!!”

Sanji si alzò di scatto e si diresse correndo verso il marine che invece se ne stava fermo a sorridere.

S:”Prendi questo!!Mouton shot!”

Il ragazzo sfoderò uno dei suoi calci più potenti,ma l’uomo lo parò facilmente con una sola mano.

Sh:”Non potrai mai farcela in queste condizioni…

S:”Taci!”

La serie di calci ricominciò,ma nessuno andò a segno:Sanji cominciava ad avere il fiatone e i suoi colpi persero potenza.

Sh:”Già stanco?Te lo ripeto,se mi vuoi sconfiggere devi fare molto meglio di così… e tu sai a che cosa mi riferisco…

S:”Tsk!Non devi essere certo tu a dirmi come devo combattere!E poi sai benissimo che non posso accontentarti…

Sh:”Già… lo so… perché sono stato io a renderti quello che sei… un misero umano… però nelle tue vene scorre ancora il sangue della tua gente e finché sarai in vita io non mi darò pace!!”

Samoha sferrò un fendente con l’alabarda che colpì il cuoco facendolo volare contro la parete del castello. L’addome di Sanji era stato squarciato con una facilità impressionante e il ragazzo ora sedeva contro la muro ansimando per la fatica e premendosi forte il petto per fermare l’emorragia. 

R:”Sanji!Maledetto!Mitragliatrice gam-gam… in azione!!”

Sh:”Eh eh…

Il marine sparì e ricomparve alle spalle di Rufy:con una velocità impressionante,l’uomo intrappolò Rufy in una rete di Agalmatolite marina.

Z:”No!Rufy!”

R:”Ah… mi sento debole…

La stessa sorte toccò anche a Chopper,Robin e Brooke,che vennero colti di sorpresa dal nemico e intrappolati nell’ Agalmatolite. Nonostante fosse isolato dal mondo,Samoha conosceva bene i componenti di cappello di paglia e sapeva perciò come annientarli.

Z:”Tsk!Con me non l’avrai vinta!!”

Sh:”Ne sei sicuro?”

Con un semplice gesto delle dita,Samoha richiamò un centinaio di sergenti scelti,pronti a combattere.

Z:”Dannazione…”

S:”Lascia stare i miei amici… non ti permetterò di far loro del male…

Sh:”Taci!Tu non sei minimamente in grado di darmi degli ordini,sei un debole,lo sei sempre stato ed è per questo che tutte le persone che amavi sono morte!”

S: < Ha ragione… >

Z:”Ehi cuocastro!Vedi di non farti mettere strane idee in testa da questo qui!!Tu non sei debole,perché se lo fossi stato non saresti arrivato fino qui!Se ora cedi moriremo tutti!Non arrenderti!”

S:”Zoro…”

Sebbene fosse in netto svantaggio,circondato da un sacco di nemici forti e agguerriti,Zoro trovò la forza di ammettere che Sanji era indispensabile per loro,anche se per lui fu difficile e imbarazzante.

Z:”Guai a te se ti fai uccidere!”

N:”Ha ragione!Non puoi dar retta alle sciocchezze di quest’uomo!”

U:”Forza Sanji!”

I componenti della ciurma ancora liberi erano tutti impegnati in un combattimento che non avrebbero mai vinto,ma pur sapendo ciò non si arrendevano e lo facevano per il loro amico.

Sh:”Ma cosa credete di fare?Senza i suoi poteri questo ragazzo non è in grado nemmeno di toccarmi!Io sono uno della Flotta dei 7 e per voi sarà impossibile farmi fuori!”

S:”Ne sei sicuro?”

Sh:”Nh?Cosa pensi di fare?Non ti reggi nemmeno in piedi!Sei patetico!Proprio come tua sorella… e come quegli sciocchi dei tuoi genitori!!”

S:”Basta!Stai zitto!!!”

Sh:”Cosa??Non è possibile!!”

N:”Ma quella luce…

La luce che Zoro e Nami videro la sera precedente si ripresentò,più luminosa di prima:era una luce bianca ed era concentrata sull’occhio che Sanji teneva coperto. Samoha arretrò di qualche passo:quello a cui stava assistendo non gli piaceva affatto e sapeva che non avrebbe portato a nulla di buono.

S:”Tu mi hai reso umano,mi hai portato via tutto ciò che amavo e ora pagherai per questo!!”

La luce si fece più intensa e avvolse completamente il ragazzo.

Z:”Sanji!”

