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5. Annuncio Tutti i ragazzi presenti nell’aula rimasero a bocca aperta, non sapendo che fare. Rimasero sorpresi dall’accaduto, sia perché erano tutti al corrente che Antonella stava con Matias sia perché Bruno aveva ricambiato il bacio. Dal canto suo, Bruno, in un primo momento, era rimasto sorpreso dal comportamento di Antonella e dall’improvviso bacio ricevuto da quest’ultima, ma, a differenza di ciò che aveva pensato, aveva risposto al bacio. Matias, presente anch’egli in aula, era rimasto basito dalla scena appena vista. Non sapeva che pensare: se era una delle solite cavolate che faceva Antonella o se era una storia che durava da molto, ma, in entrambi i casi, era stato comunque tradito. Patty aveva ancora gli occhi fissi sui due protagonisti che avevano dato spettacolo. Era rimasta sconvolta e il bello era che non sapeva neanche lei il perché: si sentiva delusa, tradita, illusa… Ma di cosa poi? Che lui potesse provare qualcosa per me? Che mi vedesse in modo diverso da come mi vedeva prima? Che mi considerasse più di un’amica? Ma cosa vado a pensare! Patty a te piace M-A-T-I-A-S, punto. Sicuramente sono delusa e sconvolta perché il mio migliore amico è stato tradito dalla sua ragazza. Sì, è così! – si convinceva, Patty. *** Antonella non si sorprese più di tanto dagli sguardi sconvolti dei ragazzi e neanche che Bruno avesse ricambiato il bacio. Perché? Semplice: sapeva che Bruno provava sentimenti per lei e, dopotutto, se non fosse stato così, non avrebbe mai rifiutato un bacio dalla più bella ragazza della scuola. Si allontanò da lui e, come se non fosse successo niente, tornò ala sua posizione vicina alle sue amiche. In quel momento entrarono i professori, Emilia e Barcaroli. - Ragazzi, buongiorno! Prima di cominciare la lezione, vorrei parlarvi di una cosa… - iniziò Barcaroli, mentre saliva sul palco, seguito da Emilia. - Sì! Se non l’aveste notato, saremmo in ritardo. Questo perché io e il signor Barcaroli ci trovavamo nell’ufficio della preside – spiegava Emilia. - Non potevate andarci dopo? – chiese, gentilmente, Matias. - Sì, in effetti, potevamo, ma volevamo parlarvene adesso – - Di cosa? – chiese, stavolta, Giusy. - Abbiamo proposto ad Ines un’idea che balenava nelle nostre menti… - stava spiegando Barcaroli – E bisogna avere la sua approvazione – - Esatto! Io e il professor Barcaroli avevamo pensato di farvi partecipare ad una gara di ballo – continuò Emilia. - Una gara di ballo?! – esclamarono tutti i ragazzi all’unisono, chi più stupito di un altro. - Sì, ragazzi! Abbiamo proposto ad Ines di organizzare una gara di ballo, in modo da valutare il vostro rendimento scolastico, verificare ciò che avete appreso durante le nostre ore di lezione, ma, soprattutto, goderci lo spettacolo e vedere cosa sarete in grado di fare – - Cosa intende dire di preciso con il “vedere cosa sarete in grado di fare”? – domandò, questa volta, Bruno. - La gara consiste in una sfida a coppie, ognuna delle quali dovrà prepararsi tre tipi di coreografie per tre balli, ovviamente. Inoltre, ci saranno altre due sfide, che consisteranno in canto e recitazione. In tutto, sono cinque sfide e chi delle coppie riceverà più voti dalla giuria, che verrà scelta dalla vostra preside, vincerà la gara. La coppia vincitrice avrà in premio una coppa, più una sorpresa; chi si aggiudicherà il secondo e il terzo posto, avranno anch’essi una coppa, ma più piccola. Tutto chiaro? – chiese,al termine del suo discorso, Eugenio. - Sì, ma le coppie saranno fatte da noi? – - Giusto, dimenticavo! No, Matías! Le coppie saranno scelte per estrazione: scriveremo i nomi delle ragazze di entrambi i gruppi su foglietti di carta e chiameremo un ragazzo per volta,il quale, dopo aver mischiato i foglietti, ne prenderà uno, in modo da creare le coppie. Se capiterà una Divino/Popolare, la coppia non si cambierà – - Quando ci sarà la gara? – chiese Patty. - La gara si svolgerà qui fra due mesi, così avrete tempo di prepararvi e allenarvi. Per quanto riguarda le coppie, invece, le estrarremo la settima prossima, per motivi di tempo. Ci sono altre domande? – - Le coreografie, le musiche e le canzoni dovranno essere scelte dalla coppia? Chiese, nuovamente, Patty. - Sì,Patty! Ovviamente, dovranno essere diverse per ogni coppia. Le coreografie dovranno essere create dalla stessa, in