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Autore: Power    08/04/2010    1 recensioni
Raccolta di episodi tra la magnifica super coppia Luca & Sara. Un'amore impossibile, un'amore che attira e respinge allo stesso tempo. Un amore non sano. Un amore, per sempre.
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6-dove sei sara? (seconda parte)

Eccomi!!!!!! Vi sono mancata? Beh, direte  "ma anche no", solo che a me mi piace un casino pubblicare qui... recensisce solo BadWolfTimeLord, ma vedo che ci sono dei preferiti, delle seguite... e comunque non mi sembra che le visite siano poche... quindi, non demordo e continuo a pubblicare... non che vedo in questi capitoli dei capolavori, anzi... solo che ci metto impegno, quindi alla fine l'importante è essere soddisfatti... o no?

Bando alle chiacchiere, ecco a voi il capitolo, spero vi piaccia! Alla prossima!

6-dove sei Sara? (seconda parte)

POV LUCA

Erano ormai due ore che viaggiavo in macchina. Due stramaledette ore e non ti ho ancora trovata. 

Il mio cuore batte all'impazzata, ma al solo pensiero che ti sia capitato qualcosa... si ferma. 

Si ferma all'idea di te in pericolo, si ferma all'idea che non ci sarai a sorridermi come sempre. 

No, non ci devo pensare. 

Non riesco neanche ad immaginare una vita senza di te. 

Senza il tuo sorriso, che da tempo non vedo più illuminarti il volto, senza la tua grinta, che da tempo si è spenta, abbandonandoti. 

È tutta colpa mia. Solo colpa mia. 

Ma adesso è diverso.

Sara, se solo riuscissi a sentire i miei pensieri. 

Io e Silvia ci siamo lasciati. Non esiste più un noi. Non è mai esistito un noi. 

Solo con te. Solo conte io riesco a non sentirmi solo. Potrei trovarmi in una sala piena di gente, ma senza di te, è inutile.

Ha ragione Silvia. 

Ci siamo lasciati stamane, lei crede che io l'abbia tradita. Non le ho detto nulla per pensare il contrario. Ho solo agevolato il corso degli eventi. Quel matrimonio era finito da tempo, da molto tempo. Forse non è neanche mai cominciato, per lo meno da parte mia. Mi sono legato a lei solo perchè non era una storia di una notte. Non che l'ho mai amata sul serio, ma il fatto di vederla ogni giorno, impediva un distacco da lei. Le ho voluto bene, lo ammetto. E mi dispiace di averla fatta soffrire. 

Ma non sono mai riuscita ad amarla. Mai.

Dove sei Sara?

Ti cerco.

I miei occhi danzano su ogni dettaglio della città.

Ogni singolo dettaglio della notte.

Ogni ombra.

Ti cerco, non ti ho mai cercata così tanto.

Forse perché sapevo di averti sempre al mio fianco.

Ogni giorno.

Ti troverò Sara, stanne certa. Dovessi cercare per giorni interi. 

Voglio solo che tu sia al sicuro. Non chiedo nient'altro. 

Non chiedo che tu possa capire le mie ragioni, no chiedo che tu possa comprendere i miei rifiuti. 

Voglio solo che tu sappia che per te darei la vita. 

Perché la mia, senza di te, è come un cielo senza sole, una notte senza stelle. 

Non potrò mai darti quello che cerchi, ma ti starò sempre vicino. Come ho sempre fatto. 

Io per te ci sarò sempre. 

Mi fa male come a te, questo amore. Mi soffoca, non mi fa respirare.

Una svolta mi porta su un vialone che costeggia la spiaggia. 

Decido di accostare. Voglio chiamare Bruno. Magari l'hanno trovata. Digito il numero e aspetto che risponda.

Mi volto verso il mare. Una grossa ombra scura che si infrange delicata sulla sabbia. Quasi con la paura di farle male. Ma a lungo andare quella sabbia si logora, si fa sempre più fine. Come il tuo amore. I miei rifiuti sono delicati, cerco di essere il più dolce possibile. Ma a lungo andare, finiranno per far scomparire il tuo amore. È quello che deve succedere.

Ma non quello che voglio.

Dove sei Sara?

