01.Notturn Alley



Era notte fonda, le luci soffuse illuminavano a malapena le buie strade di Nottur Alley.
L'oscurità regnava in ogni angolo accompagnata da un silenzio glaciale.
Nel gelido manto di ombre il respiro di Narcissa si faceva sempre più affannato mentre correva, lasciando dietro di sè il vapore dei suoi sospiri.
Correre. Sapeva che la sua vita dipendeva da quanto avrebbe corso quella sera, se fosse riuscita a scappare sarebbe stata libera dal suo predatore, ma le immagini di quell'uomo coperto di criminalità non l'avrebbero abbandonata così facilmente.
Era nel panico più totale, aveva appena incontrato un fuorilegge, uno di quei seguaci di un tale Lord Voldemort. Narcissa aveva semplicemente seguito sua sorella, per scoprire cosa faceva a quell'ora tarda della notte, e si era trovata davanti un uomo forte, nero, nascosto dietro a una maschera che aveva colto la ragazza nel suo flagrante tentativo di spiare.
Terrorizzata a morte da quella visione, Narcissa era scappata senza nemmeno pensarci due volte. Di certo i suoi vestiti non la aiutavano ad aumentare velocità. Indossava un abito che rispecchiava benissimo l'alto rango a cui apparteneva. Era bianco, con la gonna lunga e il corpetto cosparso di perle lasciava intravedere l'inizio dello sterno.
I suoi capelli biondi e abboccolati si abbandonavano al vento durante la sua corsa disperata e le spalline del vestito a causa del suo impeto avevano abbandonato le spalle, dando a Narcissa un aspetto ancora più incantevole.
Stava fuggendo alla cieca, i vicoli bui erano tutti identici e Narcissa potè semplicemente sperare di aver preso la via giusta.
Poco dopo le stradine strette si allargarono e portarono ad una piazza deserta.
Con le lacrime agli occhi per la disperazione, la ragazza cominciò a guardarsi intorno, sentendo tutti i rumori di questo mondo.
Estrasse la sua bacchetta e stette all'erta, in ascolto di una qualsiasi mossa che potesse tradire il suo nemico.
D'un tratto avvertì dei passi lenti che giungevano verso di lei.
"Stia indietro!" urlò al buio Narcissa spalancando gli occhi.
I passi si fermarono. Il silenzio era tornato padrone dell'universo e Narcissa stette immobile. "Narcissa...." una voce maschile calda chiamò il suo nome come se la conoscesse già.
Il cuore della ragazza aumentò i battiti a dismisura e le ci vollero un pò di minuti per recuperare la calma.
"Chi è lei?" domandò con la voce tremante di paura.
Un uomo alto si rivelò davanti a lei. Era magro, dai capelli lunghi e biondi, aveva occhi grigi come nuvole che presagiscono tempesta, ma il suo tono era sorprendentemente tranquillo. Narcissa lo riconobbe, era stato un suo compagno di scuola, il ragazzo più ammirato di tutta Hogwarts, Lucius Malfoy.
"Sono Lucius Malfoy. Devo averti spaventata, mi dispiace. Cosa ci fa qui una Black? Questo non è un luogo sicuro, per fortuna che ti ho trovata io prima di qualche criminale" constatò avvicinandosi a lei.
Narcissa tirò un sospiro di sollievo, ma non abbandonò la guardia.
"Perchè correvi?" le chiese togliendosi la giacca e avvolgendovi dentro Narcissa, per evitare che sentisse freddo.
"Grazie. Stavo cercando mia sorella Bellatrix"
"Non dovresti essere qui, è troppo pericoloso per una donna"
"So difendermi benissimo da sola" si giustificò alzando il mento.
"Ah si? E come intendevi difenderti, usando la tua boccetta di profumo?"
In tutta risposta Narcissa si tolse la giacca, gliela restituì e si allontanò da lui furiosa voltandogli le spalle. "Dove stai andando?" rise Lucius raggiungendola subito.
"Non ti permetto di parlarmi così, sono una Black" affermò orgogliosa girandosi di scatto e ghiacciandolo con i suoi occhi azzurri.
Lucius la guardò intensamente, osservando il suo splendido viso, il suo bianco collo e indugiò sullo sterno, sorridendo divertito dall'espressione sconcertata di lei.
"Mi dispiace, non volevo consumarti con il mio sguardo" rise avvicinandola a sè.
"Sei cambiato dall'anno scorso, sei decisamente più impertinente" osservò Narcissa addossandosi al muro.
Lucius rise e mise le mani in tasca. "Tu invece sei sempre la piccola, orgogliosa, bellissima Narcissa Black"
Narcissa assunse un'aria soddisfatta e ricompose il suo vestito, scosso dalla disperata fuga. "Arriva qualcuno" la avvisò Lucius diventando serio, appoggiò le mani al muro sul quale era addossata Narcissa e la coprì con la sua imponente figura. Il suo corpo la premette sul muro per evitare che la vedessero e lei quasi soffocò, in quella morsa.
Ben presto desiderò che lui non si staccasse mai da lei e provò una sensazione strana, sconosciuta. Si emozionò sentendo il respiro di Lucius così vicino e cominciò ad avvampare per l'imbarazzo.
Passò una carrozza e non li notò minimamente e Lucius fu sollevato.
"Sarà meglio andare, ti accompagno a casa" le disse ancora vicino a lei.
Narcissa lo guardò e rimase colpita dai suoi gesti, dal suo comportamento protettivo nei suoi confronti. Lucius accarezzò la sua guancia e lei chiuse gli occhi a quel tocco così delicato. Si era creata un'atmosfera dolce, tenera che stonava assolutamente in un luogo così losco e buio. "Si, dobbiamo proprio andare" constatò lui, prendendola per mano.
Si smaterializzarono da Notturn Alley per comparire davanti alla maestosa entrata del castello dei Black. "Grazie per avermi accompagnata" gli disse Narcissa sorridendogli.
"Di niente Cissy, riposa bene" la salutò Lucius baciandole la fronte con un casto bacio.
Aspettò che lei entrasse in casa, dopodichè si smaterializzò e tornò anche lui a casa.
Quella notte, i sogni di Narcissa avevano il volto di Lucius Malfoy.