Il cuoco sparì,ricomparve davanti a Samoha e lo colpì violentemente con un calcio allo stomaco. L’uomo si piegò per il dolore lasciando le sue difese scoperte. Sanji ne approfittò e continuò a colpirlo fino a scaraventarlo lontano dalla sua portata.

S:”Ne hai abbastanza?”

Sh:”Ah... Ah ah ah!!!Cosa credi di aver fatto??E vero,mi ha stupito questa tua trasformazione,ma è solo luce!!Guarda la mia invece!”

Samoha si alzò senza problemi e anche il suo corpo si ricoprì di luce. Il marine si piegò in avanti dando la possibilità a due enormi ali nere di uscire dalla sua schiena. Gli occhi già cattivi assorbirono altra malvagità diventando rossi,i denti si affilarono e le orecchie si fecero lunghe e a punta. Nel vedere la trasformazione,la luce che ricopriva Sanji si affievolì fino a scomparire.

Z:”Che diavolo è quello?”

F:”E un mostro…

N e U:”Mio dio…

Sh:”Ah ah!!Questo è un vero potere!Questo è ciò che ti ho tolto!”

S:”Anche tu… anche tu sei come me!Ma allora perché?Perché hai distrutto la nostra città?”

Sh:”Io non sono come te… io sono mille volte meglio… Io sono un angelo completo,tu invece sei solo un essere umano qualunque!E se vuoi saperlo,ho distrutto la città perché mi andava!Io odiavo tutta questa felicità!E soprattutto odiavo te e la tua famiglia!La Marina mi offrì un ottimo compenso per il vostro sterminio e io accettai senza troppi riguardi…

S:”Bastardo!!Io ti faccio fuori!”

Sanji tentò di colpirlo,ma Samoha riuscì a evitare facilmente il suo colpo e rispose con un fendente di ali che scaraventò il giovane lontano tagliandogli la pelle in più punti. Ormai non poteva più muoversi:la ferita precedente lo aveva indebolito troppo e ora non gli restava che l’energia per respirare.

Z:”Sa… Sanji…

Anche Zoro e gli altri vennero sopraffatti dai nemici:ormai era la fine,nessuno della ciurma era in grado di combattere e aspettavano tutti la fine.

Sh:”Dì addio al mondo caro il mio angelo…

 Samoha alzò il braccio pronto a sferrare il colpo di grazia al nemico,ma qualcosa glielo impedì: un velocissimo fascio di luce colpì il marine tagliandogli entrambe le ali.

Sh:”Ah!!!!”

L’uomo si divincolava e urlava per il dolore infertogli mentre dalla sua schiena colava una gran quantità di sangue.

Sh:”Chi-chi è stato?Chi è stato il farabutto che mi ha tagliato le ali?!?!Fatti vedere se ne hai il coraggio!”

“Con piacere…

Di fronte agli occhi delle ciurma e della Marina si presentò un ragazzo anch’egli provvisto di ali nere:aveva i capelli azzurri lunghi fino alle spalle,gli occhi quasi bianchi tant’erano chiari,un abito strano che sembrava quasi un vestito,completamente bianco e portava un orecchino sull’orecchio sinistro.

Sh:”Cosa? Ma tu… tu dovresti essere morto!Mi era stato detto che ti avevano fatto fuori!”

“Be’,si sono sbagliati di grosso…

Sh:”Tsk!Meglio,così potrò farti fuori con le mie mani!Voi,lasciate stare cappello di paglia e la sua ciurma e occupatevi insieme a me di questo qui!”

Vigliacco…

L’esercito si riunì in formazione e attaccarono tutti insieme l’angelo nero appena arrivato. Sanji osservava lo svolgersi della battaglia senza fiatare,mentre Zoro e gli altri ne approfittarono per liberare i compagni dalla trappola di Agalmatolite.

R:”Finalmente!Non ce la facevo più!”

NR:”Grazie…

C e B:”Ah,finalmente liberi!!”

Z:”Dobbiamo andarcene finché siamo in tempo”

N:”Zoro ha ragione,lasciamo che se la veda quel ragazzo”

La ciurma si soffermò a osservare lo svolgersi della battaglia:ad uno ad uno i marine cadevano vittime dell’angelo che li uccideva senza cambiare espressione:gli occhi del ragazzo avevano la stessa malvagità di quelli di Samoha e diventavano più malvagi man mano che i marine morivano sotto i suoi colpi.

S < No… perché… perché anche tu? >

N:”Sanji!Sanji andiamo!”

S:”No…”

N:”Sanji!!”

