Pov Sugar
Mossi una mano sul
materasso ancora caldo e sorrisi impercettibilmente quando sfiorai la sua
schiena morbida.
Era la sensazione
migliore del mondo quella di svegliarsi accanto a lui, dopo aver fatto l’amore
tutta la notte.
Aprii gli occhi e lui si
voltò verso di me nello stesso istante, distendendo la mascella in un sorriso
assonnato.
-E’ già mattina?-
-A quanto pare..-
Mi avvicinò a sé e mi
baciò fra i capelli –Mi sembra di aver dormito due
ore-
-Rob non è che ti sembra…è che
effettivamente abbiamo dormito due ore- dissi io sorridendo e il ricordo di
come avevamo fatto l’amore la notte prima mi lasciò un attimo senza fiato.
Rise e mi strinse ancora
di più a sé –L’ho sempre detto che mi vuoi vedere
morto. Sempre-
-Ma se sei tu quello
instancabile!-
-Cosa? Ma sentitela…tutti gli “ancora Rob,
ancora” devo essermeli immaginati-
Risi –Grazie
per farmi sempre passare come la maniaca sessuale della situazione-
-Amore non è che ti ci
faccio passare. Lo sei. C’è un po’ di differenza.-
Gli tirai un pugno sul
torace nudo e mi allontanai ma lui mi riafferrò subito.
-Non ho mai detto che mi
dispiaccia- sollevò le sopracciglia in un’espressione inequivocabile che se non
avessi improvvisamente avuto una fame tremenda, mi avrebbe costretto a
replicare la scorsa notte in quell’esatto momento.
Mi stesi su di lui e sentii le sue braccia
circondarmi istantaneamente.
-Ti amo- mi sfuggì dalle
labbra.
-Lo so- rispose lui,
sorridendo. –Lo stesso vale per me- continuò.
-Che non è bello proprio
quanto sentirsi dire “ti amo anche io” ma mi accontento-
Sospirò –E’ che non voglio essere ripetitivo, zuccherino- mi
accarezzò i capelli, spostandomeli dagli occhi.
Alzai lo sguardo per
guardarlo e immediatamente seppi che c’era qualcosa che non quadrava.
Di nuovo quell’aria
sfuggente, tormentata.
Di nuovo gli occhi
lontani, vedevano ben oltre le mura della mia camera.
Non importava con quanta
dolcezza la sua mano stesse continuando ad accarezzarmi i capelli, lui non era
con me in quel momento.
Forse non erano nemmeno
i miei capelli quelli che voleva accarezzare.
Mi alzai di scatto dal
suo petto e senza guardarlo in volto scesi dal letto, infilandomi la vestaglia.
Lui non disse niente,
rimase sdraiato così, guardandomi muovere nella camera ma immaginando chissà
cosa.
O chissà chi.
-Smettila Sugar smettila- continuavo a ripetermi mentalmente,
entrando in cucina e iniziando ad aprire sportelli a destra e a manca per
preparare la colazione.
Ma il mio cervello ormai
era partito a briglia sciolta per le praterie sconfinate dell’immaginazione e
ben presto scenari fra i più terribili mi si presentarono davanti agli occhi.
Lui che rivedeva Elena,
i loro occhi che si ritrovavano, i loro sorrisi prima imbarazzati poi curiosi e
infine felici.
Lui che mi diceva di
uscire con Marcus e invece si vedeva con lei.
Lui che mi lasciava
“Scusa Sugar tu in fondo sei sempre stata mia
sorella. Ma è Elena la mia donna”.
Mi venne improvvisamente
da piangere.
Perché io non avrei mai
più saputo vivere senza lui accanto.
Non volevo neanche
immaginarmela una vita del genere.
Era un incubo.
-Ok adesso ti calmi-
continuai a ripetermi, ma il contenitore dello zucchero mi scivolò dalle mani e
si ruppe in mille pezzi.
Ed io scoppiai in
singhiozzi.
Perfetto, ero diventata
una pazza nel vero senso del termine.
