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Autore: darkroxas92    07/04/2010    5 recensioni
Fin dall'inizio dei tempi, l'Oscurità e la Luce sono state in lotta tra loro, tuttavia, nessuna delle due ha mai avuto il sopravvento sull'avversaria, lasciando l'universo in Equilibrio.
Dark, in apparenza è un ragazzo freddo e solitario, dal passato misterioso e oscuro, ma in realtà è un custode che combatte in segreto per salvare il suo mondo dalle forze che lo minacciano.
Dark, il custode dell'Equilibrio, si unirà a Sora, Riku e Kairi e comincerà un viaggio per i mondi, alla ricerca della verità su se stesso, per rimediare ai suoi errori... e per impedire che il passato si tramuti in un nuovo terribile presente.
Nuovi nemici, nuovi alleati: il gruppo di prescelti dalle armi leggendarie dovrà fare del suo meglio per fronteggiare questa minaccia.
Dal capitolo 54: "Io… ho rinunciato per sempre all’amore. È un sentimento per deboli, che ti rende incapace di ragionare…"
Attenzione: la fiction per la maggior parte dei capitoli è di rating arancione, ma in alcuni raggiunge il rosso (i quali verrano segnalati).
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Equilibrio'
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E finalmente ecco qui il capitolo che tutti voi stavate aspettando.
Vedo che molti qui odiano profondamente Sora... beh, a questo punto spero che il capitolo vi piaccia.
Con questo capitolo reintroduco le canzoni come sottofondo, le trovate sparse lungo il testo. Ovviamente è sempre facoltativo ascoltare, le inserisco giusto per nn rendere troppo monotona la lettura.

 

@ Inuyasha_Fede: umh… ti faccio un elenco veloce: Agunimon, BurningGreymon, Aldamon, Flamon, KaiserGreymon e Susanoomon (teoricamente non la può fare da solo, ma ho ignorato questo particolare…). Per quanto riguarda il tempo di scrittura… tutto dipende dalle idee che ho in mente, il tempo che ho libero e l’ispirazione che ho XD

@ masterof dark: come hai detto tu, purtroppo non posso dirti di chi sono le voci a inizio capitolo, ma avranno un ruolo relativamente importante, ma dovrete aspettare come minimo la finale per scoprirne il segreto. Il premio… beh, lo vedrai alla sua consegna, no? XD

@ Soruccio: Beh, per lo scontro di Naruto, dovrai aspettare il prossimo capitolo. Per Sora… beh, c’è il capitolo qua sotto XD

 

Ma ora, è il momento di lasciarvi alla...

 

Capitolo 25: La prima semifinale: Dark VS Sora

Opening

“Ciao! Chi sei?”

“Mi dispiace piccolo, ma non posso dirtelo”

“Perché? E forse per via che sei apparso dal nulla?”

“E tu come-”

“Ti ho visto uscire fuori da una specie di buco bianco e nero in mezzo al nulla. Mi spieghi come hai fatto?”

“Beh, purtroppo non è una cosa che possono fare tutti. Bisogno avere un oggetto particolare…”

“Come questa?”

“C-Come hai fatto?”

“Per quello che mi ricordo, l’ho sempre potuto fare. Ora che ti mostrato questo, puoi spiegarmi come hai fatto ad apparire dal nulla?”

 

 

“Qui il padrone sono io. Non potrai mai sconfiggermi” disse Sasuke.

“Umh… si, potrebbe anche essere come dici tu” disse Dark. “Se non fosse per il fatto che hai commesso un grave errore portandomi qui”

“Cosa? E perché?”

“Perché qui posso usare una buona parte del mio reale potere” disse, per poi far sparire il Keyblade.

“Sinceramente speravo di divertimi di più con te, ma non ti sei rivelato all’altezza” continuò, formando tra sfere davanti a lui: una di fuoco, una di ghiaccio e una di tuono.

