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Autore: Justice Gundam    11/08/2005    4 recensioni
Ecco la mia prima storia dedicata a Digimon! Dopo la sconfitta dell'Imperatore, nuovi oscuri pericoli incombono su DigiWorld... riusciranno i Digiprescelti della nuova e della vecchia generazione a respingere questi nuovi (e vecchi...) nemici e salvare il Mondo Digitale? Leggete e commentate!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Digimon Adventure 02 Reload-10

Digimon Adventure 02 Reload

Una fanfiction di Digimon scritta da: Justice Gundam

 

Justice: Wow, pare che il mio ultimo capitolo abbia avuto un notevole successo! Non credevo, sinceramente, che la mia storia sarebbe stata così ben accetta dal pubblico della Erika’s Fanfiction Page!

 

Agumon: I nostri complimenti, autore! Ci auguriamo che continui così!

 

Justice: Io certo non risparmierò alcuno sforzo per scrivere la miglior storia possibile. Ringrazio infinitamente tutti coloro che hanno recensito – non sapete quanto mi renda felice sentire le vostre parole di incoraggiamento!

 

Wormmon: Per rispondere alle recensioni… sì, certo, Francesca, dieci Dark Towers non sono molte, se consideriamo che BlackWarGreymon – uno dei Digimon più potenti delle prime due serie, forse secondo solo a Daemon e MaloMyotismon – era composto da ben cento… però in questo momento, i Digiprescelti possono arrivare soltanto al livello Champion, che è insufficiente a contrastare un Ultimate come SkullBaluchimon!

 

Biyomon: Per quanto riguarda la questione di Ken… eh, già, ma purtroppo l’autore si deve un po’ attenere al ruolo che aveva nella serie. Dopotutto, Ken è un ragazzo tormentato e fondamentalmente triste, a causa dei tragici eventi del suo passato e di quell’alter-ego che gli è stato imposto… Infine, per quanto riguarda i Digiprescelti internazionali… l’autore dice che non aveva niente contro di loro, ma non riusciva a farceli stare tutti! Così, si è limitato ai quattro che gli erano piaciuti di più…

 

Veemon: Ormai, Driger, come Francesca, è diventata una nostra affezionata lettrice! Grazie per i complimenti, e… l’autore mi dice che ti fa a sua volta i complimenti per la tua storia, Neo Digimon Adventure! Brava!

 

Gomamon: Hey, Killkenny! Forse la situazione ti sembra apocalittica perché il nuovo nemico si è rivelato essere una nuova forma di Apocalymon… logico, no? Hehehehehee… (si guarda attorno, e vede tutti gli altri Digimon che lo guardano malissimo) Beh? Che avete da guardarmi tanto? Non era bella, la battuta?

 

Terriermon (apparendo da chissà dove): HEY! Non mi rubare la scena! Sono io quello che fa le battute!

 

Gomamon: Tu? Ma se nella storia non appari neanche, sottospecie di coniglio!

 

Terriermon: Grr… aspetta che si arrivi al crossover, e ti faccio vedere io…

 

Jianliang (apparendo anche lui da chissà dove): Terriermon! Quante volte te lo devo dire che non devi interferire nelle fanfiction delle altre serie! Non puoi aspettare che tocchi a noi Tamers, per fare commenti?

 

Terriermon (balza sulla spalla del suo Tamer e fa un segno di vittoria): Momentai, Jian! Stavo solo rivendicando una mia prerogativa!

 

Jianliang (scuote la testa e sorride): Te l’ho detto una volta, e te lo dico di nuovo: sei incorreggibile!

 

Takato: Ehm… chiedo umilmente scusa ai lettori… io e i miei amici ci scusiamo di questo inconveniente, e togliamo il disturbo…

 

Juri: Mi scuso anch’io… (si mette la calza-burattino sulla mano) …e anch’io! Woof!

 

Ruki (scuotendo la testa): Che scena idiota…

 

Gomamon: Tornando al discorso di prima… no, Etemon non ci sarà in questa storia… l’autore lo odia con tutto sé stesso, e sinceramente non riesco a dargli torto!

 

Gabumon: Poi, diamo il benvenuto a Miele. L’autore ringrazia per i tuoi commenti entusiastici e per gli auguri di buone vacanze! Per quanto riguarda Garrick, temo di non poter aggiungere nulla a quanto già detto su Mephistomon. Bisognerà aspettare per saperlo…

 

Agumon: Infine, un caldo benvenuto a Mel ’91. Grazie per la recensione!

 

Gabumon: Ora, se non ci sono altri problemi, credo che possiamo dare il via al decimo capitolo della storia, e… Huh?

 

Calumon (atterra sulle spalle di Gabumon): Ciao! Vuoi giocare con me, calu?

 

Tutti i Digimon tranne Gabumon: (sghignazzano)

 

Gabumon: (sospira) Ma perché a me?

 

**********

 

Capitolo 10 – Digievoluzione DNA!

 

In un piccolo bosco del Mondo Digitale, era in corso un mortale gioco del gatto col topo… un gruppetto di Fugamon, creati da alcune Dark Towers residue, stava perlustrando ogni angolo della foresta in cerca di alcune prede che erano sfuggite loro. Le suddette prede, in quel momento, si erano nascoste dietro alcuni cespugli, mettendosi controvento in modo da evitare che i crudeli Digimon dall’aspetto di orchi sentissero il loro odore.

Catherine… tutto ok? Ci stanno ancora dietro?” chiese una vocina dal tono distinto. La proprietaria era un Digimon dall’aspetto di pianta, con un piccolo corpo di colore verde chiaro e grandi fiori viola che si aprivano alla fine delle braccia, come mani. Il collo del piccolo Digimon era circondato da una corolla di petali rossi, e una sorta di caschetto rosso ricopriva la sua testa.

La sua compagna, Catherine, era una ragazzina di circa dodici o tredici anni, con lunghi capelli biondi tenuti fermi da un cerchietto rosso e grandi occhi azzurri. Indossava un elegante vestito rosso con gonna dello stesso colore, e lunghe calze bianche con scarpe nere. Aveva un’aria molto distinta, che sembrava non essere eccessivamente disturbata dalla paura che lei sentiva in quel momento.

Oui, Floramon, tutto bene… Per il momento li abbiamo persi…” rispose Catherine “Ma non siamo in grado di affrontare tutti quei bestioni da sole… dobbiamo tornare indietro adesso!” Parlava con un fortissimo accento francese, con tanto di erre moscia e esse leggermente strascicata, e stava stringendo in una mano un Digivice vecchio modello, uguale a quello dei primi Digiprescelti.

Floramon annuì, indicando uno schermo televisivo che si trovava a pochi metri dalla loro posizione. “Guarda là, Catherine! Possiamo aprire un Digiport da lì e tornare nel Mondo Reale prima che quei bestioni si accorgano di qualsiasi cosa!” La ragazzina annuì, e puntò il piccolo strumento contro la televisione.

“Molto bene, allora! Vieni, Floramon, ce ne andiamo di qui!”

Cercando di non fare rumore per non allertare l’udito fine dei Fugamon, Catherine e Floramon si avvicinarono di soppiatto allo schermo-portale, gettando di tanto in tanto un’occhiata dietro di sé per sicurezza. Finalmente, giunsero alla distanza giusta per attivare il Digiport.

“Torniamo a casa, Floramon! DIGIPORT OPEN!” esclamò Catherine.

Ma, con grande sgomento suo e del suo Digimon, lo schermo della televisione restò spento. Non si era aperto nessun portale.

 

“Cosa?” mormorò Floramon, a voce più bassa possibile “Ma che succede? Come mai siamo ancora qui?”

Catherine deglutì, dando un’occhiata allo schermo del suo Digivice. Il piccolo congegno cominciò ad emettere un acuto bip bip, mentre sullo schermo a cristalli liquidi apparivano in successione varie luci multicolore, alla cui funzione la ragazzina non voleva neanche iniziare a pensare. Catherine si limitò a spalancare gli occhi e impallidire, rendendosi conto di essere intrappolata a DigiWorld! “Mon Dieu… c’è qualcosa che non va! Qualcosa impedisce al Digivice di funzionare correttamente!”

Un ruggito abbastanza fragoroso da scuotere le foglie degli alberi più vicini fece sobbalzare la Digiprescelta francese e la sua partner. I Fugamon che stavano loro alle costole le avevano individuate, e si stavano avvicinando al loro nascondiglio con le clave alzate e pronte a colpire. Catherine contò cinque bestioni con la pelle arancione e gli indumenti leopardati avvicinarsi con intenti omicidi…

Catherine, io suggerirei di lasciar perdere questa storia del Digivice, e concentrarci sulla fuga!” consigliò Floramon.

“Concordo pienamente, mon amie…” replicò Catherine, prendendo in braccio il suo Digimon e iniziando a correre il più velocemente possibile in direzione opposta ai Fugamon. Mentre la ragazzina cercava, come meglio poteva, di farsi strada tra i rami e il fogliame, sentendo continuamente i ruggiti dei Digimon artificiali alle sue spalle, una domanda continuava ad echeggiarle nella mente.

Ma che succede? Che sta succedendo? DigiWorld è precipato nel caos!

