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Autore: luxu2    30/03/2010    4 recensioni
Dopo tanti ripensamenti da parte mia, mi decido a pubblicare questa fic che e' il seeguito di "Sos Tata". L'ambientazione e' di circa 18 anni avanti rispetto alla precedente. I protagonisti sono i figli dei nostri beneamati ed i loro amici. Ovviamente non conosco i personaggi e non scrivo a scopo di lucro.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Laura'
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5
Clarissa ha concordato tutto con gli zii e con i genitori dei nostri amici, ed ora eccoci tutti qui. E' piuttosto presto e ci siamo ritrovati tutti vicino alla spiaggia di Malibu'.
Io e Silvy scendiamo dalla macchina assieme a JC e raggiungiamo Henry e Tanya che sono gia' arrivati. Da quando si sono messi assieme, cercano di passare tutto il tempo che possono assieme, per la gioia di mio cugino.
Ci avviciniamo ai due piccioncini, che sono impegnati in un bacio mozzafiato, e JC gli para in mezzo un'enorme bicchiere di caffe'.
"Buon giorno piccioncini! Caffe'?" esclama per distrarre Henry dall'esplorazione della bocca di Tanya.
Henry si gira e prende in mano il caffe'. "Buon giorno anche a voi." il suo sorriso da ragazzo innamorato mi fa ridacchiare. Tanya si ricompone allacciandosi un bottone della camicia. JC abbassa i Ray Ban e grugnisce qualcosa. Poveretto: non e' abituato a svegliarsi cosi' presto.
"Sono le sette del mattino, ci siamo alzati alle sei per questa cavolata, e vi trovo gia' a pomiciare?!" dice quasi nervoso.
Henry sorride "Amico mio, dovresti provare ad essere innamorato come noi. Solo allora capiresti." ha una faccia da schiaffi impressionante.
Dall'ennesimo grugnito di mio cugino, capisco che e' il momento di intervenire "JC lasciali stare. Non ti fa bene tutto questo caffe': diventi nervoso." dico togliendogli il bicchiere dalle mani ed accompagnandolo a sedersi qualche metro piu' in la'.
Stamattina ha adottato il puro Leto Style, ovvero jeans strappati, maglietta bianca, orrida camicia a quadri, enorme sciarpa al collo e ciabatte infradito. Per fortuna si e' rasato. Se non fosse per il fatto che e' firmato dalla testa ai piedi, lo scambierebbero sicuramente per un senzatetto.
"Piantala di metterti in mezzo! Prova a fidarti di Herny per una volta. Si sta comportando in modo esemplare da quando stanno insieme." glielo dico in italiano cosi' ci puo' capire solo Silvy che annuisce con la testa per darmi manforte.
JC si abbassa gli occhiali sulla punta del naso e ci guarda entrambe con disappunto "Ma voi due da che parte state?"
"Dalla parte di Tanya e di Henry, se lo vuoi sapere." gli risponde Silvy.
"Donne!" bofonchia infastidito per chiudere il discorso.
"Lasciamolo stare Silvy. Quando si svegliera' del tutto sara' meno scontroso." poi mi giro sentendo arrivare un'auto "Ecco la banda Pitt. Andiamo da loro."
Come faranno ad essere cosi' raggianti tutti e sei alla mattina presto, questo e' un mistero. Sono arrivati con due auto distinte. Maddox guida il fuoristrada e con lui ci sono Pax e Knox, sulla decapottabile rossa, invece, ci sono le ragazze. Scendono tutti e si avvicinano a noi. Sembra di vedere la sigla di qualche vecchio telefilm degli anni '90.
"Ciao ragazzi!" io e Silvy ci avviciniamo alle ragazze Pitt e ci mettiamo a chiacchierare subito.
Pax e Maddox si avviano verso Henry e Tanya e cominciano a stuzzicarli. Knox, invece, si siede tranquillo vicino a JC: sarei proprio curiosa di sapere cosa si stanno dicendo di cosi' misterioso, visto che confabulano a bassa voce.