L’occhio di Sanji si riempì di lacrime che cominciarono a scendere lente sul suo viso contratto per la sofferenza che stava reprimendo.

R:”Sanji!Andiamo via!”

S:”No!!!Miloy basta!!!”

Il cuoco si alzò e corse verso l’angelo ancora impegnato a uccidere.

S:”Basta Miloy!!Ti supplico smettila!!!Tu non sei come lui!Basta!”

Sanji allungò le braccia e abbracciò il ragazzo piangendo. L’angelo interruppe il suo ultimo attacco e si fermò. Poco alla volta gli occhi gelidi e insensibili di Miloy lasciarono il posto ad altri occhi più dolci. Le ali sulle quali Sanji aveva appoggiato la fronte sparirono e il ragazzo dai capelli color dell’oceano svenne.

S:”Miloy…Sei ancora vivo…

Samoha,rimasto l’unico vivo sul campo di battaglia,cercò di approfittare della situazione per fuggire,ma venne accerchiato da Rufy e gli altri.

Sh:”Potete anche uccidermi… ma sappiate che come me ci saranno ancora quei due… e lo sanno anche loro di essere così… Noi angeli neri siamo malvagi per natura!!”

Zoro,stufo di tante parole,pose fine alla vita di quell’uomo spregevole.  

S:”Miloy…”

N:”Tu…tu lo conosci?”

Z:”Questo qui assomigliava molto a quel Samoha… sicuro che ci possiamo fidare?”

S:”Miloy non mi farebbe mai del male,non preoccuparti”

Z:”Non è di te che mi preoccupo,ma di noi!”

Sanji,ancora in lacrime,posò a terra il ragazzo e poi perse i sensi anche lui:la stanchezza per la battaglia e le ferite profonde lo avevano sfinito. La ciurma tornò sulla nave e Chopper curò i feriti. Mise Sanji e Miloy vicini,in modo che una volta svegli potessero vedersi e tranquillizzarsi.

M:”…Dove… dove sono?Sanji!!”

Miloy scattò a sedere troppo violentemente riaprendo leggermente una ferita. Si guardò intorno e quando vide Sanji disteso nel letto accanto al suo si calmò e uscì dalla camera.

N:”Sa…oh…”

M:”Mi spiace,ma io mi chiamo Miloy bella signorina. Sanji sta ancora dormendo”

N:”Capisco”

M:”Avete forse paura di me?Non dovete,credetemi,io non farei mai nulla che possa turbare il mio Sanji”

U:”Il tuo Sanji?”

M:”Nh? Oh,si,scusate,Sanji probabilmente non vi ha raccontato nulla,perciò siete sorpresi… Mi spiace,ma non vi dirò altro senza la sua approvazione,altrimenti si arrabbierà con me!”

NR:”Ci puoi dire che cosa siete tu e lui?”

M:”Semplici angeli neri… o meglio… io sono un angelo,Sanji non lo è più da 15 anni…

N:”Angeli?Ma che significa?”

M:”Io e Sanji non siamo essere umani,siamo angeli neri… E aggiungerei che siamo gli ultimi rimasti… Anche se credo che questo ve l’abbia già detto quel farabutto di Samoha…  Ma purtroppo Sanji ha perso i suoi poteri durante la distruzione dell’isola…

NR:”E come ha fatto?”

S:”Ha cercato di salvare sua sorella,ma e stato trafitto all’occhio sinistro,la sede dei suoi poteri e li ha persi.”

N:”Ma allora cos’era quella luce?”

M:”Luce?”

Z:”Prima che arrivassi tu,e anche qualche notte fa,l’occhio sinistro di Sanji ha emanato della luce che poi gli ha avvolto completamente il corpo”

M:”Non è possibile… state scherzando,vero?”

N:”No,affatto”

M:”Ma allora c’è ancora una speranza!Sanji può tornare a essere come prima…

NR:”Intendi dire un angelo?”

M:”Si…”

NR:”E ciò cosa comporterebbe?”

M:”Sanji diventerebbe più forte,la sua forza si decuplicherebbe.”

Tt:”Cosa???”

M:”Tutta l’energia di Sanji è rinchiusa nel suo occhio sinistro,se riusciamo a liberarla diventerebbe invincibile!”

N:”E andrebbe via?”

M:”…Non lo so… in effetti non saprei… Ma probabilmente ora che sa che sono vivo verrebbe via con me anche senza poteri”

NR:”Quindi non abbiamo scelta?”

