Storie originali > Comico
Segui la storia  |      
Autore: MewBecky    08/08/2005    2 recensioni
Amanda è giovane, single e incredibilmente simile alla vecchia Bridget: afflitta da amici casinisti, quasi-suocere improponibili, amiche perfette e sorellastre insopportabili. Pratica come una poltrona gonfiabile, divertente come il medesimo oggetto: riuscirà la nostra amica a trovare l'uomo dei sogni?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Single incasinati

1- Surgelati e arresti

-Se io fossi una di quelle single che si vedono alla tv- Sospirò affranta Amanda, mentre frugava scoraggiata sul fondo di un espositore di surgelati super-scontati -In questo momento sarei ad una fantastica festa sulla spiaggia, o al party di una qualche celebrità.

Se ci fosse una, anche solo un'analogia fra me e Paris Hilton non indosserei jeans oversize sformati, sfoggiando zatteroni falsi e un cerchietto peloso con annesse orecchie per evitare di somigliare a un istrice, peraltro che ha avuto un contatto con una spina ad alto voltaggio elettrico

Ma soprattutto, se io fossi famosa e soddisfatta, popolare presso gli uomini ed affascinante come Britney Spears o Jennifer Lopez, non starei fissando imperterrita un espositore per surgelati, impalata, in piedi a pochi centimetri dalle scaffalature di un Supermercato di decima categoria.

-Perfavore, si muova- Assordò un'individua probabilmente centenaria, infastidita -Sta qui ferma da qualche ora, impedendo agli altri clienti di servirsi adeguatamente.

 Forse che una ragazza impopolare sul fronte sociale non ha il diritto di fissare adeguatamente i surgelati che si appresta ad acquistare nonostante:

a) Li detesti

b) Preferirebbe senza dubbio spendere i propri soldi in un biglietto per Las Wegas

-Le calorie- Fece, Amanda allontandosi -Scelga quale pietanza acquistare in base alle calorie.

L'individua la fissò per un attimo mentre svoltava in direzione delle casse di pagamento, allibita.

-I giovani: una manica di scansafatiche. Passano le loro giornate ad affinare la propria saccenza. Irruenti!!!!

-Sì, sì!!!!

Amanda salutò con un cenno la pazza che aveva incrociato qualche secondo prima, ponendo sulla cassa la merce acquistata.

Intrattabile ed antica.

Sospirando affranta, pensò nuovamente alla propria migliore amica, Jennyfer a quanto fosse diversa da lei.

Affascinante, sensuale, misteriosa: irretiva gli uomini con sapienza e sapeva catalizzare la loro attenzione con facilità.

 Sapienza e facilità.

Amanda era impacciata, esuberante e sgraziata: impauriva gli uomini con la sua scarsa praticità e attirava la loro attenzione spesso rendendosi ridicola ai loro occhi.

Scarsa praticità e tendenza a costituire divertimento per gli uomini.

Sembrava la perfetta descrizione di una poltrona reclinabile, alla quale Amanda era inoltre convinta di somigliare, nonostante fosse snella ed agile.

Piuttosto la richiamava il suo atteggiamento impacciato, che la portava a fare cose come inciampare/starnutire/sbadigliare/sghignazzare in modo esagerato in presenza degli uomini.

Divertente, fuori dagli schemi, proprio come poteva esserlo una poltrona pieghevole: sarà anche piacevore accomodarsi su un affare semovente rivestito in pelle; ma solo per qualche secondo.

Stessa cosa.

-Perfavore....è già la quinta volta che ti chiedo se hai la carta offerte del nostro Supermercato. Potresti......????

La commessa fissava Amanda al di là del pannello plastificato che fungeva da separazione fra il cliente e l'impiegato, spazientita.

-Poltrona- Fece lei, afferrando la mano dell'insistente per poggiarvi quattro o cinque banconote -Sono una poltrona.

La porta girevole del supermercato scattò dietro le spalle di Amanda, mentre usciva sovrappensiero.

Stava per dirigersi verso l'abitazione di Jennyfer, giusto per sfogarsi su di lei e farsi prestare qualcuno dei suoi splendidi vestiti, sempre perfetti e al  passo con la moda, quando una strombazzata la fece sobbalzare, improvvisamente.

Un cretino, un indivuduo dall'aria poco raccomandabile aveva accostato a pochi centimetri da lei, sorridendole con aria bieca.

Sandy, il suo migliore amico nonchè avvezzo all'utilizzo di sostanze alcoliche la fissava soddisfatto al di là del finestrino, invitandola a salire.

 -Amanda- Asserì, spancando di scatto la portiera dell'auto -Posso accompagnarti a casa?

La ragazza lo strattonò, contrariata.

Aria ebete, voce impastata.

Aveva bevuto di nuovo.

