HARRY POTTER E LE OMBRE OSCURE

BENVENUTI A HOGWARZ

-SVEGLIA!!!

La luce del sole penetrava dalla piccola finestra dello scompartimento e illuminava la faccia scocciata di Susan che ancora la scuoteva.

-Siamo già arrivate?- Domando Scilly all’amica.

-Oh, finalmente ti sei svegliata! È da mezzora che ti sto chiamando! Dobbiamo muoverci, Mark è già sceso e ci sta aspettando. Certo che dovevi essere proprio stanca per esserti addormentata per tutto il viaggio.

Non ricordava bene quando si era addormentata ma sapeva che Susan l’aveva disturbata proprio mentre stava sognando. Che cosa, non lo sapeva, ma era sempre meglio che ritrovarsi Susan arrabbiata e rossa in viso davanti. Scilly si stiracchiò e si alzò lisciandosi la divisa, prese il suo baule e, con gratitudine dell’amica, cominciò ad avviarsi verso l’uscita.

Quando scese la colse in pieno una ventata di aria fresca molto piacevole dopo quella che sapeva di chiuso del treno. Si fece da parte per permettere agli altri ragazzi di scendere e cercò con lo sguardo Mark. Finalmente lo trovò vicino ad un gruppo di ragazzi con la divisa ornata di verde, che chiacchierava svogliato con suo cugino.

Appena vide arrivare le due ragazze cessò di parlare con Draco e con aria di chi era stato costretto ad aspettarle per settimane disse- Wow, ce l’avete fatta ad arrivare! - Non è stata colpa mia!- disse Susan offesa - rivolgiti alla signorina dormigliona….- - Vabbè, non fa niente; credo sia meglio avviarci o non troveremo neanche una carrozza libera-. I tre si avviarono verso una delle imponenti carrozze nere ed entrambi si misero a contemplare i due splendidi cavalli ossuti che la trainavano, ma gli altri sembravano non notarli nemmeno.

Scilly sentì la voce di Draco in lontananza , intento a punzecchiare qualcuno; non si girò nemmeno, era tanto abituata al carattere attaccabrighe del cugino che ormai non ci faceva più caso. Salì sulla carrozza insieme ai suoi tre amici e aspettarono che Draco si desse una mossa. Finalmente si decise a salire insieme a Tiger e Goyl. - Quel Potter!- disse arrabbiato attirando stranamente l’attenzione dei tre- Pensa di essere chi sa chi… solo perche ha una stupida cicatrice, e quante balle spara… -. Continuo così per un bel tratto di strada, tra i grugniti di assenzo di Tiger e Goyl.

Quando la sagoma di una costruzione molto imponente comincio a delinearsi nell’oscurità della notte, Scilly sentì l’amica borbottare - E così questa è Hogwarz… preferivo molto di più Durmstrang ….- . A Scilly invece quel vecchio castello non dispiaceva affatto, le era sempre piaciuto il mistero, e Hogwarz sembrava nasconderne tanti.

Dopo pochi minuti si ritrovò davanti all’imponente portone di quercia ad aspettare l’arrivo degli altri studenti. Alcuni ragazzini erano completamente zuppi d’acqua, forse perchè avevano attraversato il lago e, a quanto pareva, vi avevano fatto una bella gita “ravvicinata”. Quando tutti i ragazzi si trovarono davanti all’entrata del castello, questo si spalancò e una donna molto alta e dall’aria severa apparve sulla soglia. -Benvenuti, io sono la professoressa McGranit, credo che la maggior parte di voi già mi conosca… oh, bè è una serata abbastanza fresca, quindi bando alle ciance, forza entrate seguendo i Prefetti delle vostre case… voi del primo anno invece seguitemi per lo smistamento nella sala comune.- Dopo queste parole la massa eccitata e vociante di ragazzi si accalco sulla soglia per entrare.

Secondo voi che cosa intendeva dire? Cosa sono i “Creteti”?- chiese ansiosa Susan.-Non ne ho la più pallida idea- rispose Mark -hei scusa- disse fermando un ragazzo biondo con la divisa dai bordi blu- sapresti dirci… sì… insomma… cosa dobbiamo fare?- Il ragazzo lo guardo dubbioso dall’alto al basso- Ma siete studenti del primo anno?- disse scettico- Non siete un po’ troppo cresciu…..- Ma non finì la frase che la professoressa McGranit lo interruppe dicendo- Ah, voi dovreste esser il signor Dolmertov e le signorine Revomtodl e Trolovmed, benvenuti ad Hogwards. Seguitemi, per voi dovremmo adottare una procedura speciale.-