M:”Io non posso sapere che cosa farà lui… posso solo dirvi che con i suoi poteri potrebbe distruggere un’intera base della Marina con un solo calcio…

R:”Forte!!Dobbiamo aiutarlo!!Ma… come facciamo?”

M:”…Mi è venuta un’idea!I nostri poteri si scatenano con la rabbia. Se riesco a far arrabbiare Sanji probabilmente si trasformerà senza nemmeno accorgersene!”

Z:”E noi cosa dovremmo fare?”

M:”Tutto ciò che è in vostro potere per fargli perdere le staffe”

R:”Bene!Allora ci daremo da fare!”

M:”Nel frattempo… vi va se cucino qualcosa?”

A quella domanda le orecchie dei ‘pozzi senza fondo’ si addrizzarono e Rufy,Usopp e Chopper guardarono il nuovo arrivato con la bava alla bocca.

R:”Tu sai cucinare??”

M:”Si,anche io ho lavorato al Baratie con Sanji e sono stato addestrato da Zef,quindi posso dire di cavarmela ai fornelli!”

R:”Evviva!!Non uno,ma ben due cuochi!!”

Miloy preparò un pranzo stile Sanji che la ciurma si gustò volentieri. Per certi tratti i due angeli si somigliavano: stesso modo di cucinare,stessa aria indifferente e soprattutto stesso modo di trattare le donne.

R:”Tu e Sanji siete proprio uguali!Anche lui serve sempre prima le donne!”

U:”Ha ragione,siete identici!Siete per caso fratelli?”

M:”Veramente siamo fidanzati”

Quando sentirono questa frase,tutto il mangiare che stavano masticando venne sputato fuori: gli occhi increduli e stupefatti della ciurma si posarono sul viso rosso di Miloy che,accortosi di quello che aveva detto,si portò una mano alla bocca arrossendo violentemente.

N:”Ripeti-quello-che-hai-detto”

M:”Eh eh… non fate caso a quello che avete sentito,stavo scherzando!!”

U:”Ne dubito,dato che sei arrossito!”

M:”Ehm…”

Z:”Sanji è un donnaiolo,non può essere fidanzato con te che sei un uomo!E impossibile!!”

M:”…Ma guardate che anche a me piacciono le donne…

NR:”Che storia dolce… avevo sentito parlare degli angeli neri,avevo anche letto dei libri su di voi e quindi non mi stupisco più di tanto”

R:”Che vuoi dire Robin?”

NR:”Che tra di loro l’amore va diversamente rispetto a com’è da noi. Tra gli angeli è permesso l’amore anche tra sessi uguali…

Tt:”Davvero?”

M:”Ma ciò non significa che a me non piacciano le donne!Anzi,le trovo bellissime!”

Z:”Tsk!Che sciocchezza!”

Il vero carattere di Miloy si fece vivo alle parole poco gentili di Zoro.

M:”Parli così solo perché sei geloso!”

Z:”E di cosa?”

M:”Del fatto che Sanji sia il mio ragazzo e non il tuo!”

Z:”Cosa?!?!Tu stai farneticando!!”

M:”Si si… come no…

Z:”Io ti uccido!”

M:”Vieni testa di spinaci!!”

Zoro cominciò una piccola azzuffata come era solito fare con Sanji: anche il gentile e carino Miloy combatteva con i piedi quando era lucido (cioè quando non era trasformato in angelo) e la potenza utilizzata era molto simile.

S:”Ma che succede?”

Le attenzioni dei presenti si focalizzarono sulla figura stagliata contro la porta e Miloy e Zoro smisero subito di combattere.

M:”Sanji!Come ti senti?”

S:”Bene,ma loro…

Sanji si ritrovò addosso gli occhi straniti e confusi dei compagni:il silenzio era calato in cucina e tutti aspettavano che il cuoco dicesse qualcosa. Non ci volle molto perché Sanji capisse il motivo di tanta serietà.

S:”Miloy!!!”

L’angelo dai capelli azzurri venne travolto da un potentissimo calcio di Sanji finendo contro il frigorifero.

S:”Ma sei deficiente? Hai raccontato tutto ai miei amici!!!Scommetto che gli hai anche detto che siamo fidanzati a giudicare da come mi guardano!!”

M:”Speravo che mi abbracciassi…

S:”Abbracciarti?!?!?!Io ti faccio fuori!!”