“Tre elementi?” chiese Sasuke. “Com’è possibile? Qui dovrei essere io a decidere cosa puoi e non puoi fare”

“Ah, è vero, che sbadato. Mi sono dimenticato di dirti una cosa” disse Dark, togliendosi il cappuccio, rivelando così a Sasuke il colore dei suoi occhi. “Su di me lo Sharingan non ha effetto”

“No… Non è possibile… Come fai ad averli? COME?”

“Ora lascia che ti mostri il TUO di incubo!”

 

Sasuke si mosse nel letto, senza però riprendere conoscenza.

“Sasuke…” disse Sakura, che era lì vicino.

“Ancora niente?” chiese Naruto, raggiungendola.

Sakura scosse la testa.

“Continua ad agitarsi, ma non si riprende. E come se fosse in un incubo perenne. Naruto, non è che ora che puoi usare lo Sharingan, tu…”

“No, non posso. Non ho idea di quale tecnica abbia usato contro di lui Dark, e rischierei solo di peggiorare la situazione”

“Capisco…”

“Ora è meglio che raggiungiamogli altri. Altrimenti ci perderemmo l’incontro. E sinceramente sono curioso di vedere cosa tireranno fuori quei due”

“Va bene…”

 

Dark non era ancora uscito dalla stanza.

“Che ti succede? Hai forse paura?” chiese la voce.

“No, semplicemente voglio rimanere da solo ancora per un po’”

“Beh, vedi di non deludermi. Questo scontro chiuderà un vecchio conto in sospeso da anni”

“Lo so. Me lo ricordo bene” rispose Dark, per poi avviarsi.

 

Mentre si avviava al ring, incontrò Kaxihri.

“Allora oggi vuoi impegnarti oppure no?” chiese lei.

“Farò ciò che sarà necessario. Ma non preoccuparti: non perderò” rispose lui, senza fermarsi.

“Cerca di non farti sopraffare dai sentimenti, altrimenti renderai tutto più difficile” disse lei, senza farsi sentire. “Devo ancora valutare la tua forza”

 

“Sora, fai attenzione: non è un avversario come noi. Sai benissimo che cosa è in grado di fare. E non credo che stavolta potrà bastare l’aiuto di Roxas” disse Riku.

“Lo so… Ma non ho intenzione di arrendermi. Vincerò, a qualsiasi costo”

“Buona fortuna allora” gli disse Kairi.

“Grazie, ne avrò bisogno!”

 

 

Dark salì dalla parte opposta rispetto a Sora.

“E così, ci troviamo nuovamente uno contro l’altro, custode della luce” disse lui.

“Così pare. Ma cerca di non andarci leggero. Non voglio venire considerato uno che ha vinto perché l’avversario lo ha sottovalutato”

“Oh, non preoccuparti. Noi non ti sottovalutiamo”

‘Noi? Avrà sbagliato a parlare?” si chiese Sora

“Ora, cominciamo subito quest’incontro!” disse Dark, evocando il Portafortuna e il Lontano Ricordo, imitato da Sora con la Catena Regale.

Fil a quel punto diede inizio all’incontro, scappando subito lontano dal ring.

E i due non persero tempo: partirono uno contro l’altro nello stesso instante, per poi far scontrare i loro Keyblade, con una forza tale da creare uno spostamento d’aria che investì anche gli spettatori.

Ma non si fermarono a questo: nello stesso instante infatti i due custodi lanciarono verso l’avversario una sfera di fuoco, che provocò un’esplosione che li costrinse ad indietreggiare.

Dark ripartì subito all’attacco, lanciando il Keyblade verso Sora, che lo respinse usando il suo e lo prese in mano, preparandosi ad attaccare.

Dark però richiamo il Keyblade, facendolo sparire dalla mano di Sora per poi riapparire nella sua, per poi farlo scontrare nuovamente con quello avversario.

Questa volta però i due rimasero più a lungo uno contro l’altro, tanto che il terreno cominciò a creparsi sotto di loro, come se fosse fatto di gesso, per poi cominciare a tremare.

