Fanfic su attori
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Autore: RG and WP    09/04/2010    17 recensioni
WHAT IF delle FF "A volte..." di Winnie Poohina e "Maybe Memories" di RiceGrain. Cosa sarebbe successo se Elena non fosse rimasta incinta e tornasse a Londra dopo cinque mesi di lontananza?? E se Robert non avesse scelto di stare insieme a Kristen, ma avesse rincontrato Sugar, la sua migliore amica di cui si era innamorato in passato?? E se i due adesso per puro caso si rincontrassero??? Dalla storia: [...]"Amore, ti prego, non dire niente. So che mi odi, so tutto, so che vuoi farla finita, so che sono uno stronzo, testa di cazzo, eccetera eccetera, ma ti prego..lasciami spiegare!"(Rob)[...]
Genere: Drammatico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mossi una mano sul materasso ancora caldo e sorrisi impercettibilmente quando sfiorai la sua schiena morbida

Pov Sugar

 

 

Mossi una mano sul materasso ancora caldo e sorrisi impercettibilmente quando sfiorai la sua schiena morbida.

Era la sensazione migliore del mondo quella di svegliarsi accanto a lui, dopo aver fatto l’amore tutta la notte.

Aprii gli occhi e lui si voltò verso di me nello stesso istante, distendendo la mascella in un sorriso assonnato.

-E’ già mattina?-

-A quanto pare..-

Mi avvicinò a sé e mi baciò fra i capelli –Mi sembra di aver dormito due ore-

-Rob non è che ti sembra…è che effettivamente abbiamo dormito due ore- dissi io sorridendo e il ricordo di come avevamo fatto l’amore la notte prima mi lasciò un attimo senza fiato.

Rise e mi strinse ancora di più a sé –L’ho sempre detto che mi vuoi vedere morto. Sempre-

-Ma se sei tu quello instancabile!-

-Cosa? Ma sentitela…tutti gli “ancora Rob, ancora” devo essermeli immaginati-

Risi –Grazie per farmi sempre passare come la maniaca sessuale della situazione-

-Amore non è che ti ci faccio passare. Lo sei. C’è un po’ di differenza.-

Gli tirai un pugno sul torace nudo e mi allontanai ma lui mi riafferrò subito.

-Non ho mai detto che mi dispiaccia- sollevò le sopracciglia in un’espressione inequivocabile che se non avessi improvvisamente avuto una fame tremenda, mi avrebbe costretto a replicare la scorsa notte in quell’esatto momento.

 Mi stesi su di lui e sentii le sue braccia circondarmi istantaneamente.

-Ti amo- mi sfuggì dalle labbra.

-Lo so- rispose lui, sorridendo. –Lo stesso vale per me- continuò.

-Che non è bello proprio quanto sentirsi dire “ti amo anche io” ma mi accontento-

Sospirò –E’ che non voglio essere ripetitivo, zuccherino- mi accarezzò i capelli, spostandomeli dagli occhi.

Alzai lo sguardo per guardarlo e immediatamente seppi che c’era qualcosa che non quadrava.

Di nuovo quell’aria sfuggente, tormentata.

Di nuovo gli occhi lontani, vedevano ben oltre le mura della mia camera.

Non importava con quanta dolcezza la sua mano stesse continuando ad accarezzarmi i capelli, lui non era con me in quel momento.

Forse non erano nemmeno i miei capelli quelli che voleva accarezzare.

Mi alzai di scatto dal suo petto e senza guardarlo in volto scesi dal letto, infilandomi la vestaglia.

Lui non disse niente, rimase sdraiato così, guardandomi muovere nella camera ma immaginando chissà cosa.

O chissà chi.

-Smettila Sugar smettila- continuavo a ripetermi mentalmente, entrando in cucina e iniziando ad aprire sportelli a destra e a manca per preparare la colazione.

Ma il mio cervello ormai era partito a briglia sciolta per le praterie sconfinate dell’immaginazione e ben presto scenari fra i più terribili mi si presentarono davanti agli occhi.

