Giochi di Ruolo > Vampiri: la masquerade
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Autore: Treasterischi    02/04/2010    3 recensioni
Due vampiri giovani, i loro viaggi attraverso i secoli e la storia, alla scoperta di tutte le sfaccettature che la non-vita può assumere tra le pieghe del tempo nella loro eterna notte, popolata da Clan insanguinati da lotte fratricide e guerre coi Licantropi.
La nostra storia inizia nell’Italia delle Signorie nel 1500, dove i Granducati rivaleggiavano nel mecenatismo delle arti, nella capacità di finanziare eserciti mercenari con cui invadersi reciprocamente e nell’abilità nel tessere alleanze e complotti tra le corti…
È l’Epoca dei Borgia, della Chiesa Simoniaca e del Rinascimento: Periodo di trasformazioni non certo esente dall’influsso dei Vampiri e dei loro progetti secolari…
Genere: Avventura, Introspettivo, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La Spada e L'Abisso'
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Capitolo XXI

Indagini e Giudizi

(Raffaello sta attraversando il lazzaretto con una pila di libri tra le braccia, arrivato all’alloggio di Tom trova la porta aperta e entra)
Raffaello: Tom sono io…
(La stanza è vuota, il Lasombra appoggia i libri su un tavolo ed esce, trovando Tom sul retro; il medico sta consegnando un messaggio al cadavere rianimato, sussurrandogli qualcosa, poi si volta e va incontro a Raffaello)
Tom: Mi cercavi?
Raffaello: Ehm… sì, il Fratello Malachia sta venendo qui per scegliere il prossimo cadavere, dice che non si fida della tua inesperienza…
Tom: Nessun problema, è lui al comando ora…
Raffaello: Ma… Quel corpo di prima… Non dovevi solo stenderlo nella fossa comune?
Tom: Sì, ma ci ho ripensato: avevo un messaggio per il mio Mentore e non mi sembrava il caso di sprecare un non-morto…
(Raffaello lo guarda sospettoso)
(Dissolvenza)
(Frattanto nella radura: Riccardo è pensieroso sul da farsi, Gmork sta facendo amicizia con l’Iguana annusandola e Gianni continua a parlare a raffica)
Gianni: …Purtroppo come esploratore non sono un granché, appena sono entrato nel bosco non ho più capito dov’ero… Così ho provato a fare dei segni sulle rocce per orientarmi, ma non è servito molto…
(Indica un masso lì vicino tutto ricoperto di X)
Riccardo: Hai idea di dove possa essere il tuo Sire e quell’altro Malkavo che sta con voi?
Gianni: Lugat non lo vedo da un po’: Messer Guidubaldo ha donato il suo mantello a un povero, ma solo dopo si è accorto che il suo manto di riserva era rimasto a Ravenna con tutti i bagagli… Così Lugat è tornato indietro…
Riccardo: Fuori uno… E il tuo Sire?
Gianni: Boh… So solo che Messer Guidubaldo stava andando verso Nonantola, doveva parlare con il Barone perché abbiamo avuto un problema con il vecchio ponte…
(Riccardo rimane negativamente sorpreso)
Riccardo: Parlare con il Barone?
Gianni: Sì, Messer Guidubaldo voleva passare il fiume dal vecchio ponte, ma lo ha trovato diroccato e impraticabile; certo, avremmo potuto usare il ponte nuovo costruito poco più in là, ma lui voleva usare il vecchio e visto che non poteva ha deciso di andare a porgere le sue rimostranze al Barone, anche se non so cosa sono le rimostranze…
Riccardo: Non c’è tempo di spiegarlo adesso, vieni con me, dobbiamo trovare subito il tuo Sire!
(Riccardo fa salire Gianni e il Drago a cavallo e riparte, Gmork li segue)
Riccardo: Dove pensi che sia adesso?
Gianni: Beh, il problema è che Messer Guidubaldo si sposta a cavallo e io invece vado a piedi, quindi resto indietro e alla fine mi perdo…
Riccardo: E ti sei allontanato molto da questa zona?