 

**********

 

In un altro settore…

 

Hey, Rosa, che succede? C’è qualche problema?” chiese Gotsumon, un Digimon dall’aspetto di un piccolo umanoide fatto di rocce grigie, alla sua partner, una ragazzina dai capelli castani legati in un paio di trecce, con addosso un vestitino rosa, corti blue-jeans e sandali. In quel momento, Rosa stava armeggiando con un Digivice vecchio modello davanti ad un altro schermo televisivo, che in teoria avrebbe dovuto aprire un portale verso il Mondo Reale.

 

“Puoi dirlo che c’è qualche problema!” esclamò Rosa con tono molto irritato, agitando in aria il suo Digivice come se questo avesse potuto risolvere il problema “Questo affare non funziona più! Continua a darmi tutte queste stupide lucette colorate, ma si rifiuta di aprire un portale! Ma non hanno una garanzia, questi cosi? Presenterò un reclamo alla ditta che li produce! Esigo un rimpiazzo immediato!”

Gotsumon stava osservando la sua furiosa partner con gli occhi sgranati, mentre una libellula nera gli svolazzava dietro la testa. “Garanzia? Reclamo? Ditta? Non è che potresti spiegarmi di cosa stai parlando?”

Rosa sospirò, cercando di calmarsi. “Va bene, va bene… lasciamo perdere i termini tecnici… il problema è che adesso il mio Digivice non riesce più a farmi tornare nel Mondo Reale, e non ho una gran voglia di restare bloccata qui! Gotsumon, non è che per caso sapresti dirmi cosa sta succedendo, e perché il mio Digivice mi fa questi scherzi?”

La ragazzina si chinò, tenendo il Digivice nel palmo della mano per mostrarlo al suo Digimon. “Ecco, guarda! Non appena ho cercato di aprire il portale, è andato in tilt!” spiegò Rosa. Gotsumon, guardando lo schermo a cristalli liquidi, si rese conto che, effettivamente, stava cambiando rapidamente colore, passando dal giallo al rosso, dal verde al blu in poche frazioni di secondo. Il Digivice continuava ad emettere uno strano bip bip che indicava probabilmente un guasto, ma Gotsumon non aveva proprio idea di cosa potesse trattarsi.

 

Il piccolo Digimon roccioso scosse la testa con aria desolata. “Mi dispiace, Rosa… non ho la più pallida idea di cosa possa aver causato una cosa del genere. E’ la prima volta che mi trovo davanti ad un problema come questo… Hey, ora ha smesso!”

In effetti, mentre Gotsumon parlava, lo schermo del Digivice aveva smesso di brillare e cambiare colore, e anche di emettere quell’irritante suono. Era tornato alla normalità, senza esibire alcun sintomo di guasto o malfunzionamento.

E ora, perché ha smesso?” chiese Rosa, domandolo più a sé stessa che a chiunque altro.

“Mah… Rosa, perché non provi adesso a riaprire il Digiport, e vedere se funziona?” propose Gotsumon. La Digiprescelta messicana annuì, stringendo di nuovo il Digivice tra le dita e puntandolo allo schermo televisivo davanti a sé.

“DIGIPORT OPEN!” esclamò, aspettandosi questa volta di essere risucchiata assieme al suo Digimon nel vortice di luci e colori a cui era ormai abituata. Ma, sfortunatamente, ancora una volta il televisore rimase inerte, mentre il Digivice ricominciò a dare i numeri e a sfornare quelle stupidissime lucette!

 

Una venuzza pulsante apparve sulla nuca di Rosa, mentre lei stringeva i denti per l’irritazione e il disappunto. “Pero que demonios pasa? Possibile che di tutti i momenti in cui avrebbe potuto guastarsi, questo affare abbia deciso di farlo proprio mentre eravamo a DigiWorld?” strillò la ragazzina, mischiando ai suoi discorsi qualche parola in spagnolo.

Gotsumon sospirò, facendo uscire dalla bocca una nuvoletta stilizzata di vapore bianco. Si preannunciava una LUNGA giornata…

 

**********

 

In un altro settore ancora, davanti ad un ulteriore televisore-portale, un altro Digiprescelto non facente parte del gruppo di Odaiba stava avendo problemi simili…

 

Cosa significa che non funziona, Derek? Dovrebbe aver già aperto il Digiport verso il Mondo Reale!” esclamò con tono burbero un Digimon dall’aspetto di granchio, delle dimensioni di un tasso, completamente coperto da una corazza grigio-blu, con chiazze rosse sparse per il carapace, le zampe e le chele. L’ultimo paio di zampe era più grosso degli altri, e una delle chele era molto più grande dell’altra.

 

 

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: Crabmon

Anche chiamato: Ganimon

Tipo: Crostaceo

Attributo: Dati

Livello: Rookie

Attacchi: Scissors Attack, Crabmeat Bomber

 

Un Digimon acquatico protetto da una robusta corazza. Attacca con una velocità insospettabile, artigliando i nemici con le potenti chele.

 

 

Il suo partner umano, un ragazzo dai capelli ricci di colore castano chiaro, con addosso una t-shirt bianca con scritto ‘Caraibbean’ sul davanti, pantaloncini arancioni e sandali, scosse la testa, guardando il suo Digivice con aria desolata. “Significa proprio quello che hai sentito, Crabmon! Per qualche motivo, non siamo più in grado di tornare nel Mondo Reale! Quando provo a puntare il mio Digivice verso lo schermo, mi dà queste strane luci e fa questi rumori…” si riferiva all’acuto bip bip che proveniva dal piccolo congegno “Tu sai per caso cosa potrebbe significare?”

Derek si chinò e appoggiò il Digivice vicino al suo amico digitale, che osservò con aria interrogativa lo strano gioco di luci sullo schermo, che continuò per qualche istante per poi cessare. Il grosso granchio scosse la chela più piccola, come a dire di no.

“Fino a pochi istanti fa, non credevo neanche che un Digivice potesse fare una cosa del genere!” rispose Crabmon “Se vuoi la mia, credo che ci dovremmo mettere alla ricerca di qualcuno che ne sappia di più, e che ci capisca di più di Digivice!”

“Beh, non è una cattiva idea…” ammise Derek, mettendo via il suo Digivice “Ma… hai idea di chi potrebbe essere questo qualcuno?”

Il grosso granchio sorrise furbescamente. “Certo che ce l’ho, ed è più di una semplice idea! Ti dice niente il nome Gennai?”

 

**********

     

I Digimon dei bambini prescelti fecero tutti un passo in avanti, pronti ad affrontare il possente SkullBaluchimon che stava avanzando minacciosamente verso di loro e cercando nel contempo di proteggere i loro partner umani. Ben presto, lo scheletrico Digimon si ritrovò davanti ben dodici Digimon a livello Champion e un Digimon a livello Armor, tutti determinati e pronti alla battaglia.

“I numeri non sono esattamente dalla vostra parte, eh?” Daisuke non potè trattenersi dal vantare la superiorità numerica del suo gruppo “Siamo in tredici, mentre il vostro bestione è da solo!”

La risposta di Arukenimon fu una risata soffocata. “Huhuhuu… a quanto vedo, non hai imparato molto dalle tue esperienze come Digiprescelto, moccioso! Nel caso tu non te ne sia accorto, i vostri Digimon sono quasi tutti Champion, mentre SkullBaluchimon è un Ultimate, creato dalla fusione di dieci Dark Towers! I numeri non sempre hanno importanza, povero sciocco!”

“Purtroppo è così…” ammise Koushiro a malincuore “C’è un notevole divario di potenza tra un Digimon a livello Champion e uno a livello Ultimate, e i nostri Digimon potrebbero non essere sufficientemente forti da oltrepassare le difese di SkullBaluchimon!”

Ma… stai scherzando, vero? In tredici contro uno, e dici che potrebbero non farcela?” esclamò Miyako, guardando con crescente panico SkullBaluchimon che si avvicinava.

“Andiamo! Anche se questo ossario ambulante è potente, tutti i Digimon hanno un punto debole!” esclamò Daisuke, nel cui vocabolario non sembrava esserci spazio per la parola ‘arrendersi’ “Non dobbiamo fare altro che trovare il suo!”

“Certo… parli come se la cosa fosse facile…” replicò Michael, con un certo sarcasmo.

 

Hmm, interessante…” tuonò Mephistomon, restando sospeso in aria a diversi metri da terra “Allora vediamo come fate, tu e i tuoi ridicoli amici, a trovare il punto debole di SkullBaluchimon! Credo che avrò di che divertirmi!   

Furono ExVeemon e Greymon a dare inizio alla battaglia, balzando in avanti e attaccando SkullBaluchimon sui due lati.

“Per quanto sia potente, non riuscirà a tenerci testa, se lo attacchiamo tutti assieme!” esclamò il drago azzurro, facendo risplendere il marchio a forma di X sul suo petto. Un attimo dopo, aprì le braccia e scagliò il suo attacco “Vee Laser!

“Allora vediamo di tenerlo sotto pressione! Nova Blast!” replicò Greymon, sputando una palla di fuoco contro il Digimon artificiale. SkullBaluchimon fece un paio di passi indietro, con rapidità insospettabile, e schivò entrambi i colpi.

“Ha! Cosa credevate di fargli, con un attacco così telegrafato?” li prese in giro Arukenimon dal sedile passeggeri della sua jeep. La risposta arrivò un attimo dopo, da Birdramon e Aquilamon.

