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Autore: Asfe    06/04/2010    5 recensioni
L'amicizia di James e Sirius è speciale, unica, meravigliosa. Cercando di tirar fuori tutti i sentimenti e le emozioni che possono provare nei momenti più importanti del loro rapporto, vi presento questa raccolta.
Tredicesimo capitolo pubblicato {Rassegnazione}.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Sirius Black
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Più contesti
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Per raro che sia il vero amore, è meno raro della vera amicizia.
La Rochefoucauld, François de Massime, Rizzoli, Milano, 1992, p. 116 (473).

Vita




E quando li vidi ridere, scambiarsi un abbraccio fraterno, allora capii cos'era la vera amicizia. Non è che un'attrazione, una forza inconcepibile, che unisce due anime e le salda meglio che con due innamorati.
Non contano differenze e somiglianze, Passato e Futuro, ma solo il Presente di allora che teneva a sé queste due persone, così fortunate erano nell'aversi, nell'appartenersi.
Avevano un'aura magica, misteriosa, che estraniava il resto del mondo mentre si scambiavano sguardi eloquenti, sorrisi maliziosi e soprattutto malandrini: Sirius Black e James Potter. Era un'intesa fatta di silenzi più che di parole, di menti collegate da un filo invisibile, quella che li rendeva straordinari. Soli, non erano nulla; insieme, erano tutto.
E i capelli scompigliati di uno e quelli lisci dell'altro, quando apparivano nella folla, ti facevano immediatamente sorridere, e ti incantavi a guardarli. Non è possibile definire qualcosa del genere, e mi rammarico di chi non l'ha potuta vedere; non erano semplici amici, parenti o compagni, erano il motivo per andare avanti, vivere, con la solita spavalderia e l'orgoglio che li contraddisgueva.
Ce l'avevano sempre fatta fino al momento del loro incontro. Ignari del loro destino, avevano conservato il loro carattere e le loro inclinazioni, fino allo scoppio che li aveva resi Ramoso e Felpato. Prima ancora di avere i soprannomi e di acquisire reputazione ed identità.
Forse Hogwarts li ha formati, chissà. Ma io penso si sarebbero comunque avvicinati, in qualche modo.
Ed è bello essere avvolti dalla consapevolezza che qualunque tradimento, torto o insulto può essere dato da moglie, madre, padre ma non ricevuto da lui.
Questa certezza non crollò mai, così come non sfumò con la Morte il loro rapporto. Disperazione, rabbia, dolore per Sirius, rimasto in vita; sofferenza per aver infranto la promessa tacita di non abbandonarsi mai, per James.
Ognuno ha le sue pene, non c'è bisogno d'aver commesso un crimine per scontarle. E loro erano puri semplicemente perché in possesso di questo meraviglioso, probabilmente unico sentimento.
Arroganti, presuntuosi, vanitosi, pieni di sé, dei completi bastardi. Ma, nonostante tutto, bianchi come le nuvole nel cielo terso.
E nel loro Paradiso non avranno trovato fedeli consiglieri o le donne che avevano scelto di onorare anche nell'aldilà; ma loro che, una volta salutati e ripreso a chiacchierare come se avessero interrotto una conversazione da poco, sarebbero stati pronti ad organizzare scherzi agli altri spiriti pii.
Dopotutto, Black e Potter non si smentiscono mai.





















Note dell’Autrice
Non lo so come mi è venuta questa roba strappalacrime. Solo che... be', scommetto che in tutta EFP (sia nella realtà degli autori che nei mondi inventati delle FanFiction) non ci sia un'amicizia come quella tra Sirius e James (tra l'altro sono anche i miei personaggi preferiti in assoluto). Sono sicurissima che tra Lily e Jamie può anche esserci stato tutto l'amore di questo mondo, ma il rapporto con Felpato dev'essere stato qualcosa di insostibuile, perenne, splendido. Ecco, io sono decisamente più propensa a credere in una Sirius/James che in una Sirius/Remus! Non c'è paragone.
Io me li immagino un po' come i gemelli Weasley, ma con qualcosa di ancora più profondo e concreto; perché, nonostante tutto, George è andato avanti senza il fratello. Non credo che Sirius, Azkaban o meno, sarebbe stato in grado di farlo; probabilmente solo Harry, visto che era il figlio di Ramoso, gli avrebbe ridonato un POCHINO di allegria... se no sarebbe certamente impazzito.
A parte ciò... vi sto dicendo questo perché, nelle FF su Sirius, non trovo mai un pretesto per farlo. Magari, se nella remota possibilità qualcuno clickerà il pulsante blé, mi farà anche l'enerme piacere di rispondere alle cazzate (per me essenziali) che sto sparando? Tènkiù. *-*
Questa, comunque, è una raccolta. Molto spesso non sarà esattamente felice, lo anticipo.
E ora levo il disturbo, e con permesso mi congedo ù.ù
   
 
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