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Autore: Angel TR    05/04/2010    4 recensioni
«Jin Kazama, con il suo sguardo fermo e il cappotto dal costo di quattro zeri, era diventato un semplicissimo proprietario di industrie, senza sembrare Hitler o qualche altro pazzo del genere. Per festeggiare la vittoria della Mishima Zaibatsu e –in cuor suo- la sconfitta di Azazel, Jin aveva inaugurato una festa in un’area lussuosa del quartier generale...»
Tra chi straccia l'invito per l'indignazione e chi accetta con entusiasmo, la festa ha inizio.
{Dedicata a tutti i miei amici.}
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alisa Boskonovitch, Asuka Kazama, Emily Rochefort, Lars Alexandersson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Explosion - the top of the tops party

Dedicata a tutti i miei amici ( L )

PARTE SECONDA

5 - Forgive me

Asuka Kazama si guardava intorno nervosa,
stringendo sempre più forte –quasi convulsamente- il braccio di Hwoarang.
:-Asuka, mi stai strozzando!- Si lamentò.
:-Ma se ti sto stringendo il braccio!- Ribatté subito la brunetta, ancora più nervosa di prima.
Hwoarang le scoccò un’occhiataccia. Lui non era voluto venire alla festa; lei l’aveva obbligato.
E allora, cosa voleva adesso? Per caso voleva andare da Jin e dirgli quattro chiacchiere?
Oppure si aspettava che lui avrebbe dovuto picchiare Kazama a sangue sotto gli occhi di tutti?
Non che fosse una cattiva idea…ma c’era troppa, davvero troppa gente per i suoi gusti, rifletté, mettendo il broncio.
Vagò con lo sguardo per la sala, incontrando gente vestita in modo elegantissimo –e alcuni di loro non se lo potevano permettere-
e poi, sussultò quando vide Emilie Roquefort a braccetto con…nientepopodimeno che Steve Fox!
Hwoarang ridacchiò e si chinò sull’orecchio di Asuka per sussurrarle
:-Guarda un po’chi c’è.- Asuka si dibatté stizzita.
:-Come sei pettegolo! Sicuro che non si nasconda una donna in te?-
Hwoarang le pizzicò il braccio, intimandole di non alzare la voce.
:-Shh! Guarda alla mia sinistra.- Seppur riluttante, la ragazza obbedì.
:-C’è Steve Fox. E allora?-
:-A braccetto con…Guarda!- La spronò Hwoarang, ridacchiando convulsamente.
Quando Asuka capì cosa il rosso intendeva, spalancò gli occhi scuri e si portò una mano alla bocca.
:-Lili!- Le uscì una voce strozzata, non da lei.
Hwoarang si girò di spalle per non farsi vedere mentre si spanciava dalle risate.
La brunetta fece altrettanto, afferrando il fidanzato per il braccio e trascinandolo via,
con lo sguardo rivolto verso il basso e le guance in fiamme.
Purtroppo, nella furia della corsa, Asuka urtò violentemente contro una persona dal fisico possente,
che le fece alzare lo sguardo, ancora più imbarazzata di prima.
:-Auch! Scusa!- Disse ma subito se ne pentì.
Davanti a lei, sorpreso e imbarazzato, c’era suo cugino, Jin Kazama.
Asuka spalancò la bocca. Che figura! Hwoarang, al suo fianco, strinse i pugni.
Non lo aveva visto per tutto il tempo, proprio ora doveva ritrovarselo?
Lui, poi, peggiorò la situazione, salutandola con un :-Ciao, cuginetta!- che fece gridare Hwoarang.
:-E’tuo cugino?!- Chiese, istericamente.
Asuka arrossì con violenza, poi rispose :-Ciao, Jin.-
Non sapeva proprio come spiegarsi quel comportamento luminoso.
Avrebbe voluto tirargli le guance, giusto per vedere se c'era una maschera dietro quel sorriso smagliante.
:-Ah...Signor Roquefort, le presento mia cugina, Asuka Kazama.-
Disse Jin, rivolto al proprietario della Roquefort Enterprises. Hwoarang gli scoccò un'occhiataccia.
:-Ah, già la conosco! E'la migliore amica di mia figlia, Emily. E questo...ehm...- Osservò Hwoarang, imbarazzato.
In effetti, il rosso mal si adattava alla folla elegante. Ma non si lasciò intimidire.
:-Sono il fidanzato di Asuka, piacere.- Disse, sporgendosi verso il signore e tendendogli una mano.
Asuka arrossì di vergogna mista all'orgoglio per il fatto che il suo fidanzato non le avesse voltato le spalle.
:-Oh...piacere!- Il sig. Roquefort afferrò la mano, compiaciuto.
:-E sono anche l'amico di Jin! Non è vero, Kazama?- Aggiunse, circondando le spalle di Jin con un braccio, con un gesto un po'troppo...stretto.
Il moro resistesse all'impulso di fare una smorfia.
:-Ehm...già.-
:-Che bella l'amicizia duratura! Adesso chiamo la mia Emily, può darsi che non vi abbia visto arrivare.-
Detto questo, si allontanò, lasciando i tre a squadrarsi. L'atmosfera non era delle più rilassate.
Proprio quando Asuka decise di rompere il ghiaccio con un commentino, Emily e Steve si piazzarono davanti a loro,
sorridendo come se avessero una plastica facciale.
Hwoarang salutò Steve con un cenno della testa. Ma il biondino era sbiancato ed indicava ad Emily un punto imprecisato.
:-Guarda! Quella è mia madre!-
I quattro trasalirono e si voltarono ad osservare la donna in questione. Hwoarang sbuffò.
:-Chi, Nina Williams?- Jin era diventato cinereo.
