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Autore: Allybally    09/08/2005    11 recensioni
Fanfic tradotta da fanfiction.net! “Ma ora sono qua, e te lo sto chiedendo: per favore non lasciarci.” “Sei in ritardo Squib.”. Cody è a NY e sta dubitando sulla sua scelta, mentre ha lasciato Squib col cuore spezzato in attesa del suo ritorno.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cody Meyers
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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CHAMPAGNE SUPERNOVA

Cody sospirò entrando nella sua stanza. Buttò la sua valigia sul letto, quando notò un biglietto sulla sua scrivania.

#Cody!

Bentornata a casa! Stasera dormo da Meghan, ci vediamo domani.

Jackie#

Cody si buttò sul letto ma solamente per qualche secondo. Si alzò dopo qualche secondo, si mise la giacca e uscì fuori. Sapeva di dover parlare con Evan. Non importava quanto si sentisse male in quel momento, doveva parlargli, era il suo ragazzo e aveva il diritto di sapere le cose.

“Wow...” fu l’unica cosa che disse Evan dopo che Cody gli aveva spiegato la situazione.

“Sì...” annuì Cody.

“Quindi tu... mi hai tradito?” chiese lui.

“No,” rispose lei velocemente, “bè sì... ma è finita. Io e Squib abbiamo chiuso. Finito. Per sempre.”

Evan sorrise tristemente “No, non hai chiuso Cody.”

“Cosa?” lo guardò lei confusa.

“La storia tra te e Squib non finirà mai.” Disse lui.

“Non mi hai sentito? Io ho chiuso con lui! Chiuso! Finito! Non lo voglio vedere mai più!”

“Cody.” Provò di nuovo Evan. “Ti conosco. E so che qualunque cosa tu senta verso questo ragazzo non finirà mai. Qualsiasi cosa sia quella che c’è tra voi due, ci sarà per sempre....”

“Ma non è questo ciò che voglio!” si difese Cody.

“Lasciami finire. Lo so che sentirai sempre qualcosa per Squib. Cody, tu sei una ragazza straordinaria. Non ho mai conosciuto una ragazza come te. E vorrei davvero che la storia tra noi due funzionasse. Quindi sono disposto a darti un’altra opportunita. Ma solamente se lo vorrai anche tu.”

Cody rimase seduta in silenzio. Era al bivio, quella decisione avrebbe determinato il suo futuro. Aveva la possibilità di cancellare del tutto la relazione con Squib, e tutti i problemi che sarebbero arrivati con quella. Poteva ricominciare, in una nuova città, con un ragazzo normale. Sarebbe stata una buona decisione per lei, lo sapeva. Guardò in alto verso Evan, pronta per dare la sua risposta.

Quella sera più tardi, Jackie entrò in camera seguita da Meghan.

“Cody?” la chiamò lei “Ci sei? Vuoi venire a vedere un film con noi?” Ci fu silenzio così accesero le luci. Il letto di Cody era ancora fatto, con un biglietto sul cuscino.

#Jackie

Non ho molto tempo, l’aereo sta per partire. Torno in Canada, Evan ti spiegerà tutto. Grazie per tutto, tu e le tue amiche siete state fantastiche. Mi mancherete,

Cody#

“Se ne è andata... così?” chiese Meghan.

Jackie annuì quasi tristemente, “A dir la verità mi sorprendo che sia riuscita a resistere così a lungo.”

L’agitazione di Cody crebbe non appena vide le luci dell’aeroporto avvicinarsi. Aveva provato a dormire durante il volo ma era troppo nervosa e poi la pioggia che batteva contro il finestrino lo rendeva impossibile. Suo padre, per fortuna, fu troppo felice del suo ritorno per fare storie sulle spese per un’altro biglietto aereo. Non appena lo ebbe chiamato le aveva riservato un posto sul primo aereo.

“L’auto è da questa parte.” Urlò suo padre sotto la pioggia. Lo seguì per il parcheggio stretta a lui per ripararsi sotto un’ombrello nero. Cody era rimasta zitta per la maggior parte del tragitto a casa e suo padre non voleva farle pressione. Le avrebbe chiesto del perchè della sua decisione il giorno dopo, ma per ora l’unica cosa che aveva capito, è che l’ultima cosa che la figlia desiderava era un’interrogatorio.

Cody entrò in casa lasciando i bagagli per terra. Prese il telefono e compose il numero di Squib. Niente. Sospirò e corse fuori di casa.

“Papà, io esco!”

“Aspetta, non vuoi l’ombrello? O almeno la giacca?” urlò Hartley Myers ma era troppo tardi, lei era già andata.