 

“A-Accidenti… Sora non aveva mai mostrato tutta questa forza in un torneo prima d’oggi” disse Paperino, cercando di rimanere in piedi, cosa che Pippo non fu in grado di fare e cadde a terra.

“Yuk, che male. Comunque è vero… quasi non lo riconosco”

“Ma siamo sicuri che sia Sora?” chiese Kairi. “Sembra quasi un'altra persona, dalla forza che sta usando!”

“È questa la vera forza di un custode?” chiese Ed.

“No…” rispose Topolino. “Si stanno ancora scaldando”

 

Nel frattempo, attorno a Dark e a Sora cominciò a crearsi una specie di campo energetico, visibile per via delle scosse che gli passavo attraverso.

Poi improvvisamente i due avversari si allontanarono nello stesso instante.

Dark lanciò subito una sfera di fuoco e ghiaccio unito verso Sora, che la respinse usando Reflex.

Poi fu il turno di Sora di attaccare: infatti lanciò una dietro l’altra una serie di raffiche di ghiaccio e fuoco verso Dark, che si difese usando i Keyblade, spedendo le sfere magiche tutt’attorno, creando così un polverone che coprì completamente il campo di battaglia.

Gli spettatori non riuscirono a vedere niente, ma continuavano a sentire il rumore dei Keyblade che si scontravano.

Quando riapparvero si trovavano in aria, continuando il loro scontro apparentemente infinito e alla pari.

Ad ogni colpo di Dark, Sora rispondeva, e viceversa.

“Sai una cosa, Sora? Mi sono sempre domandato come sarebbe stato un incontro contro di te, quando ancora credevo fossi un semplice personaggio di un videogioco. E dire che mi aveva anche detto che un giorno mi sarei dovuto scontrare contro un avversario molto forte”

“Insomma, si può sapere di chi stai parlando?” chiese Sora.

“Ven, dunque non gli hai rivelato niente?”

“Di chi stai parlando? Chi è questo Ven?”

“Allora questo vuol dire che non è ancora il momento per noi due di scontrarci” concluse Dark. “Se tu non sei stato messo al corrente, significa che non sei ancora pronto! In questo caso… mettiamo subito fine a quest’incontro!” disse Dark, per poi emanare dal proprio corpo una raffica di raggi di luce e d’oscurità, che colpirono in pieno Sora, facendolo precipitare a terra, causando una fossa nel terreno.

 

(Qui consiglio di ascoltare “The Other Promise”: http://www.youtube.com/watch?v=KyrWRgg_6KE)

 

La reazione fu immediata: Sora venne avvolto nuovamente dal fumo nero, diventando di nuovo Roxas.

“Ugh.. disse lui “Certo che sei proprio forte… Non credevo che Sora sarebbe finito in difficoltà dopo averli prestato parte della mia forza… Ma ora è il momento di cambiare le carte in tavola!” concluse, creando attorno a se una specie di fontana di luce.

Dark a quel punto si ritrovò circondato da una serie di raggi di luce che continuavano a ruotare attorno a Roxas.

‘Maledizione!’ pensò, cominciando a volare per evitarli.

“Che ti succede, custode dell’equilibrio? Il mio attacco di incute timore?”

“No, anzi!” rispose Dark, per poi sparire e riapparire proprio dietro Roxas. “Anzi, lo conosco perfettamente!” continuò, attaccando Roxas alle spalle.

Lui però riuscì a parare il colpo e a spedire Dark in aria.

Dark per tutta risposta fece sparire i Keyblade e batté le mani, facendo spuntare dal terreno una serie di spuntoni tutti diretti verso Roxas, che si vide costretto a interrompere il suo attacco per tagliarli a metà.

“Maledizione… Mi ero dimenticato che potevi usare anche l’alchimia…” disse Roxas, rivolto all’avversario che però era già sparito.

“E non è l’unica cosa che so fare in più” disse Dark, riapparendo di fronte a lui, con gli occhi spalancati.