M < è la stessa cosa che mi ha detto quel coso verde con le spade >

Tt < Il piano è cominciato >

M:”Tsk!Cosa credi fare?Ti ricordo che sei solo un mezzo angelo”

S:”Sarà anche così,ma tanto so che tu non mi faresti mai del ma…

Sanji non ebbe modo di finire la frase:Miloy lo scaraventò fuori dalla cucina con un calcio ben assestato sullo stomaco. Il cuoco alzò lo sguardo sorpreso:era la prima volta che Miloy lo colpiva con una tale violenza da fargli male e la cosa lo turbava e intristiva allo stesso tempo.

S:”P-perché?”

M:”Tu non sei quello di un tempo,ti sei rammollito… Io non voglio accanto a me qualcuno che non è in grado di salvare le persone a cui tiene!”

Z:”Su questo non posso che dargli ragione… Per colpa tua abbiamo rischiato la vita!”

S:”Ma…”

NR:”Ha ragione… se non fosse stato per Miloy non saremmo qui ora…”      

I rimproveri dei suoi amici ferivano il cuore di Sanji come dei coltelli affilatissimi.

R:”Io… Io non posso avere nella mia ciurma qualcuno che non ascolta i miei ordini e che mette a rischio la vita dei suoi compagni… Sanji… Da oggi non sei più ufficialmente nelle mia ciurma”

Queste ultime parole fecero gelare il sangue persino agli altri. Sanji osservava shockato ogni suo compagno:i loro volti erano seri e sembrava che non scherzassero. Nel cuore del giovane mezzo angelo si focalizzò un’immagine:Miloy. Era tutta colpa sua,si era accattivato l’amicizia dei suoi compagni e li aveva messi contro di lui. Era diventato come Samoha e non poteva perdonarselo.

S:”Tu… E tutta colpa tua!!!Io mi fidavo di te!”

Dall’occhio di Sanji si propagò una luce,più intensa rispetto a quelle precedenti e anche più calda.

M:”Ci siamo…

S:”Tu mi hai fatto soffrire una volta e non ti permetterò di farlo ancora!!!Vedi di morire Miloy,così soffrirò per l’ultima volta e potrò tornare alla normalità!!!”

Il calore si fece più intenso e Sanji dovette premersi l’occhio per il dolore.

M:”Io non ti ho mai amato se proprio lo vuoi sapere!Per me eri solo un semplice divertimento!!”

Le ultime parole di Miloy suonarono vaghe nella testa del biondo:la sua anima stava subendo un cambiamento profondo e nessuno avrebbe potuto arrestarlo.

S:”Io invece ti ho amato ed è per questo che ti ucciderò subito!Per risparmiarti il dolore che ho provato io quando ti credevo morto!!!Ah!!!!”

La luce emanata dall’occhio si concentrò fino a formare un sigillo dorato. Nel momento in cui si spezzò,Sanji cadde sulle ginocchia e si rannicchiò per permettere alle sue ali di uscire. A causa dell’assopimento dei poteri la trasformazione fu lenta e dolorosa: le ali uscirono tagliando la schiena del loro proprietario e coprendo parte della nave di sangue. Ma il processo non finì lì. I denti si affilarono,come le unghie,le orecchie si fecero a punta e i capelli si allungarono fino a  metà schiena. Nell’osservare il loro amico che si trasformava,la ciurma non poté che provare un senso di inquietudine sempre più crescente. Miloy invece lo guardava estasiato:non ricordava nemmeno più quanto Sanji fosse bello nella sua versione demoniaco - angelica. Finalmente la luce si spense e tutti poterono vedere il loro amico.                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Sanji si alzò mostrò a tutti il suo vero io;per la prima volta la ciurma poté ammirare anche l’altro occhio del loro compagno,grande,blu e segnato da una cicatrice trasversale che glielo passava da parte a parte.

S:”Tu ora morirai…

R:”Sanji…”

N:”Incredibile…”

S:”Muori Milo…

Le parole di Sanji furono bloccate dalle labbra di Miloy che si impossessarono forzatamente delle sue. L’angelo biondo sbarrò gli occhi a quel gesto,ma li richiuse subito dopo,troppo preso da una sensazione nostalgica e piacevole. Anche gli altri sbarrarono gli occhi,increduli a ciò a cui stavano assistendo. Solo Nico Robin non sembrava sorpresa da quella scena:in fondo l’aveva detto che per loro era normale! Quando Miloy sciolse quel dolce momento Sanji gli sferrò un calcio potentissimo in faccia facendolo capitolare lontano da lui.

S:”Sei un bastardo!!Tu,voi,vi eravate messi tutti d’accordo,vero?Avrei dovuto capirlo!!Avete fatto di tutto per farmi avere questo aspetto!”

