CAPITOLO 5: "APRI GLI OCCHI!!"

MERY E MIKI SONO SEDUTE SU UNA PANCHINA AL'INGRESSO DEL PARCO...

ERA TANTISSIMO TEMPO CHE NON SI CONCEDEVANO UN POMERIGGIO SOLO LORO DUE, SENZA FARE NIENTE DI PARTICOLARE MA SOLO PER RICORDARE I BEI VECCHI TEMPI DEL LICEO...

UNA PASSEGGIATA A VEDERE LE VETRINE DEI VARI NEGOZI IN CENTRO, UN GELATO, E TANTE TANTE CHIACCHERE...

- MIKI?

- SI.. DIMMI MERY...

- ECCO, IO VOLEVO CHIEDERTI UNA COSA... COME VANNO LE COSE FRA TE E YURI?

- UH? - MIKI ERA PERPLESSA... PERCHE' L'AMICA LE FACEVA QUELLA DOMANDA.. ERA LAMPANTE CHE ANDASSE TUTTO BENE..NON RIUSCIVA A CAPIRE.. MA SAPEVA CHE SE MERY GLIELO AVEVA CHIESTO ERA PERCHè AVEVA NOTATO QUALCOSA DI STRANO...

- VA-A TUTTO-TO BENE...

MERY SOSPIRO' E POI RIPRESE A PARLARE...

- DEVI SCUSARMI MIKI, MA SE TI FACCIO QUESTA DOMANDA è PER UN MOTIVO BEN PRECISO... ECCO, HO COME L'IMPRESSIONE CHE YURI ABBIA QUELCHE PENSIERO CHE LO PREOCCUPI..

MIKI CONTINUAVA A NON CAPIRE ...

- VEDI MIKI, L'ALTRO GIORNO QUANDO SIETE VENUTI A TROVARCI E A VEDERE LA NOSTRA CASA, AD UN TRATTO YURI E' DIVENTATO TRISTE... NICK STAVA PARLANDO CON L'ARHITETTO PER GLI ULTIMI DETTAGLI DELLA MANSARDA E LUI LO ASCOLTAVA ATTENTAMENTE..PENSO ABBIA PROVATO UN PO' DI NOSTALGIA PER GLI STUDI IN AMERICA...

MIKI ABBASSO' IL CAPO..NON SAPEVA COSA RISPONDERLE.. IN REALTA' DOPO CHE ERA TORNATO NON AVEVANO MAI AFFRONTATO L'ARGOMENTO... YURI AVEVA SCELTO DI TORNARE E QUESTO A MIKI BASTAVA... MA ORA SENTENDO MERY GLI VENNE IL DUBBIO CHE FORSE SAREBBE STATO MEGLIO PARLARNE...

- MIKI, IO NON TI VOLEVO FAR SENTIRE IN COLPA.. YURI HA FATTO UNA SCELTA:SOLO CHE FORSE DOVRESTE PARLARNE... SENTIRTI VICINA NON PUò CHE FARGLI BENE!

LE SORRISE POSANDOLE UNA MANO SUL BRACCIO, IN SEGNO DI SOSTEGNO...

- GRAZIE MERY.. CREDO CHE VADA TUTTO BENE MA PROVERò A PARLARGLI..

"Non chiederà nè il come nè il perché

Ti ascolterà e si baterà per te

E poi tranquillo ti sorriderà

Un amico è così

E ricordati che finché tu vivrai

Se un amico è con te non ti perderai

In strade sbagliate percorse da chi

Non ha nella vita un amico così

Non ha bisogno di parole mai

Con uno sguardo solo capirai

Che dopo un no lui ti dirà di sì

Un amico è così

E ricordati che finché tu vorrai

Per sempre al tuo fianco lo troverai

Vicino a te mai stanco perché

Un amico è la cosa più bella che c'è" [8]

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(PENSO ABBIA PROVATO UN PO' DI NOSTALGIA PER GLI STUDI IN AMERICA...)

QUELLE PAROLE CONTINUAVANO A RIMBOMBARLE IN TESTA.. E SE YURI SOFFRISSE VERAMENTE MOLTO DI PIù DI QUELLO CHE DAVA A VEDERE? IN FONDO ERA SEMPRE STATO BRAVO A NASCONDERE I SUOI SENTIMENTI E LE SUE EMOZIONI.. MIKI DECISE CHE DOVEVA SCOPRIRE COME STAVANO DAVVERO LE COSE..ANDARE AVANTI CON IL DUBBIO DI AVERGLI FATTO DEL MALE COL SUO EGOISMO LA SVUOTAVA DENTRO...

- POTREI DARE UNO SGUARDO IN CAMERA SUA.. SE ESISTONO DEGLI INDIZI PER CAPIRE IL SUO STATO D'ANIMO LI TROVERò SENZ'ALTRO LI..