“Distrarlo, ovviamente! Meteor Wing!

Blast Rings!

Mentre SkullBaluchimon era impegnato a scansare gli attacchi di ExVeemon e Greymon, i due Digimon dall’aspetto di uccelli da preda si erano portati sopra di lui, e avevano iniziato a bombardarlo con i loro attacchi a distanza. Lingue di fuoco e anelli di energia piovvero sul terreno e sul corpo del mostro, creando numerose esplosioni che sollevarono un polverone attorno al Digimon scheletrico.

Argh! Così non si vede un cavolo!” protestò Daisuke, riparandosi gli occhi.

“Attenta, Birdramon!” Sora, da terra, avvertì il suo Digimon “Non è ancora finito!”

 

Una frazione di secondo dopo, la terrificante sagoma di SkullBaluchimon emerse con un balzo dalla nuvola di polvere e puntò a tutta velocità contro Birdramon e Aquilamon. I due Digimon uccello sussultarono, rendendosi conto che il loro attacco combinato non lo aveva nemmeno scalfito!

Hand of Fate!” risuonò la voce di Angemon. Mentre SkullBaluchimon si stava avventando contro Birdramon e Aquilamon, il Digimon angelo volò rapidamente davanti a loro e scagliò un raggio di luce dorata contro la bestia creata dalle Dark Towers. SkullBaluchimon non fu in grado di fare nulla per schivare o amortizzare il colpo, e venne centrato in pieno, venendo scagliato a terra con un ruggito di rabbia.

Ow! Immagino che facesse male!” commentò un preoccupato Mummymon. Arukenimon, tuttavia, non sembrava condividere la sua ansia.

“Davvero? Osserva e impara, cervello di mummia!” 

Infatti, un attimo dopo, SkullBaluchimon si rimise in piedi, apparentemente illeso dopo tutti quegli attacchi! I Digiprescelti sapevano che non sarebbe stato facile sconfiggere un Ultimate, anche con così tanti Champion, ma si aspettavano di aver almeno aperto qualche varco nella sua difesa…

“Come puoi vedere, il nostro campione non andrà giù con così poco!” proseguì Arukenimon con tono soddisfatto. A diversi metri di altezza sopra il campo di battaglia, Mephistomon sghignazzò e lanciò una frecciata ai Digiprescelti. “Allora, mocciosi? Non ditemi che è tutto qui quello che sapete fare! Eppure siete riusciti a sconfiggere la mia forma precedente! Che vergogna, ora siete talmente deboli che un semplice Ultimate vi dà problemi…

Daisuke si sentì il sangue bollire nelle vene. “Ah, sì? Ora ti facciamo vedere noi quanto siamo deboli! Vai, ExVeemon! Suonale, a quel mucchietto d’ossa e a quel caprone!”

“L’hai detto, Dai! Critical Crunch!” rispose l’enorme drago, balzando verso la coda di SkullBaluchimon e afferrandola nelle fauci. Poi, prima che il Digimon scheletrico potesse reagire, ExVeemon voltò rapidamente la testa e mollò la presa, facendo volare il suo avversario per diversi metri! Sfortunatamente, il mostro scheletrico fece una manovra acrobatica in aria e riuscì ad atterrare in piedi.

E’ il momento, SkullBaluchimon! Mostra il tuo attacco Deadly Fear!” ordinò Mephistomon. Il Digimon artificiale rispose volgendo lo sguardo verso il gruppetto di Digimon che lo stava affrontando (ExVeemon, Greymon, Birdramon, Aquilamon e Angemon) e ruggendo fragorosamente. Un attimo dopo, la luce rossa brillante nei suoi occhi aumentò di intensità, ed esplose in un’onda di energia che travolse i Digimon, scagliandoli al suolo in un groviglio di corpi.

 

“Oh, no, RAGAZZI!” esclamò Taichi. Lui e gli altri corsero al fianco dei loro Digimon, mentre ExVeemon cercava di mettersi in piedi.

Urgh… Troppo forte… non siamo riusciti neanche a fargli un graffio…” grugnì ExVeemon, scuotendo la testa. SkullBaluchimon ruggì di nuovo, preparandosi a scagliare un altro attacco Deadly Fear, quando qualcosa lo fece inciampare, costringendolo con le zampe posteriori a terra!

“Sorpreso?” esclamò Seadramon, che aveva avvolto le sue possenti spire attorno ai quarti posteriori di SkullBaluchimon, impedendogli di muoversi liberamente. Il Digimon scheletrico lanciò un acuto strillo di rabbia e cercò di colpire Seadramon con gli artigli anteriori, ma Nefertimon lo fermò. “Cat’s Eye Beam!

Il fascio di energia verde che Nefertimon aveva scagliato dal suo copricapo centrò SkullBaluchimon sopra la spalla, costringendolo ad interrompere l’attacco.

“Bel colpo, Nefertimon!” si complimentò Hikari. Seadramon non si fece sfuggire quell’occasione e avvolse le proprie spire anche attorno alle zampe anteriori di SkullBaluchimon, bloccandone effettivamente ogni movimento!

E ora vediamo come riesci a schivare il mio attacco! Ice Blast!” Il maestoso serpente marino spalancò la bocca e lanciò una raffica di stalattiti di ghiaccio a distanza ravvicinata, colpendo SkullBaluchimon al muso. Il Digimon artificiale ruggì di rabbia e dolore, mentre le affilate lame di ghiaccio si infrangevano su di lui e gli ostruivano la visuale.

“Ottimo lavoro, Seadramon!” esclamò Michael.

Rapidamente come si era avvolto, Seadramon sciolse SkullBaluchimon dalla sua stretta letale, permettendo agli altri Digimon di attaccare. “Adesso, ragazzi! Presto, prima che si riprenda!”

“Non ce lo facciamo dire due volte! Harpoon Torpedo!” esclamò Ikkakumon, lanciando il suo corno come un missile contro SkullBaluchimon

Electro Shocker!Kabuterimon creò una grossa sfera di energia elettrica tra le zampe e la scagliò contro l’avversario.

Needle Shower!Togemon espulse una raffica di spine dal suo corpo, tutte dirette contro SkullBaluchimon.

Howling Blaster!” ruggì Garurumon, soffiando una fiammata blu dalle fauci. Tutti gli attacchi investirono lo stordito SkullBaluchimon, colpendolo con precisione chirurgica e costringendolo ad indietreggiare. I Digimon di Iori e Ken colsero l’occasione per sferrare i loro attacchi.

Spiking Strike!” esclamò Stingmon, estraendo la sua lama laser dalla corazza sull’avambraccio e trafiggendo una delle zampe anteriori di SkullBaluchimon.

Mega Pressure!” ruggì Ankylomon, scagliandosi a tutta velocità contro il Digimon scheletrico e colpendolo in pieno con una testata. SkullBaluchimon riuscì a non cadere, ma l’impatto lo scagliò indietro, facendogli scavare delle trincee nel terreno con i suoi affilati artigli!

“E’ il momento, ragazzi! Finiamolo, ora o mai più!” esclamò Daisuke, mentre il suo Digimon e quelli di Taichi, Sora, Miyako e Takeru si rialzavano, o si sollevavano di nuovo in aria, e racimolavano altra energia per attaccare di nuovo SkullBaluchimon.

Vee Laser!

Nova Blast!

Meteor Wing!

Blast Rings!

Hand of Fate!

I cinque attacchi combinati sfrecciarono verso SkullBaluchimon e impattarono contro di esso con un fragore assordante, soffocando il ruggito della bestia e sollevando un altro nuvolone di polvere. I Digiprescelti si schermarono gli occhi con le mani, tentando al tempo stesso di mantenere lo sguardo sul punto in cui SkullBaluchimon era scomparso, attendendo col fiato sospeso di vedere il risultato dei loro attacchi.

La risposta, che fece loro gelare il sangue, fu un ruggito basso e cupo, pieno di rabbia.

Che cosa? E’ ancora in piedi… dopo tutti quegli attacchi?” mormorò Ken, spalancando gli occhi.

“Non è possibile! Qualsiasi altro Digimon sarebbe crollato!” fu il commento di Michael. Ma, quando la polvere finalmente si diradò, tutti poterono vedere SkullBaluchimon che si rialzava: la mole di attacchi lo aveva fatto cadere a terra, e in diversi punti del suo corpo, il metallo azzurro era stato eroso, rivelando il nero granito delle Dark Towers sotto di esso. SkullBaluchimon era danneggiato, ma chiaramente ancora in grado di combattere, e sembrava infuriato per essere stato messo in ginocchio da avversari così inferiori.

 

Dalla sua posizione di vantaggio, Mephistomon storse leggermente il naso, rendendosi conto che la sua creatura mostrava qualche barlume di emozione. “E’ strano…pensò tra sé il Digimon demone “Un Digimon creato dagli obelischi di controllo non dovrebbe provare emozioni…

Comunque, decise di non pensarci e scosse la testa. “Non perdere tempo, SkullBaluchimon! Colpisci quei vermi con il tuo Glaive Horn!