N:”Noi lo abbiamo farro per te…

S:”Si,lo so,ma io non volevo tornare a essere un angelo!”

M:”Perché no?Mi hai sempre detto che era questo il tuo sogno più grande,dopo l’All Blue…

S:”Lo so,ma hanno visto tutti la malvagità di queste ali!Io non voglio che loro abbiano paura di me!”

M:”E perché dovrebbero?”

S:”Tu e Samoha… avevate entrambi gli occhi di chi ama uccidere il prossimo e io non voglio diventare così… se l’avessi saputo non avrei mai desiderato di tornare come prima…

M:”Tu non capisci… Samoha aveva quegli occhi perché amava uccidere,ma io li avevo perché avevo visto in che condizioni ti aveva ridotto quel maledetto!Tu lo sai bene che noi angeli siamo buoni!Ci sono esseri umani che hanno sguardi peggiori dei nostri!”

S:”Lo so… ma resta il fatto che io non voglio essere un angelo… voglio tornare come prima…

M:”Perché?”

S:”Perché ogni volta che mi trasformerò nella mia mente appariranno i volti delle persone che sono morte per salvarmi… E io non voglio… Io voglio solo dimenticare Miloy…

M:”Capisco… Ma ti chiedo solo un favore”

S:”E sarebbe?”

M:”Voleresti con me un’ultima volta?”

S:”Si,ma ad una condizione”

M:”E sarebbe?”

S:”Non dovrai più dire di non amarmi perché altrimenti ti faccio fuori sul serio”

M:”Ok… promesso…

Sanji guardò sorridendo Miloy e lo prese per mano: una volta che anche l’altro si trasformò si alzarono in volo e sparirono.

NR:”Come sono carini”

N:”Già”

Z:”Tsk!Io lo trovo disgustoso!”

F:”E una cosa suuuper!!”

U:”A me faceva uno strano effetto…

N:”Si,ma erano troppo romantici!”

C:”Scusate,ma come farà a tornare come prima?”

N:”Già…bella domanda…

Sanji e Miloy rimasero fuori tutto il giorno e tornarono solo al tramonto.

N:”Ma dove siete stati?”

S:”In giro”

U:”Si,ma dove?”
M:”Ma cos’è un interrogatorio?

S:”Ci siamo fatti un giro per il cielo,tutto qua!cosa dovevamo fare?”

N:”Ma niente,figurati!”

R:”Sanji,come farai a tornare umano?”

S:”…”

R:”Allora?”

Sanji guardò Miloy e poi si diresse verso la cucina: da lì prese un coltello lungo e affilato e lo osservò.

C:”Sanji?Cosa fai con quel coltello?”

S:”Dico addio alla mia parte angelica,questa volta per sempre…

M:”Sei sicuro di quello che fai?Non è detto che i tuoi poteri spariranno. Magari si rinchiuderanno temporaneamente come prima.”

S:”Significa che quando si ripresenteranno li rinchiuderò di nuovo”

M:”Bene,allora procedi”

Miloy si voltò perché sapeva che cosa sarebbe successo in quei minuti: Sanji portò la lama al suo occhio e se lo trafisse con tutta la forza che aveva in corpo. Non emise un gemito di dolore,né niente. Poco alla volta i tratti di angelo sparirono:prima le orecchie,poi i denti,i capelli tornarono come prima e le ali si dissolsero nel nulla. L’occhio venne illuminato da una luce soffusa e davanti alla ciurma riapparve nuovamente il sigillo formato da due ali congiunte. Il piccolo simbolo si innestò nell’occhio del ragazzo che perse immediatamente conoscenza. Chopper tentò di soccorrerlo,ma venne bloccato da Miloy.

M:”Se toccassi Sanji in questo momento finiresti col bruciarti”

C:”Che vuol dire?”

M:”Ricordo che quando i suoi poteri vennero soppressi la prima volta ebbe la febbre alta per diversi giorni,ed era talmente alta che quando lo toccai mi ustionai la mano”

C:”E vuoi dire che dobbiamo lasciarlo qui?”

M:”No,significa solo che sarò io a portarlo nel suo letto”

Miloy prese Sanji in braccio e lo portò nella sua stanza. Quando tornò dagli altri mostrò loro le mani: i palmi erano rossi,completamente ustionati.

C:”Santo cielo… vado subito a prenderti qualcosa per medicarle!”

M:”No procione,non importa… Guariranno da sole.”

C:”Io non sono un procione!!”