Lui che rivedeva Elena, i loro occhi che si ritrovavano, i loro sorrisi prima imbarazzati poi curiosi e infine felici.

Lui che mi diceva di uscire con Marcus e invece si vedeva con lei.

Lui che mi lasciava “Scusa Sugar tu in fondo sei sempre stata mia sorella. Ma è Elena la mia donna”.

Mi venne improvvisamente da piangere.

Perché io non avrei mai più saputo vivere senza lui accanto.

Non volevo neanche immaginarmela una vita del genere.

Era un incubo.

-Ok adesso ti calmi- continuai a ripetermi, ma il contenitore dello zucchero mi scivolò dalle mani e si ruppe in mille pezzi.

Ed io scoppiai in singhiozzi.

Perfetto, ero diventata una pazza nel vero senso del termine.

-Sugar!- sentii la sua voce sulla soglia della porta e in meno di mezzo secondo mi venne vicino.

-Che è successo?-

Guardò quel casino sul pavimento e tornò a spostare lo sguardo su di me.

-Ti sei fatta male?-

-Rob, ieri ho parlato con Elena- mi asciugai gli occhi e lo guardai in faccia.

Credevo di trovarvi un’espressione quanto meno sopresa e invece niente, come se se lo aspettasse.

-Come hai parlato con Elena?-

-Su Facebook. Non te l’ho detto ieri sera perché non mi andava di peggiorare le cose ma…-

scossi la testa –Lei non sapeva niente di noi!-

Stavoltà sbuffò forte.

-Non ci credo. Siamo ancora su questo discorso?-

Si spostò da me ed evitò di guardarmi ulteriormente in faccia.

-Sugar ma che diavolo ti prende? Adesso ti metti ad indagare? Non potevi proprio lasciare perdere, vero? E poi sarei io quello che ti tiene nascoste le cose.- mi guardò sprezzante quasi –Da che pulpito viene la predica…-

Non mi sembrava possibile che stessimo davvero litigando di nuovo.

-Ma guardati Rob! E dimmi come faccio a non essere sospettosa se ogni volta che stiamo insieme tu sei sfuggente, pensi ad altro…come se non vedessi l’ora di andartene-

-Sono solo stanco. S T A N C O. Capisci? Stanco. E devo dire che tu e tutte le tue gelosie mi siete davvero d’aiuto, grazie mille.-

Si passò una mano fra i capelli e poi estrasse il pacchetto di sigarette dai jeans.

Mi sentivo proprio male dentro, perché come facevo a spiegargli che tutto quello che provavo era dovuto ad una bruttissima, terribile sensazione.

Mi avrebbe riso in faccia e presa una volta ancora per una pazza visionaria.

-Rob…è che…ho una brutta sensazione.- provai comunque a dirgli.

Spostò lo sguardo su di me e rimase in silenzio.

-Io non voglio perderti.-

-Vado a fumare- disse e se ne andò in terrazza, sbattendosi la portafinestra alle spalle.

Le cose erano un vero schifo.

Solo allora mi resi davvero conto che la sera prima, quella mattina…erano state un non voler affrontare la realtà.

Ma la realtà in qualche modo sbuca sempre fuori, non importa quanto vuoi tenerla nascosta.

E quegli occhi schivi potevano mentirmi quanto volevano dicendo che andava tutto bene, ma la verità era chiara e nitida sulla loro superficie cristallina.

Non andava tutto bene.

Elena o no, le cose fra noi erano cambiate.

Trassi un respiro profondo e lo seguii in terrazza.

-Tu non mi perderai, è chiaro?- fui immediatamente investita dalle sue parole.

Mi venne vicino e mi strinse tanto da togliermi il fiato.

-Non dire mai più una stronzata del genere.-

Non dissi niente e continuai a piangere.

Perché, nonostante tutto, la brutta sensazione non se ne voleva andare.

-Ti ricordi…noi invecchieremo insieme.- sorrise, buttando la sigaretta al di là del balcone.