Il Digimon artificiale obbedì all’istante, e le tre corna che aveva sul cranio iniziarono a brillare di una strana luce bianca, prima di staccarsi e partire come razzi verso i Digimon dei ragazzi prescelti.  (Nota dell’autore: non sapendo che aspetto hanno gli attacchi di SkullBaluchimon, mi sto inventando sul momento…)

“Accidenti! Ragazzi, schivate!” esclamò Greymon, vedendo uno dei tre missili tracciare una parabola in aria e scendere verso il suo gruppo! Angemon, Birdramon e Aquilamon riuscirono a disperdersi, mentre Greymon ed ExVeemon si gettavano di lato. Più in là, gli altri due missili stavano scendendo verso il gruppo di Garurumon e degli altri, che si sparpagliarono per evitare l’attacco.

Si sentì un boato assordante quando i missili lanciati da SkullBaluchimon impattarono contro il suolo ed esplosero, scatenando un’onda d’urto che investì tutti i Digimon, scagliandoli a terra e facendo regredire Seadramon e Togemon al livello Rookie.

Betamon!” esclamò Michael, correndo al fianco del suo Digimon, che stava scuotendo la testa per schiarirsela.

“Oh, no, Palmon! Come va?” chiese Mimi, prendendo in braccio il piccolo Digimon pianta. Palmon scosse la testa e rispose, con tono di scuse. “Mi dispiace, Mimi… non siamo abbastanza forti per fermarlo…”     

Koushiro strinse i denti, mentre le corna riapparivano come per magia sulla testa di SkullBaluchimon. Immaginava che per dei Champion sarebbe stato difficile battere un Ultimate, ma non si aspettava un simile divario di potenza. Se solo i loro Digimon avessero potuto digievolvere a livello Ultimate, allora avrebbero sicuramente vinto, ma così…

 

Huhuhuhuu… Allora, vi siete resi conto di quale potere è al mio comando?” tuonò MephistomonE considerate che SkullBaluchimon è soltanto un mio strumento… vi lascio immaginare a quali livelli potrebbe arrivare il mio potere!

“Sentire la tua voce da caprone stonato che si dà tante arie ha effetti deleteri sulla mia immaginazione!” gli urlò dietro un irritato Daisuke “Mi viene soltanto voglia di tirarti giù di lì, strapparti quelle corna e fartele ingoiare!”

“Purtroppo ha ragione! Sul momento non possiamo competere con SkullBaluchimon!” esclamò Taichi, osservando l’enorme tigre scheletrica gettarsi contro Ikkakumon e Kabuterimon e sbatterli a terra con due rapidi colpi d’artiglio. Garurumon tentò di colpirlo di nuovo con lo Howling Blaster, ma il Digimon artificiale si difese alzando una zampa e parando il colpo. Ankylomon, Stingmon e Nefertimon ne approfittarono per attaccare di nuovo: il primo agitò la possente coda e colpì SkullBaluchimon al fianco con un attacco Tail Hammer, il secondo sferrò alcuni fendenti con lo Spiking Strike, e Nefertimon usò il suo attacco Rosetta Stone, sparando alcune tavole di pietra contro il mostro scheletrico. Sfortunatamente, nessuno degli attacchi sembrava infliggere danni consistenti, e SkullBaluchimon rispondeva con vigore sempre crescente.

“Dobbiamo richiamare gli altri, Taichi! Quel mostro ci spazzerà via se restiamo!” esclamò Sora, osservando con crescente orrore la facilità con cui i loro Digimon venivano respinti. Al suo fianco, Miyako e Takeru stavano aiutando i loro Digimon a rialzarsi dopo l’attacco di SkullBaluchimon.

Il primo leader dei bambini prescelti annuì, d’accordo con la sua amica. “Ragazzi! Al momento non possiamo fare niente! Ritiriamoci, e pensiamo ad una nuova strategia!” Taichi si rivolse al gruppo e diede l’ordine di ritirata.

“Come? Tagliamo la corda così?” esclamò Daisuke, piuttosto incredulo e deluso.

“Piuttosto che essere ridotti in spiedini da un ossario ambulante, mi va bene qualsiasi ritirata!” strillò Miyako, quasi in panico.

“Sì, Taichi ha ragione! Continuare a combattere, ora come ora, sarebbe una pazzia!” aggiunse Koushiro, guardandosi in giro per cercare una via di fuga che Mephistomon e i suoi scagnozzi non potessero bloccare tanto facilmente. Per puro caso, scorse uno schermo televisivo, seminascosto da un cespuglio a pochi metri più indietro rispetto al gruppo. “Hey, ragazzi, lì c’è un televisore! Usiamolo per tornare nel Mondo Reale, presto!”

“Ho capito, ci penso io!” rispose Hikari, che in quel momento era la più vicina al portale. La ragazzina tirò fuori il suo D-3, mentre il gruppo di Digimon e ragazzi prescelti cercava di raccogliersi attorno a lei, tenendo in qualche modo a bada SkullBaluchimon con attacchi a distanza. La tigre scheletrica, ruggendo, continuava a schivare e parare i colpi, avvicinandosi lentamente ma inesorabilmente ai ragazzi…

Daisuke sospirò, arrendendosi all’evidenza del fatto che i loro Digimon stavano perdendo. Si volse verso Mephistomon e i suoi scagnozzi e lanciò un’ultima frecciata “E va bene, allora… ma ricordatevi, buffoni, che è solo una ritirata strategica! Non ci siamo arresi!”

Sì, tentate pure di scappare, mocciosi prescelti…” pensò Arukenimon, sorridendo tra sé “Vediamo se vi piace la sorpresa che il sommo Mephistomon vi ha riservato…

 

Quando, finalmente, il gruppo dei suoi amici fu a distanza sufficiente dal portale, Hikari puntò il D-3 contro lo schermo, aspettandosi che esso si illuminasse e trasportasse lei e tutti i suoi amici nel Mondo Reale…

ma lo schermo rimase inerte. In compenso, il D-3 cominciò a vibrare e ad emettere degli strani suoni, mentre scariche nere di elettricità statica scaturivano dal rivestimento esterno. Hikari, allarmata, lanciò un gridolino e mollò il D-3, che atterrò sul terreno con lo schermo in su. 

Hikari! Che succede?” esclamò Takeru, volgendosi verso la sua amica.

“Non… non lo so… all’improvviso, mentre stavo per aprire il portale, il mio Digivice ha iniziato a fare cose strane… e ho avuto una sensazione sgradevole…” spiegò Hikari, tenendo lo sguardo fisso sullo schermo a cristalli liquidi del D-3, sul quale era apparso un teschio con le ossa incrociate che stava emettendo una risata dall’inquietante suono metallico.

Cosa? E adesso che diamine succede?” si chiese Daisuke ad alta voce. Strinse i denti quando un manrovescio di SkullBaluchimon colpì ExVeemon e lo fece finire a terra.

La risposta alla domanda del ragazzino fu la stridula risata di Mummymon. “Hahahahaa! Giusto, ci eravamo dimenticati di dirvelo! Quello che state vedendo altro non è che l’opera del virus che il sommo Mephistomon ha inviato a tutti i vostri Digivice!” gracchiò il Digimon mummia.

Proprio così.” Confermò Mephistomon, annuendo “Ho inviato a tutti i Digivice presenti nel Mondo Digitale un programma di mia creazione, che ha corrotto la loro funzione di apertura di portali! Non mi andava di rischiare che i miei nemici mi sfuggissero sotto il naso, logico, no?

 

I Digiprescelti sentirono il sangue gelarsi nelle vene, rendendosi conto di cosa implicava questa terribile notizia. Erano intrappolati nel Mondo Digitale, alla mercè di Mephistomon e dei suoi scagnozzi.

“Fammi indovinare, Mephistomon…” mormorò Ken “Hai creato quel programma riattivando il sistema computerizzato della mia base e usandolo, non è così?”. Il Digimon demone ebbe un sogghigno che confermò i sospetti del ragazzo. 

“Maledizione! E adesso cosa facciamo?” esclamò Yamato.

“Non possiamo più tornare nel Mondo Reale, e siamo costretti ad affrontare Mephistomon secondo le sue regole! Che disastro!” strillò Mimi, andando in panico. Davanti a loro, SkullBaluchimon aveva colpito Birdramon e Ankylomon con una Deadly Fear, facendoli regredire al livello Rookie come Betamon e Palmon prima di loro.

“Calma, ragazzi, calma!” esclamò Daisuke, cercando di mantenere il sangue freddo del gruppo “Visto che dobbiamo proprio ritirarci, e per il momento non possiamo tornare a casa, cerchiamo almeno di far perdere le nostre tracce e guadagnare tempo per riorganizzarci! Uno di noi trattiene SkullBaluchimon, e gli altri fuggono!”

“E… chi rimane indietro a combattere contro quell’essere?” chiese un preoccupato Iori, aiutando uno stordito Armadillomon a rialzarsi. Daisuke fece un lieve sogghigno e si fece avanti.

“Secondo voi?” chiese il ragazzino.

Cosa? Non puoi fare una cosa del genere, Daisuke! Quel mostro farà a pezzi te ed ExVeemon in un attimo!” lo pregò Takeru.

Takeru ha ragione! Non possiamo rischiare la vita di uno di noi!” proseguì Sora, tenendo in braccio Biyomon.