M:”Sentite… Io vi affido il mio Sanji… Prendetevi cura di lui,ok?”

R:”Senz’altro”

M:”Sanji ha sofferto già abbastanza e non merita altri dispiaceri… Per questo me ne vado prima del suo risveglio. Non sopporterei di vederlo afflitto per colpa mia... di nuovo…”

N:”Ma così lui…

M:”Ormai ho deciso.”

R:”Va bene,parti pure quando vuoi”

M:”Parto immediatamente. Ah,un’ultima cosa… Ehi Zoro”

Z:”Nh?”

M:”Guai a te se ci provi con il mio ragazzo,perché se lo scopro ti faccio fuori… Sai,sono un tipo piuttosto possessivo e geloso…

Z:”Tu sei malato!!!A me quello stupido cuoco non interessa!!Io non ho certi gusti!!”

M:”L’avevo detto anche io… Mai dire mai nella vita…

N:”E a noi non fai la stessa raccomandazione?”

M:”Nh?E perché dovrei?Voi siete donne,con voi Sanji può fare ciò che più gli aggrada,perché non avete il mio stesso fascino!”

Miloy fece l’occhiolino,salutò tutti e poi volò via.

La ciurma aveva scoperto in pochi giorni il passato che Sanji custodiva gelosamente nel suo cuore e nel suo occhio,aveva visto il suo vero aspetto,sia fisico che sentimentale,ma nonostante tutto l’opinione che avevano di lui non cambiò minimamente. Tranne quella di Zoro che,irritata dalle insinuazioni dell’angelo dai capelli color del mare,pensava che avrebbe evitato per un po’ l’ambiguo compagno,per non cadere in imbarazzanti situazioni. Passarono 5 giorni prima che la febbre di Sanji cominciasse a calare e ce ne vollero altrettanti perché riprendesse conoscenza. Appena aprì gli occhi chiamò Miloy,ma Chopper gli disse che se n’era andato. Sanji lo aveva già capito,sapeva com’era fatto Miloy,ma tentò ugualmente perché sperava di potergli dire addio di persona. Una volta ripresosi completamente,Sanji cucinò uno dei suoi pranzi migliori,per la felicità di Rufy (che nel frattempo aveva dovuto trangugiare i pasti costosi di Nami,gli intrugli piccanti di Usopp,e le schifezze di Franky e Brooke,i due novelli cuochi).

S:”Scusate,Ma Zoro dov’è?”

N:”Ti sta evitando”

S:”E Perché?”

N:”Perché il tuo fidanzato ha insinuato che Zoro avesse i suoi stessi gusti e che tu gli piacessi”

S:”Cosa?!?!Primo,io sono perfettamente normale,ho i vostri stessi gusti e secondo appena vedo Miloy lo ammazzo con le mie stesse mani!!”

F:”Non direi che tu abbia i nostri stessi gusti!”

S:”Guarda che a me piacciono le donne!!Miloy è un’eccezione!Lui… lui è…

N:”Lui è cosa?”

Sanji cambiò espressione,passando da una arrabbiata ad una tenera:la sua bocca si allargò leggermente a formare un sorriso,i suoi occhi si illuminarono e le sue guance si colorarono leggermente di rosso.

S:”Lui è la mia vita…

Tra i presenti,solo Nami,Franky e Robin capirono l’effettivo amore che c’era tra i due angeli e non insistettero più sulle tendenze del loro compagno (gli altri erano troppo impegnati a mangiare per sentire ciò che Sanji aveva detto).

S:”Vado a portare qualcosa a quella testa d’alga prima che muoia di fame!”

N:”E sulla vedetta”

Il cuoco prese cinque dei suoi piatti migliori e li portò sulla vedetta.

S:”Ehi marimo,ti ho portato da mangiare”

Z:”Stai lontano da me!”

S:”Hai paura che ti baci?Guarda che non è come pensi,tu non mi piaci affatto. Io amo le donne e Miloy è solo un’eccezione”

Z:”Mai dire mai nella vita!”

S:”Questa è una frase di Miloy,vero?Guarda che lui ti ha preso in giro,qualunque cosa ti abbia detto”

Z:”Lui ha detto che io provo qualcosa per te e… Bleah!Non farmici pensare!”

S:”Anche se fosse così,io non ti filerei,capito?L’unico uomo che amo e che amerò sempre è Miloy… Per il resto esistono solo le donne!!”

Zoro sembrò tranquillizzarsi e lasciò che Sanji gli si avvicinasse per dargli da mangiare.