MIKI SALI' DI CORSA LE SCALE POI ARRIVATA DAVANTI ALLA PORTA DELLA CAMERA DEL RAGAZZO SI FERMO' UN'ISTANTE..

(CORAGGIO MIKI..E' IL MOMENTO DI SAPERE...)

LENTAMENTE APRI' LA PORTA.. LA STANZA ERA IN PERFETTO ORDINE.. IL LETTO FATTO SENZA NEANCHE UNA PIEGA SULLE COPERTE FACEVA INTRAVEDERE LA SPERANZA CHE TUTTO FOSSE CALMO..

COMINCIO' A CURIOSARE FRA I VARI LIBRI CHE TENEVA SULLA SCRIVANIA.. ALCUNI FUMETTI, LIBRI DI CITTA' DA VISITARE, E QUALCHE RIVISTA.. ANCHE SUGLI SCAFFALI DELLA LIBRERIA ERA TUTTO IN ORDINE.. NON C'ERA NULLA CHE LASCIASSE PRESAGIRE UNO STATO DI SOFFERENZA DA PARTE DI YURI.. NON AVEVA NESSUNA FOTO, NESSUN OGGETTO PORTATO DALL'AMERICA... NON AVEVA NEMMENO MAI RICEVUTO LETTERE DAI SUOI AMICI DI LAGGIU'... PROBABILMENTE MERY SI ERA SBAGLIATA..

NO, YURI STAVA BENISSIMO...

STAVA PER LASCIARE LA STANZA QUANDO LA SUA ATTENZIONE FU ATTIRATA DAL CESTINO QUASI PIENO ACCANTO ALLA SCRIVANIA...

MIKI SORRISE E PENSO' CHE ERA MEGLIO SVUOTARLO PRIMA CHE CARTACCE DI OGNI GENERE VENISSERO SPARSE PER TUTTA LA CAMERA...

SI CHINO' PER AFFERRARLO MA NEL SOLLEVARLO CADDERO A TERRA DUE FOGLI DI CARTA ACCARTOCCIATI..

QUASI D'ISTINTO LI RACCOLSE E LI SPIEGO' SULLA SCRIVANIA..

- MA QUESTA è.. è UNA LETTERA!

MIKI LA LESSE FRETTOLOSAMENTE... NON ERA MOLTO LUNGA, POCO PIù DI MEZZA PAGINA...ERA CHIARO CHE ERA UN TENTATIVO DI LETTERA CHE PROBABILMENTE AVEVA BUTTATO VIA PERCHè NON GLI PIACEVA!PRESE IL SECONDO FOGLIO E LESSE ANCHE QUELLO.. UN'ALTRA LETTERA...

ROVISTO' ANSIOSA NEL CESTINO E VIDE CHE CE N'ERANO A CENTINAIA DI FOGLI COME QUELLI..

- ALLORA E' VERO CHE SENTE LA NOSTALGIA DELL'AMERICA! IO PENSAVO CHE L'AVESSE SUPERATO SENZA PROBLEMI..UN MOMENTO MIKI: IL FATTO CHE SCRIVA AI SUOI AMICI NON SIGNIFICA NIENTE! PERO', LE PAROLE CHE SONO SCRITTE SU QUESTI FOGLI LASCIANO TRASPARIRE UNA TALE MALINCONIA E RASSEGNAZIONE..COME SE FOSSE SVUOTATO DENTRO!

MIKI RIMASE A RIFLETTERCI ANCORA UN PO'.. ARRIVO' ALLA CONCLUSIONE CHE PROBABILMENTE DOVEVANO ESSERCENE ALTRE DI QUELLE LETTERE, QUELLE INVIATE DAI SUOI AMICI A LUI.. ANCHE SE NON AVEVA MAI NOTATO CHE IN CASA FOSSE ARRIVATA DELLA POSTA PER YURI, POTEVA ESSERE CHE L'AVESSE RITIRATE DIRETTAMENTE DALLA BUCA DELLE LETTERE!

APRI' IL PRIMO CASSETTO DELLA SCRIVANIA..VI ROVISTO' UN PO' DENTRO E ALLA FINE TROVO' QUELLO CHE STAVA CERCANDO...

- NON E' POSSIBILE!

FU' L'UNICA COSA CHE RIUSCI' A DIRE..

"Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare

E credere di stare bene quando è inverno e te

Togli le tue mani calde

Non mi abbracci e mi ripeti che son grande,

mi ricordi che rivivo in tante cose...nananana

Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale

Che anche se non valgo niente perlomeno a te

Ti permetto di sognare

E se hai voglia, di lasciarti camminare

Scusa, sai, non ti vorrei mai disturbare

Ma vuoi dirmi come questo può finire?