ExVeemon si rialzò da terra e si mise di fronte al suo partner umano, pronto a difenderlo fino all’ultimo. “Al momento non abbiamo scelta! Non preoccupatevi, farò in modo che a Daisuke non accada nulla! Vi raggiungeremo quando avremo trattenuto abbastanza a lungo questo bestione!”

Il ragazzino annuì. “Per favore, ragazzi, fidatevi di me! So quello che faccio!”

Daisuke-kun…” mormorò Hikari, preoccupata per il suo amico. Stava per offrirsi di restare al suo fianco, quando Ken si fece avanti.

“D’accordo, Daisuke…” iniziò il Digiprescelto della Bontà, con tono deciso “Ma se tu rimani, rimango anch’io!”

Ken!” fece eco il nuovo leader dei Digiprescelti “Non c’è bisogno che tu e Stingmon rimaniate!”

“Ce n’è bisogno, eccome!” rispose Ken, guardando dritto negli occhi il suo amico “Daisuke, da quando ho smesso i panni dell’Imperatore Digimon, tu sei stato la prima persona ad avere fiducia in me. E’ stato grazie alla tua dimostrazione di amicizia che ho trovato la forza di lasciarmi il passato alle spalle e iniziare a perdonare a me stesso i crimini che ho commesso. Il minimo che io possa fare per ricambiare è aiutarti in questo scontro! Quindi, per favore, non venimi a dire di ritirarmi, perché non lo farò!”

 

Daisuke, dopo un attimo di meravigliato silenzio per la forza d’animo dimostrata dal suo amico, sorrise benevolmente e fece il segno dell’ok. “Grazie infinite, Ken. Allora facciamo come dici tu, e teniamo a bada assieme questo bestione!”

“Sì!” rispose Ken, per poi rivolgersi agli altri Digiprescelti “Ragazzi, voi richiamate i vostri Digimon e allontanetevi da qui! Penseremo io e Daisuke a trattenere SkullBaluchimon!”

“Va bene!” rispose Taichi, con una certa riluttanza. Tutti i Digimon a livello Champion o Armor che erano rimasti, tranne ExVeemon e Stingmon, interruppero il combattimento con la tigre scheletrica e si ritirarono, raggiungendo i rispettivi partner umani.

“Per il momento dobbiamo abbandonare il combattimento. Disse YamatoCopriamo per un attimo ExVeemon e Stingmon, poi allontaniamoci… e speriamo per il meglio!”

“Ricevuto, Yamato! Howling Blaster!” rispose Garurumon, sputando una fiammata blu che atterrò vicino alle zampe di SkullBaluchimon. Kabuterimon e Ikkakumon scagliarono a loro volta i rispettivi attacchi-specialità, per rallentare ulteriormente i movimenti dell’Ultimate artificiale.

Electro Shocker!

Harpoon Torpedo!

 

La scarica elettrica dell’insetto umanoide e il corno-missile a frammentazione del gigantesco tricheco bombardarono il terreno attorno a SkullBaluchimon, impedendogli di riorganizzarsi per scagliare un altro attacco contro i Digiprescelti che si allontanavano. Il mostro ruggì di disappunto, vedendosi costretto ad un folle slalom per evitare i colpi. Nel frattempo, ExVeemon e Stingmon si erano messi davanti ai loro partner umani, pronti ad attaccare SkullBaluchimon non appena fosse stato possibile.

Hey, ma… li lasciamo scappare, mio signore?” si lagnò Mummymon “Li avevamo tutti in pugno…”

Non è un problema. In fondo, che cosa possono fare?” rispose MephistomonSono isolati, impotenti e non sanno dove andare a nascondersi! Possiamo tornare da loro ed eliminarli quando vogliamo. Ma per il momento, ci bastano questi due! Vai, SkullBaluchimon! Distruggi loro e i loro patetici Digimon!

“Non finirà come vuoi tu, Mephistomon!” lo sfidò Daisuke “Io e Ken non ci arrenderemo tanto facilmente!”

“Lo stesso vale per noi!” ruggì ExVeemon “Fatti sotto, SkullBaluchimon! Vediamo di che pasta sei davvero fatto!”

Avete fretta di morire, a quanto vedo! E sia!” ruggì Mephistomon. Ad un cenno della sua mano, SkullBaluchimon prese lo slancio e si scagliò contro ExVeemon e Stingmon, pronto a farli a pezzi con i suoi artigli. I due Digimon e i loro compagni umani rimasero fermi sul posto, pronti ad accogliere il Digimon artificiale…

 

quando l’imprevisto venne in aiuto dei due eroici ragazzi.

Improvvisamente, i Digivice di Daisuke e Ken iniziarono a brillare, risplendendo della stessa luce bianca e rassicurante che sprigionavano al momento della Digievoluzione. Stupiti, i ragazzi videro che anche i loro Digimon erano avvolti dalla stessa luce, che si stava facendo sempre più brillante, al punto da costringerli a schermarsi gli occhi.

Che… che cosa… AAARGH!” Colto di sorpresa, Mephistomon ruggì fragorosamente, come se la luce gli stesse infliggendo danni fisici. Al suo fianco, anche Arukenimon e Mummymon erano stati costretti a coprirsi, mentre SkullBaluchimon era addirittura stato scagliato indietro dall’energia sprigionata! “Che sta succedendo… questo… non faceva parte del piano!

“Tanto spiacente, caprone!” lo dileggiò ExVeemonRiesco a sentire il profondo legame che c’è tra Daisuke e Ken… è quello che mi darà la forza di sconfiggere te e il tuo burattino!”

“L’amicizia tra quei due ragazzi è davvero forte e sincera!” proseguì Stingmon “E la loro unione genera una forza che tu non potrai mai sconfiggere!”

 

In quel momento, la luce raggiunse il massimo del fulgore, e un miracolo accadde…

EXVEEMON!” ruggì il drago guerriero, trasformandosi in pura energia.

STINGMON!” esclamò l’insetto umanoide, trasformandosi anch’egli in energia.

JOGRESS SHINKA…” Entrambe le voci esclamarono in perfetta sincronia, mentre le scie energetiche nelle quali si erano trasformati iniziavano ad intrecciarsi tra loro, in una spettacolare danza di luci e colori. Finalmente, le due scie si congiunsero e, con una fragorosa esplosione, un nuovo Digimon apparve davanti agli increduli Daisuke e Ken: sembrava un amalgama delle parti migliori di ExVeemon e Stingmon, un enorme drago umanoide dalla pelle azzurra che indossava un’armatura verde smeraldo, con spalliere nere coperte di spuntoni, e protezioni dello stesso colore sugli avambracci e sulle cosce. Le mani erano artigliate, e la corazza sugli avambracci presentava gli stessi compartimenti che Stingmon usava per estrarre le sue lame laser. Quattro ali membranose, due azzurre e due bianche, erano spiegate sulla schiena, e le zampe posteriori terminavano in piedi artigliati a tre dita, simili a quelli di ExVeemon. Per finire, il nuovo Digimon indossava un elmetto nero, decorato di rosso sulla visiera e sul pennacchio. Improvvisamente, un paio di cannoni fuoriuscì dalla corazza sulla cintola del drago umanoide, che li afferrò rapidamente e sparò una raffica di colpi sul terreno davanti a sé prima di annunciare trionfalmente il proprio nome.

…PAILDRAMON!

 

 

ANALIZZATORE DIGIMON

 

Nome: Paildramon

Tipo: Drago

Attributo: Dati

Livello: Ultimate

Attacchi: Desperado Blaster, Cable Catcher

 

La Digievoluzione DNA ha dato i suoi frutti! Questo potente guerriero ha la forza di un drago e la velocità di una libellula. Quando usa i suoi cannoni per lanciare il suo attacco speciale, Desperado Blaster, le forze del male non hanno più dove nascondersi!    

 

 

**********

 

“Ragazzi, aspettate! Sta succedendo qualcosa!” esclamò Koushiro, voltandosi indietro verso il luogo dove Daisuke e Ken erano rimasti a combattere contro gli scagnozzi di Mephistomon. In effetti, tutti avevano notato i raggi di luce che provenivano dalla zona, e tutti i Digivice avevano reagito all’improvvisa emanazione di energia.

“Guardate! Vedete anche voi…” iniziò a dire una meravigliata Hikari.

“Lo vediamo! Sembra che Daisuke e Ken abbiano trovato un modo di ribaltare l’esito della battaglia!” esclamò Taichi inorgoglito, osservando i due puntini sullo schermo del suo Digivice fondersi in un unico punto di dimensioni maggiori. “Hanno eseguito…una Digievoluzione DNA!”

Tutti gli altri trattennero il fiato, sorpresi da quell’inaspettato sviluppo. “Digievoluzione… DNA?” fece eco GreymonVuoi dire… come abbiamo fatto io, nei panni di WarGreymon, e MetalGarurumon per combattere Diaboromon?”

“Sì, proprio quella!” esclamò Miyako, che aveva assistito alla battaglia in rete di tre anni prima. “Ma come è stato possibile?”

“La Digievoluzione DNA, da quel poco che ne so, può avvenire soltanto se il legame tra i partner umani dei due Digimon è molto forte e saldo. Spiegò Koushiro “Tre anni fa, è stata la profonda fiducia reciproca fra Taichi e Yamato a permettere la nascita di Omnimon… ora, a quanto pare, Daisuke e Ken sono riusciti a fare qualcosa di simile… anche se su scala minore, considerando che i loro Digimon erano a livello Champion!”