-Sugar!- sentii la sua voce sulla soglia della porta e in meno di
mezzo secondo mi venne vicino.
-Che è successo?-
Guardò quel casino sul
pavimento e tornò a spostare lo sguardo su di me.
-Ti sei fatta male?-
-Rob, ieri ho parlato con Elena- mi
asciugai gli occhi e lo guardai in faccia.
Credevo di trovarvi
un’espressione quanto meno sopresa e invece niente,
come se se lo aspettasse.
-Come hai parlato con
Elena?-
-Su Facebook.
Non te l’ho detto ieri sera perché non mi andava di peggiorare le cose ma…-
scossi la testa –Lei non sapeva niente di noi!-
Stavoltà sbuffò forte.
-Non ci credo. Siamo
ancora su questo discorso?-
Si spostò da me ed evitò
di guardarmi ulteriormente in faccia.
-Sugar ma che diavolo ti prende? Adesso ti metti ad indagare? Non
potevi proprio lasciare perdere, vero? E poi sarei io quello che ti tiene
nascoste le cose.- mi guardò sprezzante quasi –Da che pulpito viene la predica…-
Non mi sembrava
possibile che stessimo davvero litigando di nuovo.
-Ma guardati Rob! E dimmi come faccio a non essere sospettosa se ogni volta
che stiamo insieme tu sei sfuggente, pensi ad altro…come
se non vedessi l’ora di andartene-
-Sono solo stanco. S T A
N C O. Capisci? Stanco. E devo dire che tu e tutte le tue gelosie mi siete
davvero d’aiuto, grazie mille.-
Si passò una mano fra i
capelli e poi estrasse il pacchetto di sigarette dai jeans.
Mi sentivo proprio male
dentro, perché come facevo a spiegargli che tutto quello che provavo era dovuto
ad una bruttissima, terribile sensazione.
Mi avrebbe riso in
faccia e presa una volta ancora per una pazza visionaria.
-Rob…è che…ho una brutta sensazione.-
provai comunque a dirgli.
Spostò lo sguardo su di
me e rimase in silenzio.
-Io non voglio
perderti.-
-Vado a fumare- disse e
se ne andò in terrazza, sbattendosi la portafinestra alle spalle.
Le cose erano un vero
schifo.
Solo allora mi resi
davvero conto che la sera prima, quella mattina…erano
state un non voler affrontare la realtà.
Ma la realtà in qualche
modo sbuca sempre fuori, non importa quanto vuoi tenerla nascosta.
E quegli occhi schivi potevano
mentirmi quanto volevano dicendo che andava tutto bene, ma la verità era chiara
e nitida sulla loro superficie cristallina.
Non andava tutto bene.
Elena o no, le cose fra
noi erano cambiate.
Trassi un respiro
profondo e lo seguii in terrazza.
-Tu non mi perderai, è
chiaro?- fui immediatamente investita dalle sue parole.
Mi venne vicino e mi
strinse tanto da togliermi il fiato.
-Non dire mai più una
stronzata del genere.-
Non dissi niente e
continuai a piangere.
Perché, nonostante
tutto, la brutta sensazione non se ne voleva andare.
-Ti ricordi…noi
invecchieremo insieme.- sorrise, buttando la sigaretta al di là del balcone.
Poi mi alzò il viso
verso di sé –Vivremo in una grande casa e moriremo
insieme, lo stesso giorno, lo stesso momento.-
Già, quanto avrei voluto
che fosse davvero stato così.
-Rob non abbiamo più 9 anni, non siamo più quei bambini.-
-Ma che importa. Noi lo
saremo sempre. Sempre, sempre, sempre.-
*
-E adesso dov’è?-
-Chi?-
-Pattinson. Dov’è?-
-Aveva un’intervista-
risposi senza staccare gli occhi dallo schermo dove il sexyssimo
dott. Shepherd stava eseguendo una delicatissima
operazione al cervello di una paziente di 94 anni.