Gianni: Non saprei… Prima avevo trovato un bivio che indicava la strada per Nonantola, ma a metà del sentiero ho incontrato una vecchietta con un secchio d’acqua pesantissimo, così l’ho aiutata a portarlo fino alla sua capanna dove mi ha offerto dei biscotti, ma io non posso mangiarli perché sono morto… (Sospira) è in questi casi che non mi piace essere un Vampiro, però se non lo fossi stato non sarei mai riuscito a portare quel secchio per aiutarla, quindi alla fine è stato positivo…
Riccardo: In un certo senso…
Gianni: Dopo sono tornato sulla strada per la città, ma poi mi sono accorto di aver dimenticato Giò Giò a casa della vecchietta, così sono tornato indietro a prenderlo, per fortuna la vecchina era orba e non l’aveva visto, altrimenti si sarebbe presa una paurissima…
Riccardo: Lo immagino…
Gianni: Poi sono di nuovo tornato sulla strada per Nonantola, ma un brigante mi ha assalito e ha cominciato a prendermi a bastonate!! Allora l’ho ucciso e gli ho bevuto il sangue, non mi piace uccidere la gente, ma lui era una persona cattiva: io sono un Vampiro e posso difendermi, ma se avesse aggredito la Vecchietta le avrebbe fatto del male… Messer Guidubaldo dice sempre che dobbiamo difendere i deboli e io penso di aver fatto una cosa giusta…
Riccardo: Beh, più o meno sì…
Gianni: Dopo aver mangiato ho continuato la strada, ma ho notato un piccolo sentiero nella foresta, ho pensato fosse una scorciatoia… E INVECE MI SONO PERSO DI NUOVO!!
Riccardo: Capisco, quindi non sei mai passato per la strada dei pellegrini?
Gianni: Non lo so, di pellegrini ne ho visti molti, specialmente nella notte dove la luna è diventata rossa…
Riccardo: Oh, no…
Gianni: Sì, lo so che la Luna Rossa significa che il mondo finirà entro una settimana, ma a quanto pare non è ancora successo niente, quindi non penso ci sarà l’Apocalisse…
Riccardo: Eh? Ma di che stai parlando?!
Gianni: Beh, della Profezia sulla Luna Rossa…
Riccardo: Io intendevo un’altra cosa: Il Barone di Nonantola è impazzito dopo aver percorso quella via proprio quella notte…
Gianni: Ah… Pensi che sia stato io?
Riccardo: Spero davvero di no, ma ci sono altri Vampiri che stanno indagando e dovrai convincerli della tua innocenza…
Gianni: È un bel guaio… Se loro non sapessero che sono qui forse non mi potrebbero accusare…
Riccardo: Vuoi che ti nasconda da qualche parte?
Gianni: (Si infila il dito nell’orecchio e sospira) No: se scappassi è come se mi sentissi colpevole e io non ho nulla da nascondere, quindi è meglio andare in città e spiegare tutto… Sono innocente e voglio diventare un Cavaliere, quindi non devo infangare il mio nome da subito con false accuse…
(Riccardo annuisce e continuano a cavalcare, silenzio per un po’)
Gianni: Però c’è un altro problema…
Riccardo: Quale?!
Gianni: I Cavalieri vanno in giro a salvare i deboli e gli innocenti uccidendo Draghi e Giganti, ma gli unici amici che ho siete tu e Giò Giò e siete un Gigante e un Drago… Quando avrò ricevuto la mia investitura dovrò uccidervi?
Riccardo: No Gianni, è solo una metafora… Insomma per proteggere gli innocenti dovrai combattere i malvagi, anche se non sono Draghi o Giganti e poi io e Giò Giò non siamo certo cattivi…
(Gianni sorride)
Gianni: Bene, sono contento di non dovervi uccidere…
(Il sentiero porta fuori dalla zona boschiva e Nonantola appare davanti a loro)
Riccardo: Siamo arrivati… Prima di andare in città sarà bene fermarci al lazzaretto a parlare con Raffaello e Tom…
Gianni: Tom è un nuovo amico?
Riccardo: È il padrone di Gmork, è un Toreador Necromante…
Gianni: (Si infila il dito nell’orecchio) Il Signor Luigi dice di stare attenti ai Necromanti… Specialmente se vengono da Venezia…
Riccardo: Perché proprio da lì?
