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Autore: candidalametta    30/03/2010    6 recensioni
Jared Leto, ripescando dal suo beutycase una mascherina per gli occhi, (con su scritto best king) si prepara all’ennesimo tentativo di riposare i 30 minuti necessari per far ringiovanire la sua pelle e fare risplendere il suo sorriso da uno degli uomini più belli del mondo secondo qualsiasi rivista per tutti gli anni avvenire (una volta iscritto a tale lista la denominazione ha valenza di un contratto vitalizio in qualsiasi altra ricerca lo sanno tutti)
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedicato a mio fratello e mia sorella Echelon.
A Colwin e Shanna, per aver reso indimenticabile l'attesa davanti il palasharp

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PISOLINO DI BELLEZZA





Dormire 30 minuti, ogni 5 ore di veglia nell’arco della giornata, con la consapevolezza di stare cercando un momento di relax avrà un benefico effetto non solo sul vostro stato emotivo, ma anche su quello fisico. La pelle del viso, come il vostro umore, sarà piacevolmente distesa, pronta per affrontare nuove sfide, dandovi il massimo della vostra espressività mantenendo luminoso il colorito e la freschezza di uno sguardo
riposato.

Perché voi valete!

5:00 a.p.
Jared Leto, la pelle perfettamente idratata dalla sua maschera alle alghe e cetrioli biologici lavorata a freddo in macine di pietra salina si prepara al suo pisolino di bellezza nella sua cuccetta del suo tour bus.
Sposta con grazia il copriletto di fibra naturale lasciando respirare il cotone senza coloranti naturali quando …
“Jayyyy!!”
Il cantante stringe gli occhi (senza strizzarli altrimenti potrebbero formarsi delle rughe a zampe di gallina) voltandosi lentamente con un sorriso poco rassicurante verso il fratello appostato sulla porta. “si? Mio sconsiderato fratello?”.
Shannon, troppo occupato a controllare millimetricamente il pavimento per rilevare l’insulto del fratello lo scansa di mal grazia per guardare sotto una valigia senza neanche degnarlo di un’occhiata, “hai per caso visto le mie scarpe?”. Jared sospira lievemente “sai fratellino, ci sono cose nella vita che mi interessano molto di più delle tue scarpe, riuscire a fare il mio sonnellino rigenerante per esempio, sai, è di fondamentale importanza che il delicato equilibrio del mio corpo mantenga dei ritmi biologici che mi consentano di …”comincia Jared infervorato, “si, si certo, ma non è che hai visto le mie scarpe?”.
Il cantante ingoia una boccata d’aria nel cercare di mantenere la calma visto l’assoluto sacrilegio che il fratello sta compiendo ignorandolo. “sai, sono delle sneakers nere.. dovrebbero avere qualcosa scritto di lato con un pennarello bianco …”, “Shannimal!” cerca di richiamare l’attenzione Jared, “si ecco, c’è scritto Shannimal! Allora le hai viste?” chiede Shannon con gli occhi brillanti girandosi finalmente verso di lui. Jared offeso prova stendersi espirando in sette tempi per trovare la concentrazione adatta al suo sonno, poggia la testa sul cuscino di lattice di olmo, prelevato da una foresta a ripopolazione controllata chiudendo gli occhi. Riaprendoli immediatamente nello scoprire che il letto sta tremando in maniera convulsa.
Il fratello ravanando a pancia in aria la sotto cerca ancora le sue scarpe, distruggendo l’ordine youretico delle sue coperte in fibra ecologica.
“Shaaaaaaaaaaaan!!!!” urla Jared mettendo a repentaglio l’equilibrio delle sue corde vocali lanciandogli il primo oggetto contundente a portata di mano. Il tonfo del colpo avvenuto gli fa aprire gli occhi, scontrandosi con l’aria afflitta del fratello.
“ma se lo sapevi che erano sul comodino perché non me lo hai detto subito?” sibila triste stringendo la scarpa amorevolmente.
Il batterista scappa inseguito dalla snakers gemella.

