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Autore: MissNanna    31/03/2010    2 recensioni
Cosa si prova quando un qualcuno di inaspettato ti confessa il suo amore?E se questo qualcuno fosse il tuo peggior nemico,nonchè la persona che ti è sempre stata accanto nei momenti difficili?Simona vive questa situazione.E' sicura di non provare nulla per Fabio,se non odio ,perchè lei è da sempre innamorata di Stefano Cosentini,migliore amico del Moro.Per Simo non sarà facile arrivare ad una conclusione,a rinunciare a Fabio alla sua presenza ,alle sue prese in giro,perchè pian piano, una nuova consapevolezza la investe in pieno! Quale?....Basta leggere
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era la seconda ora. Religione o meglio intervallo. Eravamo tutte sedute sui banchi a chiacchierare da una parte ,mentre i ragazzi giocavano con la Play station portatile di Mario,un nostro compagno di classe. Io osservavo il mio Stefano,che sempre bellissimo scuoteva i suoi lunghi capelli castani. I suoi occhi quel giorno erano castano-dorati con qualche pagliuzza verde. Indossava un pantalone scuro,forse nero e una camicia azzurra .Bellissimo,come di suo solito. Persa nel mio mondo di STEFANOLANDIA,

non mi accorsi che qualcuno aveva bussato alla porta. Improvvisamente vidi gli sguardi dell' intera classe soffermarsi verso la cattedra della prof e così feci per voltarmi e potei scorgere due figure alte e slanciate bionde ed estremamente belle. Due gemelle,dagli occhi color cielo e dall'aspetto angelico mi erano davanti. Le ragazze si presentarono ,si chiamavano Alice e Maria Vittoria e poi bla bla bla ,quello che mi colpì fu lo scambio di sguardi che una di loro ebbe con Fabio,infatti non appena si accomodarono

quella dal capello un po’ più scuro gli si sedette accanto e iniziarono a parlottare in modo quasi biascicato ,tanto che non potetti comprendere ciò che dicessero.

-  Che fai spii?

Quella voce mi fece sobbalzare e riportare alla realtà ,mi voltai per rispondere a tono,ma appena capii chi era stato a parlare ,le parole mi morirono in gola.

-          Ste..stefano,ciao!

Dissi poco dopo essermi ripresa. Quelle furono le poche parole che riuscii a blaterare.

-          Ciao ,Simo!

Continuò lui divertito,forse dal mio essere così imbranata.

-          Ehm.. perdonami ,ero in soprappensiero. Cosa mi dicevi?

Finsi di non aver capito cosa mi avesse chiesto,almeno in quel modo avrei potuto alimentare la conversazione.

-          Mi chiedevo se ti fossi data allo spionaggio!

Proferì dolce accomodandosi sul mio banco.

- Perchè dici questo?

Tentai di nascondere l' imbarazzo,avevo fatto anche la figura di quella interessata ai fattacci di Fabio Sangez.

-Beh fissavi attenta Fabio e la biondina ..dunque credevo che li stessi spiando!!

-IO?e perché mai avrei dovuto?

Sbottai con forse troppa enfasi,comunque sperai che il moro non se ne fosse accorto.

-Forse perché stavate insieme??

Quell' affermazione fatta con così tanta ovvietà,mi lasciò di stucco. Poi sentì la rabbia crescere ed esplosi.

-Ma chi cavolo ha mai detto quest' eresia?Io e quel babbuino insieme?Ma siete matti?

-OK,scusa è solo che stavate sempre insieme e i vostri litigi erano come quelli di due innamorati,poi ora vi vedo distanti...lui che propone di uscire ad una che ha appena conosciuto. Tutte cose che viste nell' insieme danno un unico risultato "una coppia scoppiata". Fabio lo sai non è poi un tipo che

chiede di USCIRE,in genere se vuole provarci con una ragazza lo fa e basta senza smancerie,invece ora mi fa tanto il romanticone!

