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Autore: DumbledoreFan    06/04/2010    6 recensioni
Flash-fic ispirata da un video: Bill e Gustav si scambiano degli sguardi che si rivelano portatori di ricordi appena trascorsi, e di un'alchimia che si è creata fra di loro. La mia prima FF sui Tokio Hotel, fatemi sapere ^^
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Bill Kaulitz, Gustav Schäfer
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve *_* Che ci faccio io qui? Io, "famosa" (si fa per dire) scrittrice di FF harrypotteriane, e specialmente di Dramione? (Con una Dramione da finire, fra l'altro?) Beh dopo aver visto per la centesima volta un video teoricamente buffo, mi sono lasciata prendere dalla fantasia e dall'immaginazione e ho buttato giù queste 600 parole su Bill e Gustav. Qualcosa di particolare e diverso dal solito! Spero vi piacca! (Il video se v'interessa è su youtube, s'intitola "Bill and Gustav, wtf? xD" )
Enjoy the chapter!

Ps: se ho scritto questa FF è merito della mia migliore amica che anche se ogni tanto da un po' di matto e mi fa arrabbiare sa sempre come rimediare e farsi amare ogni giorno di più da me...ti devo confessare una cosa Giada...quando ho scritto sta FF, mi sono immaginata che ad un certo punto ci s'infilava noi nel mezzo!! Ti amo vita mia!


Gioco di sguardi

La voce di Tom in sottofondo, ma non gli stanno dando ascolto. Occhi che si perdono per non trovarsi, sguardi che preferiscono ruotare che puntarsi, e si dileguono in punti non definiti per non cercarsi.
Gustav li punta in basso, ma distrattamente, mentre li alza, incrocia quelli di Bill. Magnetici, impossibile non guardarli. Impossibile dopo quella sera. Due paia di occhi castani che si guardano, e sanno cosa vogliono dirsi. Ma è meglio lasciar perdere, meglio dimenticare. Uno sbaglio, era stato uno sbaglio, meglio distogliere lo sguardo. Meglio dimenticare cos’era successo. Ma gli occhi si cercano ancora, e si trovano, subito, immediatamente. C’è troppa alchimia fra di loro, troppa sintonia, più di quanto vogliano ammettere. Si parlano, quegli occhi. Si chiedono a vicenda se era giusto resistersi, o almeno se era possibile. Si chiedono se quella scintilla che brilla nei loro sguardi è solo un caso. Si chiedono come si sia potuta accendere quella fiamma fra loro. Loro che erano solo buoni amici e colleghi. Niente di più.
Ma ora c’è quel coinvolgimento, quel feeling. Ci sono quegli sguardi. Irresistibili. Bill osserva Gustav con una nota quasi famelica. Si era accorto solo in quel momento di quanto fosse bello: i capelli color dell’oro, lucenti, il viso morbido, la curva dolce delle labbra, le spalle grandi, il corpo forte, le braccia muscolose e sensuali. Socchiude la bocca appena quei pensieri gli attraversano la mente, e Gustav non può non notarlo. E un brivido gli scivola sulla schiena al ricordo di quando era stato lui a farli socchiudere la bocca. Gustav aveva sempre saputo quanto Bill fosse bello: i lineamenti delicati, il sorriso dolce, gli occhi raggianti, il corpo esile e tonico, la pelle perfetta. I due continuano a guardarsi con quei pensieri in testa, pensieri che non dovrebbero esserci, pensieri insani. Pensieri che sono anche ricordi. Ricordi della sera precedente, rimasti soli a parlare sul tourbus, ridendo come due bambini. Poi un’occhiata più maliziosa, una parola più ambigua, e la consapevolezza che ormai, bambini non lo erano più. Un tocco casuale, involontario, i primi imbarazzi. Le guance che diventano rosse, gli sguardi che si fanno insostenibili. Poi, l’istinto che prevale sulla ragione, i sensi che prendono il comando sulla mente. Gli occhi che non si staccano, i visi che sono più vicini, le labbra che si sfiorano.
Un bacio. Timido, pauroso, insicuro. Un bacio che esplora l’ignoto. Un bacio che diventa sempre più sicuro, deciso, e voglioso. Due anime che s’incontro e si capiscono. Le mani che con audacia cominciano ad esplorare il corpo dell’altro, senza fretta. Ed ecco poi, il desiderio che si accende sempre di più, e i gesti diventano più morbosi, mentre i respiri si fanno più affannati. I primi sospiri quando Gustav scende a baciare il collo di Bill, e la mano di quest’ultimo s’infila senza vergogna fra le gambe del biondo. I corpi dei ragazzi che bruciano di desiderio, i vestiti che cominciano ad essere un intralcio. Gemiti strozzati riempiono l’aria, il piacere invade l’atmosfera. Ricordi che non si cancellano.
Bill alza gli occhi, ma sa che lo sguardo di Gustav è sempre puntato su di lui. Si lascia andare ad un gesto malizioso del bacino, ruotandolo appena, sapendo di far eccitare il biondo. Incrocia di nuovo i suoi occhi e li vede in fiamme.
In quel momento, ecco la svolta.
Un sorriso. Un sorriso sulle labbra di entrambi, arrivato all’unisono. Un sorriso divertito e lussurioso, un sorriso che si arrende all’evidenza: non potevano resistersi.

Spazio dell'Autrice.
Grazie mille di aver letto questo parto della mia mente malata e perversa xD Me la lasciate qualche bella recensione?
Danke!

That's all folks!
   
 
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