Mentre tutta la ciurma, sulla Going Merry, si rilassava con un party dopo tutte le avventure vissute ad Alabasta, Nico Robin non poteva fare a meno di sentirsi spaesata. Nella sua vita, mai nessuno l'aveva mai accettata per quella che era, fin da quando era bimba...ed ora, non riusciva ancora a fidarsi del tutto dei suoi nuovi compagni, che si erano subiti resi disponibili ad accoglierla sulla nave.
Mentre tentava di scacciare questi pensieri cupi per riuscire a scherzare e divertirsi con gli altri, sorseggiando un cocktail preparato amorevolmente da Sanji, Rufy, che le sedeva di fronte, fissò con sguardo incredulo alle sue spalle e all'improvviso gridò: "Ace! Fratellone mio! Come mai sei qui?"
"Scusate l'intrusione" rispose una voce dietro di lei "Sapete che non posso resistere a questo profumino di carne...specialmente se cucinata da Sanji!"
Robin si girò. Mai nella sua vita aveva visto un uomo così bello...quel corpo muscoloso e perfetto, quel viso da ragazzino, coperto di efelidi...
Subito Rufy si affrettò a fare le presentazioni: "Ah, giusto Robin, lui è Ace, il mio fratellone...e Ace, lei è Robin, nuovo membro della ciurma!"
"E così, un altro membro nella ciurma...un nuovo sogno da realizzare, fratellino!"
Così dicendo, Ace guardò negli occhi Robin, e le sorrise...mentre lei, per tutta risposta, riuscì solo ad arrossire, sistemandosi i capelli dietro alle orecchie.
Subito tutti iniziarono a fare domande ad Ace, come stava, se era ancora sulle tracce di Barbanera, come procedeva il suo progetto...e mentre lui rispondeva, quasi svogliatamente, continuava a fissare Robin ininterrottamente.

La serata continuò, fra canti, scherzi e tonnellate di cibo...tutti mangiarono a volontà, e uno ad uno andarono a coricarsi, spossati dalla stanchezza, finchè sul ponte rimasero solamente Ace e Robin.
Ace mosse qualche passo, sospirò, e poi chiese: "Se Rufy ti ha presa a far parte della sua ciurma, devi essere anche tu una persona speciale...quale sarebbe il tuo sogno, Robin?"
"Il mio sogno" rispose lei "è quello di trovare il Real Poignee Griffe..."
"Vuoi dirmi che saresti in grado di leggere quella cosa? Fantastico..."
Mentre parlava, Ace le si avvicinò, fino a che la distanza tra loro consisteva solamente in un sottile spiraglio d'aria.
"E quindi" continuò "oltre che essere bellissima hai anche un'intelligenza fuori dal comune..."
Le prese la mano. Robin tentò di balbettare qualche parola per fermarlo, ma senza troppa convinzione.
Lei, innamorata? Mai avrebbe pensato che sarebbe potuto succedere, specialmente con un semi-sconosciuto! Già, un semi-sconosciuto, che per di più era stupendo, e il cui viso era a mezzo centimetro dal suo...
"Ace...io...insomma, ti ho appena conosciuto...e poi..."
"E poi cosa?"
Le accarezzò il viso teneramente. A quel gesto, lei si perse letteralmente nella profondità dei suoi occhi neri, del tutto incapace di proferire alcuna parola.

La baciò.

Prima un bacio lieve, a fior di labbra...poi si lasciò andare, e la trascinò in un bacio passionale, che le tolse il respiro. Robin lo strinse a sè ancora più forte, mentre con una mano iniziava ad accarezzargli la schiena, gustando la forma perfetta dei suoi muscoli e il calore del suo corpo. Tutta la sua razionalità stava andando perduta nelle spire di quel bacio meraviglioso, non riusciva a pensare ad altro se non che voleva che quel momento durasse in eterno!
Quando Ace si staccò dalle sue labbra, un sorriso le illuminò spontaneamente il viso. Iniziò a intrecciare le sue dita nei capelli di Ace, guardandolo negli occhi, non riuscendo a dire assolutamente nulla. Per la prima volta nella sua vita era innamorata, e per la prima volta nella sua vita era senza parole, semplicemente invasa dalla contentezza, in ogni fibra del suo essere.
Ma subito, si rese conto di quella che doveva essere la verità. Ace non poteva essere suo, Ace era uno spirito libero, doveva seguire i suoi scopi, non poteva seguirla, le loro strade si sarebbero inevitabilmente divise. Lui, Comandante della seconda flotta di Barbabianca, sulle tracce di Teach. Lei, parte della ciurma di Rufy, alla ricerca del Real Poignee Griffe. Entrambi con un sogno, che li avrebbe portati a percorrere rotte diverse nel Grande Blu.
Ace, vedendo spegnersi il sorriso sul volto di Robin, intuì quali dovevano essere i pensieri che la turbavano.
"Robin" la rassicurò "so che le nostre vite non sono fatte per coincidere l'una con l'altra. Ma siamo destinati ad essere legati...ti prometto che ci incontreremo di nuovo. Devo tenere d'occhio il mio fratellino, e a maggior ragione lo seguirò, ora che ci sei tu. Abbi fiducia in me, ti sarò sempre vicino, almeno col pensiero."
Sul viso di Robin spuntò una lacrima...Ace, asciugandola, la baciò nuovamente.
"Non piangere, tesoro. Non è un addio...è solo un arrivederci. Non sarà lungo il tempo che ci terrà separati..."