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Autore: little star    29/03/2010    2 recensioni
Con una lettera infiammata, ricca di tristezza, rabbia e ancora tanto amore, Draco ha lasciato Harry.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Signor Harry Potter,

 

Le mando la presente solo per informarLa che l’opera di distruzione a cui ha sottoposto il mio spirito più che suscettibile  è giunta  a  buon fine: me ne vado.

 

Me ne vado conservando quel poco di dignità che mi resta, dopo aver cercato di tenere insieme qualcosa che si stava irreparabilmente sfaldando. Me ne vado perché incapace di sopportare ancora le sue malversazioni. Confido vivamente, da questo punto di vista, nella sua comprensione.

Infondo, stimatissimo Signor Potter, è stato grazie a Lei se le mie cose sono pronte per essere tolte dal baule dove le avevo messe. Direi che dopo che Lei me ne aveva fatte già portare via la maggior parte – sostenendo che non c’era posto in casa per tante inutili cianfrusaglie – è stato anche più facile di quanto non sembrasse all’inizio. Pensi che mi sembrava un’impresa impossibile, titanica perfino! dover portare le mie cose via da quella casa che mi ero abituato a chiamare nostra.

 

Purtroppo non c’è mai stato niente di nostro, o, se c’è mai stato, appartiene ai primi giorni di un anno e quasi quattro mesi fa, quando io ancora non ero ben sicuro che quello che stavamo facendo fosse giusto, e tu mi stavi ancora sapientemente convincendo. Le giornate, all’epoca, erano nostre, come il tempo per stare assieme. E non era una perdita di tempo scrivere qualche notizia distratta quando passavamo del tempo lontani l’uno dall’altro.

 

E quindi me ne vado! Me ne vado senza sentire rimorsi! Senza provare l’amaro morso dell’infelicità farsi insistente, senza pensare di poter essere convinto a restare! Me ne vado! Via, e non c’è mai stata frase più dolce!

 

Non mi volterò indietro per ripensare a come ci siamo conosciuti, né a come mi sono innamorato di te. Né a come pensavo fosse necessario, il nostro stare insieme, né a come avevo deciso che sarebbe stato tutto non meno che perfetto, una volta avuto te accanto a me, perché tu lo eri. La verità è che tu hai pensato che fosse facile avermi. Avevi capito quanto fossi debole in realtà, e ti sentivi sempre più forte. Immagino come deve essere stato divertente, avere Draco Malfoy nelle tue mani, che si scioglieva ad un tuo sorriso! Quanto deve essere stato bello quando te lo sei scopato! Quanto deve essere stato sublime, vederlo inginocchiato davanti a te!

 

Oh, Potter, illuso idiota! Come devi esserti divertito quei pomeriggi in cui facevo sì che ti si aprissero le porte del Paradiso! Potter, amante mediocre! Che credevi che non sarei sopravvissuto senza di te! E invece me ne vado! Vado via e lo farei ancora e ancora e ancora! Via dall’incubo delle tue restrizioni, dei tuoi giudizi! Vado il più lontano possibile da te!

 

Nessuno è mai riuscito a farmi sentire più inadatto, più inutile e più solo. Nessuno ha mai saputo completarmi meno di quanto ci sia riuscito tu, credo sia un merito. Nessuno è mai riuscito a capirmi di meno, nessuno è mai riuscito a soddisfare peggio i miei bisogni!

 

Sapevi, Harry, che sarebbe successo. Negli ultimi tempi hai fatto sì che mi sentissi così inadatto come non mi sono mai sentito in vita mia. Non andava mai bene quando ti mandavo il gufo per sapere quando tornavi a casa, non andava bene come ti svegliavo la mattina, non andavano bene le mie fantasie da soddisfare, non andavano bene i miei amici, non andava bene il modo in cui ti tenevo la mano, né le cose in cui credevo ciecamente fin da bambino, niente andava mai bene.

 

Credo che la cosa più triste fosse il mio averci provato veramente, a continuare ad amarti come prima, come in quei primi giorni in cui avevo uno sciame di farfalle che svolazzavano nello stomaco instancabili ed aspettavo con ansia violenta che tu tornassi a casa. Quando dovevamo incontrarci ti buttavo le braccia la collo e mentre ti baciavo cercavo di ricordare quando potevo essere mai stato più felice. Quando dicevi di amarmi il mio cuore bucava il petto e si riversava a terra, e le parole rimanevano bloccate perché incapaci di dire qualcosa che si dovrebbe esprimere col cuore senza di questo, che giaceva, esploso di felicità, ai tuoi piedi. 

I giorni di felicità sono stati sufficientemente intensi da farmi credere che infondo qualche volta sono stato veramente felice con te. Perché hai fatto di tutto per distruggerlo? Perché non hai continuato ad amarmi come solo tu sapevi fare? Mi tradivi? Perché non dirmelo? Perché perdurare in quella che ormai era diventata infelicità? Perché permettere che io piangessi chiuso in camera davanti allo specchio come un idiota?

 

Potevi semplicemente dire che volevi farla finita con me, avrei capito. Sarebbe stato meglio che ritrovarmi catapultato in un brutto incubo, in cui ogni percezione era distorta. Sballottato da una parte all’altra dei miei umori, rimbalzando contro i limiti che mi avevi imposto e graffiandomi la carne delle braccia ad ogni tuo giudizio sbagliato, raccontandoti poi di essermi ferito con le improbabili rose di Luglio.

 

Ogni passo lontano da te è una conquista per ogni volta che ho solo pensato che fossi migliore di me. È una vittoria, così dolce che bisogna assaporarla piano per non fare indigestione.

È una vittoria che sa di libertà!

 

 

Ossequi.

 

Draco Lucius Malfoy

  
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