Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Magda953    03/04/2010    1 recensioni
....la vedo volare.I capelli raccolti in due piccole trecce in modo che non gli diano fastidio. Il sorriso di felicita che ha mentre vola sopra la sua scopa. Il modo in cui tiene in mano la mazza ....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Titolo originale: Te miro

Titolo tradotto: Ti osservo

Lingua originale: Spagnolo

Autore: Kgs

 

 

 

Te Miro

 

Ed è lì, seduta al tavolo dei grifondoro, a pochi metri da me, ride e parla con le sue amiche, senza sapere che la sto osservando e che sto desiderando quel sorriso che ha in viso sia solo mio. Non posso allontanare il mio sguardo da lei. La sua presenza mi incanta facendo si che io dimentichi tutto ciò che c’è intorno a me e anche se so che non dovrei lasciarmi dominare da lei; che io sono un Malfoy e mai e poi mai dovrei mostrare qualche mio punto debole, non posso evitarlo, perché lei suscita in me reazioni che mai avrei pensato potessi avere.

- Scorp - mi dice Albus sedendosi vicino a me - ho sentito dire una cosa che mi ha fatto un po’ arrabbiare.-

- cosa?- domando voltandomi verso di lui in modo che non noti quello che stavo osservando fino a qualche minuto fa.

- allora, ho sentito dire che mia sorella è off limits. -

- non capisco.-

- Io penso di si. Pucey dice che le hai detto che chiunque chiedesse a Lily di uscire, se la sarebbe dovuta vedere con te. -

Adesso si che so di che cosa sta parlando.

Mi ricordo la conversazione con Adrian Pucey e di come gli ho detto che cosa gli sarebbe successo se ci avesse provato ancora una volta a chiedere a la mia Lily di uscire.

Perché lei è solo mia. E anche se nessuno lo sa, solo io posso averla, nessuno oltre me può avere il privilegio di baciare le sue labbra, di accarezzare la sua chioma rossa, di sentire le sue delicate mani ….

- debbi dirmi qualcosa a riguardo?- mi chiede arrabbiato.

- cercavo solo di aiutarti - dico una bugia,ma vedo che diventa sospettoso.- stava cercando di avere un appuntamento con tua sorella ed io volevo risparmiarti il dover andare da lui e affatturarlo.-

- non ti credo, ma lascerò correre solo perché sei il mio migliore amico.- mi dice prima di iniziare a mangiare. - ti conosco e ti avverto che se ti viene in mente di avvicinarti a lei un po’ più di quello che dovresti, scoprirai per quale ragione non sono finito a Grifindoro. -

Lo osservo per un momento senza dire niente. Non gli dico mai niente quando si parla di sua sorella, perché se lo facessi, credo che non sarei capace di controllarmi del tutto e che farei o direi cose che mi smaschererebbero.

Continuo a mangiare e mi impongo di non guardarla, perché Albus è il mio migliore amico e la sua amicizia è una delle cose più preziose che ho.

*******

Nascosto tra i primi gradini degli spalti del campo da quidditch, la vedo volare. I capelli raccolti in due piccole trecce in modo che non gli diano fastidio. Il sorriso di felicita che ha mentre vola sopra la sua scopa. Il modo in cui tiene in mano la mazza, perché nessuno penserebbe che lei sia un battitore, sembra cosi delicata al primo sguardo, come una ballerina, ma riconsideri il pensiero di prima non appena la vedi salire sul campo con la mazza in mano; nessuno colpisce le pluffe come lei e possono confermarlo una decina di giocatori finiti in infermeria e per sfortuna mia pure io.

Penso che questo sia una delle cose che mi mancheranno il prossimo anno, quando non ci sarò più ad Hogwarst, vederla volare. No so come spiegarlo. È una sensazione strana dentro me, ma che non cambierei per tutto l’oro della Gringotts.

Osservo come il capitano gli fa volare intorno al campo e capisco che è arrivata l’ora di andarmene. L’allenamento sta per finire e se mi scoprono, avrò dei seri problemi, giacche essendo il capitano di Serpeverde, potrebbero pensare che son lì per spiargli.

No che non sia vero. Ma all’unica persona che spio è alla ragazza che mi togli il sonno.

Mi alzo e mi paralizzo. Credo aver visto Lily sorridermi. Ma non può essere, perché lei non dovrebbe sapere che io sono qui. Non oso immaginare quello che potrebbe succedere se mi scoprono che la sto spiando. Non resto lì a verificare se sia vero o no che lei mi stava guardando, corro semplicemente via verso il castello.

Ho la respirazione affannata e il cuore che sembra stia per esplodere, mentre mi lascio cadere sopra il letto. Ho paura di quello che potrebbe succedere se scoprissero che mi piace; ma allo stesso tempo anelo che lo sappia cosi da poterla baciare in qualsiasi momento. È tutto cosi confuso; ma nessuno ha mai detto che i sentimenti fossero razionali.