Comunque, a dopo le spiegazioni!” Yamato richiamò tutti alla situazione attuale “Ora, credo che sia meglio tornare indietro e dare una mano, per quanto possibile, ai nostri amici!”

“Giusto! Ora che le possibilità di vittoria sono a nostro favore, non serve più ritirarci!” assentì Taichi. Tutti annuirono e iniziarono a ripercorrere la strada verso la radura in cui avevano lasciato Daisuke, Ken e i loro Digimon ad affrontare SkullBaluchimon.

 

**********

     

Un attimo di sbalordito silenzio, da parte di entrambe le fazioni, accolse l’entrata in scena di Paildramon, che si mise in guardia, pronto ad affrontare SkullBaluchimon.

Che cosa? Sono diventati… un unico Digimon?” mormorò Ken, osservando il nuovo Digimon davanti a loro.

Daisuke, superato il primo momento di incredulità, fece un salto enorme per l’eccitazione. “FANTASTICO! ExVeemon, Stingmon, siete stati incredibili! Vi siete evoluti assieme! Ora sì che abbiamo la vittoria in pugno!”

“E’ COSI’.” Rispose Paildramon. Sembrava che ExVeemon e Stingmon stessero parlando contemporaneamente. “GRAZIE ALLA PROFONDITA’ E ALLA SINCERITA’ DEL VOSTRO LEGAME, SIAMO RIUSCITI A RAGGIUNGERE UN NUOVO STADIO EVOLUTIVO. QUESTA VIENE CHIAMATA… DIGIEVOLUZIONE DNA!” Il drago guerriero si volse verso l’incredulo Mephistomon e i suoi scagnozzi e parlò con voce possente. “VOI, CREATURE DEL MALE E DELLA DISTRUZIONE… ORA VI ACCORGERETE DI QUANTO E’ POTENTE QUELL’AMICIZIA CHE VOI PURE DISPREZZAVATE!”

Seduti ai loro posti sul loro fuoristrada, Arukenimon e Mummymon erano troppo sbalorditi per rispondere. “Ma… ma cosa… come è possibile?” balbettò il Digimon mummia “Quei due… sono diventati una cosa sola… come… come hanno fatto?”

Arukenimon strinse i denti “Ne so quanto te… quindi piantala di fare domande stupide! Una cosa è certa, non siamo più in vantaggio come pensavamo!”

Mephistomon grugnì con irritazione. Odiava ammetterlo, ma la sua schiava aveva ragione. Non aveva idea di quanto grandi potessero essere i poteri di questo nuovo Digimon, e certo non aveva previsto che i Digimon dei prescelti potessero superare il livello Champion senza le Crest! Tuttavia, la sua mente brillante stava già iniziando a pensare ad un piano d’emergenza… e se questo avesse voluto dire sacrificare uno dei suoi servi, era dispostissimo a pagare il prezzo! Tra l’altro, aveva volontariamente omesso un dettaglio circa i suoi piani, e questo gli sarebbe potuto tornare utile…

Hmph! D’accordo, siete riusciti a raggiungere il livello Ultimate con una mossa a sorpresa. E allora? Se pensate che basti questo a darvi un potere pari al mio, vi sbagliate di grosso! Non farti intimorire, SkullBaluchimon! Tu sei più forte di loro!” ruggì il Digimon dall’aspetto caprino. Rispondendo alla voce del suo padrone, SkullBaluchimon gettò indietro la testa e ruggì di nuovo, mentre le corna sul suo cranio ricominciavano a brillare. Un attimo dopo, tutte e tre si staccarono e sfrecciarono contro Paildramon, circondate da un’aura di energia. Senza scomporsi, il drago puntò entrambe le braccia contro i proiettili che gli stavano arrivando addosso ed esclamò il nome di un suo attacco.

 

CABLE CATCHER!” ruggì Paildramon, e numerose punte d’acciaio partirono dai compartimenti sulle braccia, intercettando le Glaive Horn a mezz’aria e facendole esplodere senza conseguenze. Poi, il drago guerriero sparò altre punte direttamente al Digimon artificiale, trafiggendo le zampe anteriori e le costole di SkullBaluchimon, che ruggì per il dolore e crollò al suolo davanti agli occhi increduli dei suoi padroni.

“Non… non… non posso crederci…” mormorò Mummymon, mentre SkullBaluchimon si rialzava faticosamente in piedi “Quel Digimonsta mettendo in ginocchio il nostro guerriero…”

Mephistomon grugnì, sbattendo le ali per rimanere in sospensione e voltando le spalle alla battaglia. “La situazione si è complicata più del previsto! Arukenimon, Mummymon, torniamo alla base! Dobbiamo pensare ad un’altra strategia!” Detto ciò, il Digimon demone fuggì in volo, alla massima velocità che gli era possibile.

“Sì, mio signore!” rispose prontamente Arukenimon.

“Non ce lo facciamo dire due volte!” aggiunse Mummymon, mettendo in moto la jeep, facendo una conversione ad U e premendo l’acceleratore a tavoletta. Con un fastidioso stridio di pneumatici, il fuoristrada partì sgommando, sollevando una nube di polvere dietro di sé.

Hey! Quelli se la svignano!” esclamò Daisuke.

“Lasciali perdere, Daisuke…” lo consigliò Ken “Ormai, sono troppo lontani! Concentriamoci su questo mostro!”

Daisuke, dopo un attimo di esitazione, annuì. “Sì, hai ragione! Forza, Paildramon! Dai una lezione a quel mucchietto d’ossa!”

“STATE TRANQUILLI! ORMAI CE L’HO IN PUGNO!” rispose il Digimon fusione. SkullBaluchimon si lanciò contro di lui, tentando di colpirlo con i suoi artigli, ma Paildramon evitò l’attacco con un’agilità insospettabile per una creatura delle sue dimensioni. Poi, il guerriero corazzato colpì la tigre scheletrica con un tremendo pugno in faccia, seguito da un calcio al fianco che fece cadere SkullBaluchimon. Ruggendo di rabbia, il Digimon artificiale si rialzò di nuovo e i suoi occhi si accesero di nuovo di quella luce rossa che ormai Daisuke e Ken conoscevano troppo bene…

“Sta per usare quell’attacco! Attento, Paildramon!” esclamò Ken, preoccupato del fatto che il drago umanoide non riuscisse a resistere. Un attimo dopo, un’ondata di energia rossa partì dagli occhi di SkullBaluchimon, sfrecciando verso Paildramon, che incrociò le braccia davanti a sé e puntò i piedi a terra per bloccare l’attacco. La Deadly Fear lo investì in pieno, ma Paildramon rimase in posizione, resistendo egregiamente alla tremenda pressione dell’attacco.

“Fantastico! Sta resistendo! Continua così, Paildramon! Dagliele sode!” Daisuke stava saltando dalla gioia.

 

Quando l’ondata di energia scagliata da SkullBaluchimon si esaurì, Paildramon riaprì gli occhi, puntando lo sguardo verso il Digimon artificiale.

“E ALLORA?” ruggì Paildramon “NON DIRMI CHE QUESTO E’ TUTTO QUELLO DI CUI SEI CAPACE! TI RICORDAVO PIU’ FORTE!”. Davanti a lui, SkullBaluchimon indietreggiò di un passo, sbalordito dal fatto che il suo avversario avesse resistito al suo attacco più potente. Prima che l’enorme tigre scheletrica potesse fare un’altra mossa, venne colpita in pieno da due attacchi provenienti dal suo fianco destro.

Nova Blast!

Howling Blaster!

Due enormi palle di fuoco, una rossa e una azzurra, andarono a schiantarsi contro SkullBaluchimon, scagliandolo un’altra volta a terra. Daisuke e Ken si voltarono per vedere Greymon e Garurumon in piedi a pochi metri da loro, gli sguardi fissi verso il Digimon artificiale a terra. Taichi e Yamato, seguiti dagli altri Digiprescelti e Digimon, stavano arrivando di corsa.

Hey, ragazzi! Pensavo ve ne foste andati!”esclamò Daisuke, facendo un segno dell’ok rivolto a Taichi. Il Digiprescelto del Coraggio sfoderò il suo classico sorrisone e rispose. “E perderci lo spettacolo della vostra Digievoluzione DNA? Neanche per idea!”

“Conoscete già la… Digievoluzione DNA?” chiese Ken, incuriosito. Yamato annuì.

“Sì, ma vi racconteremo tutto dopo…” Il ragazzo biondo volse lo sguardo verso SkullBaluchimon, che si stava rimettendo faticosamente in piedi, il granito nero che componeva il suo corpo ormai quasi del tutto messo a nudo. “Credo che ora sia meglio occuparci di quel bestione…”

“LASCIATE FARE A NOI!” esclamò Paildramon, estraendo un paio di cannoni dalla corazza sulla cintola. “ORMAI E’ COTTO A PUNTINO!”

