BUONA PASQUA!
Contrariamente a quello che succedeva tutti gli anni quell’anno
Hogwarts era piena sotto il periodo di Pasqua. Minerva McGranitt, la preside
della scuola, aveva deciso di istituire una nuova tradizione quell’anno e
quindi aveva chiesto espressamente a tutti gli studenti di rimanere durante il
periodo Pasquale ma li aveva rassicurati dicendo loro che non si sarebbero
svolte comunque le lezioni.
Nonostante questo alcuni
genitori troppo legati alle tradizioni avevano trascinato ugualmente i figli a
casa per le vacanze mentre la maggior parte rimasta nella scuola affollava i
corridoi e il giardino, illuminato dal primo sole primaverile dell’anno, e
organizzava il Ballo di Pasqua che si sarebbe tenuto l’indomani, nel giorno di
festa.
Rose quella mattina si era sistemata sotto il grande albero al centro del parco e
leggeva un vecchio libro regalatole da sua madre l’estate precedente, ma per
quanto leggesse non riusciva a concentrarsi sulle parole che vedeva scritte in
nero sulle pagine bianche.
Un
po’ le dispiaceva di non essere tornata a casa per le vacanze di Pasqua,
pensava alle grandi cene di nonna Molly e alle chiacchiere in famiglia e la
nostalgia la invadeva, ma infondo quasi tutti i suoi cugini erano lì ad
Hogwarts insieme a lei, quindi era un po’ come essere a casa. Ma non era questo
a preoccuparla in quel momento; come la maggior parte delle volte la causa dei
suoi problemi era un certo Scorpius
Hyperon Malfoy. Odioso Slyterin e ancora più odioso migliore amico della
suddetta.
“Rosie”. La voce di sua cugina Lily la distrasse dai suoi pensieri e la ragazza si
voltò a guardarla.
Era bellissima
Lily con i capelli rossi, lunghissimi sparsi sulla schiena, gli occhi grandi,
di un verde intenso e il sorriso eternamente stampato sul viso pallido.
“Siamo ancora indaffarati con gli ultimi preparativi per il ballo di
domani sera” le spiegò la ragazza e Rose annuì.
"Lo so” rispose. A quel punto Lily le regalò uno dei suoi bellissimi sorrisi.
“Ho già capito Lils, vi serve una mano” sospirò allora la Weasley
chiudendo il libro con un gesto secco e il sorriso di sua cugina parve
allargarsi.
“Esatto! Non è che potresti andare un attimo in Sala Grande? Li ti
spiegheranno cosa devi fare” le spiegò brevemente mentre la voce di Dominique
le raggiungeva. Entrambe si girarono a guardare un altro membro della numerosa
famiglia che sventolava animatamente le mani in direzione della rossa.
“Su
Lils, sbrigati” urlò la bionda e l’altra annuì.
“Grazie mille tesoro, ci vediamo dopo” mormorò frettolosamente prima di
correre in direzione dell’altra cugina.
Rose entrò borbottando e continuò a farlo mentre percorreva il corridoio
che l’avrebbe portata in Sala Grande, ma quando entrò al contrario di come
aveva pensato, non vi trovò una schiera di studenti intendi ad addobbare la
stanza, la Sala era completamente vuota. Rose scosse la testa e si girò pronta
per andare, fu allora che si trovò davanti Scorpius. Bellissimo nella sua
divisa verde-argento, con il ghigno appena accennato stampato sul viso e gli
occhi ghiaccio impiantati nei suoi.
“Scorpius”
sospirò Rose con aria sostenuta. “Dovevo immaginarlo che era opera tua”
aggiunse incrociando le braccia sotto il seno.
Il
ragazzo le si avvicinò a passi lenti e misurati e il ghigno sul suo volto si
allargò.
“Già. Ho mandato io Lily a
chiamarti” confessò, “Ma l’ho fatto solo perché tu mi stai evitando da due
giorni” aggiunse prontamente.
“E
vorrei continuare a farlo” rispose la riccia girando lo sguardo. Scorpius sorrise
sporgendosi verso di lei e tirando fuori un enorme uovo di cioccolato dalla
carta coloratissima.
“Buona
Pasqua Rosie” le sussurrò ad un centimetro dal viso.
Rose spalancò gli occhi e in quel momento, mentre osservava il suo
bellissimo sorriso dimenticò tutto, dimenticò che l’indomani Scorpius sarebbe
andato al ballo con sua cugina Lily e dimenticò di quel fastidio indefinito che
aveva sentito nello stomaco subito dopo averlo saputo.
“Sei
uno stronzo Malfoy” dichiarò afferrando l’uovo e il ragazzo rise.
“E comunque ricorda che non
tutto si può risolvere con la cioccolata…ma per questa volta ti è andata bene”
dichiarò mentre stringeva gelosamente l’uovo tra le braccia.
Scorpius
la strinse in un abbraccio.
“Sai Rose, forse un po’ mi sei mancata in questi giorni…” commentò
divertito.
Spazio autrice: Saaalve. Questa piccola short è senza pretese, volevo solo augurarvi buone feste!! =)