*************

Finalmente è finita la classe di trasfigurazione, non che non mi piaccia; ma non è da me, mio padre dice che è genetico perché trasfigurazione non è da Malfoy ad differenza di pozione. Prendo le mie cose ed esco dall’aula insieme ad Albus, mi sta dicendo qualcosa, ma io non lo sto ascoltando. Tutti i miei sensi sono concentrati sulla rossa che se ne sta appoggiata contro la parete di fronte all’aula.

Albus si rende conto che lo sto ignorando e guarda nella stessa direzione che io sto guardando. Alza le sopraciglia sorpreso e si avvicina a lei

- Lily, che ci fai qui?-

- aspettavo che usciste.-

- non avevi lezioni ?-

- la professoressa Vector non stava bene, cosi abbiamo avuto un ora libera. -

- e cosa vuoi?-

- parlare con Scorpius- dice posando il suo sguardo su di me.

Il solo sentire il mio nome fa si che entri in uno stato di shock, ma la voce arrabbiata del mio migliore amico mi fa ritornare alla realtà.

- perché?- dice lui con tono aspro.

- è un po’ personale, Al.- risponde lei senza lasciarsi intimidire.

- perché non vai avanti tu. - gli dico cercando di calmarlo - parlo con lei e ti raggiungo subito.-

- no. Voglio sapere che cosa sta succedendo.-

Vedo gli occhi color nocciola di Lily osservarlo con una ira che non avevo mai visto nei suoi occhi. Ma Albus dovrebbe conoscerla bene e infatti non è capace di nascondere il brivido che ha percorso il suo corpo, giacché era lui il destinatario di quello sguardo. Ciò nonostante non insiste più e si allontana lungo il corridoio.

- ogni giorno assomiglia sempre più alla mamma e alla nonna.- lo sento mormorare.

Osservo come si allontana per poi riportare il mio sguardo su di lei, che non distoglie il suo dal mio e quella situazione mi fa diventare nervoso. Aspetto che parli e mi dica quello che ha da dirmi per poi andarmene, perché, non è che non voglia la sua compagnia e solo che, meno tempo passo con lei meno saranno le illusioni che mi farò riguardo a quello che succederà dopo.

- allora?- le domando cercando di nascondere il mio nervosismo.

- hai presente il ballo di settimana prossima? Sai, quello in cui le ragazze devono invitare i ragazzi - mi dice un po’ imbarazzata.

Annuisco e senza volerlo faccio una smorfia di fastidio. Como potrei non ricordarlo se è da quando si è dato l’annuncio che sono assalito ogni dieci minuti da qualche ragazza desiderosa che sia io il suo accompagnatore.

- io….mi domandavo se avevi una ragazza per il ballo?-

- una ragazza? No, non ce l’ho.

- come mai? non credo che qualcuna non te l’abbia chiesto ancora-

- in realtà è che la ragazza con la quale voglio andare al ballo non me l’ha ancora chiesto. - dico. Non so da dove, ma sto raccogliendo tutto il coraggio che non sapevo di avere per fare qualcosa di cui molto probabilmente mi pentirò dopo.

- e perché non te l’ha chiesto ancora?- mi chiede un po’delusa

- non lo so. Lily perché non me l’hai chiesto ancora?- ecco fatto, l’ho detto. Non si può tornare indietro, mi resta solo aspettare la sua risposta.

Lei mi guarda arrossendo e con un sorriso, al quale io non posso non corrispondere.

- in questo caso, credo che ti dirò perché cosa sono venuta ?- mi dice prima di parlare con tono autoritario - ti aspetto davanti alla porta della mia sala comune il giorno del ballo, alle 8, non più tardi e si più che bello, non voglio fare brutta figura.-

Mi dà un bacio sulla guancia e il mio cervello disconnette. Beh, è più o meno quello che dice Albus quando mi trova nella sala comune ora più tardi, insieme a lo che lui chiama la sindrome del tonto innamorato. Quello che mi aspetto, quando scopro che lui sapeva che sarei andato al ballo con sua sorella, sono un milioni di maledizioni e invece quello che ricevo, è uno sguardo divertito, un paio di pacche sulla spalla e una avvertimento.

- non sai in quello in cui ti stai cacciando. Le donne con geni Weasley son difficili da trattare.-

A me, in questo momento, non mi importa di quello, lo unico che mi interessa è che Lily andrà al ballo con me e che d’ora in poi lei sarà solo mia.

** fin**

Ho l’autorizzazione dell’autore per pubblicare questa fan fiction.

http://www.fanfiction.net/s/5052556/1/Te_miro. Questa è la pagina in cui potete trovare la versione originale.

Spero in un commento sia positivo, sia negativo. Premetto che è la prima volta che traduco. J

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Magda953