Trixie mise pausa al dvd e con la coda dell’occhio la vidi
incrociare le braccia al petto.
-Trixie rimetti Grey’s Anatomy. Ora.-
-No, Sugar.
Voglio che parliamo. Parliamo, capito?-
Mi voltai verso di lei –Abbiamo già parlato, no?-
-No affatto- ecco il suo
sguardo accusatore comparirle in mezzo alle sopracciglia.
-Tu mi hai solo
raccontato come si sono svolti i fatti, ma non mi hai detto un accidente di te,
di come ti senti. Ma non importa, perché lo vedo come ti senti.-
Alzai le sopracciglia
scettica –E come mi sento?-
-Di merda.-
Accennai una risatina –Grazie-
-Lo devo ammazzare quel
cretino, non è così?-
-Trixie non è niente. Sono io il problema. Sono solo io, lui non ha
fatto niente-
Lei mi scrutò a fondo
con i suoi occhioni verdi e poi scosse la testa –Sugar. Tu sei una donna.-
-Grazie per avermelo
fatto notare- sorrisi.
-Intendevo, che noi
certe cose ce le sentiamo. Sono sicura che non ti stai inventando tutto. Se hai
una brutta sensazione, qualcosa ci dev’essere-
-Ma se ieri mi hai detto
di stare tranquilla, che non mi avrebbe mai e poi mai fatto del male..-
ribattei io.
A volte era davvero
difficile capirla.
-Ero sicuramente
ubriaca, infatti neanche me lo ricordo. E comunque qual è la prima regola che
ci insegnano a scuola?-
Rimasi in silenzio in
attesa che me la spiegasse.
-Mai fidarsi degli
uomini. Mai.-
-Ma a che scuola andavi,
Trixie?- ribattei ridendo.
-Ok forse non l’ho
imparata a scuola, ma sta sicura che è l’unica vera regola che conta.-
Annuii ridendo –La terrò in mente, tranquilla.-
Lei si fece vicina e mi
prese una mano.
-Lo vedo che sei
diversa, sai? Lo sento.-
-Trixie mi inquieti…-
Tolsi la mano dalla sua
e mi alzai dal suo comodissimo puff.
-Vado a farmi un thè.-
-Prendi quello ai fumi
delle foreste orientali- mi gridò quando sparii nella sua cucina.
Ero ancora persa in
mezzo alle decine e decine di scatole di thè di Trixie quando udii il mio cellulare squillare di là in
salotto e in 3 secondi la mia amica fece la sua comparsa sulla porta della
cucina, il telefono in mano.
-E’ il cavaliere dal’armatura
splendente- fece, storcendo un po’ il naso.
Le feci un cenno con la
testa e risposi.
-Pattz.- esordii.
-Ciao amore…-
Brutto, bruttissimo
segno. Non mi chiamava mai amore, solo quando sapeva di dovermi dire qualcosa
per cui poi mi sarei arrabbiata.
-Senti…per stasera…-
Infatti.
Sospirai e gli occhi di Trixie immediatamente saettarono su di me.
-Ecco...i ragazzi mi
hanno chiesto di uscire…non me la sento di dire di
no. E’ tanto che non li vedo tutti insieme…-
Certo, come no.
-Quindi non ci vediamo.-
fu l’unica cosa che riuscii a dire.
-Eh, no. Ma siamo stati
insieme tutto oggi e domani andiamo a pranzo dai miei, te lo sei scordata?-
continuò con un tono dolce, tanto per indorarmi la pillola.
-Ah, addirittura domani.
Pensa un po’-
-Sugar…- e me lo vidi sospirare all’altro capo del telefono e
socchiudere gli occhi.
-Sai quanto vanno per le
lunghe le serate con i ragazzi e ho pensato che tu saresti uscita con Trixie…quindi siamo tutti e due più liberi di avere i
nostri orari, no??-
Certo, i nostri orari.
Che
fottutissimo stronzo, mi venne da
pensare.