-Pronto Luca?-. È Bruno. Gli trema la voce. Colgo una nota di speranza nella sua voce. Mi dispiace doverla infrangere.

-l'avete trovata?- chiedo.

-no Luca. Deduco che nemmeno tu... - lascia la frase in sospeso.

-no- dico.

-Luca, cerchiamo ancora. Se tra due ore non la troviamo, chiamo in commissariato. La squadra di notte ci aiuterà. - disse, chiudendo la chiamata.

La morsa allo stomaco si fece più dolorosa, finendo con un groppo alla gola. Ricacciai indietro il magone. 

C'è il rischio che io ti perda, e non sono riuscito a dirti quanto sei importante per me, quanto ti... No, no. 

Non posso dirlo. 

Non mi è concesso nemmeno di pensarlo. 

Glielo devo a Bruno, a Rosy. Mi dispiace Sara, non posso. E non ti illuderò, perché sarò solo il tuo ex- zio. Puoi considerarmi un fratello. 

E un giorno ti innamorerai di un bel ragazzo della tua età, responsabile. 

Fino ad allora, sono certo che mi odierai, perché ti farò il cuore a pezzi. 

Ma quando non mi amerai più, quando darai il tuo cuore ad un altro, quando rivolgerai il tuo sorriso ad un altro, solo li capirò che sto facendo una cavolata a non lasciarmi andare. 

In cuor mio lo so già adesso, ma non brucia come dovrebbe. 

Lo faccio per Bruno, per te e anche per me.

Perché ho paura. Ho paura di illuderti. 

Sarà più facile per entrambi se non ci lasciamo andare.

(flashback)

-Bruno che c'è? Come mai mi hai chiamato d'urgenza?- dico, spalancando la porta.

I miei occhi incontrano quelli di Silvia. 

Sono solo poche ore che ci siamo lasciati. 

Poche ore fa, è rientrata a casa e mi ha lasciato. 

Mi ha lasciato per una ragazza sotto la doccia. Una ragazza che non sa essere sua nipote. 

È stato così facile non risponderle, lasciare che pensasse tutto ciò.

-Sara è sparita. Sono le 11 e 30, non è ancora tornata a casa. Al cellulare non risponde, e le amiche hanno detto che dopo scuola non è andata da nessuna parte. Dicono che stava tornando a casa.-

Quelle parole sono lontane. 

Come un ricordo. 

Ma invece sono il presente. 

Il cuore manca qualche battito. Il sangue mi pulsa nelle tempie.

Silvia stringe una tutina azzurra per neonati. Se la porta al petto, quasi come se potesse alleviare la preoccupazione. 

Fisso quella tutina. Un regalo che dovevamo fare alla nostra vicina di casa. Aveva appena avuto un bel bimbo. Un regalo ci sembrava dovuto. 

Ma in questo momento, quella tutina mi appare una cosa inutile. In questo dolore, nemmeno il pensiero di una nuova vita, riesce ad alleggerire la situazione.

-Vado- dico. Bruno non dice niente. Afferra al volo le chiavi della sua macchina. 

Ci dirigiamo in due direzioni diverse. 

Due direzioni, un solo scopo.

Sara.


Mi appoggio al muretto. 

Sembra una spiaggia bellissima.

Anche se è notte, l'atmosfera sembra fantastica. 

Ti ci porterò Sara. Staremo sulla spiaggia a divertirci.

Intravedo qualcosa. Sembra una figura umana.

C'è qualcuno sdraiato sulla spiaggia.

Sarà qualche persona ubriaca, troppo fuori per riuscire a tornare a casa. 

Non ho tempo per questi piccoli problemi.

Risalgo in macchina e giro la chiave.


P.S.: volevo ricordare l'iniziativa delle cartoline presa nel forum di mediaset. Ognuno di noi dovrebbe mandare almeno una cartolina alla settimana ( se sono di più è meglio) alla mediaset, per invocare la seconda stagione. Ebbene si, non ci arrendiamo. Una fiction così non può morire solo per la mentalità chiusa che ancora vige in Italia! Spero ci darete una mano, dopotutto una cartolina alla settimana non è una grande impresa. Grazie in anticipo! Ciaoooo!!!!

   
 
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