Terminò sorridente,alimentando ancor di più il mio nervosismo. Come aveva mai potuto arrivare a tali conclusioni?E poi lui che ne sapeva che Fabio volesse una cosa seria da quella bionda slavata? Era una cosa impossibile. Avevano parlato per dieci minuti e lui aveva dedotto questo? Vabè..mmm...no questo non era un mio problema.

-Comunque è un assurdità visto che mi sei sempre piaciuto tu!

Vomitai tutto ,in un secondo. Le parole mi scivolarono di bocca senza che nemmeno me ne rendessi conto. Vidi il suo volto cambiare espressione passando dal divertimento allo stupore,mentre io mi ritrovavo a passare dalla rabbia alla vergogna.

-          Cioè..volevo dire..insomma che..

Ma non mi fece terminare la frase che subito mi afferrò per il polso e mi trascinò fuori dall' aula senza nemmeno chiedere il permesso alla prof che intanto era impegnata a fermare due ragazzi intenti a giocare a calcio con una pallina di carta.

Stefano mi portò con se sino al termine del corridoio e appoggiandomi delicata al muro che precedeva di poco le scale mi guardò dolce e parlò coprendo il forte rumore dei miei battiti che prepotenti continuavano a farsi percepire.

-Se ti baciassi potrei rendere reale questo momento?

Cosa?cosa voleva fare?stavo sognando ,lui,il mio principe azzurro di sempre voleva baciarmi?Il cuore si fermò per circa un secondo,per poi riprendere a martellare frenetico.

Le guance mi si tinsero di rosso e tutto ciò che riuscii a fare fu di avventarmi sulle sue labbra.Le baciai ,le mordicchiai sino a che non fu lui a cercare famelico,la mia lingua.

Era il momento che aspettavo da una vita ,eppure non mi sentivo come avrei dovuto. Le farfalle allo stomaco erano lì,ma sentivo che qualcosa non andava e non capivo cosa.

Le mani di Stefano si avventurarono lungo la mia schiena ,mentre le mie si strinsero ai suoi capelli. Era un momento magico e non potevo soffermarmi su quel piccolo particolare che mancava e che continuava a sfuggirmi. Delle urla poi ci colpirono facendoci separare bruscamente.

-Lasciami dai!!per favore!!Se solo avessi saputo che eri così non mi sarei nemmeno presentata quel giorno... uffy!

Quella voce stridula attirò la nostra attenzione,ma fu la voce maschile che la seguì che mi immobilizzò.

-Taci Bionda ahahah!

-Cretino non chiamarmi bionda lo sai che mi da sui nervi..!

-Bionda,bionda ,sei in mio potere non ti farò scendere … ti porterò di peso in palestra!

Improvvisamente vedemmo sbucare i due tutti divertiti,dal corridoio alle nostre spalle.La gemella biondo cenere , che in seguito scoprii  essere Mavi ,era appoggiata sulle spalle di lui,che affannato le sorrideva come un ebete. Appena ci scorse si fermò e in quel preciso momento persi un battito,non ne capivo il motivo,ma vederlo di fronte a noi che sino ad un attimo prima ci baciavamo mi faceva quasi sentire sporca,infondo a lui piacevo e non potevo immaginare quanto potesse soffrire a quella vista.

-Ehy,Stef noi andiamo in palestra ci si vede dopo !

E così dicendo fece l' occhiolino al ragazzo al mio fianco e prese a scendere le scale. la ragazza, tornati distanti da noi ,lo abbracciò e gli mordicchiò il collo,il che non fece altro che farmi voltare lo stomaco. Come poteva una ragazza di appena 18 anni comportarsi in questo modo con uno conosciuto da nemmeno due ore?

E poi lui?pessimo ."e menomale che doveva stare male!"pensai.

"-Cretino,deficiente mettimi giù!!lasciami in pace ,ma perché anche se non ti calcolo proprio devi sempre rompermi le palle?

Gli urlai dimenandomi dalla sua presa,un giorno di qualche mese prima.

-Perchè hai le palle?Povero l' uomo che ti si prende sai che brutta sorpresa!ahahah

-SPIRITOSO.

Dissi sarcastica arrendendomi alla sua forza.

