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Autore: AKA FOREVER    07/04/2010    1 recensioni
Eppure allora non esitai,non mi concessi neanche un secondo in più per pensare. Stava di fornte a me con i suoi grandi occhi azzurri,come il cielo,come il mare,come tutto ciò che dà senso di tranquillità,ed era proprio ciò che mi trasmetteva tutte le volte che la fissavo. Anche in quella situazione,lei,aveva il totale controllo di se stessa. D'altronde sapeva benissimo che se avesse ceduto alla paura,alla supplica,io l' avrai risparmiata,ma sapeva anche che lei era parte del Clan e l' ordine era sterminarlo tutto,dal primo all'ultimo componente,uomini,donne e bambini,madri,padri,fratelli,parenti....amori.
Genere: Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eppure allora non esitai,non mi concessi neanche un secondo in più per pensare.

Stava di fornte a me con i suoi grandi occhi azzurri,come il cielo,come il mare,come tutto ciò che dà senso di tranquillità,ed era proprio ciò che mi trasmetteva tutte le volte che la fissavo.

Anche in quella situazione,lei,aveva il totale controllo di se stessa. D'altronde sapeva benissimo che se avesse ceduto alla paura,alla supplica,io l' avrai risparmiata,ma sapeva anche che lei era parte del Clan e l' ordine era sterminarlo tutto,dal primo all'ultimo componente,uomini,donne e bambini,madri,padri,fratelli,parenti....amori.

Non ero nemmeno entrato di soppiatto per compiere il delitto alle spalle della vittima,mi attendeva dinnanzi alla finestra,sapeva che sarei apparso proprio li. Quando camparvi,non rimasi nemmeno stupito del fatto che mi attendesse,era intelligente,saggia,perspicace,era mia. Indossavo la classica casacca bianca della squadra anbu,non era da molto che vi ero entrato a far parte,ma mi sembrava un secolo .Le macchie rosse ancora fresche,altre secche davano un piccolo accenno di quello che era successo al di fuori della sua casa. Con lei la maschera non serviva,sta di fatto che non riuscii a toglierla,non volevo vedesse il mio viso.

Però,si alzò ugualmente da terra,non rimase impietrita dinnanzi alla mia katana sguainata piena di sangue,anzi mi corse quasi incontro felice. Non capivo con che razza di ragionamento lei potesse compiere gesti cosi belli e speranzosi sapendo che andava incontro al suo carnefice e alla sua morte,sta di fatto che mi sorrise,mi guardò e non disse nulla. Perchè di tempo non ne avevamo,almeno non abbastanza da dirsi tutto,da dirle tutto quello che avevo dentro,lei era il mio scrigno di cui solo io ne avevo la chiave,conteneva i miei segreti e io i suoi,ci appartenevamo,ma io avrei scalfito quel bellissimo gioiello rimpiangendola per sempre. Abbassai lo sguardo,perchè mi faceva male,tremendamente male guardarla,sapere che se avessi lasciato perdere avremmo potuto vivere una vita diversa ma ugualmente assieme a quella che progettavo. Ti avvicinasti a me,posasti le tue mani sulla mia maschera,con la mano libera volevo fermarti,ma non ci riuscii,sotto sotto anche io volevo che tu compiessi quel gesto che io non ero capace di fare. Me la scostasti da una parte,accarezzandomi le guance,le labbra,gli occhi,gli stessi occhi che tanto amavi e che tanto odiavo. Solamente dopo alcuni minuti realizzai completamente che ti avrei persa,per sempre,e con te avrei perso me stesso,e tutta la mia voglia di vivere.

"Non essere triste...vedrai tutto andrà bene"Fu allora che parlasti per la prima volta dopo tanto silenzio,e fu allora che cominciai ad arrabbiarmi.

"Cosa stai dicendo?Come potrà andare tutto bene se...se tu morirai?"Mi prendesti la mano,io pensai che fosse un gesto abituale,perchè tenere le mie mani nelle tue ti era sempre piaciuto,e cosi la strinsi,non avrei mai voluto lasciarla.

"Il mio sacrificio è necessario,però tu devi andare avanti...anche se io non ci sarò!"

"E che futuro sarebbe senza te?Se solo io mi fossi accorto prima di amarti!"Sorridesti,candida,arrossendo come tutte quelle volte che ti dicevo "Ti Amo!"

"Non possiamo controllare il nostro destino,anche se lo abbiamo capito entrambi tardi,io non cambierei mai questa vita con un altra,anche se morirò,non importa,averti conosciuto è stata per me l' opportunità più bella dell'universo..."Scostai la katana per avvicinarmi al tuo viso,per abbracciarti un ultima volta,per sentire il tuo piccolo corpo sovrastato dal mio,il tuo calore contro la mia pelle fredda,il tuo profumo sulle mie guance.

"Non voglio Sewa..."Mi abbracciasti,mi stringesti,ma mai versasti una lacrima,per testardaggine,per farmi continuare quella strage tu non mi mettesti in difficoltà

"Però devi Itachi,per tuo fratello,per Sasuke e per il suo futuro,fai si che sia migliore di quello in cui siamo cresciuti noi,le guerre portano solo morti,e anche se poi c'è la pace siamo shinobi,uccidere è il nostro mestiere. Nessuno ci avrebbe detto che sarebbe stato cosi difficile,l abbiamo capito al momento sbagliato quando ormai il gioco era cominciato e noi senza accorgercene eravamo diventati pedine sacrificabili...tu però puoi cambiare tutto questo,devi...devi ucciderci tutti!"La mia piccola filosofa senza pene,perchè era cosi che ti vedevo io,saggia e bella,senza rimorsi ne coscienza sporca. Io invece ero un angelo delle tenebre,e tu come altri saresti a breve diventata la mia anima sacrificabile.

