La notte era sempre più
buia.
Nella locanda in cui avevano trovato alloggio le due ragazze e i loro salvatori
Hakkai e Sanzo faticavano ad addormentarsi.
Sanzo: Tsk!
Nella sua vita non era mai stato colpito così tanto dalla bellezza di una donna,
eppure quella creatura non poteva essere di quel mondo. C'era qualcosa in lei
che lo attraeva misteriosamente, ma non riusciva a spiegarsi cosa.
Sanzo: Tsk! ...Per colpa sua non riesco nemmeno a dormire!
Si rivoltò nel letto osservando il muro bianco, ma presto non vide che gli occhi
neri dalle sfumature viola di Rinoa. La ragazza lo stava fissando
intensamente, e sul bel viso era scomparsa quell'espressione turbata con cui si
era
risvegliata, al suo posto la illuminava il sorriso.
Sanzo: Adesso ho anche le allucinazioni, tsk!
SBattè più volte gli occhi cancellando quell'illusione che la sua mente creava,
ma più lui cercava di farla sparire più l'immagine della ragazza continuava a
tornare... Era una tortura... Una piacevole tortura a dire la verità.
Si alzò di scatto e andò alla porta, ma non l'aprì, rimase fermo a fissarla.
Sanzo: Che cosa mi sta succedendo? Come posso essere rimasto incantato da quella
ragazza? Non posso mostrarmi debole, mi è stato affidato un compito e devo
portarlo a termine!
Ma il ragazzo non riusciva a darsi pace...
La rotella di un accendino scattò e la fiammella andò ad accendere la sigaretta
tra le sue labbra, ne aspirò il fumo soffiandolo via insieme ai suoi pensieri.
"Stupidi pensieri lasciatemi in pace, non ho bisogno di voi!" si diceva
mentalmente come se essi fossero una sorte di maledizione creata da chissà quale
entità demoniaca. Perchè Genjo Sanzo Hoshi non è uomo da cadere in tentazione!
Un'altra boccata al biancastro fumo della sigaretta e chiudeva gli occhi...
Nell'altra stanza Rinoa e Aeris cercavano di riposare dopo quella caduta in cui
avevano rischiato la vita. Un momento prima erano insieme ai loro amici,
ridevano allegramente come sempre e ascoltavano le voci di Squall e Cloud che
insieme le chiamavano, come se si fossero messi d'accordo, e le ragazze si
giravano dalla loro parte... ma ad attenderle c'era soltanto un enorme buco nero
che, vorace, le inghiottiva trascinandole lontano... In un altro mondo...
Non sapevano se avrebbero potuto ritornare al loro mondo e si sentivano molto
sole. Pensavano continuamente alla loro metà e si sentivano incomplete.
Squall... Cloud... chissà se mai li avrebbero rivisti.
Aeris: Rinoa, io... io... non so se resisterò a tutto questo dolore che mi
pervade...
La ragazza singhiozzava disperata per la lontananza del suo amore.
Rinoa: Vedrai Aeris che riusciremo a tornare prima o poi. E poi credo che queste
persone che ci hanno salvato siano molto buone... specialmente quel ragazzo
biondo. Quando l'ho visto ho capito subito che nei suoi occhi era racchiusa
un'immensa tristessa... E' strano, ma sento che ha bisogno del mio aiuto...
Rinoa sospirò. ma era sicura che in lui c'era qualcosa di particolare, qualcosa
che le ricordava molto il suo Seed.
Anche Aeris era turbata: pensava al suo Cloud e a quanto stranamente potesse
somigliare a quel ragazzo dagli occhi di giada e il sorriso gentile.
La giovane appoggiò una mano al petto, il cuore aveva iniziato a battere a
battere come mai prima d'allora... Il suo pensiero correva al biondino dell'Avalanche,
che molto probabilmente ora era in pena per lei, ma una parte di lei era stata
completamente toccata dall'espressione di pura dolcezza di Hakkai.
Qualcuno bussò alla porta.
Rinoa: Chi può essere a quest'ora?
Rinoa aprì la porta e si ritrovò davanti il kappa dai capelli rossi.
FINE 2°CAPITOLO
Note finali: Anche questo capitolo è finito, cosa ne pensate? Commentate,
commentate ^O^!!!
Grazie a chi ha commentato il primo capitolo, continuate a seguirci^__-!