Poi mi alzò il viso verso di sé –Vivremo in una grande casa e moriremo insieme, lo stesso giorno, lo stesso momento.-

Già, quanto avrei voluto che fosse davvero stato così.

-Rob non abbiamo più 9 anni, non siamo più quei bambini.-

-Ma che importa. Noi lo saremo sempre. Sempre, sempre, sempre.-

 

 

 

 

*

 

 

-E adesso dov’è?-

-Chi?-

-Pattinson. Dov’è?-

-Aveva un’intervista- risposi senza staccare gli occhi dallo schermo dove il sexyssimo dott. Shepherd stava eseguendo una delicatissima operazione al cervello di una paziente di 94 anni.

Trixie mise pausa al dvd e con la coda dell’occhio la vidi incrociare le braccia al petto.

-Trixie rimetti Grey’s Anatomy. Ora.-

-No, Sugar. Voglio che parliamo. Parliamo, capito?-

Mi voltai verso di lei –Abbiamo già parlato, no?-

-No affatto- ecco il suo sguardo accusatore comparirle in mezzo alle sopracciglia.

-Tu mi hai solo raccontato come si sono svolti i fatti, ma non mi hai detto un accidente di te, di come ti senti. Ma non importa, perché lo vedo come ti senti.-

Alzai le sopracciglia scettica –E come mi sento?-

-Di merda.-

Accennai una risatina –Grazie-

-Lo devo ammazzare quel cretino, non è così?-

-Trixie non è niente. Sono io il problema. Sono solo io, lui non ha fatto niente-

Lei mi scrutò a fondo con i suoi occhioni verdi e poi scosse la testa –Sugar. Tu sei una donna.-

-Grazie per avermelo fatto notare- sorrisi.

-Intendevo, che noi certe cose ce le sentiamo. Sono sicura che non ti stai inventando tutto. Se hai una brutta sensazione, qualcosa ci dev’essere-

-Ma se ieri mi hai detto di stare tranquilla, che non mi avrebbe mai e poi mai fatto del male..- ribattei io.

A volte era davvero difficile capirla.

-Ero sicuramente ubriaca, infatti neanche me lo ricordo. E comunque qual è la prima regola che ci insegnano a scuola?-

Rimasi in silenzio in attesa che me la spiegasse.

-Mai fidarsi degli uomini. Mai.-

-Ma a che scuola andavi, Trixie?- ribattei ridendo.

-Ok forse non l’ho imparata a scuola, ma sta sicura che è l’unica vera regola che conta.-

Annuii ridendo –La terrò in mente, tranquilla.-

Lei si fece vicina e mi prese una mano.

-Lo vedo che sei diversa, sai? Lo sento.-

-Trixie mi inquieti…-

Tolsi la mano dalla sua e mi alzai dal suo comodissimo puff.

-Vado a farmi un thè.-

-Prendi quello ai fumi delle foreste orientali- mi gridò quando sparii nella sua cucina.

Ero ancora persa in mezzo alle decine e decine di scatole di thè di Trixie quando udii il mio cellulare squillare di là in salotto e in 3 secondi la mia amica fece la sua comparsa sulla porta della cucina, il telefono in mano.

-E’ il cavaliere dal’armatura splendente- fece, storcendo un po’ il naso.

Le feci un cenno con la testa  e risposi.

-Pattz.- esordii.

-Ciao amore…-

Brutto, bruttissimo segno. Non mi chiamava mai amore, solo quando sapeva di dovermi dire qualcosa per cui poi mi sarei arrabbiata.

-Senti…per stasera…-

Infatti.

Sospirai e gli occhi di Trixie immediatamente saettarono su di me.

-Ecco...i ragazzi mi hanno chiesto di uscire…non me la sento di dire di no. E’ tanto che non li vedo tutti insieme…-

Certo, come  no.

-Quindi non ci vediamo.- fu l’unica cosa che riuscii a dire.

-Eh, no. Ma siamo stati insieme tutto oggi e domani andiamo a pranzo dai miei, te lo sei scordata?- continuò con un tono dolce, tanto per indorarmi la pillola.