"D'accordo..."Respirai,la mano con la katana tremava,non ci riuscivo,non ci sarei mai riuscito.

"Itachi,non esitare..."Dopo le sue parole fremevo ancora di più.

"Non ci riesco,sei troppo importante,adoravo svegliarmi di nascosto con te nel letto,spiarti mentre lavoravi alla polizia,gaurdarti mentre dormivi,annusare il profumo sulla tua pelle bagnata ,accarezzarti i capelli neri e setosi,spogliarti,vestirti...rimanere incantato dalle tue movenze,dalle tue parole,sentirti ragionare,arrabbiarmi,litigare e poi fare la pace...non ci riesco amore mio...non posso"Ti avvicinasti a me,io non mi accorsi di nulla,posasti il tuo viso sulla mia spalla e guardasti un punto in lontananza probabilmente la luna argentea nel cielo,per un ultima volta.

"Mi mancherai anche tu,mi mancherà arrossire mentre mi guardi dormire,perchè anche se avevo gli occhi chiusi ho sempre saputo che mi osservavi,mi mancherà quando mi portavi fuori a fare delle lunghe camminate,mi mancherà giocare assieme a te e Sasuke,anche se il tuo otuoto alla fine trova un modo per farsi del male e farsi coccolare da noi. Mi mancherà stare tutti insieme come una famiglia felice,come una falsa famiglia felice...Mi mancherà amarti in questa vita terrena. Ma devi uccidermi adesso..."Accadde tutto in un istante,non mi ero accorto che dietro di noi ci fosse un tavolino basso,mi spingesti contro di esso,persi l' equilibrio,facesti un enorme sforzo per spingermi e in contemporaneamente con la mano sulla mia che reggeva la katana colpirti quasi da sola,lasciasti apposta la mia mano a pochi centimetri dalla tua schiena dal tuo ventre,e io non feci in tempo a scansarla,non potevo farlo,quello era il nostro destino. Ti lasciai fare,ti guardai cadere sopra di me. Il tavolino si ruppe in mille pezzi.

Rimanesti alcuni minuti quasi senza fiato,e io come te rimasi inbambolato. Poco dopo il tuo sangue scivolò sulla mia mano salda attorno all'elsa della spada,caldo e viscoso.

"Ti amo Itachi Uchiha...morire uccisa da te è un onore,ma soprattutto,morire per amore è una morte terribilmente dolce,me ne vado felice da questa maledetta casata,ti aspetterò mio dolce shinobi in un posto migliore,dove ne clan ne guerre esistono,dove non possediamo questi stramaledetti occhi,dove potremo avere un futuro migliore...ti..amo..."Il sangue non cola più solamente dalla ferita,le tue labbra si imporporano sempre di più,i tuoi occhi vanno spegnendosi fissando i miei. Non riesco a trattenermi oltre,non avrei mai voluto farti morire vedendomi piangere. Ma non ci riuscii,con una volontà d'animo incredibile cercasti il mio viso,le mie labbra posandovi sopra le tue,un sospiro.

"Ti amo!"Io invece attendevo.

"Anche io ti amo Sewa Uchiha,mia vita,mia amore..."Poi divenisti pesante accasciandoti completamente sul mio corpo tremante.

Quello che mi rese forte fu il tuo gesto,mi diede nuova speranza,il saperti in un posto migliore mi rendeva felice,anche se io sicuramente un giorno,grazie a Sasuke ti avrei nuovamente potuta guardare nella tua splendida bellezza d' angelo,ma lo avrei potuto fare solo osservandoti dall'inferno...Il mio nome è Itachi Uchiha,ho ucciso mia madre,ho ucciso mio padre,h ucciso tutto il mio clan,ho rinunciato al mio amore pur di salvare un Villaggio intero,allora dimmi o Dio adesso che ti sono difronte,merito davvero di andare all' inferno?

Non ho mai scongiurato il perdono,ma a te lo chiedo,rinunciando al mio nome,rinunciando a tutto,ti prego Signore permettimi anche un ultima volta dopo anni di attesa,di sfiorarla anche solo un minuto,di dirle che l' amo e che la sua forza è divenuta la mia e che il futuro che volevamo si sta realizzando,che anche Sasuke nonostante abbia fatto molti errori e ne stia facendo ancora accecato dalla vendetta troverà la sua salvezza grazie ad un grande amico che lo considera un fratello,perchè due anime sole sormontate dal peso di una vita intera possono sopravvivere solamente aggrappandosi l' una all'altra,e finalmente in Paradiso saremo tutti nuovamente riuniti,e il nostro Clan non porterà più le colpe dei nostri avi cosi che la maledizione sarà per sempre spezzata,anche se a caro prezzo....Ricorso sai quello che mi dicesti:

"Itachi tu,tra l'essere amato da tutti,e l' essere amato da uno soltanto cosa sceglieresti?"Non ti risposi e tu te la prendesti da impazzire,non parlandomi per 3 giorni interi,ma adesso ho una risposta:
"Tra l' essere amato da tutti o da uno solo dici?sceglierei te...Sewa"

  
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