* is not goodbye ~

Mi guardi, e nei tuoi occhi non scorgo altro che dolcezza. Pura, infinita dolcezza.
E’ inevitabile, non riesco a non sorridere di rimando.
Poi ti avvicini, e mi sfiori le labbra con le mani.
Vorrei allontanarmi, ma è come se fossi paralizzata dai tuoi occhi.
Non riesco a distogliere lo sguardo.
Non riesco a muovermi.
Ho quasi paura, il panico mi afferra.
Così non penso alle mie labbra che si schiudono.
Agli occhi che si socchiudono.
Al tuo tocco caldo e tenero dietro la mia schiena.
Semplicemente, non penso.
Tutto accade velocemente, ma non c’è fretta.
Come la neve, che scende dal cielo.
Come gli alberi, che oscillano al tocco del vento
Che pure ora gentilmente li scuote, quasi fossero i sospiri del nostro amore.
Come il fiume, nel suo incedere verso il mare.
Lascio che il mio finto respiro si unisca al tuo,
e sorrido. Ma non mi mostro.
Poi, con delicatezza, ti stacchi.
Mi guardi, e sembri deluso.
Lo so, sono una perfetta maschera, io.
Oh, se sapessi come mi sento.

« Rosalie, devo dirti una cosa ... »
« .. »
« So bene quale sia la tua opinione su di me »
« .. »

Oh, no che non la sai.

 « Però io. . ti amo, Psycho. Più della mia stessa quasi non – vita. »

C’è ancora un legame più profondo, Jacob. E lo sai. Fastidio, ecco cosa provo.

« . . Più di quanto ho amato Bella. »

Cavolo, questa non me l’aspettavo. Vorrei renderti felice, Jacob.
Vorrei buttarmi fra le tue braccia, magari poco dignitosamente, e appoggiare il mio capo contro il tuo petto.

E singhiozzare.
E sentirmi protetta, amata.
Finalmente integra, dopo periodi di solitudine.

" Ti prego, Emmett! "
" Sei una stronza, Rosalie. Una stronza. "
" Io .. "
" Vattene! Sparisci dalla mia vita! "
" Emmett .. "
" .. Via. "

Poi abbiamo fatto pace.
Vorrei, Jacob, cazzo se lo vorrei.

« Ci sai fare, cucciolo mio. »

Sorrido, un misto di malizia e dolcezza.
Poi mi giro, e scappo.
Giusto un attimo dopo aver visto la tua faccia, e la mano protendersi verso la mia figura, già lontana di qualche metro.
Non posso tornare indietro, Jacob.

« Ti amo, Jacob Black. »

Poco più che un sussurro, prima di cadere.
Ed essere preda dei singhiozzi.
Ma alzo il viso, e ti trovo lì, appoggiato al tronco.
Ahah. Hai vinto, cucciolo.
E mi offri la mano.
Sul tuo viso  c’è un sorriso innocente, estremamente amabile.
E rimango lì a fissarti, il corpo immobile, come solo un vampiro può fare.
Sembro una bambina che vede per la prima volta il sole.

« Non mordo mica, sai? Quello è il tuo compito, Psycho. »

Ridi, e la tua risata rauca, profonda, ma con una nota di infantilità risuona nelle mie orecchie,
 e riempie il mio cuore.
Prendo la tua mano, mi alzo come un automa. Sorridi ancora.

« Non avere paura. »

La neve scende su di noi, i tuoi capelli bianchi, o quasi.
I miei, che aspetto hanno?
Di getto, il mio capo finisce sul tuo petto, le tue braccia mi circondano e mi tengono stretta.
Arriccio il naso, e continuo a singhiozzare.
La tua testa sulla mia, ed io piano la sollevo.
Mi alzo, in punta di piedi.
I nostri volti sono vicinissimi.

« Ti amo, Jacob Black »

Strizzi gli occhi, amichevolmente.

« Dov’eravamo rimasti? »

E, insieme ma distintamente, colmiamo il poco vuoto fra di noi.
Così,non penso alle mie labbra che si schiudono
E agli occhi che si socchiudono . .

- note dell'autrice;

 ciao a tutti! :D giusto qualche notizia in più su questa OS: l'idea di una fan fiction con protagonisti Jacob Black e Rosalie Hale, coppia che io ho soprannominato 'jasie'
( ok, lo ammetto, forse è un pò terribile e_e°'' avete nomi da suggerire? ) non è mia, bensì di una mia amica, che a sua volta aveva trovato altre storie simili, in lingua.
E proprio a lei voglio dedicarla, perchè è stata importante, perchè ha costituito un periodo bellissimo della mia vita, un punto fisso al di là dei monti, al di là dell'aria,
al di là .. della stessa Italia. A te, Vitto, a te e per te. Perchè sei sempre e comunque la mia sis, in confidenza o meno, a Milano/Napoli o dove sia. Ti voglio bene. <3