:-Nina ha un figlio?-
:-Steve, sei figlio a Nina Williams?-
:-Veramente?-
Steve alzò le mani per fermare l'interrogatorio di fuoco. :-Non esattamente. Centra la Zaibatsu...-
Scoccò un'occhiataccia fulminante a Jin, che arrossì violentemente.
:-Io non so di cosa stai parlando. Questo è stato fatto molto prima che io conoscessi solamente Nina Williams!- Si difese.
Steve tirò per un braccio Emily,
borbottando cose che somigliavano a "Adesso mi farò conoscere". Hwoarang e Asuka erano rimasti impalati.
:-Andiamo con loro.- Jin, che doveva assolutamente farsi perdonare dalla cugina, li seguì senza esitazione. Arrivati, notarono due cose fondamentali:
La prima, era che Nina stava osservando Steve senza interesse,
ma stringeva convulsamente il braccio di Sergei Dragunov, e questo la tradiva.
La seconda era che Lee Chaolan stava avendo una vivace e felice conversazione con Dragunov, cosa del tutto improbabile.
Da far risorgere un morto.
:-Signor Fox...io non la conosco.- Stava dicendo Nina, a labbra serrate.
:-Mamma! Sono io! Steve! Devi ricordare!-
Anna Williams era quasi svenuta. Questo significava che lei c'aveva provato con suo nipote?!
Osceno! Lee non doveva assolutamente saperlo. Ma quando fece per andarsene, Asuka le bloccò la via.
:-Tu sai tutto!- Gridò, puntandole un dito contro.
Jin, temendo lo scoppio di una lite, intervenne. :-Vi prego...calmi...-
:-Io non so proprio nulla!- Si difese Anna, con una voce di un'ottava più alta. Asuka scosse la testa, indomabile.
:-Sì, invece! Dillo!- Poi si rivolse a Nina :-Nina, per favore!-
Hwoarang sghignazzava. :-Steve...il figlio di Nina...!-
Steve e Nina si voltarono contemporaneamente. :-E allora?- Abbaiarono, facendo saltare Hwoarang.
Anna sgusciò via dal gruppo, trascinando un Lee molto interessato alla discussione.
:-Anna, potresti fare un servizio.- Disse, pensieroso. Anna si bloccò. E'vero!
:-Lee...sei un genio.-
Tirò fuori dalla borsetta la macchina fotografica e scattò qualche foto a Nina e Steve, a Hwoarang ed Asuka,
e ad Emily che avrebbe voluto uccidere Nina all'istante.
:-Il servizio che mi farà diventare famosa!- Trillò, contenta. Peccato che aveva trillato un po'troppo forte.
Asuka si girò contro di lei, fuoribonda.
:-Dammi quella macchina fotografica!- Strillò.
Anna si ritrasse, proteggendo la macchina fotografica, come se avesse paura che Asuka la scippasse. :-No!- Starnazzò, sporgendo la boccuccia rossa.
:-Anna...per favore.- La pregò Jin, lanciando un'occhiata supplichevole a Lee.
Il quale sghignazzò. :-No, no, caro Jin Kazama. Adesso vedrai! Voglio vederti strisciare ai miei piedi per questo servizio!-
Jin sbiancò. Asuka si lanciò su Lee, ma venne fermata da Hwoarang.
Anna scattò un'altra foto a Steve, che si ritrasse per il flash, urtando contro Nina.
:-Lascia stare mio figlio!- Urlò lei, sbatacchiando il braccio del povero Dragunov qua e là.
Un minuto di silenzio.
Nessuno parlò, immobilizzati dalle parole di Nina. Aveva veramente detto quello che avevano sentito, o era solo un'effetto uditivo?
:-Nina...- Biascicò Anna, colpita profondamente.
Aveva la presa leggera sulla macchina fotografica ed Asuka ne approfittò, afferrandola e stringendosela forte al petto.
:-Brutta oca, dammi la mia fotocamera!- Gridò, quando se ne accorse.
:-Oca lo sarai tu, Williams!- Disse Hwoarang, parandosi davanti ad Asuka per difenderla.
Jin indietreggiò. :-Basta.- Ripeté. Hwoarang si girò verso di lui.
:-Se no, che fai?- Lo provocò, con un cenno.
Jin sospirò. :-Hai presente quella sera sull'autostrada, Hwoarang?-
Hwoarang sbiancò, il ricordo ancora impresso nella mente.
:-Ecco,- Continuò Jin, come se la cosa gli dispiacesse :-Credo che tu non abbia i soldi per comprarti una motocicletta nuova...-
Asuka strinse i pugni. :-Vuoi usare il gene Devil!- Jin alzò le spalle.
:-Per favore. Non mi costringete. Perchè non provate a fare pace, invece?- Disse, con un tono angelico da far paura.
Aveva una mano sul braccio sinistro, proprio dove il marchio brillava allegramente.
O la pace o Jin ci sfracella. A nessuno piacque la seconda scelta,
così Nina diede delle amorevoli pacche sulla schiena di Steve, che teneva ben stretta la mano di Emily;
Asuka e Hwoarang si tenevano abbracciati per la vita, uno più terrorizzato dell'altro e sorridevano a tutti, come una plastica facciale.
Anna fu costretta a consegnare la fotocamera a Jin, seppur riluttante.
Poi, con il broncio, si rifugiò tra le braccia di Lee, che parlava vivacemente con Dragunov.
Insomma, Jin, a qualcosa è servito questo tuo gene Devil, no?


Angolo Autrice
E'finitaaaa xDDD
Sì, lo so. Ero una costante di questa zona. Ma credo, per questioni personali, che non tornerò a scrivere qui. Giusto una storiella su Lars e Alisa, poi prendo baracche e burattini e mi trasferisco altrove XD
Vi mando i miei migliori auguri*-*
Baci baci,
By Angel

  
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