-Ah, addirittura domani. Pensa un po’-

-Sugar…- e me lo vidi sospirare all’altro capo del telefono e socchiudere gli occhi.

-Sai quanto vanno per le lunghe le serate con i ragazzi e ho pensato che tu saresti uscita con Trixie…quindi siamo tutti e due più liberi di avere i nostri orari, no??-

Certo, i nostri orari.

Che fottutissimo stronzo, mi venne da pensare.

-Come vuoi Rob. A domani.- e chiusi la chiamata.

Alzai gli occhi su Trixie e lei mi guardò quasi agguerrita.

-Che ha detto?- sibilò a denti stretti.

-Che esce con i suoi amici. Di nuovo.-

Mi misi a sedere e mi presi la testa fra le mani.

-Mi sento proprio una stupida- ridacchiai tristemente.

-Avevo anche preparato una serata speciale. Avevo fatto la spesa e volevo cucinare italiano.- alzai di nuovo lo sguardo su lei.

-Volevo guardare i Goonies…sai, è il nostro film…-

Lei non disse niente e si limitò a fissarmi.

-Chiamo Tom.- fece dopo circa 5 secondi.

-Cosa?- ebbi appena il tempo di chiederle.

Sparì in salotto per riapparire un istante dopo col cellulare in mano e lo sguardo deciso.

-Se stasera escono, non vedo perché non possiamo andare con loro ti pare?-

Non aveva tutti i torti, ma in quel momento l’idea di vedere Robert mi faceva soltanto innervosire.

-Sturridge.- esclamò, quasi arrabbiata.

-Cosa sono queste stronzate che stasera tutto il Brit Pack al gran completo si ritrova senza me e lo zuccherino?-

Scossi la testa e non potei fare a meno di sorridere.

-Ah ah…- annuì –E dov’è che andate?-

Prese a camminare per la cucina e si fermò di fronte alla finestra, sistemandosi il ciuffo rosso specchiandosi nel riflesso.

-Ok T-man, fammi sapere quando avete deciso.-

-Sì certo, anche io.- aggiunse poi, quasi scocciata.

Chiuse il cellulare di scatto e si voltò verso di me raggiante.

-Tutto sistemato, Sugar. Stasera indaghiamo in coppia- scoppiò a ridere ed io scossi la testa, disperata.

Si venne a sedere accanto a me e spostò lo sguardo sul suo computer portatile, acceso sopra al tavolo di cucina.

-No….guarda chi c’è online…!- esclamò.

Mi voltai e il nome Elena Gibson fra le persone online nella sua lista di amici, mi fece sentire ancora più depressa.

-Non sapevo l’avessi aggiunta anche tu-

-Beh devo pur controllare il nemico, no?- disse, come se davvero fosse la cosa più ovvia del mondo.

-Direi che adesso ci divertiamo- continuò poi.

-Perché ogni volta che lo dici, lo fai suonare come se dovesse succedere l’esatto contrario?-

-Oh andiamo, smettila di preoccuparti-

Come la volta precedente, si scollegò da Facebook ed inserì i miei dati.

-Trixie..ancora?-

-Fidati, zuccherino- mi zittì con un gesto della mano e poi cliccò sul nome di Elena, aprendo la finestra della chat con lei.

-Ciao Elena!- scrisse.

-Ti odio.- le sibilai io a denti stretti.-

-Ciao…- rispose lei, subito dopo.

-Che fai stasera?- digitò veloce, non lasciandomi nemmeno il tempo di capire dove volesse andare a parare.

-Trixie ti ammazzo se ti azzardi a fare ciò che penso tu voglia fare.-

Per tutta risposta lei le inviò anche uno smile.

-Non so…penso di uscire con la mia amica Ally. Tu?- scrisse Elena, dopo qualche secondo.

-Trixie. Smettila immediatamente. Tu non la inviterai, è chiaro?-

Ci mancava solo quella, poi avrei davvero fatto il pieno per quel giorno.