(JC Pov)
Dio mio! Cosa avrei dato per potermene stare a letto ancora un paio d'ore. Non credevo che le giornate potessero iniziare prima delle otto. Mi sistemo i miei adorati Rayban sugli occhi ed appoggio la testa alla palma sotto cui sono seduto. Chiudo gli occhi e provo a ripiombare nel mondo dei sogni.
"Hey amico! Hai sonno?" ecco quello scocciatore di Knox. Mai che riesca a schiacciare un pisolino in santa pace.
"Che vuoi Knox?" domando senza neppure aprire gli occhi. Evidentemente deve aver preso la mia domanda come un invito, perche' credo che si sia seduto al mio fianco.
"Mi sembri diventato un po' scontroso ultimamente. E' forse perche' non ti devi piu' preoccupare di Henry e non hai piu' nulla da fare?" Knox non si sa proprio fare i fatti suoi.
"Se ti dicessi di sparire, verrei accontentato?" rispondo scocciato.
"Dio mio! Sei piu' acido di un limone acerbo! E' dalla sera della festa di Linda che sei cosi'." centro pieno! Ma come cavolo fara'?
Mi arrendo e gli presto attenzione. Il mio tentativo di sonnellino e' ormai sfumato. "Ti ho mai detto che sei un tremendo scocciatore Pitt?" mi metto seduto piu' diritto e mi levo gli occhiali per guardarlo negli occhi.
Knox sorride "Me lo dici continuamente."
Incrocio le gambe e appoggio i gomiti sulle ginocchia "E allora, perche' mi stai dando ancora fastidio?"
"Perche' voglio sapere cosa ti succede. Sei sempre stato un ragazzo allegro, ma da un paio di settimane, non sei piu' tu." lo so dove vuole andare a parare.
"Non mi va di essere allegro. Tutto qui." non e' vero per niente.
"La sera della festa hai cantato Hurricane con una rabbia in corpo che non credevo potessi avere." osserva.
Gli sorrido "Dovresti tentare la carriera dello psicologo. Ti riuscirebbe bene."
"Non ti sto psicanalizzando. Voglio solo sapere che ti succede."
non demorde.
"Ma niente! Che vuoi che succeda? Sono di pessimo umore perche' sono le sette del mattino, ho sonno, la prima cosa che ho visto arrivato qui sono Henry e Tanya che limonano e non me la sento di fare un servizio fotografico."
"Ma se eri tu quello entusiasta all'idea!? Non volevi guadagnare i soldi per la chitarra nuova? Con un paio di foto te la potrai comprare anche domani. Si guadagna bene con queste cose."
"Si, lo so. Pero' che bisogno abbiamo? Sono il figlio di una star del rock e di Hollywood. I tuoi genitori sono le due star piu' pagate di tutti i tempi. Henry non e' da meno di noi. Dimmi: che ci facciamo qui?"
"Ci divertiamo e tu fai contenta tua cugina."
"Ma se lei neppure lo voleva fare? L'ho dovuta convincere io."
"Appunto!"
Guardo Knox con aria perplessa "Appunto cosa?" domando.
Knox sorride sornione e mi guarda "Se Linda ti dicesse di gettarti nel fuoco, tu lo faresti. Svegliati amico! Hai una cotta per lei."
"Ci ero arrivato anche da solo, grazie." sorrido sconfitto. Poi guardo Knox "Tu piuttosto? Mi devi ancora spiegare perche' quella sera ti ho trovato attaccato a lei come un polipo."
"Non fare il geloso. Linda mi piace un sacco. E' una ragazza favolosa e potrei seriamente innamorarmi di lei."
un leggero ringhio mi esce dalle labbra "Pero' non sono cosi' scemo da fartela sotto al naso. E poi non credo di interessarle."