-          Che c'è ti arrendi??

Chiese d' un tratto fermandosi nel bel mezzo del corridoio ,sotto gli sguardi curiosi di una cinquantina di alunni.

- Perchè cambierebbe qualcosa?

- No ,ovviamente ,ma è forse questo tuo comportamento arrendevole che non ti fa arrivare a Stefano ,no?

-Cazzi miei!

-Certo,problemi tuoi, comunque io non mi comporterei così,io almeno ci proverei ,gli parlerei che senso ha amare qualcuno in silenzio?Almeno dichiarati!

-Ci sono innumerevoli differenze che intercorrono tra Me e Te.

-Insignificanti...

-Credi?

-Ne sono certo, con la differenza che se "ipoteticamente "amassi qualcuno in silenzio prima o poi gli confesserei i miei sentimenti il resto si verificherebbe poi.."

-Allora ora che si fa?

Mi chiese ad un tratto Stefano richiamando prepotente la mia attenzione.

-Educazione fisica!

Risposi senza soffermarmi tanto sulla sua domanda,dimostrando la mia disattenzione in quel momento.

-Sciocca ,mi riferivo a noi?

Mi sussurrò dolce baciandomi il mento. “Certo che nella vita arriva tutto all’improvviso”pensai.

-Che dovremmo fare?

Chiesi scioccamente.

-Dico,per conquistarti pienamente e farti dimenticare Fabio!

-Ma la smetti di pensare che a me piaccia Fabio?E’ una stupidata che ti sei ficcato solo tu in testa. Ci conosciamo da una vita eppure non hai mai capito che sono sempre stata cotta di te. Ora mi vieni a dire che a me piace Fabio?

Sbottai infastidita.

-Hai ragione perdonami,è solo che mi piaci da tanto e pensare che potevo averti semplicemente riuscendo ad avere il fegato per dichiararmi mi sembra quasi assurdo.- Mi riferì abbattuto .Lo guardai e i suoi occhi trasudavano sincerità .Era vero o almeno così volevo credere in quel momento. Lui e Fabio erano amici eppure erano così diversi,Fabio aveva trovato il coraggio di parlarmi di quello che provava per me, con Stefano tutto stava accadendo di colpo per la mia lingua lunga. Non sapevo ancora bene cosa sentire, ma di certo non mi sarei persa il ragazzo che mi piaceva per le mie trippe  mentali. -Comunque come potrei sempre farmi perdonare, no?

Pronunciò poi quelle parole con una tale dolcezza che subito lo baciai .

-Diciamo che potresti iniziare con l' invitarmi al ballo di sabato!

-Al ballo di natale intendi?

-Si proprio quello!

Il mio sogno poteva realizzarsi così magicamente? Sicuramente qualcosa sarebbe andato storto, non poteva essere così facile arrivare a qualcuno che si è tanto atteso.

-E va bene se è quello che desideri ,lo avrai!

Sorrise di un sorriso che mai gli avevo visto, un misto di dolcezza e sensualità,e con quell'affermazione riprendemmo a baciarci. Ogni volta che le nostre labbra si incontravano in me sentivo una strana sensazione poco piacevole,ma la misi a tacere per godermi quell' attimo da panico. Chiusi gli occhi e tentai di godere delle sue movenze ,ma non appena le palpebre si chiusero un ricordo mi

investì in pieno.

"-Simo devo parlarti!

il suo viso era serio e la sua voce molto ferma,non voleva burlarsi di me,cosa alquanto strana trattandosi di Fabio.

- E da quando tu mi chiami Simo?Anzi da quando tu mi CHIAMI?

-Per favore è una cosa seria ,devo parlarti!

-Bene allora parlami qui!

Continuai sarcastica fermandomi nel bel mezzo della strada che ogni mattina e pomeriggio percorrevamo.

-Devo parlarti a 4 occhi e in un luogo più adatto!