Gianni: (Sempre col dito nell’orecchio) È una raccomandazione… Un po’ come quelle che ti fanno i nonni e i genitori quando ti dicono di non giocare sul bordo dei pozzi…
Riccardo: Beh, Tom viene proprio dalla Serenissima… (Gmork abbaia) Ma Gmork dice che è simpatico…
Gianni: Allora starò attento e tranquillo allo stesso tempo…
(Arrivati all’alloggio Riccardo fa scendere Gianni da cavallo, ma appena a terra l’Iguana si divincola e corre nell’edificio)
Gianni: Aspetta Giò Giò!! Signor Luigi dobbiamo procurarci un guinzaglio…
(Il bambino entra seguito da Riccardo: Giò Giò è andato ad annusare l’Iguana chiusa nella gabbia, nella stanza ci sono Tom, Raffaello e il Fratello Malachia che assistono alla scena un po’ perplessi…)
Fratello Malachia: Che sta succedendo?
Tom: Quella è la mia Iguana!!
Raffaello: Gianni…?
Riccardo: Ecco… Siamo nei guai…
(Tom si avvicina a Giò Giò e lo prende in braccio cominciando a osservarlo tra le proteste dell’animale)
Tom: Non posso crederci, è il mio esemplare maschio!! È esattamente il doppio di come lo ricordavo…
Gianni: Sei un esperto di Draghi?
Tom: Draghi?
Gianni: Sì, vedo che ne hai uno in gabbia… Quello lì è il mio, si chiama Giò Giò e l’ho trovato a Ravenna…
Fratello Malachia: Qualcuno potrebbe dirmi che sta succedendo?!
Riccardo: Ehm… Gianni è un bambino Vampiro che conosco da tempo…
Gianni: Molto piacere… Questo qui è il mio Drago Giò Giò e invece lui è il Signor Luigi (Indica i presenti),  vive nel mio dito e…
(Il Fratello Malachia ride tra sé e sé)
Fratello Malachia: Un Malkavo… Bene, vedo che abbiamo trovato il colpevole…
Raffaello: Ehm… Forse non è il caso di saltare alle conclusioni, non abbiamo prove che sia stato lui… Vero?!
(Rivolge uno sguardo speranzoso a Riccardo)
Gianni: Io penso di essere innocente: non ho incontrato nessun Barone in queste notti e il Signor Luigi può confermarlo…
Riccardo: Io gli credo…
Fratello Malachia: Oh certo, l’unico testimone della sua innocenza è un’allucinazione frutto della sua mente malata…
Riccardo: Ho incontrato Gianni nella foresta, non sulla via dei pellegrini, quindi non è detto che l’abbia percorsa… Invece in un fosso ho trovato un cadavere con la gola sbranata: potrebbe essere la vittima di un Licantropo!
(I presenti reagiscono sorpresi e intimoriti, Tom lancia un’occhiata a Gmork, che abbaia annuendo)
Tom: Il Barone può aver visto il Mannaro trasformarsi e sbranare quell’uomo, è un’esperienza scioccante per un comune mortale…
Fratello Malachia: Queste ipotesi non assolvono comunque il Malkavo! Dimmi moccioso: che hai fatto la notte in cui la luna è diventata rossa?!
Gianni: Ero con Messer Guidubaldo, il mio Sire… Poi abbiamo guadato il fiume perché il Vecchio Ponte era inutilizzabile e il mio Drago si è tuffato per farsi una nuotata… Messer Guidubaldo ha detto che aveva fretta e che mi avrebbe aspettato al crocevia con la Strada Maestra, ma ci ho messo molto a recuperare Giò Giò e quando sono arrivato non c’era nessuno…
Raffaello: Il tuo Sire ti ha abbandonato?!
Gianni: No, aveva solo fretta… Tanto sta andando a Roma e da quanto ne so tutte le strade portano lì, quindi prima o poi lo ritroverò…
Fratello Malachia: Perciò non hai incontrato nessuno quella notte?!
Gianni: Beh, qualche viaggiatore sì, ma nessuno sembrava un Barone…
Fratello Malachia: Sai come è di aspetto il Barone de Roberti?