"Bravo Pitt. Vedo che, ogni tanto, il tuo meloncino ossigenato lo usi per ragionare."
gli do un leggero buffetto sulla testa scompigliandogli i capelli biondi.
Knox mi scosta la mano "E stai fermo! Saresti perfetto per un ruolo da boss mafioso in qualche film. Sara' il tuo lato italiano."
Lo guardo con aria bastarda "Mia madre e' una lombarda doc da generazioni." chissa' perche' tutti gli americani sono convinti che gli italiani siano mafiosi, o che "O sole mio" sia l'inno nazionale italiano? "Tu, con le tue origini francesi, potresti benissimo fare la parte del frocio." lo so che gli da fastidio quando dico che i francesi sono froci.
"Va bene. Smettiamola!" dice sconfitto. D'altronde, mia madre mi ricorda sempre che, ai mondiali di calcio del 2006, l'Italia ha battuto la Francia in finale. A me piace rimarcare questa netta superiorita' quando discuto con Knox.
"Mi sa che e' ora di cominciare." Seguo lo sguardo di Knox e vedo Linda che parla con Clarissa. Mi alzo sbuffando e ci dirigiamo verso di loro.
"Allora, voi ragazzi andate da quella parte. Le ragazze mi seguano, invece, in quell'altro camper." Clarissa sta dando le indicazioni e le ragazze la seguono. Io mi incammino dietro a Maddox e Pax che guidano il gruppo assieme ad Henry.
Entriamo in un camper enorme e due tizi ci vengono incontro. Una e' una donna che avra' circa l'eta' di mia madre, e, suppongo, sia una sarta, visto che ha al collo un metro di stoffa. L'altro e' un tipo smilzo e visibilmente gay, probabilmente lo stilista.
"Oh, ma che bei giovanotti!" esclama battendo le mani compiaciuto e carezzando un braccio a Maddox, che si scosta schifato. Io ed Henry ci guardiamo e ci scappa un sorrisetto.
"Io sono Pier." dice con un pesante accento italiano e porgendo mollemente la mano verso di me. Mi avvicino, spalle al muro, e gli stringo la mano molto virilmente. Spero che non si aspettasse un baciamano.
"Buongiorno. Io sono Joseph Christopher Leto." dico in italiano.
Lo vedo saltellare felice e battere le mani "Oh! Che bello! Parli italiano caro."
Se mi chiama caro un'altra volta lo strozzo. "Mia madre e' italiana." poi passo di nuovo all'inglese "Loro sono Maddox, Pax e Knox Pitt-Jolie e lui e' Henry Farrell." dico presentandogli i miei amici. Henry e' spalle alla parete, come me, e gli accenna un saluto con la mano.
"Stupendo! I figli di tre star di Hollywood." speriamo che non salti addosso a nessuno.
"Clarissa non ci ha detto di che tipo di servizio si tratta." cambio argomento per evitare di prendere a schiaffi lo stilista.
"Oh! Ma e' un servizio di abiti da cerimonia. Io sono specializzato in quello."
"Abiti da cerimonia?"
domando perplesso. I miei amici lo sono tanto quanto me.
"Certo bambino. Abiti da sposa e da sposo. Abiti per il gran giorno!" esclama gesticolando teatralmente. "Ora vi lascio nelle mani esperte di Sonia, la mia sarta." poi si rivolge a me "Fai da interprete, per piacere. Sonia  parla solo italiano."
"Ok." rispondo mentre lo stilista esce dal camper.
Sospiro di sollievo e mi giro verso la sarta sorridendogli.
"Buongiorno ragazzi." dice timida accennando un saluto con la mano.
"Le faro' io da interprete con i miei amici."
Mi sorride piu' rilassata e guarda l'orologio "Quel cretino di Massimo non e' ancora arrivato." sento che brontola.
"Chi e' Massimo?" domando.
"Un altro modello. Clarissa ha detto che eravate dispari e che c'era una ragazza in piu'."