-Come vuoi Rob. A domani.- e chiusi la chiamata.
Alzai gli occhi su Trixie e lei mi guardò quasi agguerrita.
-Che ha detto?- sibilò a
denti stretti.
-Che esce con i suoi
amici. Di nuovo.-
Mi misi a sedere e mi
presi la testa fra le mani.
-Mi sento proprio una
stupida- ridacchiai tristemente.
-Avevo anche preparato
una serata speciale. Avevo fatto la spesa e volevo cucinare italiano.- alzai di
nuovo lo sguardo su lei.
-Volevo guardare i Goonies…sai, è il nostro film…-
Lei non disse niente e
si limitò a fissarmi.
-Chiamo Tom.- fece dopo circa 5 secondi.
-Cosa?- ebbi appena il
tempo di chiederle.
Sparì in salotto per
riapparire un istante dopo col cellulare in mano e lo sguardo deciso.
-Se stasera escono, non
vedo perché non possiamo andare con loro ti pare?-
Non aveva tutti i torti,
ma in quel momento l’idea di vedere Robert mi faceva soltanto innervosire.
-Sturridge.- esclamò, quasi arrabbiata.
-Cosa sono queste
stronzate che stasera tutto il Brit Pack al gran completo
si ritrova senza me e lo zuccherino?-
Scossi la testa e non
potei fare a meno di sorridere.
-Ah ah…-
annuì –E dov’è che andate?-
Prese a camminare per la
cucina e si fermò di fronte alla finestra, sistemandosi il ciuffo rosso
specchiandosi nel riflesso.
-Ok T-man,
fammi sapere quando avete deciso.-
-Sì certo, anche io.- aggiunse poi, quasi scocciata.
Chiuse il cellulare di
scatto e si voltò verso di me raggiante.
-Tutto sistemato, Sugar. Stasera indaghiamo in coppia- scoppiò a ridere ed io
scossi la testa, disperata.
Si venne a sedere
accanto a me e spostò lo sguardo sul suo computer portatile, acceso sopra al
tavolo di cucina.
-No….guarda chi c’è online…!- esclamò.
Mi voltai e il nome
Elena Gibson fra le persone online nella sua lista di amici, mi fece sentire
ancora più depressa.
-Non sapevo l’avessi
aggiunta anche tu-
-Beh devo pur
controllare il nemico, no?- disse, come se davvero fosse la cosa più ovvia del
mondo.
-Direi che adesso ci
divertiamo- continuò poi.
-Perché ogni volta che
lo dici, lo fai suonare come se dovesse succedere l’esatto contrario?-
-Oh andiamo, smettila di
preoccuparti-
Come la volta
precedente, si scollegò da Facebook ed inserì i miei
dati.
-Trixie..ancora?-
-Fidati, zuccherino- mi
zittì con un gesto della mano e poi cliccò sul nome di Elena, aprendo la
finestra della chat con lei.
-Ciao
Elena!- scrisse.
-Ti odio.-
le sibilai io a denti stretti.-
-Ciao…- rispose lei, subito
dopo.
-Che fai stasera?- digitò veloce, non lasciandomi nemmeno il tempo
di capire dove volesse andare a parare.
-Trixie ti ammazzo se ti azzardi a fare ciò che penso tu voglia
fare.-
Per tutta risposta lei
le inviò anche uno smile.
-Non so…penso di uscire con la mia amica Ally. Tu?- scrisse Elena, dopo qualche secondo.
-Trixie. Smettila immediatamente. Tu non la inviterai, è chiaro?-
Ci mancava solo quella,
poi avrei davvero fatto il pieno per quel giorno.
-Ma scusa Sugar, rifletti. Quale situazione migliore per indagare su
entrambi i sospettati? Ce li avremo lì tutti e due a porata
di mano e vedremo come si comporteranno.-
-Ma cosa dici? Senti
lascia perdere, non voglio neanche starti a sentire.-
Ci mancava soltanto che
lei rinforzasse con inutili giochetti le mie già troppo gonfiate paranoie.
