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Autore: MissNanna    01/04/2010    3 recensioni
Cosa si prova quando un qualcuno di inaspettato ti confessa il suo amore?E se questo qualcuno fosse il tuo peggior nemico,nonchè la persona che ti è sempre stata accanto nei momenti difficili?Simona vive questa situazione.E' sicura di non provare nulla per Fabio,se non odio ,perchè lei è da sempre innamorata di Stefano Cosentini,migliore amico del Moro.Per Simo non sarà facile arrivare ad una conclusione,a rinunciare a Fabio alla sua presenza ,alle sue prese in giro,perchè pian piano, una nuova consapevolezza la investe in pieno! Quale?....Basta leggere
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-          -          Sabry a telefono!!

Urlai leggendo il numero di colui che chiamava.

- Simo rispondi tu!

Esordì mia sorella dalla cucina.

- Sicura??

Volevo assolutamente rispondere e farmi i fattacci suoi dunque non le dissi chi era che la cercava così da poter fare ciò che volevo con il suo permesso.

-Si!

Non appena mi diede il consenso alzai svelta la cornetta e risposi.

-Pronto!

Parlai.

- Ehy Sabry  ,senti io domani non ti posso accompagnare da Feltrinelli ho parlato con Lele e lui è molto predisposto !

Sbottò la voce maschile dall’altro capo del telefono.Compresi subito di chi si trattasse e nonostante la mia testa suggerissi di restare in silenzio ,mi ritrovai a parlare senza che me ne rendessi conto.

-Ah e come mai?

Chiesi imitando la voce di mia sorella.In genere a telefono ci scambiavano spesso , quindi cercai di restare calma .

- Io non posso perché dovrei uscire con la biondina di classe mia,quella che conobbi l' anno scorso in vacanza ,ricordi te ne ho parlato??

NO. No,che non me ne aveva mai parlato. Io credevo che si conoscessero appena e invece tra loro c’era un qualche tipo di trascorso .Quel coglione non si era accorto che fossi io a telefono,ma non lo avrei di certo fermato ,volevo sapere qualcos’altro e quello era il momento buono.

-Si,si..
Affermai quasi tra me e me per evitare il peggio.
- Come sei taciturna,sicura di stare bene??

Non avevo il coraggio di accennare qualche parola, non volevo più rischiare come avevo fatto all’inizio per essere poi scoperta  e fare una figuraccia così mi limitai nuovamente ad un semplice si.

-Si.

-Vabè,si..ti sento un po’ diversa ,forse sarà la mia immaginazione .Comunque Sabry hai presente quello che ti ho detto la settimana scorsa?

Mi chiese, ma ovviamente non ne sapevo nulla e quindi risposi con un semplice “no”.

- Si insomma che non avrei più rischiato e che non mi sarei più umiliato per nessuna,ecco…forse potrei provare con Mavi! Non dico di esserne innamorato, sarebbe assurdo. Ci siamo rivisti da poco, però mi piace e anche tanto,con lei è tutto molto più semplice,non passa il tempo a rifiutarmi come faceva quella cretina di tua sorella !Inoltre devo dire che Simona non è stata altro che un tarlo fisso che mi impediva una qualsiasi relazione. Ora che ne sono libero,posso almeno dire di averci provato. Spero solo che questa volta possa andare meglio con la biondina. Dopotutto è pazza di me!

Terminò scoppiando a ridere.

-Sicuramente!

Sbottai infastidita.Ero solo una delle tante e anche un inceppo nella sua storia con la biondina ,per non parlare poi del fatto che mi considerava pure cretina. Un tarlo che facilmente è riuscito a togliersi dai piedi. "FABIO SANGEZ"colui che era nato per darmi il tormento, sarei riuscita un giorno a dimenticare la sua esistenza sulla faccia della terra?Nel momento in cui strinsi forte il cellulare tra le dita e sussurravo silenziosa diverse imprecazioni contro il mio interlocutore ,entrò mia sorella che con fare disinvolto riuscì a farmi fare una delle più umilianti figuracce.

- Simo perché dici parolacce al mio cellulare??chi è a telefono?

