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Autore: Ella_Sella_Lella    02/04/2010    2 recensioni
Allora questa storia contiene Spoiler. Essendo proiettata 15 anni avanti rispetto alla nascita dei bambini di Flor (Perdonatemi lo Spoiler nella presentazione) che nella vicenda ancora nascono. Il futuro dei nostri protagonisti e roseo.
La storia è ambientata nel famoso bagno, di Casa Frizenbalden, in cui sembra accadere sempre di tutto.
Spero commentiate. Anche se è un Spoiler. In prima persona non sono sicura di questa FF. Che probabilmente diverrà parte di una saga, su tutti i personagi infantili della storia ma come protagonisti i Calderon Santillane ...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'La Vita Dei Calderon Santillane.'
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In Quel Famoso Bagno

Attenzione, probabilmente questa FF farà parte di una Saga.  La Vita Dei Calderon Santillane. Questa prima è dal punto di vista di Margherita che avrà l'incontro con il suo principe azzuro. Ognuno di questi personaggi non è inventato ma solo rivisitato. Come la figlia di Segundo che nella storia ai tempi di Flor a solo due anni. Non ricordo il suo nome. 

L'idea di scrivere questa FF, mi è venuta con mia sorella, perchè lei una volta mi aveva fatto notare che molte scene  ... (Come quella di Fede e Flor che resta leggenda) sono avvenute In Quel Famoso Bagno.

Baci La vostra Ella_Sella_Lella

*

In Quel Famoso Bagno.

 

Margherita Calderon Santillane entrò in bagno priva di grazia. Aprì l’acqua della doccia e poi si spoglio. Era nervosa. Ma come dargli torto?

Si immerse nella vasca ancora irrequieta. Era arrabbiata per come Greta l’avesse buttata giù da letto.

Lasciò perdere. Infondo lei non poteva dormire. Avevano ospiti.  

Decise di rilassarsi.

*

Margherita si stava tranquillamente immersa nella vasca schiumosa. Molti la usavano come doccia, ma a lei piaceva come vasca.

Non aveva ne tirato la tenda, ne chiuso la porta a chiave.

La ragazza ammirava le pareti della stanza. Erano 15anni, che lo usava ma non smetteva mai di studiarlo.

Quello era il famoso bagno. Era il bagno di sua madre e del suo grande amore (Non suo padre che era il vero amore), il bagno dove sua madre aveva avvertito per la prima volta la sua presenza. Il bagno dove Franco aveva insegnato a Martin come essere uomo. Il bagno dove Martin aveva preso le grandi decisioni.Era anche il bagno di Amelia e Franco.

E lei si sentiva privilegiata a poter essere in quel famoso bagno.

Margherita si passò una mano sui capelli castani pieni di boccoli e socchiuse gli occhi scuri.

La porta si aprì di colpo. Entrò un ragazzo, volto leggermente abbronzato, riccioluti capelli castani ed occhi pece, “Andres!!!” esclamò indignata, guardando suo fratello gemello. “Scusa Margherita!” esclamò il ragazzo cercando qualcosa con lo sguardo.

Vuoi uscire?” urlò come una pazza Margherita, aggrappandosi alla tenda floreale, “O … Si … Certo!” rispose tranquillamente Andres, non trovando quella situazione deplorevole. “Fai in fretta. È già arrivata nostra cugina(La figlia di Segundo)! E presto arriveranno anche gli altri amici di mamma” la informò Andres con un bel sorriso, “Si … Ma ora fuori!” esclamò lei collerica, afferrando una boccetta di sciampo, il gemello ridacchiò, poi disse: “Ok!Ok!” uscendo da bagno.

Margherita tentò di  rilassarsi di nuovo.

Suo gemello Andres era una pazzo.   Era il Don Giovanni di famiglia. Aveva cominciato a pensare – Esclusivamente  – alle ragazze a 12 anni e poi non aveva più smesso. Sua nonna diceva sempre che Andres era la copia esatta di suo padre da giovane, secondo sua madre li servivano due donne: Una che gli avrebbe spezzato il cuore e l’altra che l’avrebbe fatto innamorare.

Margherita sorrise.

Se Andres era un pazzo insopportabile. L’altro suo gemello Federico, era il prediletto. Capelli riccissimi, più chiari dei fratelli, occhi chiari, volto spigoloso e molto alto. Trattava Margherita come una principessa. E alla ragazza andava più che bene, se non per il fatto che fosse gelosissimo. Andres rideva scherzoso dicendo che quando Federico si sarebbe fidanzato avrebbe trattato la sua ragazza come una regina, ma probabilmente si sarebbe comportato come un Otello.

Ridacchio.

*

Sentì due tocchi sulla porta.

Chi è?” chiese Margherita, “Fede!” udì dall’altra parte della porta, “Nostra cugina, voleva vederti!” udì ancora. Prima che potesse dire di no, Federico era già entrato insieme ad una splendida ragazza di forse 18anni, volto europeo, alta, occhi limpidi e capelli biondi. “Ciao!” esclamò Margherita imbarazza, la sua cugina di secondo grado era troppo più bella, “Ci vediamo sotto!” le enunciò il fratello, trascinando sotto la cugina.

Margherita riprese l’opera di compiacimento del bagno.

Mentre si passava lo sciampo sui capelli, pensò che a lei nel bagno entravano solo i famigliari, non esisteva nessun principe azzurro che entrava nel suo bagno. Sbuffò. “Oh Fatine … Perché …” mormorò rassegnata.

*

Dopo aver finito .

Margherita si alzò, lascio scivolare l’acqua, si avvolse nell’asciugamano e si guardò allo specchio. Sorrise appena. Non era bella come sua cugina o come zia Fina. Ma aveva un bel sorriso come la madre e come la zia Fia. Senza contare che aveva gli splendidi occhi magnetici di suo padre. Erano scuri ma bellissimi. Nel complesso si sentì bella.

Poi un’altra intrusione.

Un ragazzo alto e abbastanza muscoloso, pelle abbronzata, mossi capelli neri, un piccolo naso all’insù ed occhi grandi. Forse poteva avere 17anni massimo.

Scusami … Dovevo andare in bagno! Io non volevo …” esclamò imbarazzato il ragazzo, Margherita si passò una mano sui capelli zuppi, “Non fa nulla!” balbettò rossa. “Comunque tu sei Margherita, vero?” chiese lui, sollevando appena lo sguardo, la ragazza annui, “Io sono il figlio di Mercedes un’amica i tua madre. Mi chiamo Floricento Federico Velasco!” tese la mano verso di lei, Margherita la strinse. In quel momento capì di aver trovato il suo principe azzurro.

Sai ho un nome del genere perché tua madre ed il defunto Federico erano i miei padrini!” spiegò il ragazzo leggermente a disaggio. “Mi aveva accennato qualcosa mamma!” mormorò basita Margherita, concentrandosi su ogni dettaglio del ragazzo, trovandolo incantevole. “Va be, io ora vado fuori!” esclamò poi Floricento, scappando.

Margherita socchiuse gli occhi. Lo immaginò vestito da principe.

Ecco cosa intendeva zio Lollo quando parlava del famoso colpo di Fulmine di cui erano stati vittima i miei.

Oh Fatine! Grazie! Grazie!” sospirò la ragazza.

Prego, mormorò una voce lontana Prego. Piccola Margherita.

   
 
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