Ma ovviamente parlare con
lei era come parlare col muro, così scrisse –Io esco con Rob e i suoi amici…magari
potreste unirvi anche voi :D-
-A Rob
non piacerà, Trixie-
-Ma chissene
frega Sugar! Così impara a fare lo sfuggente-
commentò lei.
-Certo…perché no? Sembra una bella idea…- scrisse
Elena dopo svariati minuti.
Trixie gongolò letteralmente sulla sedia.
-Stasera ci dovrebbe essere anche Adam però…sai…-
continuò a scrivere dopo un secondo.
-Ci divertiremo da
morire- esclamò di nuovo Trixie, prima di battere
rapida sui tasti –Porta anche lui, così ce lo presenti :D-
Poi la salutò
velocemente e spense il computer.
-E adesso vatti a
vestire da strafiga.-
3 ore.
3 fottutissime ore erano
trascorse e di Robert, ovviamente, non c’era traccia.
Chiusi con un sospiro l’ennesima
chiamata e mi presi la testa fra le mani.
Il
cliente non è al momento raggiungibile era
una frase che aveva iniziato a darmi la nausea.
Avevo deciso che non mi
sarei più fasciata la testa con le brutte sensazioni, così repressi la vocina
interiore che gridava furiosa in un angolo della mia mente e presi a girovagare
per le stanze, nel tentativo di calmarmi.
Quando quella sera l’avevo
chiamato, dicendogli che io e Trixie saremmo uscite
con tutti loro, il suo tono di voce non aveva lasciato trasparire nessuna
particolare emozione.
-Perfetto Sugar, ti passo a prendere a casa allora- mi aveva detto.
Da quel momento erano
passate 3 ore.
Il cellulare era sempre staccato
e Tom stesso mi aveva detto che l’aveva visto per l’ultima volta un’ora prima,
quando si era fermato da lui per prendere una cosa.
Non sapevo onestamente
più cosa pensare.
Non mi andava nemmeno di
chiamare ancora Trixie, perché non volevo passare per
la psicopatica che non sa fare altro che farsi inutili e stupide paranoie su
ogni singola cosa, così mi spogliai e decisi di stendermi sul divano, tanto per
cercare di distrarmi.
Di uscire ormai non se
ne parlava più.
Guardai un’ultima volta
l’ora e presa da uno scatto d’ira decisi di mandargli un messaggio.
Afferrai il cellulare
posato sul tavolino di fronte e digitai velocemente:
Tom
mi ha detto che te ne sei andato da casa sua un’ora fa. Il tuo cellulare è
sempre staccato. Non sprecare tempo a venire, per favore. Ho cambiato idea.
Nel momento stesso in
cui lo inviai mi sentii profondamente infelice.
Non era mai successa una
cosa del genere prima, mai.
Non mi ero mai sentita
tanto insicura su di lui, su cosa facesse, su cosa pensasse.
Su con chi fosse, disse
la vocina.
Soprattutto con chi
fosse.
Spensi il cellulare e mi
dissi che una doccia era l’unica cosa di cui avessi bisogno.
Non sprecai nemmeno
tempo ad accendere la musica, per una volta tanto non ero dell’umore.
Quando mezzora dopo uscii
dalla doccia scorsi rapida il mio riflesso sulla superficie appannata dello
specchio e mi stupii di come mi fossi ridotta.
Lo odiai in quel
momento.
Perché non era con me.
Perché mi faceva stare
male.
Perché mi aveva fatto
diventare un’inutile donnetta gelosa, una di quelle che mi ero sempre detta io
non sarei diventata mai, una di quelle che trascorrono le serate ad aspettare
in preda all’agonia i propri uomini.
Scossi la testa quasi
disgustata e quando misi piede in corridoio mi accorsi del citofono che suonava
a tutto spiano.
Il primo impulso fu quello
di correre ad aprirgli, di stringerlo a me e di gridargli quanto mi fosse
mancato.
Di lasciare perdere
tutto il resto.