In quell’ istante il ragazzo euforico che fino ad un istante prima ciarlava a raffica aveva perso l' uso della parola ed io quello di respirare. Maledissi mia sorella mentalmente e tentai di parlare

Per impedirmi un ulteriore magra figura.

-Sabry è il tuo amichetto Fabio,ti voleva dire che domani non può accompagnarti perché ha un appuntamento con la bionda di classe nostra e che per tua gioia ti accompagnerà Lele!

Sbottai d'un fiato fingendo indifferenza. Purtroppo per me quelle sue parole avevano suscitato strane reazioni,fastidiose e forse quasi corrosive. Ero estremamente irritata da quel suo comportamento,così da Stronzo .Mi mancava il mio nemico. Non era per niente facile ammetterlo però era così e non potevo fare nulla per far tornare le cose come prima in quanto troppo orgogliosa per mostrarmi debole ai suoi occhi. Ero una cretina,ero gelosa del mio nemico,si ma non gelosa come una fidanzata lo è per il suo ragazzo,quanto come un bambino lo è per un suo gioco. Un esempio forse poco indicato da fare eppure erano quelli i miei sentimenti,mi mancavano i nostri litigi mattutini,i suoi continui punzecchiamenti e soprattutto mi sentivo persa senza la sua presenza costante nella mia vita. Era fastidioso come una zanzara notturna ,ma avevo imparato a volergli bene.

Improvvisamente ,poi una voce un po’ più rauca ,forse per la sorpresa riprese a parlare.

-Ehm,potevi dirlo che volevi parlarmi, non c’era bisogno che usassi questi trucchetti con me!

Esordì sarcastico.

- Caro,io non volevo affatto parlarti!

-Eh allora perché non mi hai detto che eri tu?

-Perchè scusa non potevi capirlo da solo?Sei forse un babbuino ?Ah che stupida..SI lo sei!

-Acida come uno yogurt scaduto!

-No ,meglio come la tintura da poco di buono che si fa la tua amichetta!!

-Mmm..che cos'è quest'astio nei confronti di MariaVittoria?

-Io non provo proprio un bel niente per QUELLA!

-Gelosa ,Schizzi?

-Scusa come mi hai chiamata???

-Schizzi!!perchè non ti piace???

-NO.Per niente!

-Peccato perché per me sarai sempre Schizzi!

-Non chiamarmi così coglione!

-Schizzi!Schizzi!Schizzi!!

-Che deficiente,pur di parlarmi faresti di tutto eh?

Sputai improvvisamente senza nemmeno riflettere sulle parole da me pronunciate.Risentii la sua voce ,ma questa volta meno divertita .

- Questo lo sapevi . Te l’avevo detto che provavo qualcosa per te, ma credimi in questo momento più che mai cerco di evitare la tua voce e se posso anche la tua presenza.


Quelle parole mi colpirono profondamente,non ne capii il motivo, eppure sentivo le lacrime pizzicarmi gli occhi,ma riuscii a trattenerle e ribattere.

-Hai fatto tutto tu! Io non volevo che tu ti innamorassi di me, non l’ho mai desiderato! Sei sempre stato uno stronzo nei miei confronti e inoltre per me non provavi un sentimento se mi consideravi un capriccio da toglierti,perché perdonami ma per tarlo io intendo questo… Hai fatto tutto tu..io..
-Bene ,ho fatto tutto io!

Disse con voce risoluta.

-Perchè vorresti dire il contrario??
Chiesi testarda.

-NO,hai assolutamente ragione, eri un prurito se è questo che pensi,ma non mi importa smentirti. Piuttosto vado avanti e proverò piacere su altri lidi e con persone che mi vorranno.
Restai in silenzio ,non sapevo cosa ribattere. Mai lo avevo sentito così serio. E se lo avessi perso realmente?Era un babbuino, ma mi sarebbe mancato lo stesso. 

- Io…Sei un deficiente! 

Sbottai senza sapere bene cosa rispondere, sapevo soltanto che  anche avendo un minimo di ragione , mi stava insultando ancora una volta.