 

Il potente Digimon fusione iniziò a caricare i cannoni, poi…

“OKAY, MUCCHIO DI OSSA! ECCO UN MESSAGGIO PER IL TUO CAPO! DESPERADO BLASTER!” esclamò Paildramon, esplodendo una raffica di raggi laser dai suoi cannoni e facendoli piovere su SkullBaluchimon fitti come grandine. Il Digimon artificiale lanciò un ruggito pieno di rabbia e tentò di opporsi alla pressione dell’attacco, ma l’attacco di Paildramon era troppo potente per lui. Dopo pochi istanti, SkullBaluchimon crollò al suolo e i pixel che lo ricoprivano si dissolsero, rivelando una statua di granito nero che si sbriciolò un attimo dopo. Ciò che rimaneva del Digimon artificiale si dissolse, trasformandosi in dati che si dispersero al vento sotto gli occhi dei Digiprescelti.

“Ce… ce l’abbiamo fatta?” mormorò Ken, quasi non osando credere ai propri stessi occhi.

“YAHOO! Fantastico! Stratomitico! Lo abbiamo sconfitto!” esclamò Daisuke, alzando un pugno in aria e facendo un salto di almeno mezzo metro. “Congratulazioni, Paildramon! Sei stato…” il ragazzino si interruppe quando l’enorme drago corazzato iniziò nuovamente a brillare e rimpicciolì, finendo per scindersi nuovamente nei due Digimon che lo componevano. Quando la luce svanì, le forme Baby di Veemon e Wormmon – una piccola palla azzurra con occhi e bocca, e un’esserino dall’aspett simile, ma verde e con una foglia sul capo – riapparvero al posto di Paildramon.

Hey, ragazzi! Tutto bene?” chiese Daisuke, mentre lui e Ken correvano dai loro Digimon. Leafmon saltò in braccio al Digiprescelto della Bontà, mentre Daisuke si chinava a raccogliere la forma Baby del suo Digimon.

“Sì, Dai, tutto a posto!” cinguettò il Digimon azzurro “Semplicemente, sono tornato alla mia forma Baby, Chibomon!”

“La Digievoluzione DNA vi è costata molta energia…” commentò Ken, tenendo in braccio Leafmon e accarezzandogli la testa con aria preoccupata. “Credo che fareste meglio a riposarvi…” 

“Grazie, Ken, ma sto bene…” rispose Leafmon, sorridendo nonostante la debolezza. “Vedrai che già domani saremo di nuovo in forma Rookie!”

 

I due ragazzi si alzarono da terra, con i loro Digimon in braccio, e si volsero l’uno verso l’altro. Per un attimo, rimasero in silenzio, indecisi su cosa dire. Poi, Daisuke sorrise di nuovo. “Hey, Ken, congratulazioni! I nostri Digimon hanno compiuto un autentico miracolo! Direi che ora sei uno di noi in tutto e per tutto!”

“Ti ringrazio, Daisuke-kun…” rispose Ken, sorridendo di gioia.

 

**********

 

Nessuno, nel corso del duello, si era accorto di un piccolo pipistrello nero che stava svolazzando attorno al luogo della battaglia, osservando con attenzione ogni mossa dei Digiprescelti e dei loro avversari. In quel momento, la piccola creatura nera aveva abbandonato la zona, e stava ritornando da dove era venuto, volando il più rapidamente possibile.

Dopo diversi minuti di volo, il pipistrello rallentò il volo, virando verso una figura nera e dall’aspetto misterioso che stava in piedi sul ramo di un albero. Si trattava di una donna bellissima, ma dall’aria malvagia, con la testa protetta da un elmetto nero da sotto il quale fluivano lunghi e splendidi capelli bianchi. Gli occhi della donna demoniaca erano rossi e privi di pupille, e il suo corpo era avvolto da un costume di cuoio nero aderente, che metteva in mostra le sue forme seducenti. Indossava inoltre guanti neri lunghi fin quasi alla spalla, con braccialetti grigi attorno al braccio sinistro e catene attorno a quello destro. Le unghie sulla mano sinistra erano lunghe, e tinte di rosso, e gli stivali che portava erano anch’essi neri, e di lunghezze diverse: uno arrivava alla caviglia, mettendo in mostra la pelle bianca come l’alabastro della donna, mentre l’altro andava oltre il ginocchio. Infine, portava un mantello stracciato attorno alle spalle, un lembo del quale aveva la forma di un esserino dagli occhi rossi e dalla bocca sogghignante. Il pipistrello si fermò in sospensione, a pochi centimetri dalla donna.

 

 

ANALIZZATORE DIGIMON

 

Nome: LadyDevimon

Tipo: Malvagio

Attributo: Virus

Livello: Ultimate

Attacchi: Darkness Wave, Evil Wing

 

Un bellissimo e pericoloso fiore venefico! Questa perfida demone può annichilire gli avversari con un’ondata di pipistrelli scagliati dal suo corpo. E’ estremamente spietata, e non lesinerà alcun mezzo pur di raggiungere i suoi scopi. In passato, una LadyDevimon ha fatto da braccio destro a Piedmon, il leader dei Dark Masters.

 

 

LadyDevimon sorrise, facendo atterrare il pipistrello sulla mano artigliata. “Bentornato… allora, che novità porti? Hai trovato chi cercavamo?” chiese con voce mielata. Il pipistrello rispose emettendo alcuni squittii acuti e quasi impercettibili, mentre la demone stava ad ascoltare con il massimo interesse. Quando il pipistrello finì di ‘fare rapporto’, le labbra azzurre di LadyDevimon si incurvarono in un sogghigno che mise in mostra i suoi canini affilati come quelli di un vampiro, e lei aprì il mantello, riassorbendo il pipistrello al suo interno.

“Ma bene… a quanto pare questo Mephistomon sta involontariamente facendo il nostro gioco…” mormorò LadyDevimon “Credo che sia il caso di fare rapporto… sicuramente il mio signore ne sarà contento…”

 

**********

Nella radura in cui si era da poco conclusa la battaglia contro SkullBaluchimon, i Digiprescelti si erano riuniti attorno a Koushiro, che era seduto per terra davanti al suo computer portatile, e stava parlando ai nuovi arrivati della Digievoluzione DNA, riassumendo quanto era accaduto circa tre anni prima in occasione dell’incidente di Diaboromon. I loro Digimon, tutti regrediti a livello Rookie (tranne Chibomon e Leafmon, che erano rimasti a livello Baby, e Gatomon che era già a livello Champion) stavano anch’essi ascoltando con interesse la storia.

“…e così, WarGreymon e MetalGarurumon sono riusciti a fare quello che tutti noi credevamo impossibile: si sono fusi in un unico Digimon di nome Omnimon, che aveva una forza incredibile rispetto ai due Digimon da cui derivava. Omnimon è riuscito a distruggere Diaboromon e ad impedire il lancio dei missili contro Odaiba. Stava spiegando il Digiprescelto della Conoscenza, mostrando un’immagine di Omnimon sullo schermo del suo portatile “La Digievoluzione DNA, da quanto ne so, è stato possibile grazie al profondo rapporto di amicizia tra Taichi e Yamato…” indicò i suoi amici con un cenno della testa “…e quello che è successo oggi con Daisuke e Ken sembra confermare questa teoria. La chiave dovrebbe quindi essere la profondità dei sentimenti tra i due Digiprescelti.

 

“Incredibile.” Commentò Iori “Quindi, in teoria, tutti i nostri Digimon potrebbero eseguire una Digievoluzione DNA…”

“Forte! Allora, se è così… io con chi mi unisco?” esclamò Armadillomon, eccitato all’idea. Iori lo richiamò bonariamente all’ordine.

Hey, non correre troppo, Armadillomon! Dopotutto… stiamo ancora parlando in via del tutto teorica!” “Sono portato a pensare… con Miyako-san, visto che ci conosciamo da più tempo…” aggiunse tra sé, dando una rapida occhiata alla sua amica e ad Hawkmon. 

Daisuke, nel frattempo, era impegnato ad ammirare l’immagine di Omnimon sullo schermo del laptop di Koushiro. Omnimon era un enorme Digimon umanoide, con le gambe e il tronco coperti da un’armatura bianca, con una gemma incastonata nel pettorale. Sotto l’armatura, il suo corpo sorprendentemente esile era nero. Le braccia di Omnimon consistevano di versioni stilizzate delle teste dei due Digimon che lo componevano: quello sinistro assomigliava alla testa di WarGreymon, con il simbolo del Coraggio inciso sulla spalliera, mentre il destro era simile alla testa di MetalGarurumon, con il simbolo dell’Amicizia sulla spalliera corrispondente. Tre punte affilate si dipartivano dall’elmetto, una verso l’alto, due dai lati a di corna.

“Accidenti, guardate che forza!” continuava a ripetere Daisuke “Questo Digimon sembra davvero potentissimo, altro che storie! Quanto mi piacerebbe poterlo vedere in azione…”

Yamato sorrise bonariamente. “Temo che non sarà possibile… poco dopo la battaglia con Diaboromon, noi delvecchio gruppo’ abbiamo sacrificato le nostre Crest per sigillare il Mondo Digitale… credevamo che così sarebbe stato protetto per sempre dalle forze del male…” Il ragazzo biondo si rattristò, ripensando a quanto rapidamente quella speranza era stata vanificata “E senza le Crest, non possiamo far evolvere i nostri Digimon a un livello superiore a Champion…”

“Diavolo… questa situazione mi fa sentire così inutile…” mormorò Jyou, accarezzando la testa di Gomamon con aria preoccupata. 