Poi fortunatamente però la
ragione, insieme alla dignità ferita, prevalsero e senza tanti complimenti mi
chiusi la porta di camera alle spalle, il suono martellante del citofono solo un’eco
lontana.
Rieccoci
tornate!
Vi eravamo
mancate, eh?! Insomma un intero giorno senza di noi sarà stato difficile da
sopportare, immaginiamo :D
Ok, fine
angolo stronzate anche perché stasera c’è solo la RG a scrivere dal momento che
la WP è stata colta da un attacco di sonno improvviso e mi ha abbandonato
qualche oretta fa XD
Ma io
avevo troppa voglia di scrivere e di postare subito, così per la vostra gioia o
dispiacere, eccovi il 2° Pov Sugar!
E scusate
davvero per lo schifo, speravo venisse molto meglio ma invece è venuto fuori un
po’ patetico, a mio avviso.
Va beh,
migliorerò ve lo prometto!
Bando alle
ciance adesso!
Ringraziamo
infinitamente le 15 persone che l’hanno messa fra i preferiti *-* (già 15, ragazze
vi amiamo! <3), le 9 fra le
seguite e come al solito la nostra Themis, che l’ha messa
fra quelle da ricordare :D
E adesso
passerei a ringraziare le 16 dico 16 persone che hanno commentato :D
ada90thebest : piangiamo insieme
ç__ç poverette tutte e due lo so…Robert invece
nessuno lo capisce, nemmeno lui credo si capisca..ma questi sono gli effetti
collaterali di quando si decide di diventare personaggio di una ff gestita da due pazze squilibrate come noi :D
Grazie
mille per la recensione, spero che anche questo ti sia piaciuto, bacione!
lisettola : bella domanda tesoro!
Ne stavamo parlando giusto prima XD non sappiamo proprio come finire..boh!
Abbiamo deciso che è un problema che riguarderà le future Alessandra ed
Eleonora, noi per il momento ce ne disinteressiamo XD
Spero tu
abbia gradito anche questo, un bacione bella bimba :*
cris91 : ahahahah
eh si rob lo sta alquanto facendo lo stronzetto! Ma
come hai detto tu è un po’ in una situazione particolare..insomma alla fine
sono tutti vittime di loro stessi XD ma che ci vogliamo fare?
Spero ti
sia piaciuto anche questo, alla prossima!
dfdfdfdfd : hey
ely! Innanzitutto grazie ancora per averla aggiunta
alle preferite :D E grazie di cuore da parte mia per aver letto Maybe Memories <3 Spero ti sia
piaciuto questo Pov Sugar!
So che sei Team Elena XD però magari questo ti ha un po’ fatto cambiare idea…? No, eh? Ahahah va beh io c’ho
provato XD bacioneeee
midnightsummerdreams : Carla! Innanzitutto colgo l’occasione per dirti che sto amando la tua
ff, nel vero senso della parola *-*…mi mancano ancora
un bel po’ di capitoli e poi ti lascio
una recensione cumulativa XD però intanto wow…è
bellissima!
Eh si Rob è stato più chiaro
con Elena, perché con Sugar proprio zero…come dico io è proprio un bastardo (senza gloria per
giunta xd)
Cmq hai ragione, entrambe hanno una bella seconda scelta quindi
come cascano, cascano in piedi XD
Ahahah va beh mi accorgo di stare sparando cavolate a raffica per cui mi dileguo…alla prossima! Un bacio
annaritaa86 : ma grazieeeee <3 e così vai a ingrandire
le già numerose fila del team elena, eh? Brava, direi
che è la migliore scelta cmq XD (se mi sente sugar mi
ammazza, dato che nemmeno la sua creatrice vuole entrare nel suo team XD) ma
vedremo, come hai detto tu, se cambierai idea!
Ti dico che ne vedremo delle belle in ogni caso J Beh grazie mille per tutto, anche per aver
aggiunto tutti su fb! Un bacioneee
Sugar818 : Eccola lei! Ma tu sei meravigliosa *-* cioè..ma che recensione!