Z:”Grazie…”

S:”…”

Zoro divorò ogni cosa con una velocità impressionante:anche lui si era stufato di mangiare schifezze,troppo abituato alla buona cucina dell’amico. Finito il ‘pranzetto’,i due rimasero in silenzio a guardare l’orizzonte,fino a quando Zoro non fece una domanda che Sanji non si aspettava minimamente.

Z:”Perché Miloy?”

S:”Perché Miloy cosa?”

Z:”Perché hai scelto lui?Le ragazze non ti bastavano?”

S:”No,questo non ha nulla a che vedere con il fare il cascamorto con le donne… Vedi,io e Miloy siamo sempre stati insieme,sin da piccoli. Lui era il mio paggetto,mi seguiva ovunque,anche se gli dicevo di non farlo. Io non avevo molti amici vista la mia condizione di principe e lui è stato il primo”

Z:”…”

S:”Dopo che l’isola fu rasa al suolo ci ritrovammo soli,senza più nulla. Potevamo solo sostenerci l’un l’altro…

Z:”…”

S:”Più gli anni passavano,più mi rendevo conto di quanto Miloy contasse per me. Una sera,al Baratie,mentre stavamo guardando le stelle,lui mi prese la mano e appoggiò la sua testa sulla mia spalla. Io per tutta risposta gliela sollevai e lo baciai”

Z:”…”

S:”Ci evitammo per parecchi giorni perché eravamo troppo imbarazzati per capire quanto ci amassimo in realtà”

Z:”Come mai credevi che fosse morto?”

A quella domanda,Sanji abbassò la testa e strinse i pugni.

S:”Un giorno Miloy sentì dire che la Marina stava mettendo a soqquadro la città nella quale stavamo facendo rifornimenti e decise di andare a vedere. Io rimasi lì,convinto che sarebbe tornato,ma non fu così. Un marine disse da averlo ucciso e io uccisi lui senza dargli il tempo di scappare. Dovevo immaginare che fosse una bugia,ma la rabbia che provai era immensa… come il dolore… Probabilmente Miloy lasciò credere di essere morto per perseguire la vendetta verso la Marina di cui mi parlava spesso… Io ero contrario,perché avevo paura di perderlo,ma lui era così ostinato…

Z:”Hai sofferto?”

S:”Si… La più grande sofferenza della mia vita… perderlo è stato più doloroso che veder morire la mia famiglia”

Z:”Bene”

S:”Nh?”

Z:”Allora posso mantenere la promessa che Rufy ha fatto a Miloy”

S:”Di che parli?”

Z:”Miloy ci ha chiesto di proteggerti e di non farti più soffrire e ora che mi hai detto la verità posso farlo.”

S:”…Non capisco…

Z:”Dicendomi ciò che hai provato ho potuto capire veramente quello che hai passato e dato che sei mio amico non posso permettere che tu soffra ancora,giusto?”

Sanji guardò l’amico e gli sorrise. Zoro s’imbarazzò e voltò la testa da un’altra parte.

S:”Grazie Zoro…

Z:”Fi-figurati”

S:”Sai,non credevo che raccontare la verità mi avrebbe fatto così bene… Ora so perché Miloy mi ha lasciato qui… E ne sono felice… Non potrei desiderare nient’altro!”

Z:”Mph…”

S:”Dimmi,vi ho fatto paura quando mi sono trasformato,vero?”

Z:”Tsk!Ma non dire assurdità!Avrei potuto stenderti con un pugno!” < Veramente mi sono venuti i brividi… >

S:”Ah ah ah!!!”

Z:”Ah ah!!”

S:”E bello essere tornati alla normalità!”

Sanji e Zoro continuarono a punzecchiarsi e a ridere per il resto della giornata e la sera organizzarono una festicciola per festeggiare il loro amico. La ciurma di cappello di paglia non era mai stata più unita ed era tutto merito di due angeli separati fisicamente,ma uniti per la vita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Allora… premettiamo che mi ci sono voluti 2 giorni per scriverla e che non è il mio genere di ff. Comunque avevo già in mente da un pezzo questa storia,non so da dove sia uscita,ma vedevo troppo Sanji nelle vesti di un angelo nero per di più con strane tendenze… Anche se il fatto che gli piacesse un angelo maschio non è del tutto insensata,visto che mi sembra di aver letto da qualche parte che gli angeli non hanno sesso e che quindi sono molto promiscui.

Spero che sia piaciuta la storia,ma state pur certi che non ne scriverò altre così!

 

 

 

 

 

   
 
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