"Si', mia cugina Silvana." ovviamente Linda ci ha costretto a portare anche lei.
La porta di apre all'improvviso ed appare un tipo dall'aria estremamente mediterranea e con gli occhi azzurri.
"Eccoti qui! Sei sempre in ritardo!" esclama Sonia.
"Non e' colpa mia! Non mi e' suonata la sveglia." parla con tipico accento napoletano.
Sonia sospira e ci presenta. "Loro sono i tuoi colleghi per questo servizio."
Ci squadra con aria curiosa: avra' sicuramente capito che siamo dei novellini. Reprimo l'istinto di prenderlo a sberle e tando la mano verso di lui "Piacere, io sono Joseph Christopher Leto, JC per gli amici."
Sembra stupito "Ah! Parli italiano?"
"Si', mia madre e' italiana."
"E loro sono?" domanda guardando i miei amici.
Li indico uno ad uno "Henry Farrell, Maddox, Pax e Knox Pitt-Jolie."
"Wow!" sembra stupito "Tutti figli di attori famosi!"
Ed io chi sono? Il figlio di nessuno?
"Gia'." bofonchio. Poi assumo l'aria bastarda "Tu non parli inglese?" Voglio proprio vedere come se la cavera' adesso.
"Abbastanza per rimorchiare delle belle ragazze." osserva prima di guardarsi intorno sorridento "A proposito: mi hanno detto che ce n'e' una anche per me."
E non sai cosa ti aspetta! Mi sa che oggi mi divertito' parecchio. "Certo! Si tratta di mia cugina Silvana. Pero' chiamala Silvy."
"Parla italiano anche lei?" mi domanda curioso.
"Certo! Anche mia zia e' italiana. Papa' e lo zio Shan hanno trovato l'amore li'." dico teatralmente. Se tentassi la carriera di attore, mi riuscirebbe sicuramente bene.
"Allora non avremo problemi con la lingua." gli scappa un sorrisetto lussurioso. Mi sa che dovro' tenere d'occhio questo tipo.
Devo apparire minaccioso "Non fare l'idiota con Silvy. Ha solo 16 anni."
"E tu quanti ne hai?" mi domanda.
"Ne compio 17 il prossimo dicembre."
Vedo che sorride "Allora non ci sono problemi! Abbiamo la stessa eta' io e te."
Sonia ci interrompe per cacciarci in mano un completo ciascuno. Il resto dei miei amici si sta gia' vestendo. "Avanti ragazzi! Mancate solo voi due."

(Linda POV)
Mi aspettavo di tutto tranne un servizio di abiti da sposa. Ci sono un paio di assistenti che ci stanno facendo vestire. Tanya e Shilol sono gia' al trucco e parrucco.
Guardo perplessa il vestito che dovro' indossare: se dovessi sposarmi non lo sceglierei sicuramente. Quello di Tanya, invece, mi piace parecchio: e' rosso, il mio colore preferito, e le dona un'aria molto da sposa rock.
Silvy e' forse conciata peggio di me. A lei e' toccato un vestito azzurro che la fa sembrare la Fata Smemorina di Cenerentola.
Guardo ancora perplessa in vestito verde e mi accingo ad indossarlo. La mia buona stella mi assiste: il corpetto non si allaccia perche' e' troppo stretto per il mio seno.
La sarta mi guarda un momento e mi soppesa "Ti faro' indossare l'altro rosa. Ha il corpetto piu' largo." e apre il sacco porta abiti che era rimasto appeso. Ho una folgorazione: e' lui! Sento gia' le campane che suonano. Se non mi entra faccio una strage! E' bellissimo! Ha il corpetto bianco e semplice che si allaccia dietro con dei nastri incorciati, le spalline sottili hanno delle roselline applicate. La gonna e' lunga ed ampia con un lungo strascico che parte dal bustino con una stoffa rosa tenue e tenuto fermo da nastri e roselline in tinta. E mi entra!
