< Professor Silente? >

< Anche tu qui, Lily? Che fortunata coincidenza! >

< Non è una coincidenza professore, io ero venuta a cercarla. >

< Questo spiega perché non sei a casa tua. Non dovresti andare in giro da sola. >

< Lo so professore, ma dovevo parlarle. Poi Voldemort la teme, non attaccherebbe mai mentre lei è con me. >

< Hai ragione. E di cosa dovresti parlarmi? >

< Ecco... per me è piuttosto difficile... > fece una pausa, ma Silente non le mise pressione. < L'altro giorno Sirius è venuto a casa, io ero di sopra che stavo cercando di far addormentare Harry. Quando sono scesa stava facendo vedere a James delle foto di Mangiamorte noti, e appena sono arrivata lui le ha subito nascoste. E c'era un mio amico, a Hogwarts, che poi abbiamo litigato perché lui voleva unirsi ai Mangiamorte, poi però non ne ho più avuto notizie. Crede che possa... che possa veramente... >

< Credo di sapere di chi stai parlando. Severus Piton? >

Lei annuì, senza chiedersi come faceva Silente a saperlo. Lui sapeva sempre tutto.

< Sì, è un Mangiamorte. > disse infine Silente. Una solitaria lacrima scese lungo la guancia di Lily, se l'asciugò con un gesto della mano.

< So che è difficile. Per te è stato qualche cosa in più di un amico, ho ragione? >

< Sì. Lui mi ha rivelato che ero una strega. Quando aveva nove anni. Mi ha spiegato tutto del mondo magico. Era il mio migliore amico. Ma forse... anche qualcosa di più. Mi piaceva. Poi, alla fine del quinto anno, mi ha chiamata “schifosa Mezzosangue”. Era un po' che sentivo che lui e i suoi amici volevano diventare Mangiamorte, ma non l'avevo mai affrontato. La sera stessa di quell'insulto, è venuto a chiedermi scusa. Gli ho detto che ormai le nostre strade erano divise, che era troppo tardi, e me ne sono andata. Lui ci ha provato ancora per parecchio tempo a farsi perdonare, poi ha visto che tanto non funzionava e ci ha rinunciato. E lì mi sono messa con James. Lui aveva smesso di fare l'arrogante, e speravo che Sev si ingelosisse e continuasse a provare, perché fino a quando continuava così speravo di tenerlo lontano dai Mangiamorte, invece niente. Ero convinta di amare James... fino a quando ieri non ho ripensato a Severus e il mio cuore ha... Ma tanto non potrà mai esserci niente. Voglio dire, anche se lo amo ancora desso, lui è un Mangiamorte, no? >

Questa volta fu il turno di Silente di annuire, anche se sapeva che lui era una spia.

< Lily, lui ricambiava i tuoi sentimenti? >

< Non... non credo. Credo che fossi solo la sua migliore amica. Ma non ha importanza. Lo devo dimenticare. >

< É inutile cancellare dalla mente ciò che ormai è inciso nel cuore. [1] > le disse Silente in tono dolce e triste.

< Ma professore... se in una battaglia me lo trovassi davanti... cosa dovrei fare? >

< Difenditi. Non attaccare. Non ne avresti la forza. > guardò l'orologio con le dodici lancette e i pianeti che lui sembrava capire. < Ora devo andare. >

< Arrivederci professore. >

Silente si Smaterializzò e Lily incominciò a versare le lacrime. Sapeva perché se n'era andato, per lasciarla piangere in pace. E la cosa più brutta mentre piangi è capire che l'unica persona che ti può consolare è la persona per cui stai piangendo. [2]

[1] Non so chi ha detto questa frase.

[2] Idem per l'altra frase.

AA (Angolo Autrice)

Uhm... Non è tra le mie migliori fan fiction, ma... Che ci volete fare? Ci tenevo a postarla. *corre a fare mate per domani*