Cody corse nell’open, pensando che se Squib non era nella sua stanza poteva essere solamente li.

“Cody?” esclamò Tannis. Poteva immaginare il loro shock. Lei doveva essere a New York e invece se ne stava tuta bagnata dalla pioggia, nell’open alle dieci di sera. Sapeva che loro volevano delle risposte, ma non aveva il tempo in quel momento. Cameron, Tannis, Adena, Sunny, e anche Rick, erano tutti davanti alla televisione, ma di Squib non c’era l’ombra.

“Cosa ci fai qui?” chiese perplesso Cameoron.

“Dov’è Squib?” chiese lei.

“Ma Cody, cosa...”

“Cody interruppe Sunny “Dov’è Squib?”

Adena sembrò l’unica ad aver capito l’urgenza che si sentiva nella voce di Cody. “È al campetto, sta giocando contro il muro.”

“Grazie!” urlò Cody correndo di nuovo fuori.

“Ma Cody,” esclamò Adena “Ti prenderai una polmonite!”

“Bene,” rispose Cody correndo fuori dall’entrata.

Mentre stava correndo verso il campetto si chiese se sarebbe stato meglio portarsi dietro un’ombrello. La pioggia stava scendendo così forte che non si riusciva quasi più a vedere. Per fortuna conosceva a memoria la strada.

“Squib!” chiamò non appena intravise il campetto. Lui si girò e la guardò sorpreso.

“Cody?” esclamo lui sotto la pioggia.

“Sì.” Rispose lei, avvicinandosi così che lui la potè sentire meglio.

“Cosa ci fai qua? Cosè successo a New York.

“Ho capito che un trimestre a New York mi bastava,” rispose lei con un sorriso.

“E Evan?” chiese lui cauto.

Lei mosse i capelli che le ricadevano sul viso e tremò leggermente. “Ho capito che un trimestre con Evan mi bastava.” Mentre lui rimaneva in silenzio lei continuò “Squib, mi dispiace per tutto, non avrei mai dovuto...” venne interrotta dalle labbra di lui che si erano appoggiate sulle sue. Non ci sono stati nessun ‘Ti amo’ oppure ‘Ho sentito la tua mancanza’. Non le importava degli amici, o di New York, o della Cascadia, o di Evan, nemmeno della polmonite. Anzi, non sentiva nemmeno più freddo. Era così che doveva finire, pensò Cody. Niente paroloni, niente problemi, niente doppi sensi. Non c’è stato nessun miracolo con campane, musica o angioletti che cantavano come si vede nei film. Erano solamente lei e Squib, sotto la pioggia. E questo era già un miracolo, pensò Cody.

How many special people change
How many lives are living strange
Where were you when we were getting high?
Slowly walking down the hall
Faster than a cannon ball
Where were you while we were getting high?

Some day you will find me
Caught beneath the landslide
In a champagne supernova in the sky
Some day you will find me
Caught beneath the landslide
In a champagne supernova
A champagne supernova in the sky

Wake up the dawn and ask her why
A dreamer dreams she never dies
Wipe that tear away now from your eye
Slowly walking down the hall
Faster than a cannon ball
Where were you when we were getting high?

Some day you will find me
Caught beneath the landslide
In a champagne supernova in the sky
Some day you will find me
Caught beneath the landslide
In a champagne supernova
A champagne supernova in the sky

Cos people believe that they're
Gonna get away for the summer
But you and I, we live and die
The world's still spinning round
We don't know why
Why, why, why, why

How many special people change
How many lives are living strange
Where were you when we were getting high?
Slowly walking down the hall
Faster than a cannon ball
Where were you while we were getting high?

Some day you will find me
Caught beneath the landslide
In a champagne supernova in the sky
Some day you will find me
Caught beneath the landslide
In a champagne supernova
A champagne supernova in the sky

Cos people believe that they're
Gonna get away for the summer
But you and I, we live and die
The world's still spinning round
We don't know why
Why, why, why, why
How many special people change
How many lives are living strange
Where were you when we were getting high?
We were getting high
We were getting high
We were getting high
We were getting high

-Oasis 'Champagne Supernova'

-END-

finitoooooooooooooooo >_<

come ho gia’ detto presto mi mettero’ a tradurre i sequel

il primo si intitola PERFECT DAY che comincero’ a tradurre non appena mi leggero’ quel mattone di 600 pagine

grazie a quelli che hanno letto e a quelli che recensiscono

grazie ad allybally x averla scritta

grazie al mio lato masochistico che ha vinto contro quello ragionevole facendomi tradurre questa storia

ok ora basta

arrivederci alla prossima =)

  
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