-Ma scusa Sugar, rifletti. Quale situazione migliore per indagare su entrambi i sospettati? Ce li avremo lì tutti e due a porata di mano e vedremo come si comporteranno.-

-Ma cosa dici? Senti lascia perdere, non voglio neanche starti a sentire.-

Ci mancava soltanto che lei rinforzasse con inutili giochetti le mie già troppo gonfiate paranoie.

Ma ovviamente parlare con lei era come parlare col muro, così scrisse Io esco con Rob e i suoi amici…magari potreste unirvi anche voi :D-

-A Rob non piacerà, Trixie-

-Ma chissene frega Sugar! Così impara a fare lo sfuggente- commentò lei.

-Certo…perché no? Sembra una bella idea…- scrisse Elena dopo svariati minuti.

Trixie gongolò letteralmente sulla sedia.

-Stasera ci dovrebbe essere anche Adam però…sai…- continuò a scrivere dopo un secondo.

-Ci divertiremo da morire- esclamò di nuovo Trixie, prima di battere rapida sui tasti Porta anche lui, così ce lo presenti :D-

Poi la salutò velocemente e spense il computer.

-E adesso vatti a vestire da strafiga.-

 

 

 

 

 

3  ore.

3 fottutissime ore erano trascorse e di Robert, ovviamente, non c’era traccia.

Chiusi con un sospiro l’ennesima chiamata e mi presi la testa fra le mani.

Il cliente non è al momento raggiungibile era una frase che aveva iniziato a darmi la nausea.

Avevo deciso che non mi sarei più fasciata la testa con le brutte sensazioni, così repressi la vocina interiore che gridava furiosa in un angolo della mia mente e presi a girovagare per le stanze, nel tentativo di calmarmi.

Quando quella sera l’avevo chiamato, dicendogli che io e Trixie saremmo uscite con tutti loro, il suo tono di voce non aveva lasciato trasparire nessuna particolare emozione.

-Perfetto Sugar, ti passo a prendere a casa allora- mi aveva detto.

Da quel momento erano passate 3 ore.

Il cellulare era sempre staccato e Tom stesso mi aveva detto che l’aveva visto per l’ultima volta un’ora prima, quando si era fermato da lui per prendere una cosa.

Non sapevo onestamente più cosa pensare.

Non mi andava nemmeno di chiamare ancora Trixie, perché non volevo passare per la psicopatica che non sa fare altro che farsi inutili e stupide paranoie su ogni singola cosa, così mi spogliai e decisi di stendermi sul divano, tanto per cercare di distrarmi.

Di uscire ormai non se ne parlava più.

Guardai un’ultima volta l’ora e presa da uno scatto d’ira decisi di mandargli un messaggio.

Afferrai il cellulare posato sul tavolino di fronte e digitai velocemente:

Tom mi ha detto che te ne sei andato da casa sua un’ora fa. Il tuo cellulare è sempre staccato. Non sprecare tempo a venire, per favore. Ho cambiato idea.

Nel momento stesso in cui lo inviai mi sentii profondamente infelice.

Non era mai successa una cosa del genere prima, mai.

Non mi ero mai sentita tanto insicura su di lui, su cosa facesse, su cosa pensasse.

Su con chi fosse, disse la vocina.

Soprattutto con chi fosse.

Spensi il cellulare e mi dissi che una doccia era l’unica cosa di cui avessi bisogno.

Non sprecai nemmeno tempo ad accendere la musica, per una volta tanto non ero dell’umore.

Quando mezzora dopo uscii dalla doccia scorsi rapida il mio riflesso sulla superficie appannata dello specchio e mi stupii di come mi fossi ridotta.

Lo odiai in quel momento.

Perché non era con me.

Perché mi faceva stare male.

Perché mi aveva fatto diventare un’inutile donnetta gelosa, una di quelle che mi ero sempre detta io non sarei diventata mai, una di quelle che trascorrono le serate ad aspettare in preda all’agonia i propri uomini.

Scossi la testa quasi disgustata e quando misi piede in corridoio mi accorsi del citofono che suonava a tutto spiano.