Gianni: Credo di no…
Tom: Nella bacheca per le affissioni c’è una stampa che lo raffigura, potremmo farglielo vedere da lì…
Riccardo: Vado a prenderla.
(Riccardo va e torna, Gianni osserva pensieroso l’immagine…)
Gianni: Uhm… Questo signore credo di averlo visto… Ma non sono sicuro fosse il Barone…
Fratello Malachia: Spiegati!
Gianni: Mi ricordo che la luna rossa stava tramontando e stavo cercando Messer Gudubaldo nel bosco, poi ho visto un uomo simile a questo qui: era nudo e correva tra gli alberi…
(Tutti restano perplessi…)
Gianni: Quando mi ha visto si è messo a urlare e mi ha spaventato così tanto che ho gridato anch’io… Poi se non ricordo male siamo scappati urlando in due direzioni opposte...
Raffaello: Sei sicuro di quello che dici?
Gianni: Penso di sì… Sono certo di averlo seminato…
Tom: In effetti quando mi hanno chiamato per visitare il Barone hanno detto che si era messo a correre nudo nei boschi…
Riccardo: Quindi Gianni lo ha incontrato quando era già impazzito!
Fratello Malachia: Uhm… non mi convince, a suo favore c’è solo la sua parola…
Gianni: Il Signor Luigi mi è testimone…
Tom: Ad ogni modo non otterremmo nulla condannandolo: uccidere un Malkavo non porta alla guarigione di una vittima…
Raffaello: Corretto...
Fratello Malachia: Ma una esecuzione pubblica risolleva il morale cittadino… Ho un Untore Ebreo nel mio laboratorio, non è una buona situazione…
Riccardo: Nessuno brucerà Gianni senza una prova schiacciante di colpevolezza!!
Gianni: Concordo!
(Anche Gmork sembra approvare… Il Fratello Malachia sbuffa frustrato)
Fratello Malachia: E va bene, tenetevi il Malkavo, ma sappiate che non lo voglio trai piedi: non deve scorrazzare per l’Abbazia!!
Riccardo: Nessun problema, ce ne occuperemo noi…
Raffaello: Noi?!
Fratello Malachia: Fate come volete, non voglio più sentir parlare di questa storia! Tu muoviti a portare quel corpo nel mio laboratorio, non abbiamo tutta la notte!
Tom: Sì, Signore…
(Il vecchio esce dalla stanza, mentre Tom smette di occuparsi delle iguane e va prendere uno dei cadaveri, aiutato da Gmork. Gianni tira un sospiro di sollievo e sorride a Riccardo e Raffaello)
Gianni: Beh, sono salvo…
Riccardo: Sì, questo è un bene, ma non abbiamo risolto il problema…
Raffaello: Avete corso un bel rischio a venire qui!
Riccardo: Non avevamo scelta, domani comunque tornerò in perlustrazione, Messer Guidubaldo potrebbe essere in zona…
Raffaello: Pensi sia stato lui?
Gianni: Non credo: lo conosco da tanto tempo e non se l’è mai presa con i Baroni… So che ha combattuto solo contro Lupini, Vampiri, Vichinghi, Saraceni, briganti e mulini…
Raffaello: Ad ogni modo c’è qualcosa o qualcuno che si aggira là fuori e che ha fatto impazzire il Barone…
Riccardo: Se è un Lupino avrò bisogno di aiuto per combatterlo.
Gianni: Il Signor Luigi dice che sono troppo piccolo per affrontare i Mannari…
Raffaello: Non avevamo dubbi Gianni… Io eviterei guai, nessuno ci obbliga a farci squartare…
Riccardo: Io voglio risolvere il problema!
Raffaello: Fai come vuoi, io mi dedicherò alla lettura: il Fratello Malachia mi ha dato libero accesso alla sua biblioteca per quel che riguarda il Libro di Nodd e altri tomi relativi ai Clan… In compenso mi ha vietato di leggere quelli sulla Necromanzia e i Poteri dei Cappadoci…
Riccardo: Già studi il Fuoco, ci manca solo che cominci a rianimare i morti…
Raffaello: No, non mi interessa quella roba… Di Gianni che ne facciamo?