Ora tocca al trucco ed all'acconciatura. Mi arricciano i capelli e me li fissano mollemente con delle mollettine con dei fiorellini applicati: sembro un po' la principessa Sissi, ma nel complesso mi piaccio parecchio.
Shilol, Zahara e Vivienne hanno dei vestiti bellissimi e sono perfette. Sembrano anche molto a loro agio.
Usciamo insieme dal camper-camerino e sento che chiacchierano fra di loro. Poi Vivienne si gira verso di me "Tu Linda cosa farai con i soldi del servizio fotografico?"
Rimango un attimo stupita "Perche'?"
"Beh, sai, noi abbiamo tutte e tre un obiettivo comune su come investire i soldi che guadagnamo." mi risponde sorridendo.
"E quanto potremmo mai guadagnare da un servizio fotografico?" domando curiosa.
"Beh, circa un migliaio di dollari." dice Zahara.
"Diviso per sei fa comunque una bella cifra." lo zio Paperone che domina il mio cervello comincia a fare i conti.
Shilol ride "Macche' dividere! Sara' il cachet di ciascuna di noi."
Oook! Ora anche lo zio Paperone nel mio cervello e' rimasto bloccato. "Con quella cifra mi pago tutti i libri di scuola del prossimo anno e pure la scuola guida." esclamo stupita. Poi mi riprendo e domando a loro "E voi cosa ci fate? Mettete da parte per il college?" lo so che non sono tre ragazze stupide che spenderebbero tutto in un giro per boutique.
"No. Ci servono per l'orfanatrofio da cui sono stata adottata." mi risponde Zahara. "Voglio che quei bambini abbiano un'esistenza dignitosa e cure mediche. Io sono stata una settimana all'ospedale, quando sono arrivata qui, perche' ero malnutrita e disidratata. Sono stata fortunata a finire in questa famiglia, ma ci sono molti bambini meno fortunati." quella fiera bellezza africana mi incanta e mi commuove con le sue parole.
"E' una cosa molto bella quella che fate. Vi ammiro molto." dico, sinceramente ammirata.
"Maddox manda i suoi soldi ad un padre missionario in Cambogia e Pax ad una scuola in Vietnam." aggiunge Shilol "Vorremo diventare tutti degli ambasciatori dell'Unicef come nostra madre."
I ragazzi ci stanno gia' aspettando sotto ad un gazebo. Sono tutti elegantissimi. Guardo meglio e vedo JC che parla con un tipo che non avevo notato prima. Deve essere un modello professionista, perche' mi sembra proprio a suo agio sul set. Henry sembra infastidito dalla cravatta che indossa. Knox, invece, splende nel suo vestito chiaro.
Un tipo, visibilmente gay, arriva sculettando e battendo le mani eccitato. "Ok ragazzi! Visto che siamo tutti pronti, formiamo le coppie per il servizio fotografico."
Henry individua Tanya e si avvicina rapidamente a lei, guardandola rapito. Pax e Maddox si avvicinano a Shilol e Zahara. JC, Knox e l'altro ragazzo, sembrano indecisi e poi puntano tutti e tre verso di me. Arriva per primo Knox, complice la sua lunga falcata, e mi sorride.
Il tipo si avvicina "No! Tu vai con la biondina." gli dice indicando Vivienne. Knox cerca di protestare dicendogli che e' sua sorella "Lo so benissimo! E' per questo che vi ho fatto indossare quegli abiti. Siete cosi' uguali, ma cosi' belli, che voglio che vi fotografino insieme." Knox si allontana brontolando che sono sempre insieme fin dal grembo materno.
Il ragazzo che non conosco cerca di avvicinarsi ma viene dirottato verso Silvy che sorride con aria di trionfo. Rimane solo JC. Lo stilista ci guarda entrambi con aria adorante.