 

 

“Ah, è vero, che sbadato. Mi sono dimenticato di dirti una cosa” disse Dark, togliendosi il cappuccio, rivelando così a Sasuke il colore dei suoi occhi. “Su di me lo Sharingan non ha effetto”

“No… Non è possibile… Come fai ad averli? COME?”

“Ora lascia che ti mostri il TUO di incubo!”

Dark mostrò a Sasuke lo Sharingan che c’era nei suoi occhi, di colore diverso, essendo nero nell’occhio bianco e viceversa in quello nero.

Sasuke si sentì come paralizzato. Non riusciva più a muoversi.

“Come hai fatto? Lo sharingan dovrebbe essere un esclusiva degli Uchiha! Come fai ad averlo?”

“Questo… è un mio piccolo segreto. E ora, Sasuke Uchiha, preparati a vivere il tuo peggiore incubo!”

Attorno a Sasuke apparvero centinaia di Naruto, Sakura, e altri personaggi che Sasuke credeva morti.

“No… State lontani da me!” urlò, prima che essi cominciassero ad attaccarlo tutti assieme.

 

Sasuke si alzò di colpo dal letto.

“No, non è possibile…” disse, per poi correre fuori.

 

 

“Inaudito!” urlò Sakura.

“È peggio del maestro Kakashi” commentò Naruto, usando anche lui lo Sharingan per non cadere vittima di eventuali illusioni.

“Come fa ad avere anche lo Sharingan?” chiese Al.

Sasuke li raggiunse in quel momento.

“Troppo tardi…” disse, vedendo Dark che aveva già tirato fuori lo Sharingan.

“Sasuke! Ti sei svegliato finalmente!” disse Naruto, girandosi verso di lui.

“N-Naruto!” disse Sasuke, sorpreso di vederlo con quei occhi. “Ma c’è stata una svendita di Sharingan di recente?”

“È una lunga storia, ma ora ti consiglio di non sforzarti troppo. La prossima volta che si scontreremmo saremmo ad armi pari, ti basti sapere questo!”

 

 

“Quindi sai usare anche lo Sharingan… Beh, non credere di potermi sorprendere più di tanto!”

“Temo che tu non sappia gli esatti poteri di questi occhi, vero?”

“Che vuoi dire?”

“Avrai notato anche tu che Sasuke si è finalmente svegliato, no? Ma non ti sei chiesto cosa lo ha fatto rimanere in coma per undici giorni, vero?”

“Non è stato in seguito al tuo scontro?”

“Si, ma per essere precisi in seguito al mio utilizzo dello Sharingan. Avevo fatto in modo che Sasuke non si svegliasse prima del mio prossimo uso di questi occhi. E infatti si è svegliato quando gli ho usati oggi”

“Come hai fatto a controllare il tempo del suo coma?”

“Semplice: usando questi occhi, posso creare illusioni realistiche. Infatti tutti voi siete convinti che io abbia in qualche modo respinto l’attacco di Sasuke. In realtà avevo sconfitto Sasuke subito dopo che ha usato lo Sharingan, ma ho fatto credere a tutti che in realtà Sasuke fosse ancora cosciente e mi abbia attaccato nuovamente, per poi essere sconfitto nuovamente. E purtroppo per te, ora tutti voi, tranne Sasuke e Naruto, gli unici in grado di usare lo Sharingan oltre a me, siete sotto il mio potere!”

“Cosa?”

“Proprio così: E ora…” disse Dark, mentre attorno a Roxas apparvero centinaia di altri Roxas. “Vediamo come te la cavi contro te stesso!”

Roxas non riuscì a reagire in tempo a quella vista, e venne colpito da tutti i suoi cloni nello stesso momento.

 

Dark fece sparire lo Sharingan, mentre vedeva Roxas cadere a terra inerme.

“Questo scontro l’ho vinto io. Mi dispiace Roxas, ma nemmeno tu eri alla mia altezza” disse girandosi.

