Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Stellina2111    30/03/2010    0 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction in assoluto spero che vi piaccia XD è dedicata alla mia coppia preferita dei libri di Harry Potter e si svolge nel periodo del sesto libro…fatemi sapere cosa ne pensate! I love you Remus by your Tonks
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
DUE GIORNI DOPO LA MORTE DI SILENTE TONKS SI TROVA ALLA TANA PER UNA RIUNIONE INSIEME ALL’ORDINE DELLA FENICE, IL GIORNO DOPO SI SAREBBE SVOLTO AD HOGWARTZ IL FUNERALE DI SILENTE… Quel giorno fummo invitati tutti a cena alla Tana dopo la riunione dell’ordine, sarebbe venuto anche Remus e il solo pensiero faceva sussultare il mio cuore. Arrivai prima degli altri, così Molly mi offrì una tazza di te evidentemente ancora molto in pensiero per me, ero distrutta, e Remus non dava segni di voler cedere… “Hai parlato con lui?”, mi domandò speranzosa. “No”, risposi piano.”Ha fatto di tutto per non restare da solo con me neanche un secondo dall’altra sera…”. “Mi dispiace tanto cara”, disse in tono triste accarezzandomi una guancia. “Sta’ tranquilla, anche lui prova quello che provi tu ma è un po’ confuso…prima o poi si accorgerà di non poter fare a meno di te”. Sentivo già le lacrime rigarmi il volto il mio dolore era così forte che mi impediva di vivere la mia vita con tranquillità, ma d’altronde non potevo vivere senza lui, lui era la mia vita. “Vorrei tanto che fosse così ma , ma la verità è che lui non mi ama ed è questa la verità…”, ma non riuscii a continuare perché la mia voce si spezzò. Lei non ebbe neanche il tempo di rispondere che qualcuno bussò alla porta. “Chi è?”, chiese Molly avvicinandosi alla porta. “Sono io,Remus”, rispose lui con voce serena facendo sussultare il mio cuore. “E con me c’è Kingsley…”. “Identificatevi!”. “Sono Remus John Lupin, lupo mannaro, conosciuto anche come Lunastora, sono stato professore a Hogwartz quattro anni fa…”. Ma non fece in tempo a finire la frase che Molly aveva già aperto la porta. “Molly…”, la salutò lui cortesemente. Come al solito aveva un aria trasandata e i capelli spettinati, ma il suo viso era molto giovanile e bellissimo, tanto bello che mi mancava l’aria ogni volta che lo guardavo Si guardò intorno incontrando il mio sguardo, per qualche secondo restammo così senza parlare ma poi si girò a guardare Kingsley che parlava con Molly. “Arthur sta per arrivare ha solo avuto un contrattempo in ufficio”. Parve molto sollevata e così fece accomodare i due servendo altro tè mentre aspettavamo che gli altri arrivassero. Dopo poco tempo cominciarono ad arrivare anche gli altri membri dell’Ordine come Moody, Mungdus, Sturgis Podmore, e molti altri. Gli ultimi furono Arthur e Fleur seguiti da Bill che si era ripreso dalla battaglia ad Hogwartz. Quando tutti furono seduti la riunione cominciò, si parlò molto di Piton, della morte di Silente e sul fatto che ormai Voldemort aveva quasi completamente preso il potere. Remus continuava a fissarmi dall’altra parte del tavolo senza rivolgermi la parola, cosa che mi distraeva molto dalla riunione e che da un lato mi faceva sentire più felice ma dall’altro molto più triste al pensiero che erano solo gli sguardi che lui poteva donarmi, mentre io avrei desiderato stringerlo tra le mie braccia. Quando la riunione finì insieme a Fleur aiutai Molly a preparare la cena mentre gli altri continuavano a discutere. “Sta sera”, cominciò lei mentre con la bacchetta accendeva il fuoco del calderone. “Potresti restare qui da noi così domani potremmo andare tutti insieme al funerale…”. Sapevo che era molto preoccupata per me, così accettai la sua proposta mentre Fleur non sembrava molto contenta. Dopo la cena l’Ordine si ritrovò a discutere di altre questioni in salotto, ma io non partecipai, non avrei potuto sopportare i suoi sguardi ancora per molto, mi faceva troppo male. Così andai di sopra in camera di Ginny, dove avrei dormito quella notte e cominciai a piangere, come tutte le volte che mi ritrovavo da sola. A un certo punto però sentii bussare alla porta, pensai che fosse di sicuro Molly che voleva assicurarsi che io stessi bene. Bussò alla porta e io mi asciugai le lacrime e mi alzai dal letto dove mi ero distesa. “Entra Molly”, dissi con voce rauca. Ma quando la porta si aprì scoprii con mia grande sorpresa che non era lei, ma Remus. “Ah”, esclamai triste. “Ti ho disturbata?”, mi domandò in tono gentile ancora incerto