"Siete perfetti!" ci dice in italiano prima di battere le mani e fare una piroetta su se stesso. "Ora le coppie si sparpaglino per la spiaggia. Ogni coppia avra' un suo fotografo personale. Mi raccomando, siate spontanei." E' una parola!
JC mi prende per mano e mi guida verso un gruppo di palme vicino alla riva. Il fotografo ci segue e si para davanti a noi. "Ok ragazzi: fate come se io non ci fossi."
JC lo prende in parola e sorride abbassando la testa. Io lo guardo perplessa e poi si gira per chiacchierare con me.
"Ti ho gia' detto che sei bellissima con quel vestito?" mi domanda.
Io sorrido imbarazzata guardandolo. Sento gli scatti della macchina fotografica come sottofondo alla nostra camminata. "Grazie. Anche tu stai bene. Non e' proprio il tuo solito Leto Style, ma devo dire che ti dona."
JC sorride mostrando i suoi bei denti bianchi. Si ferma un momento e si appoggia ad una palma con una mano in tasca e l'aria sorniona. Con l'altra mano mi attira verso di se. Gli sorrido e mi avvicino guardandolo negli occhi.
Passiamo ancora qualche minuto passeggiando e chiacchierando, finiamo anche per scherzare e mi prende in braccio facendomi girare forte.
E' da circa mezz'ora che stiamo giocando ed il fotografo ci fa delle foto. Ad un tratto vengo riportata alla realta' dalla sua voce "Ragazzi, non mi avete ancora fatto vedere un bel bacio." lo guardo fulminandolo con gli occhi. JC ride e mi passa un braccio attorno alla vita stringendomi a lui. "Accontentiamolo." mi sussurra dolcemente prima di far aderire le sue labbra con le mie.
"Ok! Perfetto! Per me puo' andare bene. Ho un sacco di materiale. Sembrate veramente due sposi innamorati." ci dice congedandoci.
Guardo un attimo mio cugino "Torniamo a cambiarci? Gli altri avranno finito anche loro." osservo.
Mi guarda un attimo e poi mi sorride "Va bene. Mi sembra di essere un pinguino con questo coso addosso. Molto meglio il Leto Style." e mi mette un braccio attorno alle spalle mentre andiamo via.
"Io mi sento molto la principessa Sissi con questi fiori nei capelli." dico ridendo.
"Pero' sei molto bella."

(JC POV)
Il servizio e' finito e ci siamo cambiati tutti quanti. Ho addosso di nuovo i miei jeans strappati e la mia adorata camicia a quadri e mi sento veramente a mio agio. E' stato veramente divertente fare questo servizio. Henry e gli altri mi hanno detto che si sono divertiti anche loro e Massimo si e' detto soddisfatto di Silvy. L'ha trovata molto professionale ed ha detto che le loro foto verranno benissimo perche' sembrava veramente innamorata di lui. Pero' non sa una cosa: Silvy si innamora veramente di tutti i ragazzi carini che incontra. Ha la cotta facile!
Raggiungo gli altri sotto al gazebo e Clarissa ci mostra, sul pc portatile, le foto appena fatte. Sono tutte molto belle. Persino Tanya e Silvy sono venute bene, apparte lo sguardo da triglia di mia cugina verso Massimo. I geni dei Leto dovevano essere fuori uso quando e' stata concepita.
Scorrono veloci le immagini di Tanya ed Henry. Pare che non ci sia una foto in cui non si baciano. Pero' sono molto carini.
Anche Silvy e Massimo non sono venuti male. Potrei persino azzardare che mia cugina e' quasi bella in queste foto.
I fratelli Pitt sono straordinari anche in questo. Nelle loro foto traspare un affetto sincero ed una grande professionalita'.
Ed ora a noi! Le ultime foto sono quelle mie e di Linda. Forse non lo dovrei dire, ma siamo fantastici. Molto meglio degli altri.