Ma proprio mentre si allontanava, percepì una strana energia dal corpo di Roxas, che lo costrinse a girarsi immediatamente.

Infatti non sembrava stesse tornando al suo aspetto originario, ma si era alzato in volo sebbene fosse incosciente, per poi venire avvolto ancora una volta dall’oscurità.

 

(Qui consiglio di ascoltare “Xion Battle”: http://www.youtube.com/watch?v=97-ZJ6qEuVY)

 

“Credi forse che ti lasceremmo partita vinta così facilmente?” chiese una voce femminile dall’interno della sfera d’oscurità.

“Cosa?” chiese Dark, per poi evitare giusto in tempo la Catena Regale che venne lanciata da dentro la sfera.

E subito dopo l’oscurità scomparve, rivelando una ragazza simile alla Kairi di Kingdom Hearts 1, solo che era nei vestiti di Sora e aveva i capelli neri.

 

Tutti gli spettatori rimasero con gli occhi fuori dalle orbite e la bocca spalancata, soprattutto Riku e Kairi.

Anche Kaxihri sembrò sorpresa, sebbene si limitò ad alzare lo sguardo.

“E… E… E…” Kairi non riusciva a proferire parola.

“Siamo sicuri che non sia un’altra illusione di Dark?” chiese Naruto.

“No” rispose Sasuke. “Potrebbe esserlo solo se Dark non avesse fatto sparire lo Sharingan. E poi mi sembra troppo sorpreso anche lui”

“Ma che ci fa una ragazza al posto di Sora?” chiese Riku, non credendo ai propri occhi.

“Oooook. Credevo di aver visto di tutto in questo torneo, ma a quanto pare mi sbagliavo” disse Marco. “Appena torniamo nel nostro mondo voglio trovare uno psichiatra di fiducia che non sia un controller”

 

“Bene, bene, bene…” disse Dark. “Questa si che è una sorpresa. Non mi aspettavo proprio che tu potessi ancora riapparire. Credevo fossi sparita per sempre… Numero XIV: Xion, il pupazzo!”

“Tu sai chi sono?”

“Certo. Perché nel mio mondo la tua storia non è stata dimenticata come dai qui presenti.”

“Come sarebbe a dire?” chiese Riku.

“Semplicemente che alcuni di voi, come te o Roxas, avevano già conosciuto Xion in passato. Ma con la sua sconfitta, tutti voi l’avete dimenticata, come se non fosse mai esistita”

“E allora che ci fa al posto di Sora?” chiese Kairi.

“Semplice” rispose Xion. “Io sono un Nessuno artificiale di Sora. Il mio compito originario era quello di acquisire Roxas, per diventare un Nessuno completo che obbedisse ciecamente all’Organizzazione. Però Roxas è riuscito a sconfiggermi, e io mi sono riunita a Sora. Come abbia fatto ad uscire fuori adesso non ne ho idea nemmeno io”

“Però non credere che io mi farò problemi a combattere contro di te” disse Dark, impugnando i Keyblade. “Nessuno vero o no, dimenticata o no, tu per me rimani comunque un avversaria da battere. E in fondo, Sora è ancora in quel corpo. Ed è contro di lui che voglio vincere, non contro dei Nessuno che prendono il suo posto!”

“E tu non illuderti che mi farò sconfiggere facilmente! Sono più forte di quello che credi!”

“Oh, lo so bene” rispose lui, per poi partire all’attacco, facendo scontrare i tre Keyblade tra di loro.

Xion rispose all’attacco lanciando una sfera di ghiaccio contro Dark, che la respinse con un calcio rispedendola alla mittente, che fu costretta a ritirarsi dall’attacco per evitarla.

Dark non perse tempo e lancio una serie di raffiche di tuono seguite da una mitragliata di proiettili di terra creati grazie all’alchimia.

Xion non riuscì ad evitarli tutti quanti e venne colpita in pieno.