base alla canzone. Per il canto, la canzone – per mio consiglio – è meglio se la inventate voi, così da far vedere e sentire il vostro talento anche come cantautori. Infine, per la recitazione, la sfida dura 20 minuti, durante i quali ogni coppia reciterà una parte importante, principale di un film o romanzo a vostra scelta – - Se non ci sono altre domande, direi che sia ora di iniziare la lezione, anche se non ci è rimasto molto tempo – disse Emilia. - Allora ragazzi chi dei due gruppi vuole iniziare? – domandò Barcaroli, mentre scendeva dal palco con Emilia. - Le divine, ovvio! – sbraitò Antonella. - Bene! Fate vedere cosa sapete fare,allora. – *** - Non lo so! Ho ancora dubbi su questa storia. Dai, lo sai anche tu che non è sicuro farlo: potrebbe scoprirmi e, alla fine, non avrò concluso niente – Leandro parlava con Ensteban, nel suo ufficio, della situazione con Bianca. - Sì, forse hai ragione, ma tu hai un’idea migliore? – - Io non ho la più pallida idea di cosa fare! – - E allora? Cosa ti costa spiarla? Non hai nulla da perdere! – - Sì, può darsi, ma non posso stare tutto il giorno a pedinarla. Ho una clinica, se te ne fossi dimenticato – - Potresti ingaggiare qualcuno che lo faccia per te, così tu non dovrai fare niente, se non ascoltare poi ciò che avrà scoperto questo ‘qualcuno’ – - Mm… Non lo so, non sono ancora convinto – *** Carmen, in compagnia con la sua migliore amica, Ashley, intratteneva una conversazione con quest’ultima nel bar della scuola, sedute ad un tavolo a bere un bicchiere di tè. - Carmen sei certa di quello che dici? – - Sì, sono sicura! Non posso più stare zitta! Leandro potrebbe scoprirlo, o venirlo a sapere da qualcun altro e non da me. Se così accadesse, scatenerei solo la sua rabbia e non otterrei niente. Venirlo a sapere da me potrebbe sempre arrabbiarsi, per non averglielo detto prima o per altro, ma almeno l’avrà saputo da me non da altri – - È la prima cosa sensata che ti sento dire da quando sono arrivata a Buenos Aires. – sorrise – A parte gli scherzi, sono d’accordo con te: deve saperlo da te e da nessun altro. È una cosa che riguarda voi e dovete essere voi a parlarne e chiarire tutto quello che avete lasciato in sospeso quando vi siete lasciati – - Sì, è deciso allora! Adesso devo solo trovare il coraggio per dirglielo. – Doveva trovare dentro si sé tutto il coraggio di cui disponeva e doveva confessare la verità a Leandro. Carmen era sicura, ormai, che Leandro aveva il diritto di sapere che aveva una figlia, anche se la tormentava il modo in cui la loro storia era finita. Questo, però, potevano chiarirlo dopo aver parlato e non doveva perdere la speranza che, forse, le reazioni di Leandro e anche quella di Patty non sarebbero state così negative. *** I ragazzi della Pretty Land, dopo la lezione di musical e la notizia ricevuta riguardo alla gara di ballo, che aveva già fatto il giro di tutta la scuola, erano sparsi in vari gruppi in diverse parti della scuola. Giusy, per esempio, si trovava nel cortile insiema a Patty. - Ti ha baciata?! – - Sì, mi ha baciata ed è stata bellissimo! - esclamò Giusy, sognante. - Wow! Giusy, ma è fantastico! – aveva esultato Patty, per la felicità scorta negli occhi dell’amica. - Lo so – le rispose solamente l’altra. - Adesso cosa farai? Voglio dire, state insieme ora? – chiese Patty. Non voleva rovinare il momento, ma voleva essere sicura che l’amica non avrevve avrebbe sofferto ancora per l’amore che provava per Guido. - Veramente… non lo so – - Cosa vuol dire che non lo sai? – - Quello che ho detto: non lo so! – - Giusy, amica mia, non vorrei contraddirti, ma non sapere se stai o meno con Guido, dopo che vi siete baciati, non è “normale” – - Sì, in effetti, hai ragione. Solo che, dopo il bacio, ero imbarazzatissima perciò sono, praticamente, scappata da lì e sono entrata in classe – - Poso immaginare il tuo imbarazzo, però ora devi parlargli e chiarire in che stato è il vostro rapporto, ma una cosa è certa: vi amate e non riuscite ad essere semplici amici – - Sì, lo amo! Ma, Patty, come faccio con mio padre! A lui non piace Guido e non trovo soluzioni possibili per fargli cambiare idea - - Parla prima con Guido e chiarite, in seguito vedrete cosa fare insieme. Lui ti ama, vedrai che tuo padre, prima o poi, lo capirà – - Spero tu abbia ragione – - Su cosa devi aver ragione, Patty? – chiese, interrompendole, il