Non melo so spiegare

Io no me lo so spiegare" [9]

SPARSI NEL CASSETTO C'ERANO UNA VENTINA DI LETTERE, DEGLI APPUNTI SULLE VARIE TECNICHE DI COSTRUZIONE EDILE, E DEI DISEGNI... CATTURO' LA SUA ATTENZIONE UN PICCOLO FOGLIO: C'ERA SCRITTO...

(CIAO YURI, COME MI HAI CHIESTO TI INVIO GLI ULTIMI APPUNTI DEL CORSO DI GIUGNO.. MI DISPIACE MOLTO CHE IN GIAPPONE TI SIA COSì DIFFICILE IMPARARE QUESTE TECNICHE.. MA D'ALTRONDE NOI AMERICANI SIAMO DA ANNI CONSIDERATI I PIù AVANZATI IN QUESTO SETTORE.. COMUNQUE CONTINUERO' A SPEDIRTI TUTTI I MATERIALI CHE CI VERRANNO DATI COSì POTRAI CONTINUARE A TENERTI AGGIORNATO... ORA TI SALUTO..CI SENTIAMO PRESTO, WILLY

PS. SO CHE E' DIFFICILE RICOMINCIARE TUTTO DA CAPO MA PENSA CHE L'HAI FATTO PER UNA GIUSTA CAUSA..MI SEI SEMBRATO MOLTO GIU' LO SCORSO VENERDì QUANDO TI HO SENTITO.. NON DEVI! SONO SICURO CHE RIUSCIRAI A REALIZZARE IL TUO SOGNO ANCHE LI IN GIAPPONE! E NON SONO IL SOLO A PENSARLA COSì.. QUINDI SU COL MORALE!!OK? CI SENTIAMO VENERDI' COME SEMPRE...SALUTI DA TUTTI QUANTI...I RAGAZZI DEL CAMPUS!!)

MIKI ERA IMMOBILE CON QUEL FOGLIETTO IN MANO...MERY AVEVA RAGIONE: YURI SENTIVA IL PESO DEL SUO ABBANDONO DEGLI STUDI AMERICANI... LUI NON DICEVA NIENTE MA LEI, POSSIBILE CHE NON SE NE FOSSE ACCORTA! ERA TROPPO PRESA DALLA SUA FELICITA' DI RIAVERLO A CASA CHE NON SI ERA RESA CONTO DI QUANTO LO STAVA FACENDO SOFFRIRE.. GLI AVEVA IMPEDITO DI REALIZZARE IL SOGNO DELLA SUA VITA! NON DESIDERAVA ALTRO CHE STUDIARE ARCHITETTURA E POTER CONDIVIDERE, ANCHE SENZA CONOSCERLO, QUALCOSA CON SUO PADRE.. QUEL PADRE CHE GLI ERA SEMPRE MANCATO! E LEI? COSA AVEVA FATTO? L'AVEVA COSTRETTO A RINUNCIARCI PER LA SUA INCAPACITA' DI VIVERE UNA VITA SUA..GLIELO AVEVA FATTO CAPIRE ALESSANDRO, QUELLA SERA AL CAMPEGGIO QUANDO DISCUTEVA DEI DISCORSI DI YURI E ANGELA SULLA VITA IN AMERICA..LEI NON AVEVA UN'AMBIZIONE, NESSUN OBIETTIVO.. SOLO STARE CON YURI... COME AVEVA FATTO AD ESSERE COSì STUPIDA! E A NON ACCORGERSI DI QUANTO CI STAVA MALE.. YURI LE AVEVA TENUTO NASCOSTE TUTTE LE LETTERE, I DISEGNI, GLI APPUNTI.. OGNI COSA CHE POTESSE ANCHE SOLO FARLE PENSARE CHE GLI MANCASSE L'AMERICA..PER NON FARLA SENTIRE IN COLPA! E LEI, NON GLI AVEVA MAI NEMMENO CHIESTO SE GLI MANCASSE DAVVERO! FORSE NON GLIELO AVREBBE DETTO, MA GLI SAREBBE STATA VICINA E L'AVREBBE AIUTATO A SUPERARE I MOMENTI PIù DURI!

STAVA PIANGENDO...

ALL'IMPROVVISO SENTI LA PORTA D'INGRESSO APRIRSI.. RICHIUSE TUTTO NEL CASSETTO E USCI'..SI BARRICO' IN CAMERA SUA, INVENTANDO LA SCUSA CHE SI SENTIVA POCO BENE E CHE VOLEVA RIPOSARE UN PO'.. NON RIUSCIVA A DARSI PACE!

- E' TUTTA COLPA MIA! DEVO TROVARE UN MODO PER RIMEDIARE...

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