Riccardo: Beh, se non dà fastidio a nessuno possiamo tenerlo qui…
Gianni: Sarò buonissimo, promesso… E poi Giò Giò ha trovato un altro Drago, non posso portarlo via adesso che ha un amico…
Raffello: Lo immaginavo… Riccardo posso parlarti un momento in privato?
(I 2 escono, lasciando Gianni a parlare con le iguane)
Raffaello: Hai portato qui Gianni solo per la questione del Barone o è un tentativo di creare una Coterie?
Riccardo: Potrebbe essere a buona occasione per conoscerlo meglio e valutare l’idea… Per adesso non dà problemi, a parte essere logorroico…
Raffaello: Beh, di solito parla da solo, non mi sorprende…
Riccardo: Sarà anche pazzo, ma non è un deficiente… Potrebbe essere un ottimo compagno di avventure, anche perché il suo Sire non c’è...
Raffaello: E quindi vorresti adottarlo?!
(Riccardo sembra indeciso sulla risposta)
Riccardo: Ci penserò con calma…
Raffaello: Non prendere decisioni affrettate…
(Dissolvenza)

***: Gianni è salvo, ma la soluzione al mistero del Barone è in alto mare… Le supposizioni saranno esatte? Dov’è finito Messer Guidubaldo? Alla prossima!

Elenco Clan incontrati fino ad ora:

Lasombra: Aristocratici Vampiri abilissimi nei complotti. Sono i signori del Tradimento e salgono sempre sul cavallo vincente. Hanno la capacità di manipolare le ombre a loro piacimento, ma sono gli unici Vampiri a non avere il riflesso, questo li rende semplici da scoprire…
Bruja: Clan di filosofi e grandi guerrieri, il loro motto è mens sana in corpore sano, abbracciano solo persone con grandi ideali e doti militari (patrioti, crociati ecc…). Purtroppo il loro idealismo li porta a credersi superiori agli altri Clan e spesso hanno aspri  contrasti… Sono molto collerici per natura, la Frenesia è pericolosa su di loro…
Toreador:  Clan originario della Spagna. Gli esponenti del Clan della Rosa sono dediti all’arte e alla letteratura, mentre guerra e politica sembrano essere a loro sconosciute… Sono Vampiri dotati di una incredibile velocità, ma gli altri Fratelli ritengono gli serva solo per fuggire più in fretta dai pericoli… Il loro punto debole è l’Estasi: tutto ciò che essi ritengano di mirabile bellezza li porta in uno stato di trance estatica dalla quale è quasi impossibile destarsi autonomamente, lasciandoli in balia del proprio piacere e dei propri nemici… La bellezza la possono trovare ovunque, nell’arte, nelle persone o anche in una meravigliosa e letale alba, tuttavia è un piacere per loro quasi irrinunciabile e spesso sono pronti a pagarne il prezzo più estremo…
Seguaci di Seth: I Setiti sono i Tentatori, ritengono che il capostipite della Stirpe Vampira fosse il dio Egizio Seth e non Caino, venerando questa ancestrale divinità ottengono il potere dei Serpenti e la possibilità di estrarsi il Cuore divenendo così invulnerabili: se distrutti dal sole rinascono dalle proprie ceneri ecc… Sono tentatori infidi e sanno sempre come appagare i desideri delle proprie vittime, fino a portarli nelle perversioni più assolute…
Malkavi: I Vampiri del Clan della Luna sono inesorabilmente pazzi, l’Abbraccio dona loro la conoscenza, tuttavia la loro mente non regge l’esperienza e collassa in una serie di alienazioni mentali più o meno pericolose: si va dal parlare con persone inesistenti, alla psicosi violenta e sanguinaria, dalla mania compulsiva dell’ordine, all’avere allucinazioni mistiche, dal credersi eroi in un mondo di fantasia creato dalla propria mente, al repentino cambiamento di personalità ecc…
Nosferatu: Sono vampiri dall’aspetto mostruoso e per questo sono scacciati e perseguitati da tutti (Mortali, Vampiri, Lycan…), hanno la capacità di rendersi invisibili (utile per spiare e origliare qualsiasi informazione da vendere poi in cambio di protezione….) e di creare illusioni per apparire di aspetto normale, ma si tratta solo di una illusione. Per la loro mostruosità sono sempre relegati fuori dalle città: ossari, fogne, paludi, catacombe e qualunque altro luogo inabitato in cui nessuno possa vederli.