se entrare o no. “No, non preoccuparti”, gli risposi. “Hai bisogno di qualcosa?”, gli domandai incerta. Allora lui entrò nella stanza e si avvicinò di qualche centimetro, ma tenendosi sempre ad una certa distanza. “Volevo parlarti”, rispose in tono serio. “Bene, ti ascolto”. Ebbe un attimo di incertezza, ma poi si riprese con un sospiro. “Allora, ho riflettuto molto sulle cose che tu e Molly mi avete detto due giorni fa ad Hogwartz…”, parlava molto velocemente e il suo sguardo non sfiorò i miei occhi neanche un secondo. “E devo dire, come ho già detto, che sarebbe molto irresponsabile e pericoloso che noi due stessimo insieme, io ti ho già ripetuto mille volte che sono troppo pericoloso…troppo povero…troppo vecchio per te! Io non vorrei mai farti del male ma tu meriti di meglio, meriti una persona giovane e sana che non ti metta in pericolo…”. “Ti prego sta’ zitto”, dissi impedendogli di continuare un discorso che già conoscevo molto bene, avevo ricominciato a piangere. Lui era rimasto quasi impietrito con uno sguardo triste a guardarmi. “Così mi farai soffrire ancora di più , sai già che non mi importa! Non mi importa che tu sia un lupo mannaro o che sei molto più vecchio di me, io ti amo ed è questo che conta per me!”, gli dissi quasi urlando mentre lo scuotevo per la veste. Ma lui non replicò a quello che gli avevo appena detto ma con un sguardo triste mi sfiorò una guancia e sospirò, “Tonks, ti prego fammi finire di parlare…”, mi disse calmo. “Penso quello che ho appena detto, ma ho deciso che non mi importa, so che è contro ogni buon senso ma non riesco e non voglio starti lontano, non posso fare altrimenti anch’io ti amo, molto più di quanto tu creda”. Restai letteralmente scioccata dalle sue parole, non riuscivo a credere che stesse veramente dicendo così. Mi guardò intensamente negli occhi come non aveva mai fatto e poi mi prese il volto tra le mani e poi avvicino il suo volto al mio e poggiò le sue labbra su le mie. Così mentre le nostre labbra si modellarono l’un l’altra riuscii a sentirmi felice, sentii di nuovo il cuore battere dentro il mio petto, fu come se il mio cuore si fosse risvegliato dopo mesi e mesi di assenza totale. Quando il bacio finì mi avvolse in una abbraccio stringendomi al suo petto ripetendomi più volte quanto mi amava. Era il momento più bello della mia vita, non avrei mai immaginato di potermi sentire così completa, stretta al mio Remus sentivo che lui mi voleva come lo volevo io. Così decisi che era il momento di far tornare i capelli del mio rosa preferito, lui se ne accorse e mi sorrise, anche lui sembrava felicissimo. “Finalmente i tuoi capelli sono ritornati di quel rosa che adoro”, mi disse mentre mi spostava una ciocca di capelli dal viso. “Ti stanno veramente bene”. “Grazie! Tutto dipende dalla mia felicità”, gli risposi mentre gli schioccavo un altro bacio. “E in questo momento sono superfelice!”. “Anche io sono felice, non sai quanto”, mi disse cingendomi i fianchi. Era vero, non lo avevo mai visto così felice! “Ti amo”, disse con un tono un po’ più serio. “Ti amo anch’io Remus”. E le nostre labbra si avvicinarono nuovamente l’un l’altra… Mentre eravamo ancora stretti sentii la porta aprirsi, allora allontanai il viso da quello di Remus per vedere chi fosse. “Mi dispiace interrompervi…”, si scusò Molly imbarazzata. “Volevo solo controllare che stessi bene…”. “Oh sto bene, non preoccuparti”, le risposi arrossendo, mentre Remus sorrideva. “Scusaci”, le disse anche lui un po’ imbarazzato. “Di niente, non posso che essere felice di questo! Comunque di sotto si chiedevamo dove foste finiti”. “D’accordo scendiamo subito”, disse lui mentre Molly si avviava verso le scale. Feci per seguirla, ma nel tentativo inciampai su i miei piedi, ma fortunatamente Remus mi afferrò prima che potessi cadere e mi strinse al suo petto, mentre sghignazzava. “Non cambi mai”, mi disse ridendo. “Sei sempre pronta ad inciampare da per tutto!”. “Grazie”, gli risposi in tono seccato, anche se non sarei riuscita proprio ad arrabbiarmi con lui. “Comunque, d’ora in poi ci sarò io evitare che questo avvenga”, disse molto più serio guardandomi intensamente. “Sempre?”, gli domandai in tono speranzoso. “Sempre”, rispose solenne tendendomi la mano e stringendo forte la mia. E poi ci avviammo per raggiungere gli altri, con la consapevolezza che d’ora in avanti saremmo stati l’uno a fianco dell’altro… …Per sempre…
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Stellina2111