soggetto della coversazione . - Fattelo spiegare da lei. Ciao, Giusy! Ciao, Guido! – salutò Patty, lasciando i due ragazzi soli. - Allora, cosa mi devi spiegare? – le domandò Guido, voltando il viso, prima rivolto nella direzione in cui se n’era andata Patty, verso di lei. *** - Non ho idea di cosa fare! – disse, un più che confuso, Matias. - Riguardo a cosa di preciso? – indagava Santiago. - Sì, di cosa si tratta? Sai che, se ti servisse un aiuto per qualsiasi cosa, non hai che da chiedere – gli diede man forte, Alan. - Ragazzi vi ringrazio, ma non saprei che dirvi perché non so neache io cosa mi succede – prese una pausa per poi continuare – Ho parlato con Fabio, ma le sue parole mi hanno solo confuso di più le idee. Devo pensarci su e capire qual è il problema – - Sì, credo non ci siano altre soluzioni – concordò con lui Felipe, anche lei presente. - Ok! Allora, io vado! Ciao e grazie – si allontanò, Matias, dal suo gruppo di amici. - Chissà cos’ha!? – chiese, Santiago, più a sé stesso che agli altri. - Vorrei saperlo anch’io! È così pensieroso e triste, ultimamente. Forse avrà litigato con Antonella – tentò una soluzione, Gonzalo. Con i ragazzic’era anche Fabio, il quale era insicuro se parlare della situazione in cui si trovava Matias o stare zitto, visto che lui sapeva il motivo per lo strano comportamento di Matias, avendogli parlato quella mattina. Il problema principale si poneva dal fatto che, in quel momento, c’era anche Santiago e non sapeva come avrebbe reagito alla notizia. - Fabio? Ohi! Ma che hai anche tu? – chiese, esasperato, Santiago. - Eh!? Cosa!? – - Sei sceso dalle nuvole, finalmente! Ti chiedevamo di cosa avevate parlato tu e Matias, visto che l’ha accennato lui poco fa, riguardo alla vostra conversazione. - Mm – ancora indeciso – Non offendetevi, ragazzi, ma non so se Matias vorrebbe che ve lo dicessi, perciò tengo la bocca chiusa. Se vorrà parlarne, verrà lui da noi – Nessuno obbiettò, ma uno dei presenti abbassò il capo, cupo e triste, per la notizia non avuta, ma già appresa in precedenza, riguardo a Matias e indeciso se rivelarlo o meno ai compagni. Spazio Autrice Non so come scusarmi per l'enorme ritardo, ma posso dire a mia discolpa che non è stata colpa mia, almeno non tutta. Non ho potuto aggiornare prima per problemi in famiglia, lo studio - che mi prende la maggior parte del tempo, soprattutto ora che sono sotto esami - e il pc rotto, anche adesso. Inoltre, la mia, buona e gentile, ispirazione era andata in vacanza, quindi non incolpate me, ma prendetevela con lei XD. Spero di non aver perso le lettrici di questa mia fic, a causa del mio ritardo ad aggiornare e non essere stata dmenticata; spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo e cercherò di aggiornare più in fretta ( anche se non prometto niente, causa: esami e il mio, conseguente, "attaccamento" ai libri >.<). Ritornando al cappy: secondo voi chi sarà stato ad ascoltare la conversazione tra Fabio e Matias e, quindi, il personaggio dell'ultima frase, cupo e triste? A voi le risposte. Inquesto capitolo non succede niente di importante, più che altro mi è servito ad annunciare la gara di ballo e le estrazioni riguardo alle coppie, ma credo che non sia tanto male... Ovviamente, tocca a voi dare il giudizio XD. Adesso passo ai ringraziamenti: GiulySister: Sono contenta che ti piaccia, continua a seguirmi, allora, nonostate i miei ritardi. Alexiel94: Lieta che la storia ti piaccia. Riguardo alla storia, anche a me piace la coppia Bruno/Anto, ma in questa non ci sarà; spero che la seguirai comunque. lara divina90: Felice che l'abbia apprezzata, continua a seguirla. ella96: Eri curiosa prm... ora che mi dici? Qualche curiosità anche stavolta? La fic finirà cn una Patty/Bruno. Ps: ho seguito la tua fic, "Guardami negli occhi", fino alla fine: mi è piaciuta mlt, anche se non ho recensito spesso, ma l'importante è che abbia seguito >.<. Continua a seguirmi, bacioni. Dark Moon: Ciao, tesy! Contenta che ti sia piaciuto, continua a fartela piacere la fic XD, scherzo. Eh, sì! Hai ragione: cn la scuola è complicatissimo, ma, come detto prm, cercherò di aggiornare, senza troppi ritarsi. Kissoni. araich: Antonella deve sempre combinarla una delle sue, altrimenti non si chiama Antonella! E lei si azzarda sempre, non ci pensa neanche XD. Spero che questo cap. ti sia piaciuto.