- Grazie!

-Prego!

Rimanemmo in silenzio per tre lunghi secondi ,o almeno così segnalava il cellulare,tanto che credei  per un attimo che avesse riattaccato sino a che non riprese a parlare.

-Tu non mi hai mai dato una chance!

-Scusami ma perché avrei dovuto?

- Perché mi vuoi,perché ti manco!

- Come scusa??

Chiesi sconvolta da quella sua affermazione.

-Tu mi vuoi!lo so..

-Ma ti sei bevuto il cervello???

-No . per niente!

-Allora hai fumato l' erba!
Affermai cercando di nascondere il leggero tremore nella mia voce,ma non ci riuscii completamente.
-Nemmeno e il tremore che sento nella tua voce significa che una mezza verità nelle mie parole c’è..

- E hai compreso male ,perché io voglio..ed ho sempre voluto solo Stefano!

-Per me va bene,perchè sono certo di poter ricominciare con un' altra persona,come già sto cercando di fare .Non ho alcun rimpianto,credevo di provare un sentimento per te , credevo fosse realmente forte,ma forse così non era e si, forse avevi ragione eri solo un prurito personale eppure ci ho provato fino alla fine, ma non è andata .Pazienza ! Io non mi volto mai e vado avanti gli errori stupidi si fanno una sola volta .Tu per me non significherai mai più nulla ok?

- Be..bene!

Una lacrima diversamente dalle altre ,sfuggì al mio controllo percorrendo la mia guancia sino ad arrivare alle labbra .Le asciugai in un secondo e respirai profondamente,sapevo che quello che diceva non era sbagliato,anzi era scontato,ma faceva male,molto male.

- Okay,allora ciao!ci si vede..

-Questo sarebbe il tuo addio ad una povera crista che ti ha sopportato per anni??

-No,questo è il mio addio alla ragazza che ho creduto di amare per anni e che pensa di odiarmi.

-Io non "penso "io TI ODIO e basta!

- Certo,però sappi che sei libera,non ci sarò più a romperti le uova nel paniere,io e te non saremo più niente..

- Tsè ..

-ah giusto noi non siamo stati mai niente..quindi..mmm non ho più niente da dirti.Io vado .

-se ciao.

lo salutai .

"ma va al diavolo ,coglione"sbottai lanciando il cellulare sul lettino ad un passo da me.

Ero a pezzi,e premere il pulsante rosso per terminare la chiamata fu quasi come spostare un macigno. Avevo chiuso definitivamente una parte della mia vita e ancora dovevo comprenderne le conseguenze.

-Simo tutto bene?Ti vedo abbastanza provata!!
Esordì mia sorella che dopo avermi sgamata al telefono era ritornata in bagno.
-Sto bene,che palle ma a te che ti frega?
La aggredii quasi , troppo  irritata, delusa e arrabbiata.
-Oh oh calmati carina,chi se ne fotte se ti piace Fabio!
Sbottò nuovamente lei gettandosi di peso sul lettino l’altro lettino.
-Cazzo ,anche tu con questa sciocchezza !E’ una stupida bugia,io lo odio mi da sui nervi!!

- Se certo,raccontala ad un altro,senti io vado da Carla ,torno tra un oretta. Non ucciderti prima altrimenti resto fuori casa !

Con un bacio sulla guancia mi salutò lasciandomi come un ebete al centro della stanza. Possibile che tutti pensassero che mi piacesse Fabio??

Prima Stefano,poi mia sorella e infine lo stesso Fabio.Che cretini ..era una cosa del tutto impossibile perché l' odiavo e mai avrei provato un sentimento come l'amore per quel ragazzetto moro con cui avevo discusso a telefono sino a cinque minuti prima.Ero tanto arrabbiata e confusa,eppure sentivo di non odiarlo veramente ..Perchè???