Ravnos: Zingari e girovaghi, sono Vampiri nomadi che vagano un po’ per tutto il mondo abbracciando chiunque senza distinzioni di sesso, etnia o età… Sono abili truffatori, ricettatori, fonti di informazioni e merci di contrabbando… Il loro grande problema è che ogni Ravnos è affetto da una particolare abitudine criminale inconscia della quale non può fare a meno: c’è il cleptomane, il bugiardo incallito, li maniaco del gioco d’azzardo ecc…
Assamiti: Detti “La Setta degli Assassini” Clan di Saraceni e popoli mussulmani, vennero in Europa con l’avanzata dei Mori, ebbero contrasti  con gli altri Clan, soprattutto nelle Crociate. Sono sicari e assassini perfetti, il loro potere gli permette di annullare i suoni in un’area di 30 metri… Purtroppo amano nutrirsi del sangue degli altri Vampiri più che di quello dei mortali e questo da problemi a livello di relazioni tra Clan…
Ventrue: Detti i “Sangue Blu”, sono Vampiri nobili con grandi doti di comando, di solito sono al vertice della Società Vampirica, i Lasombra complottano e si alleano spesso con e contro di loro: se i Ventrue sono il dominio i Lasombra sono il controllo, da qui l’odio tra i 2 Clan… Sono molto forti in combattimento e abili nel manipolare le menti dei mortali. La Maledizione di Caino si manifesta su di loro in modo singolare: possono bere un solo tipo di sangue umano; c’è chi si nutre solo di bambini, chi solo di donne, chi solo di persone di un’età precisa o con un preciso colore di capelli, chi di gruppi etnici ben precisi ecc… Nel caso la fonte di cibo si estingua (per esempio nutrendosi solo di Etruschi…) si è costretti a ripiegare su animali, Licantropi e altri Vampiri…
Tremere: Maghi umani che sterminarono i Salubri nell’anno 1000 per divenire loro stessi Vampiri e accrescere a dismisura i loro poteri. Sono potentissimi, ma odiati da tutti gli altri Vampiri perché non considerati Fratelli e Figli di Caino… I loro poteri spaziano nella magia elementale e nel controllo del Sangue: possono ad esempio incendiare i loro nemici o prosciugarne le vene senza alcun contatto fisico…
Salubri: Clan estinto nell’anno 1000 a causa dei Maghi Tremere. Dotati del potere della guarigione i Salubri erano un Clan pacifico, votato alla protezione degli umani, erano alleati con tutti gli altri Clan e proteggevano i mortali dai Lycan e dalle altre minacce in cambio di un regolare tributo in sangue (niente sacrifici umani, solo salassi….). I più potenti potevano addirittura far risorgere i Vampiri dalle loro ceneri. I Tremere uccisero Saulot, il Capostipite del Clan, con un rituale magico per rubarne il potere della non-vita, i suoi discendenti si incenerirono perdendo i propri poteri fino a estinguersi.
Gangrel: Vampiri bestiali che rifiutano la civiltà e vivono nelle foreste. Hanno la possibilità di trasformarsi in un animale specifico, ma cadendo in Frenesia perdono progressivamente l’aspetto umano fino a divenire abomini animal/antropomorfi… Questo loro aspetto li porta a essere facilmente riconosciuti dai mortali come creature soprannaturali (Satiri e Centauri della mitologia ne sono un esempio). I loro artigli sono letali anche per Vampiri e Licantropi, lacerano qualunque cosa…
Cappadoci: Clan di Vampiri Necromanti, capaci di animare i cadaveri con il potere del Sangue. Sono soprannominati “Ladri di Tombe”, per la loro abitudine di esumare corpi dai cimiteri. È un Clan molto chiuso visto con timore e rispetto da tutti gli altri. Sono gli unici Vampiri ad avere un aspetto perpetuamente cadaverico, tutti gli altri Clan possono sfruttare il sangue ingerito per avere una parvenza più umana, i Cappadoci no: essendo il Clan della Morte ne portano l’aspetto.

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