 

Tutti i Digiprescelti di vecchia generazione e i loro Digimon annuirono, d’accordo con il loro amico occhialuto. In quel momento, avere ancora il potere delle Crest sarebbe stato utile per contrastare Mephistomon

Koushiro sospirò, volgendo nuovamente la sua attenzione allo schermo del suo portatile. “In ogni caso… in questo momento abbiamo un problema più spinoso da affrontare… e cioè il virus che quel Mephistomon ha inviato ai nostri Digivice… Meglio fare un’altra prova…” Con un doppio clic, il ragazzo dai capelli rossi aprì una finestra e fece un cenno a Miyako, che tirò fuori il suo D-3 e lo puntò verso lo schermo, come era solita fare.

“DIGIPORT OPEN!” esclamò la ragazza.

Sfortunatamente, il risultato non fu diverso da quello che Hikari aveva ottenuto poco prima: il D-3 iniziò a vibrare e ad emettere scariche nere di energia statica che intorpidirono la mano della ragazza e la costrinsero a mollare il dispositivo. Miyako spalancò gli occhi, mentre l’immagine di un teschio sghignazzante appariva sullo schermo del D-3.

“Wow! Sempre teatrali questi cattivoni, eh?” commentò la ragazza con gli occhiali.

Koushiro scosse la testa. “Stesso risultato di prima. Mi sa che siamo bloccati qui, ragazzi!”

“Sei sicuro che non si possa fare qualcosa, Koushiro?” chiese Michael “Se è un virus, dovrebbe essere possibile eliminarlo in qualche modo…”

“Certamente. Ma molto probabilmente è una tipologia di virus molto particolare. Se davvero vuole confinarci nel Mondo Digitale, non credo che Mephistomon abbia creato un programma qualsiasi…”

Hey, Koushiro, aspetta un momento!” lo interruppe Tentomon, indicando la barra strumenti del suo laptop con una zampina artigliata. “Stiamo ricevendo un messaggio, non so da chi…”

In effetti, quando Koushiro spostò il cursore sulla barra strumenti, apparve un’icona che annunciava la ricezione di un’e-mail. Sorpreso, il ragazzo fece un doppio clic sull’icona, portandola a schermo pieno.

“Mi ricorda di quando ricevevamo i messaggi da Gennai, durante il primo viaggio a DigiWorld…” commentò Sora.

“Un giorno mi dovrete parlare di questo Gennai…” rispose Daisuke.

Una risata bonaria provenne dallo schermo del laptop di Koushiro, sul quale apparve l’immagine di un uomo sulla trentina, che indossava una specie di saio bianco con orlature finemente decorate, e un cappuccio dello stesso colore.

“Penso che avrai l’occasione di incontrarlo prima di quanto pensi, giovane Daisuke…” disse l’uomo, tirandosi indietro il cappuccio e rivelando un viso sorridente con corti capelli castani. Il giovane sorrise ai Digiprescelti. “Piacere di incontrarvi di nuovo, ragazzi. E’ passato molto tempo dall’ultima volta!”

Taichi, che stava assistendo alla comunicazione, spalancò gli occhi incredulo. “Eh? Gennai? Gennai… sei davvero tu?”

 

**********

Nello stesso momento, in una sconosciuta zona sotterranea del Mondo Digitale…

 

LadyDevimon apparve nella sala oscura, accompagnata unicamente dal fruscio d’ali dei suoi pipistrelli. La donna demoniaca si diede un’occhiata intorno, come a voler respirare l’energia maligna che permeava quel lugubre posto, poi avanzò, facendo risuonare sinistramente i propri passi nell’enorme stanza vuota, avvolta nell’oscurità.

Ma guarda chi si rivede… alla fine, ci hai degnato della tua presenza, LadyDevimon!” gracchiò una voce sarcastica dietro di lei.

Sei in ritardo, lo sai? Come hai intenzione di giustificarti davanti al nostro signore?” proseguì un’altra voce, più potente e rimbombante. LadyDevimon strinse i denti, voltandosi per rispondere ai suoi colleghi.

Uno di loro era un enorme scheletro rosso, con una sfera metallica contenuta nella gabbia toracica, e lo sterno a forma di pipistrello alato. Le mani ossute erano armate di una sorta di tirapugni metallici. Indossava un paio di pantaloni di cuoio nero, e un paio di stivali dalle punte in ferro. In una mano, teneva un nodoso scettro di legno, con la sommità decorata da una sfera gialla. Aveva un simbolo a forma di pipistrello inciso sulla fronte, e un paio di ali di cuoio si dipartivano dalla colonna vertebrale. Un paio di malefici occhi bianchi brillava nelle orbite del suo teschio.

L’altro membro dell’inquietante duo era un colossale mostro alto almeno dieci metri, dal corpo esile ed apparentemente fragile, ma con un’espressione feroce e omicida dipinta sul volto. La testa aveva una peculiare forma conica, con tre luccicanti occhi rossi, uno dei quali posto verticalmente sulla fronte, un paio di ali da pipistrello ai lati del cranio, orecchie a punta, e la bocca piena di denti aguzzi simili a quelli di uno squalo. Sul suo petto stava una sorta di disco dorato, connesso al corpo tramite alcuni cavi neri. Le braccia esageratamente lunghe terminavano in grosse ventose armate di spuntoni aguzzi, e un paio di tentacoli bianchi, anch’essi terminanti in ventose, spuntavano dalle scapole. Più sotto, spuntavano altri quattro tentacoli, più esili e di colore nero. Le lunghe gambe terminavano in piedi artigliati a tre dita, e aveva una lunga coda a frusta. Infine, si trascinava dietro la schiena una larga membrana nera simile ad un mantello stracciato.

 

 

ANALIZZATORE DIGIMON

 

Nome: SkullSatamon

Tipo: Scheletro

Attributo: Virus

Livello: Ultimate

Attacchi: Nail Bone, Skull Hammer

 

Un Digimon non-morto, che disorienta il nemico con la sua velocità e lo paralizza con scariche elettriche prodotte dal suo scettro. Non fatevi ingannare dal suo aspetto fragile – nasconde un animo disumano e implacabile!

 

 

Nome: MarineDevimon

Tipo: Animale Acquatico

Attributo: Virus

Livello: Ultimate

Attacchi: Dark Deluge, Evil Wind

 

Questo demone acquatico pieno di odio terrorizza i mari, inquinandoli con l’inchiostro velenoso emesso dalla bocca. E’ considerato uno dei Digimon acquatici più feroci e crudeli.

 

 

SkullSatamon annuì, con una certa soddisfazione. “La domanda di MarineDevimon mi sembra più che opportuna! Spero per te che tu abbia una giustificazione più che valida per il tuo ritardo, altrimenti…”

Se vi dicessi che ho trovato Ken Ichijouji? Varrebbe come giustificazione?” lo fulminò LadyDevimon, sogghignando beffarda. I sorrisi di sufficienza dei suoi colleghi si spensero all’istante, rendendosi conto di ciò che questo comportava per loro. Sarebbe stata LadyDevimon a guadagnarsi i favori del loro signore, e non uno di loro due!

“Come sarebbe a dire… Ken Ichijouji?” mormorò MarineDevimon, incredulo. “E’… è uno scherzo, vero? Non posso accettare una simile prevaricazione!”

Se vi foste dati più da fare, forse ora sarebbe uno di voi al mio posto!” rise la donna “Chi primo arriva, meglio alloggia!”  

SkullSatamon stava per rispondere a tono, quando una voce profonda e tonante interruppe la conversazione.

 

FINITELA CON QUESTE PUERILI DISPUTE!

SkullSatamon e MarineDevimon si irrigidirono all’istante, mettendosi sull’attenti, mentre LadyDevimon, sempre con il sorriso sulle labbra, si volgeva verso le tenebre da cui era provenuta la voce. Si mise su un ginocchio in segno di rispetto, e abbassò la testa, mentre un paio di ardenti occhi rossi emergeva dall’oscurità davanti a lei. “ALLORA, LADYDEVIMON! CONFIDO CHE IL TUO RITARDO ABBIA UNA BUONA GIUSTIFICAZIONE. HAI NOTIZIE INTERESSANTI DA RECARE?

La donna demoniaca alzò la testa. “Chiedo umilmente perdono per averla fatta attendere. Comunque… certamente, porto delle notizie. E sono sicura che le faranno molto piacere, sommo Daemon…”

 

 

CONTINUA…

 

 

Note dell’autore: Phew, e con questo si conclude il capitolo più lungo che io abbia scritto finora! Prevedo comunque che ce ne saranno altri di questa lunghezza o anche più lunghi! Spero di non avervi annoiato, e che il capitolo sia stato abbastanza emozionante da sopperire alla lunghezza! Nel prossimo capitolo, vedremo entrare in scena un altro personaggio familiare, e i vecchi Digiprescelti si troveranno di fronte al compito di ripristinare le loro Crest!

Parlando in toni più seri, dedico questo capitolo a Youkai Youko, autrice di fanfiction.net di cui ho letto diverse storie, che diversi giorni fa è tragicamente scomparsa in un incidente stradale. Mancherai a me e a tutti i tuoi lettori, Youko!

 

 

 

                    

 

           

 

 

 

        

 

 

 

 

  
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