Sbottò quasi furioso facendomi indietreggiare sino al muro. In un istante i nostri corpi furono a contatto .I suoi occhi bruciavano,e le sue mani poggiate appena più su delle mie spalle lo reggevano su di me. Il mio cuore iniziò a battere frenetico,frenando quasi il respiro in gola. Non capivo il suo comportamento

era del tutto privo di senso eppure tutto ciò stava accadendo.

-Fabio ma sei impazzito??Lasciami andare!!

Gli ordinai cercando di divincolarmi da lui,ma pronto acciuffò i miei polsi e mi spinse una seconda volta contro il muro.

-Ti prego ascoltami e sta calma,dopo ti lascerò libera di andare dove ti pare!

- E parla allora!

Sbottai infastidita liberandomi dalla sua morsa e stringendo le braccia al seno.

-Io non ce la faccio più ad andare avanti così.. sono..sono stufo anche di me e del solo pensarti o vederti..

Mi riferì con lo sguardo basso e combattuto che interpretai come una nuova burla da parte sua.

- Eh cosa posso farci io?Se proprio non ce la fai a vedermi voltati e lasciami in pace..

Alzò lo sguardo e i suoi occhi mi paralizzarono. Erano due pozzi profondi , era uno sguardo che faceva male per la sua intensità.

-Simo tu mi piaci da morire … ma se per te non è lo stesso sappi che non mi vedrai più non potrei metterti così in imbarazzo!

-...

-Certo forse sarà impossibile ,ma eviteremo ogni tipo di contatto..Mi dispiace ma dovevo dirtelo!

E così dicendo si voltò allontanandosi dalla mia vista ancor prima che io potessi riprendermi dallo stupore  .Avrei dovuto dirgli qualcosa,oltre a specificargli il mio interesse per Stefano, o almeno io avrei preferito che mi si dicesse qualcosa ,ma tutto quello che riuscii a fare fu ascoltare all’infinito quelle parole che si ripetevano nella mia testa e ritornare a casa ancora sotto shock ."

-Simo ,non puoi capire quanto io abbia desiderato assaporare le tue labbra!

Esordì Stefano allontanandosi dal mio viso sorridente. Sorrisi di rimando e accettai di buon grado di tenergli la mano che mi aveva offerto.

-Allora educazione fisica giusto??

-Si..

Gli risposi dolce.

-Bene e a lei sta bene signorina se le tengo la mano in presenza di altri??

Continuò tenero fissandomi con quei suoi bellissimi occhi ambrati.

-Caro se non avessi voluto avrei rifiutato il contatto .

- Mmm..ma che ragazza leale che ho trovato!

-Perchè non l' avevi capito?

-Ma certo che si!

Sbottò divertito mentre percorrevamo lo stretto corridoio che ci avrebbe condotti in palestra.

-Mmm... ma che ragazzo attento e perspicace!

-Perché non l’avevi capito?

Mi disse imitando la mia risposta di poco prima,così feci allo stesso modo.

-          Ma certo che si!

E così dicendo gli portai le braccia intorno al collo e lo fissai felice di averlo finalmente un po’ per me. Anche se in realtà non sapevo bene cosa stesse accadendo, però sempre meglio approfittare che lasciarsi prendere dall’ansia per il futuro. Lui era lì in quel momento, e per quel momento rappresentava tutto quello che più avrei potuto desiderare.

-Ste ,vado a cambiarmi altrimenti Gianna Nannini mi rompe le palle che non indosso mai la tuta ,ci vediamo tra poco !

lo baciai  ancora e ancora per poi scattare verso il bagno .Era vero Gianna mi odiava perché reincarnavo tutto quello contro cui lottava. La pigrizia e così io ricambiavo il suo odio chiamandola come la Nannini visto che le somigliava incredibilmente, solo che non aveva altrettante capacità quanto la cantante in questione. Scelsi uno dei gabinetti più puliti dove potermi cambiare e proprio mentre ero intenta ad infilarmi i pantaloni sentii le voci che avevo udito alcuni minuti prima in corridoio.

-Fabiooo!!Sei un coglione credimi!!

-Mavi mica è stato tanto male??

-Ma mi hai lasciato i segni!!