Il primo impulso fu quello di correre ad aprirgli, di stringerlo a me e di gridargli quanto mi fosse mancato.

Di lasciare perdere tutto il resto.

Poi fortunatamente però la ragione, insieme alla dignità ferita, prevalsero e senza tanti complimenti mi chiusi la porta di camera alle spalle, il suono martellante del citofono solo un’eco lontana.

 

 

 

Rieccoci tornate!

Vi eravamo mancate, eh?! Insomma un intero giorno senza di noi sarà stato difficile da sopportare, immaginiamo :D

Ok, fine angolo stronzate anche perché stasera c’è solo la RG a scrivere dal momento che la WP è stata colta da un attacco di sonno improvviso e mi ha abbandonato qualche oretta fa XD

Ma io avevo troppa voglia di scrivere e di postare subito, così per la vostra gioia o dispiacere, eccovi il 2° Pov Sugar!

E scusate davvero per lo schifo, speravo venisse molto meglio ma invece è venuto fuori un po’ patetico, a mio avviso.

Va beh, migliorerò ve lo prometto!

Bando alle ciance adesso!

Ringraziamo infinitamente le 15 persone che l’hanno messa fra i preferiti *-* (già 15, ragazze vi amiamo! <3), le 9  fra le seguite e come al solito la nostra Themis, che l’ha messa fra quelle da ricordare :D

E adesso passerei a ringraziare le 16 dico 16 persone che hanno commentato :D

 

ada90thebest : piangiamo insieme ç__ç poverette tutte e due lo so…Robert invece nessuno lo capisce, nemmeno lui credo si capisca..ma questi sono gli effetti collaterali di quando si decide di diventare personaggio di una ff gestita da due pazze squilibrate come noi :D

Grazie mille per la recensione, spero che anche questo ti sia piaciuto, bacione!

 

lisettola : bella domanda tesoro! Ne stavamo parlando giusto prima XD non sappiamo proprio come finire..boh! Abbiamo deciso che è un problema che riguarderà le future Alessandra ed Eleonora, noi per il momento ce ne disinteressiamo XD

Spero tu abbia gradito anche questo, un bacione bella bimba :*

 

cris91 : ahahahah eh si rob lo sta alquanto facendo lo stronzetto! Ma come hai detto tu è un po’ in una situazione particolare..insomma alla fine sono tutti vittime di loro stessi XD ma che ci vogliamo fare?

Spero ti sia piaciuto anche questo, alla prossima!

 

dfdfdfdfd : hey ely! Innanzitutto grazie ancora per averla aggiunta alle preferite :D E grazie di cuore da parte mia per aver letto Maybe Memories <3 Spero ti sia piaciuto questo Pov Sugar! So che sei Team Elena XD però magari questo ti ha un po’ fatto cambiare idea…? No, eh? Ahahah va beh io c’ho provato XD bacioneeee

 

midnightsummerdreams : Carla! Innanzitutto colgo l’occasione per dirti che sto amando la tua ff, nel vero senso della parola *-*…mi mancano ancora un bel po’ di capitoli  e poi ti lascio una recensione cumulativa XD però intanto wow…è bellissima!

Eh si Rob è stato più chiaro con Elena, perché con Sugar proprio zero…come dico io è proprio un bastardo (senza gloria per giunta xd)

Cmq hai ragione, entrambe hanno una bella seconda scelta quindi come cascano, cascano in piedi XD

Ahahah va beh mi accorgo di stare sparando cavolate a raffica per cui mi dileguo…alla prossima! Un bacio

 

annaritaa86 : ma grazieeeee <3 e così vai a ingrandire le già numerose fila del team elena, eh? Brava, direi che è la migliore scelta cmq XD (se mi sente sugar mi ammazza, dato che nemmeno la sua creatrice vuole entrare nel suo team XD) ma vedremo, come hai detto tu, se cambierai idea!