Pochi secondi dopo però spazzò via la polvere alzandosi in seguito al colpo, rivelando che ora era coperta completamente da un’armatura, e teneva in mano uno strano Keyblade, che ricordava vagamente un oggetto proveniente dalla Città di Halloween.

Con quello, Xion tentò nuovamente di attaccare Dark, che però evito l’attacco librandosi in volo.

Da lì, fece scendere una vera e propria cascata di fuoco, seguita anche da una proveniente da terra, che investirono in pieno Xion.

Pochi secondi dopo, quando Dark fece sparire il fuoco, sul ring c’era Sora, privo di sensi.

“Questa volta è veramente finita” disse Dark, atterrando.

“Non… Non cantare vittoria… così presto!” disse Sora, rialzandosi.

“Hai ancora la forza di alzarti?” chiese Dark, quasi stufo di quella storia.

“E non solo lui!” disse Roxas, colpendolo alla schiena con i Keyblade.

Dark si curo subito, giusto in tempo per evitare un attacco da parte di Xion.

“Cosa?” chiese stupito, vedendo Sora, Roxas e Xion tutti insieme.

“Questa volta sei veramente sorpreso, vero?” chiese Sora, evocando il Keyblade.

“Lo devo ammettere… questo scontro si sta rivelando più duro del previsto… Ma non è ancora sufficiente per battermi!”

“Lo vedremo!” dissero i tre custodi, partendo in contemporanea all’attacco.

Dark riuscì a parare i Keyblade di Roxas con i suoi, mentre per gli altri evocò dal terreno un muro di protezione.

Per tutta risposta, i tre custodi si alzarono in volo, per poi lanciare rispettivamente una sfera di fuoco, di ghiaccio e una scarica elettrica, che colpirono in pieno Dark, che venne rinchiuso in un campo elettromagnetico.

“Colpito e affondato!” disse Sora, per poi venire sfiorato da un raggio d’oscurità.

“Lo hai detto tu prima: non cantate vittoria così presto!” disse Dark, tagliando a metà il campo con il Keyblade e volando a tutta velocità verso Roxas, che colto impreparato, venne tagliato in due, sparendo nel nulla.

“ROXAS!” urlò Xion, poco prima di venire raggiunta da Dark per poi fare la stessa fine dell’amico.

“Roxas! Xion!” urlò Sora, poco prima di ritrovarsi di fronte Dark.

“Questa volta… è finita davvero!” disse Dark, preparando davanti a se una sfera d’oscurità e una di luce, che poi scaglio contro il custode.

Sora venne scaraventato sugli spalti, e il colpo fu talmente potente che trapasso quest’ultimi, finendo oltre.

Nonostante tutto, Sora trovò la forza di rialzarsi ancora, sebbene con parecchie ferite sul corpo, compreso un grosso taglio sulla fronte.

“No… Non è ancora finita… FIRAGA!” urlò, lanciando un’enorme sfera di fuoco, che riattraversò il buco che aveva formato lui prima attraverso gli spalti e colpì Dark, sorpreso da quell’ultimo attacco, investendolo in pieno.

“Ho vinto io…” disse Sora, appoggiandosi al Keyblade.

Ma con sua grande sorpresa, la sfera di fuoco venne tagliata a metà, rivelando un Dark anch’esso ferito, con il corpo pieno di bruciature, ma salvo e apparentemente ancora pieno di forze.

“N-No…” disse Sora, per poi cadere a terra privo di forze.

Immediatamente Kairi, Riku, Paperino, Pippo, il Re e Fil andarono a soccorrerlo.

“Curaga!” urlò il mago, ricoprendo Sora della luce verde curativa, che guarì le ferite, lasciando purtroppo una cicatrice al posto del taglio sulla fronte.

Nello stesso momento, Dark cadde per terra, non prima di essere riuscito ad aprire un varco sotto di lui.

Pochi secondi dopo riapparve nella sua stanza, dove si curò immediatamente le ferite.

‘Lo ammetto… L’ho sottovalutato…” disse, per poi cadere privo di sensi sul letto.

 

   
 
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