Addirittura nella storia! *me arrossisce*
XD
Mi sa che nell’ansia qui ci sguazziamo un po’ tutti ahahah…i nostri personaggi soprattutto XD la povera Sugar poi in questo capitolo c’è andata proprio a vivere
nel paese dell’ansia XD
Beh, spero che questo chap non
ti abbia fatto interamente schifo, come ha fatto a me…ci
sentiamo presto! (e aggiorna presto la tua storia!) Bacio
Piccola Ketty : Ahahah kettyyy
hai visto come siamo produttive con questa storia? Un capitolo al giorno quasi
XD
Cmq sono curiosa di sapere se resterai una Elenina convinta o se c’è qualche possibilità di
conversione allo Sugarismo (ok sono già arrivata al
punto dove creo dei neologismi per le nostre eroine, mi sa che è ora che vada a
letto XD)
Ma hai visto che stronzo è, Rob?
Siamo senza parole.
Va beh tesoro, ti amo lo sai. Ci sentiamo presto, bacione
<3<3
_Miss_ : Amoreee!
E adesso? Sempre più pro-Elena? O qualche tendenza
allo Sugarismo comincia a farsi sentire?? No, eh? XD
Come vedi Rob si fa sempre più
stronzo..te lo saresti mai immaginato così?? Noi no, però ci abbiamo voluto
provare!
Beh, spero ti sia piaciuto questo Pov
Sugar! Un bacioneee
kyni :Nooo
sei la mia nuova idola! Ti sei letta MM in 2 ore?? Cioè ma io ti amo <3 Ahahaha
sei fantastica e grazie mille per tutti i complimenti, abbiamo apprezzato da
morire :D
Ed eccone un’altra team Elena! Ahahaha
Sugar presto si stancherà e deciderà di uscire direttamente
dalla ff! Anzi no, ha detto che combatterà fino alla
morte XD
Spero ti sia piaciuto questo suo Pov,
alla prossima!
_Elisewin_ : Hey!
Grazie mille del commento e cmq hai fatto bene, anche io sono team Elena XD Hai
visto, Rob è stato proprio pessimo..e adesso ancora
di più. Qui peggiora ogni volta che si va avanti..dove arriveremo?! Chi vivrà,
vedrà XD
Beh spero questo ti sia piaciuto J
Alla prossima!
dindy80 : Giusto, hai capito perfettamente! Le ha mentito di brutto! È proprio
uno stronzo, con tutte le lettere maiuscole. E adesso, dopo questo capitolo, lo
è ancora di più…ç__ç Ed hai ragionissima, non si può
mica tenere il piede in due scarpe! L’abbiamo detto a Rob
ma lui dice che non sa scegliere e preferisce vedere come si evolve la ff..mah XD
Ahahahah va beh tesoro, spero ti sia piaciuto questo! Un bacione fortissimo
Enris : Grazie mille per i complimenti :D :D Sono contenta ti piaccia tanto e
non preoccuparti se non hai letto Maybe Memories, tanto alla fine ha poco a che vedere :D
Ma lo sai che anche noi alla fine tifiamo per il povero Rob, che poveretto lo odiano tutti qua dentro ma la realtà
è che se si comporta così è esclusivamente colpa nostra ç__ç
XD
Va beh, spero ti sia piaciuto questo! Alla prossima :*
rita cullen : Noooooo non ci credo! La prima a far parte
del team Sugar a tutti gli effetti!! Cara, lo sai che
hai appena ricevuto il titolo di membro onorario del team e presto ti arriverà
la spilletta a casa? Sei contenta, eh? XD
Sugar è tutta su di giri perché finalmente ha una fan anche lei e ha detto
che tu c’hai capito tutto dalla vita
XD
Beh noi ti ringraziamo per tutti i complimenti e spero
che questo pov non ti abbia fatto schifo (perché a me
sì )
Un bacione fortissimo <3<3