Ti dico che ne vedremo delle belle in ogni caso J  Beh grazie mille per tutto, anche per aver aggiunto tutti su fb! Un bacioneee

 

Sugar818 : Eccola lei! Ma tu sei meravigliosa *-* cioè..ma che recensione! Addirittura nella storia! *me arrossisce* XD

Mi sa che nell’ansia qui ci sguazziamo un po’ tutti ahahah…i nostri personaggi soprattutto XD la povera Sugar poi in questo capitolo c’è andata proprio a vivere nel paese dell’ansia XD

Beh, spero che questo chap non ti abbia fatto interamente schifo, come ha fatto a me…ci sentiamo presto! (e aggiorna presto la tua storia!) Bacio

 

Piccola Ketty : Ahahah kettyyy hai visto come siamo produttive con questa storia? Un capitolo al giorno quasi XD

Cmq sono curiosa di sapere se resterai una Elenina convinta o se c’è qualche possibilità di conversione allo Sugarismo (ok sono già arrivata al punto dove creo dei neologismi per le nostre eroine, mi sa che è ora che vada a letto XD)

Ma hai visto che stronzo è, Rob?

Siamo senza parole.

Va beh tesoro, ti amo lo sai. Ci sentiamo presto, bacione <3<3

 

_Miss_ : Amoreee! E adesso? Sempre più pro-Elena? O qualche tendenza allo Sugarismo comincia a farsi sentire?? No, eh? XD

Come vedi Rob si fa sempre più stronzo..te lo saresti mai immaginato così?? Noi no, però ci abbiamo voluto provare!

Beh, spero ti sia piaciuto questo Pov Sugar! Un bacioneee

 

kyni :Nooo sei la mia nuova idola! Ti sei letta MM in 2 ore?? Cioè ma io ti amo <3 Ahahaha sei fantastica e grazie mille per tutti i complimenti, abbiamo apprezzato da morire :D

Ed eccone un’altra team Elena! Ahahaha Sugar presto si stancherà e deciderà di uscire direttamente dalla ff! Anzi no, ha detto che combatterà fino alla morte XD

Spero ti sia piaciuto questo suo Pov, alla prossima!

 

_Elisewin_ : Hey! Grazie mille del commento e cmq hai fatto bene, anche io sono team Elena XD Hai visto, Rob è stato proprio pessimo..e adesso ancora di più. Qui peggiora ogni volta che si va avanti..dove arriveremo?! Chi vivrà, vedrà XD

Beh spero questo ti sia piaciuto J

Alla prossima!

 

dindy80 : Giusto, hai capito perfettamente! Le ha mentito di brutto! È proprio uno stronzo, con tutte le lettere maiuscole. E adesso, dopo questo capitolo, lo è ancora di più…ç__ç Ed hai ragionissima, non si può mica tenere il piede in due scarpe! L’abbiamo detto a Rob ma lui dice che non sa scegliere e preferisce vedere come si evolve la ff..mah XD

Ahahahah va beh tesoro, spero ti sia piaciuto questo! Un bacione fortissimo

 

Enris : Grazie mille per i complimenti :D :D Sono contenta ti piaccia tanto e non preoccuparti se non hai letto Maybe Memories, tanto alla fine ha poco a che vedere :D

Ma lo sai che anche noi alla fine tifiamo per il povero Rob, che poveretto lo odiano tutti qua dentro ma la realtà è che se si comporta così è esclusivamente colpa nostra ç__ç

XD

Va beh, spero ti sia piaciuto questo! Alla prossima :*

 

rita cullen : Noooooo non ci credo! La prima a far parte del team Sugar a tutti gli effetti!! Cara, lo sai che hai appena ricevuto il titolo di membro onorario del team e presto ti arriverà la spilletta a casa? Sei contenta, eh? XD

Sugar è tutta su di giri perché finalmente ha una fan anche lei e ha detto che tu c’hai capito tutto dalla vita

XD

Beh noi ti ringraziamo per tutti i complimenti e spero che questo pov non ti abbia fatto schifo (perché a me sì )

Un bacione fortissimo <3<3  

 

 

 

 

 

  
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