"Posso dire che queste sono, forse, le piu' romantiche." azzarda Clarissa. Linda e' arrossita.
Clarissa estrae un cd-rom dal pc e me lo porge. "Queste sono le copie delle foto. Le ho promesse ad Emma ed a tua madre. Ricordati solo che non possono essere utilizzate o pubblicate."
"Possiamo organizzare una visione privata a casa mia?"
domando.
"Certo! Cosi' le vedranno anche i vostri genitori." dice guardando tutto il gruppo. "Bene. Il servizio e' finito ed io vi sono immensamente grata per la vostra partecipazione. Ho avuto gli estremi per il versamento del vostro compenso e ve lo faro' avere al piu' presto. Mi fa piacere sapere che, molti di voi, utilizzeranno i soldi per la beneficenza." dice mentre guarda orgogliosa i ragazzi Pitt. "Ora vi devo salutare. Mi ha fatto piacere conoscervi tutti e, se capitero' ancora da queste parti per lavoro, ho i vostri recapiti e vi chiamero' sicuramente."
Salutiamo tutti Clarissa ed il resto della troupe e ci avviamo verso le nostre macchine. Vedo che Linda viene trattenuta ancora un momento e poi mi raggiunge.
"Che voleva ancora?" le domando.
"Mi ha chiesto se mi interessa fare dei servizi anche in Italia." risponde.
"E tu che le hai risposto?" sono curioso.
"Che ci devo pensare e che devo avere il permesso dei miei."
"Ma sei maggiorenne." protesto.
"Si', pero' vivo ancora con loro e vado a scuola. E poi mi interessa il loro parere."
"Va bene! Non ne vuoi parlare." dico rassegnato.
"Andiamo che e' quasi ora di pranzo." mi dice correndo verso la macchina.
Mi giro per recuperare Silvy che e' ancora attaccata al braccio di Massimo.
"Andiamo! Di ciao al tuo bel principe e muovi il culo. Sono nervoso ed affamato." la prendo senza troppa grazia e me la trascino fino alla macchina. Lei continua a salutare con la mano ed a sbattere le ciglia verso Massimo. E' strano, ma quell'imbecille, sembra quasi dispiaciuto che gli porti via Genoveffa: che sia cosi' scemo da essersi preso una cotta? Mah! Valli a capire certo uomini.

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Grazie per le recensioni allo scorso capitolo.
Cerchero' di rispondere alle singole recensioni (cosa che di solito non faccio mai. Mancanza di tempo)

jeja83: Grazie cara! Sono felice che ti sia piaciuto SOS tata. Io mi sono divertita parecchio a scriverla. JC e' veramente tenero ma anche molto testardo (ha preso tutto da sua mamma). Per Henry avevo bisogno di una "redenzione" e cosa meglio di una storia con Tanya. Citando una frase di Jessica Rabbit "Non sono cattiva, ma mi disegnano cosi'".

Rituccia993: Per una descrizione dettagliata dell'aspetto fisico del nostro JC, ti consiglio di rileggere attentamente il primo capitolo.

talita: sono contenta che ti piaccia Henry. Tanya e Silvy non sono brutte. Come potrebbero essendo figlie di Tomo e Shannon? E' solo JC che, da cugino bastardo qual'e' e dall'alto del suo ego Leto, le considera due pesi da portarsi appresso. Pero' sono due ragazze piene di qualita'. Per quanto riguarda il futuro amoroso di Silvy, spero che tu abbia apprezzato Massimo. Per quanto riguarda JC e Linda.... beh, sono cugini di primo grado e non siamo piu' alla corte austriaca dell'800. (capisci cosa intendo?)

magica_cricchia: tesoro! La mia adorata beta che si era gia' letta tutto in anteprima. Visto che ho seguito il tuo consiglio per quanto riguarda il giudizio di JC nei confronti di Massimo? Avevi ragione su tutti i fronti.
   
 
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