-Bene sarai marchiata, così che sul tuo collo non ci poggerà nessun’altro le proprie labbra!

-Sei un cretino!

-Mmm..però ti piace sto cretino eh??

-Beh è ovvia come cosa … non credi?Non avrei fatto quello che abbiamo fatto se non fosse stato altrimenti!

Erano quei due deficienti che si scambiavano delle effusione nel cesso della scuola."SQUALLIDI".La cosa che più mi dava fastidio era che io dopo anni che avevo amato in segreto Stefano,quando lo baciavo mi sentivo veramente male,mentre quel falso e odioso di Fabio continuava imperterrito la sua vita .Io da brava cogliona cosa facevo invece?Mi creavo problemi inesistenti??Bene non sarebbe stato più così. Raccolsi tutte le mie cose le sistemai in borsa e mi apprestai ad uscire .

-Ehy..

Dissi imbarazzata evitando ogni tipo di contatto con i due che stretti l' uno all' altro  si sbaciucchiavano senza ritegno bloccandomi quasi il passaggio.

Mi strinsi nelle spalle e con una strana fitta allo stomaco mi allontanai da quel posto alla ricerca di Stefano,l' unico di cui avevo bisogno di vedere per annullare ogni tipo di pensiero.

Entrai in palestra e mi trattenni sotto l'arco per scrutare attentamente la situazione ,ma di Stef niente. Espirai in modo pesante e mi avvicinai al muro per appoggiare la borsa.

-Allora come va la vita??

Mi chiese una voce familiare ma che da un po’ non sentivo riferirsi a me. Scattai dritta e mi voltai.

-FABIO!

Esultai stupita.

-Si ..mi pare che questo sia il mio nome!

-Ah ..ma va? sono un po’ stupita non avevi detto che mi avresti evitato??

-Si.

-Eh quindi??

-Volevo semplicemente chiederti se eri pro all' occupazione!

-occupazione?

Chiesi confusa.

-L' occupazione in programma per il fine settimana. Vogliamo protestare contro il preside per aver istallato l' antenna della telefonia Wind sul nostro edificio!

-Mmm..beh credo che comunque siano tutti d'accordo,poi quando si parla di non studiare sono tutti a favore!

-Certo. Io vado comunque.

-Bene.

Dissi stizzita da quel suo comportamento menefreghista.

-Sempre più simpatica vedo!!

-Non sono problemi tuoi,caro!

-Oh oh oh CARO,dovrei emozionarmi?

Mi disse in tono canzonatorio.

-Per nulla.

Risposi secca.

- Acidella oggi!

-Quando parlo con te va sempre male la mia giornata!

-Okay se lo dici tu!

-Si lo dico io!

-Bene!

-Bene!

Rimanemmo uno di fronte all' altro impalati,arrabbiati e imbronciati come due bambini. Seppure non volessi ammetterlo ,quel nostro comportamento mi era mancato e non solo quello. Forse mi mancava proprio la sua presenza ,come amico/nemico .

Eravamo ad un centimetro di distanza tanto che riuscivo a percepire il suo respiro infrangersi sul mio viso. Aveva lo sguardo profondo e le labbra strette in un broncio adorabile .Lo vedevo in modo diverso e non riuscivo a spiegarmi il perché di tale fenomeno. Mi sentivo stranamente attratta da lui e da quel suo modo di fare.

Ma perché??L'unica cosa chiara fu l' arrivo della gemella bionda che con una scusa se lo portò con sè,lasciandomi di stucco.

Ciò che era accaduto,il vederlo andare via con quella bambolina mi aveva fatto uno strano effetto,quasi fastidio, forse la cosa che più mi faceva sentir male era la consapevolezza che nel giro di poche ore , forse meno di una, era cambiato tutto. Io e Stefano,lui e quella ragazza. No non l’avrei mai ammesso, mai a nessuno, ma almeno a me potevo dire che quei cambiamenti non mi piacevano per niente.Il perché? In quei momenti non sapevo trovare nessuna motivazione,neanche al perché sapessi respirare.

   
 
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