In preda alle mie tante domande decisi di farmi una bella doccia dopotutto faceva freddo e sicuramente un po’ d’ acqua calda non mi avrebbe aiutato solo a scaldarmi ,quanto a rilassarmi. Preparai l’ intimo di ricambio e un vestitino di lana rosa scuro con delle calze pesanti ,nel caso qualcuno mi chiamasse per uscire.Entrai in bagno accendendo lo scaldino,posai tutto l’ occorrente sul lavandino e mi spogliai per infine introdurmi nella cabina .

Aprii l’acqua e mi lasciai coccolare dal suo getto. Chiusi gli occhi e tentai di mettere da parte i pensieri che riuscivano a turbare la mia stabilità mentale e per un attimo ci riuscii sino a che delle parole tanto forti non rimbombarono prepotenti nella mia mente.

“…forse potrei provare con Mavi! Non dico di esserne innamorato, sarebbe assurdo. Ci siamo rivisti da poco, però mi piace e anche tanto,con lei è tutto molto più semplice,non passa il tempo a rifiutarmi come faceva quella cretina di tua sorella !Inoltre devo dire che Simona non è stata altro che un tarlo fisso che mi impediva una qualsiasi relazione. Ora che ne sono libero,posso almeno dire di averci provato. Spero solo che questa volta possa andare meglio con la biondina. Dopotutto è pazza di me!”



  Possibile che delle parole potessero fare così male?Ma poi erano parole sincere e pronunciate ad una persona  che voleva bene, lui credeva di parlare con Sabrina quando ha parlato. Quando ha detto tutto questo .Allora perché?Perchè delle piccole perle salate ripercorrevano il mio viso mischiandosi con l’acqua che mi carezzava il corpo?Perchè avevo voglia di urlare ,disperarmi e magari anche picchiarlo?Mi rannicchiai in un angolino coprendomi il volto con le mani cercando di eliminare
Quel momento così strano e doloroso da me,di nasconderlo ,di cancellarlo,ma risultava difficile. Io non odiavo Fabio,ma quello che mi faceva provare, anche se poi con il tempo ero riuscita a reagire alle diverse umiliazioni a cui mi aveva sottoposto negli anni,soprattutto attraverso il pianto. A causa sua avevo scoperto la mia fragilità,anche se difficilmente la lasciavo intravedere all’ esterno .Mi mostravo sempre forte,decisa e menefreghista. Con un sorriso riuscivo a celare tante cose e mai nessuno era riuscito a capire come fossi realmente.

-trr-trrr-trrr-trrr

Il cellulare di mia sorella riprese a vibrare riportandomi alla realtà.Lo aveva dimenticato. Scattai in piedi,mi avvolsi nell’accappatoio e corsi nella cameretta per afferrare quell’aggeggio ,cercando di riscaldarmi il più possibile.

-Pronto!

-Simo per favore vieni a scuola,non mi vogliono far uscire!

- Come scusa??

.-Hanno occupato l’ istituto ed io e Carla abbiamo partecipato,però ora i ragazzi non ci vogliono lasciare andare per paura che possa introdursi qualcuno nello stabile nel momento dell’ apertura dei cancelli!

Mi disse Sabrina in tono d’allarme.

-Ma che cazzo Sabry!!Sempre tu ti ci vai a ficcare in questi casini???Diciotto anni ,sono stata 5 anni in questa dannatissima scuola e non è mai accaduto nulla di grave e nessuno mai ha avuto modo di parlare di me,ora vieni tu appena sedici anni ,e già ti sei fatta riconoscere!

-Sorellina cara ,ma che ti credi ?Io ci tengo alla popolarità,non voglio essere “x” per quest’ istituto e poi era un avvenimento importante a cui non potevo mancare!!

-Bene ,allora vedrai tu come spiegarlo a mamma e papà!

-Perché sei così deficiente?Vieni qui immediatamente ,altrimenti toccherà a te spiegarlo ,visto che questi non mi vogliono lasciare andare.

-Questo è un tuo problema!Io non ero così deficiente da ficcarmi in tali pasticci,mi sono sempre divertita a mio modo e non mi è mai fregato degli altri o di piacere agli altri!

-Per te è facile dirlo visto che sei popolare a tua insaputa!Tutti bene o male hanno parlato di te e tutti sono invidiosi della mia cara sorellina!