-Scendi da quella auto, Sandy- Impose, senza scomporsi -Sei andato di nuovo al pub?

Amanda conosceva bene l'amico: sapeva che dopo la fine della scuola , si era dato alla pazza gioia, frequentando night club e facendo il pieno di sesso, droga e rock and roll.

Sapeva che stazionava al pub sia al mattino che alla sera, pagando birre, liquori e vini di ogni sorta sia per sè che per i suoi altrettanto scapestrati compari.

Abitudine più sconsiderata di Sandy era però quella di mettersi al volante dopo essere uscito completamente sbronzo dalla porta principale.

-Non sono ubriacò- Protesto lui, agguantando Amanda per attirarla a sè -Sali, non mi è forse più permesso di scortare una delle mie migliori amiche a casa? 

Amanda si sedette, con l'intento di spingere Sandy al di fuori della vettura, impedendogli di andare a sbattere contro un palo come poco tempo fa gli era capitato.

Peccato solo che.....

*Stonk*!!!!

Lo *stonk* prodotto dall'auto, schiantatasi contro una delle maledette pattumiere piazzate al di fuori del supermercato, li fece sobbalzare: Amanda indietreggiò giusto per vedere quel sporco affare sfondare il parabreza e ficcarsi fra lei e Sandy, schiacciando i suoi amati surgelati.

Una numerosa folla si era radunata intorno al luogo del misfatto, additando sorpresa i due individui.

Ad Amanda parve di scorgere la pazza che aveva incontrato al supermercato, più contrariata di prima.

-Sapevo che quella ragazza era una....sì insomma....- Fece, ad indirizzo di un'altra antica individua.

Una...sì insomma!!!!

Una definizione che le si adattava meglio di poltrona reclinabile, pensò Amanda.

-Fate passare!!!!- Impose prepotentemente un poliziotto, accorso sul posto perchè attirato dalla folla - Cosa abbiamo qui?

Amanda arrossì, sotto lo sguardo severo del pubblico ufficiale.

Sandy stava impalato al posto di guida, fissando statico il parabreza sfondato.

-Sembra...guida in stato di ebrezza, amico- Si intromise un altro, picchiettando sul cofano ammaccato.

-Sareste così gentili da sottoporvi all'etilometro?

Amanda sobbalzò, allibita.

Sareste? Sareste?

-Agente...- Iniziò, sollevando la pattumiera per afferrare i surgelati spappolati - Non mi trovavo a bordo dell'auto, per sua informazione: stavo uscendo dal Supermercato quando Sandy....-

-Quindi lo conosce?- La interruppe scribacchiando il poliziotto.

Fregata!!!!!

-Sì, in effetti siamo amici- Proseguì Amanda, animata da istinti assassini nei confronti dell'instente individuo -Sono stata convinta a salire a bordo dell'auto solo perchè....-

Una poliziotta immobilizzò Sandy, senza permetterle di aggiungere altro: prepotentemente gli spinse fra le labbra uno strumento, che s'illuminò a distanza di qualche minuto.

-Ubriaco, lo sapevo!!!!- Affermò soddisfatta, avvicinandosi al compare con aria esultante -Anche parecchio.

Stessa cosa capitò ad Amanda, sforzatasi di non assordare la poliziotta di insulti: la prepotente quasi la soffocò per poi squadrare gli altri due ufficiali.

-Ubriaca- Fece -Ubriaca.

Peccato solo che Amanda non avesse toccato una goccia di alcol, a casa di Jennyfer, prima di dirigersi verso il supermercato.

-Danneggio di proprietà pubblica, guida in stato di ebrezza: siete parecchio fregati, ragazzi miei -Asserì soddisfatto uno dei due poliziotti, afferrando sia Sandy che Amanda e strattonandoli  fuori dall'auto.

-Sarà meglio che ci seguiate in centrale: pagherete una multa e la patente vi verrà sequestrata per qualche tempo. Ad entrambi, senza distinzioni.

Amanda ritornò alla riflessione intrapresa mentre frugava nell'espositore dei surgelati al supermercato, poco prima:

-Se io fossi  una di quelle single che si vedono alla televisione, mi sarei tolta d'impaccio con spigliatezza sorprendente, ingraziandomi perfino i poliziotti

Se ci fosse una, anche solo un'analogia fra me e Paris Hilton non starei per essere scortata in carcere come una criminale, ma avrei potuto sborsare quattrini immediatamente

Ma soprattutto, se io fossi famosa e soddisfatta, popolare presso gli uomini ed affascinante come Britney Spears o Jennifer Lopez, non starei fissando imperterrita una pattumiera che ha appena sfondato un parabreza e spiaccicato i mie surgelati, afferrata da poliziotti che non sono affatto attratti dallo scortare due psicotici!!!!! Proprio perchè non sono nessuna delle tre, incappo in pasticci come questi

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: MewBecky