5:15 a.p.
Jared Leto con un doppio strato (per consolarsi dello scontro con Shannon) di crema per le mani multivitaminica agli agrumi autoctoni della California, conservata in un vasetto di bio-plastica ricilata si ri-prepara al suo pisolino di bellezza.
Poggia delicatamente il capo sulla brandina orientabile con le fonti energetiche terrestri incurante per un attimo della porta scricchiolante e la lunga ombra di Tomo che si poggia sul suo guanciale.
(si Ivana, ti ho già detto che non posso tornare a casa questo weekend … come perché! Sono in tournè Europea ecco perché!) .. oh ciao Jared!”. Jared cerca di evitare una risposta vocale, per non insultare il chitarrista in croato, si limita ad uno sguardo assassino verso Tomo e il suo cellulare da cui esce l’acuto parlottio della sorella, “( si Ivana, c’è Jared che fa una di quelle sue cose strane … come faccio a dire che sono strane? Beh, ha la faccia verde e le mani arancioni se vuoi saperlo! A me non sembra tanto normale! … si si, ora chiedo) ” “Jare, mia sorella vorrebbe sapere che cosa fai disteso sulla branda alle 5 del pomeriggio così … ecco … colorato!”.
Il cantante, dando mostra di infinitesima pazienza (ma stringendosi il poso destro tra l’indice e il pollice nella speranza di rilassarsi) sorride soavemente al suo amato chitarrista.
“cerco, di fare il mio pisolino di bellezza quotidiano che permetterà alla mia meravigliosa e giovane pelle di avere un colorito ancora più sano e dare al mio sguardo un velo di fresca luminosità”.
“Allora?” chiede indispettita Ivana all’auricolare senza accorgersi di aver cambiato lingua, “mah, un’altra delle sue menate per mantenersi figo un altro paio di anni prima di arrendersi alla vecchiaia”.
Lo sguardo di Jared si trasforma in feroce assassino facendo crepare la maschera ormai secca sul viso.
“Ops”, mormora in croato.
“FUORIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!”


5:30 a.p.
Jared Leto, ripescando dal suo beutycase una mascherina per gli occhi, (con su scritto best king) si prepara all’ennesimo tentativo di riposare i 30 minuti necessari per far ringiovanire la sua pelle e fare risplendere il suo sorriso da uno degli uomini più belli del mondo secondo qualsiasi rivista per tutti gli anni avvenire (una volta iscritto a tale lista la denominazione ha valenza di un contratto vitalizio in qualsiasi altra ricerca lo sanno tutti).
Ad occhi chiusi pensando all’immensità dell’universo si lascia andare alla ricerca della sua anima, riflettendo sulla risonanza delle sue azioni dell’infinito, la profondità della sua esistenza nel karma del mondo. Lasciando la sua mente vagare sulle cose che ancora lo spettano, le azioni da compiere per raggiungere l’equilibrio perfetto …
“devi assumere Tim .. devi assumere Tim …”
Allora è questo che mi tormenta … è per questo che il mio riposo non è mai completo … dovrei assumere quel povero ragazzo, non lasciarlo in balia del mondo … come è buono il mio animo!
“devi lasciarlo libero di esprimersi … ascoltare i suoi suggerimenti per i live …”
Jared aggrotta la fonte, spazzare così la sua delicata monarchia, cioè, la sua giusta repubblica! Dargli la possibilità di dire la sua ... beh in fondo non sarebbe male ... ha talento il ragazzo …
“e pagarlo dieci mila dollari al meseeeee”
Jared spalanca gli occhi ritrovandosi incastrato con gli occhi azzurri di Tim vagamente colpevoli.
“em, ciao Jared … stavi dormendo?”
“Kelleher! Fuoriiiiiiiiiiii!”

5:45 a.p.
Jared Leto, sull’orlo di una crisi di nervi e con un disperato bisogno di un’aspirina si rigira penosamente nelle lenzuola di cotone biologico che a ripensarci bene pungono un po’, anzi, prudono dannatamente. La crema impastricciata ovunque tranne che sul suo viso tormentato o sulle mani nervosamente contratte, l’ordine dei suoi pensieri sparsi come le scarpe di suo fratello per tutta la camera.
Ed è in quel preciso momento che il lampo di genio lo coglie.
È colpa di suo fratello se non riesce a dormire, colpa sua, di quell’essere multilingue di Tomo e di quell’approfittatore di Tim!
Che paghino loro per il suo sonno rubato e la sua amatissima pelle di un orribile colorito a macchie. Per non parlare dello sguardo stanco.
Che ne paghino le conseguenze scendendo di corsa dal suo tourbus alla ricerca della più vicina erboristeria che venda estratto di valeriana e rabarbaro con contagocce in vetro soffiato e foglio illustrativo con canto depurativo che gli costringerà a cantare.
Ed è così che, sghignazzando del suo contorto piano di vendetta, scosta le coperte e corre nella saletta principale … dove stranamente tutto tace, tranne per un concerto di campane tibetane che si spande lieve come un sospiro e la penombra rilassante invade gli angoli mostrandogli che ogni superficie piana è stata utilizzata come letto.
E Shannon dorme beato stringendo al petto le sue amate snakers con un’espressione soddisfatta che non regalerebbe neanche ad una donna.
E Tomo con il cellulare spento accanto a se sorride benevolo grattando distrattamente la testa di Tim che sembra meno agitato di quanto Jared lo abbia mai visto.
Almeno in sua presenza.
“Ma, ma ,ma!” balbetta il cantante sconvolto, e Shannon, aprendo placidamente un occhio prima di girarsi dall’alto lato borbotta, “sta zitto Jay, non vorrai interrompere il nostro sonnellino di bellezza”.

  
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