Disse in tono  irritato.

-Ah si ? E per quale strana ragione sentiamo!

-Perché credono che Fabio sia stato un tuo fidanzato,e soprattutto che si vocifera che Stefano abbia preso il suo posto!

-Ma sono tutte cazzate!

Urlai esasperata.

-Che però fanno parlare di te!

-Ma perché? Io non voglio che parlino di me!
Esplosi terrorizzata da quelle voci di corridoio.
-Ma io SI!

-Cucciola,ma sei matta???
Le chiesi intenerita da quella sua incoscienza.
-No ,semplicemente vorrei che qualcuno ,tipo Lele si interessasse a me!

Con quella breve frase riuscii a comprendere la sua sete di popolarità . Samuele .

Sorrisi comprensiva ,avevo provato anch’io quello che stava attraversando. Era cotta di Lele e voleva provare a conquistarlo,cosa che io ,invece non avevo mai fatto privandomi di Stefano per lungo tempo senza sapere che se avessi provato a dichiararmi ,mi sarei risparmiata anni di sofferenze inutili,visto che lui si mostrava alquanto interessato alla mia persona. Sorrisi nuovamente come un ebete e strinsi la cornetta pronta a ribattere quando un ricordo Mi colpì in pieno.

“-Perché piangi??Non ti vedevo tipo da lacrime!

Mi domandò disinteressato armeggiando con il suo cellulare ultima moda.Era un giorno di due anni prima,quello in cui vidi Stefano con Monica della 3 f baciarsi nel cortile della scuola.

Fu un momento orribile e come di mio solito ,la mia unica reazione fu il pianto.Corsi lontana da tutti nascondendomi in una classe del mio stesso piano,approfittando del fatto che  fosse vuota ,lasciandomi andare al mio dolore.

-A-a-te che te frega?Sei Un deficiente ,imbecille!Perchè non ho un cuore anch’io?Perchè non posso permettermi di piangere?

Sbottai arrabbiata.

-Ah, ma certo che puoi piangere,sempre e ogni volta che vuoi!

Continuò lui sarcastico. Rinunciai alla lotta così feci un cenno di assenso e riportai nuovamente il volto tra le mani.Il silenzio ci avvolse fino a che non lo risentii.

-Puoi piangere sempre..ma non se sei tu la causa del tuo male!

Cosa voleva dire con quella frase?Solo dopo tanto tempo potei comprendere a pieno le sue parole a cosa alludessero.Fabio,il ragazzo moro dal carattere forte ,dal sorriso magnetico,e il cuore di pietra ,in quel momento mi voleva aiutare nella lotta contro me stessa e le mie paure .”

-Sabry,parla con Fabio sono sicura che sia lì anche lui,ha più potere rispetto a me e poi è un grande amico di Simoncino,il rappresentate d’ istituto!

-Ma,Simo..

-Niente “MA”,Tu stasera vuoi tornare a casa, no?

-Si ,o meglio volevo restare qui,però se tu mi avessi raggiunto,mamma e papà mi avrebbero fatto dormire Cazzo!

-Appunto,stasera tu torni qui,ne parliamo con loro e domani dormiremo lì!

-Dici sul serio?

-Certo!

-Sei mitica Simo!

-Lo So!

-Allora ,dico a Fabio che domani dormiamo anche noi!

-Ok,però sbrigati e torna!

- Grazie sorellina ti adoro!

Mi disse allegra.Nella testa di mia sorella c’erano poche cose, come la bellezza, la spontaneità , il divertimento,l’amore per qualsiasi forma di essere vivente e tanto materiale su Samuele.Non c’era assolutamente spazio per ricordarsi di portarsi il telefonino. Da come avevo notato mi aveva chiamata dal cellulare di Carla.

-Anch’io lecchina !

Chiusi la telefonata  mi rivestii svelta,asciugai i lunghi capelli scuri e mi apprestai ad uscire.Mi poggiai sul letto e senza che me ne accorgessi,tra un ricordo ,una preoccupazione ed altro,mi ritrovai nelle braccia di Morfeo .

   
 
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