Salve a tutti! Eccomi con una nuova storia…avevo già
scritto due fic ma non andavano avanti…spero che questa continui! Però dovete
aiutarmi anche voi! RECENSITE! ^^ KISSES _ELE_
CAPITOLO
PRIMO
Silente mi guarda
attraverso quegli strani occhiali a mezzaluna, probabilmente sta usando la
magia…è come se lo sentissi nella mia testa…è logico che possa non
credermi…insomma ai suoi occhi sono una…com’è che li chiamano? Babbani? Si mi pare sia giusto…ai
suoi occhi sono una babbana…
-Quindi
come hai detto di chiamarti?-
-Hailee Parker…-
-Parker..? Non mi
sembri molto convinta del tuo cognome…-
Cavolo! Mi muovo
nervosamente sul letto dell’infermeria dove mi trovo ora. Ecco…insomma, praticamente Parker è il mio cognome…anche se tecnicamente…
-È il cognome di
mia madre in effetti…-
-Ok, mentre il
cognome di tuo padre?-
-Credo che voi
tutti preferireste non saperlo…-
La strega dietro
di lui, ha detto di chiamarsi Minerva McGranitt, professoressa di
Trasfigurazione, si gira e mi scruta un po’ sorpresa…
-Ma penso che
dircelo sia il modo più adeguato e diretto per farci ben capire chi sei e perché sei qui, o sbaglio?-
-No…non sbaglia
affatto…-
-Quindi il tuo
nome è…?-
-Hailee…Riddle-
Alla professoressa
McGranitt sono caduti gli occhiali che teneva in mano, e portandosi le mani
alla bocca mi guarda con sorpresa e timore allo stesso tempo…Madama Chips mi osserva nervosamente, Silente si toglie gli
occhiali a mezzaluna e si passa una mano sugli occhi…credo di averli sconvolti
più di quanto pensassi…
-Mi dispiace…non
era mia intenzione spaventarvi…-
-O cara…- questa
volta è la professoressa a parlare
-Non siamo
spaventati per noi quanto per te…se poi sei arrivata qua a Hogwarts in quelle
condizioni posso solo immaginare…dicci…cosa ti è successo Hailee?-
Il suo tono è
dolce e rassicurante…cosa mi è successo? Ci ripenso
e…delle calde lacrime cominciano a solcarmi lentamente il viso…non voglio
ricordare cosa mi è successo…io…mamma…
-M-mamma…io…non ho fatto niente per fermarli! Non
mi hai lasciata e…potevo fare qualcosa invece no! Hai
voluto affrontarli da…- ho alzato il tono della voce me ne rendo conto…ma non
riesco a fermarmi…
-Calma Hailee,
calmati e raccontaci quello che ti è accaduto, come facciamo ad aiutarti
altrimenti?-
Silente mi si
avvicina e mi posa una mano sulla testa, non ce la faccio, è troppo…doloroso…ho
bisogno di qualcuno in questo momento che mi consoli,
voglio sentirmi protetta…e questo posto, queste persone mi ispirano protezione…mi
butto fra le braccia di Silente, è rimasto stupito da questo gesto, lo sento da
come si è irrigidito un attimo, ma, ora mi sta accarezzando la testa con fare
rassicurante…oddio…ma perché? Mamma…
-Shhh…non
piangere Hailee…dai racconta…-
Tiro un paio di
volte su col naso cercando di limitare i singhiozzi che ormai hanno riempito
l’infermeria, ok, ce la posso fare, cominciamo…
-Allora…-
*FLASHBACK*
Sono in camera
mia, mia madre è al piano di sotto che cucina il pranzo, da quando la signora
Mappini le ha insegnato a cucinare le lasagne non fa altro che quelle, certo io
non mi lamento, le adoro!
Mi piacciono i nostri vicini, i Mappini, sono proprio ospitali.
Mi sono
trasferita in Italia con mia mamma quando avevo cinque
anni, o per meglio dire, io e mia madre siamo fuggite rifugiandoci qui. Ora ne
ho sedici e frequento una scuola statale, la cosa difficile per me è conciliare
l’italiano e l’inglese, mia lingua madre, ma ormai è passato abbastanza tempo
da potermi giudicare piuttosto brava in questo.
Oggi sono
particolarmente nervosa…non so come mai, ma ho come un presentimento che stia
per accadere qualcosa di brutto, di molto brutto…sarà meglio non pensarci, vado di sotto ad aiutare mia madre…
-Oh Hailee! Ti
stavo giusto per chiamare…!-
-Battuta sul tempo!
Vuoi una mano?-
-Si grazie, oggi
c’è la fiera in paese, sono tutti la, per cui ho
pensato che potremmo cucinare qualcosa anche per la signora Mappini e suo
marito dato che quando torneranno stasera non so se avranno il tempo e la
voglia di cucinare…! –
-Ok!-
Mia madre ritorna
ad occuparsi delle varie teglie che ha sparse per il
piano cucina, non mi sono mai soffermata a osservarla a lungo, ma devo dire che
è proprio una bella donna 36enne, non che si noti, anzi sembra più giovane. È
una maniaca dell’aspetto ben curato, quindi anche quando è in casa indossa
sempre cose molto sfiziose, è divertente vederla alle prese con le lasagne
mentre cerca di non sporcare il suo vestitino…penso che sarà l’ultima volta che
lo metterà, anche perché ormai settembre è arrivato…ha i capelli castani
raccolti in una studiata crocchia che lascia scappare qualche boccolo che le
incornicia il bel viso e fa risaltare gli occhi color del cioccolato…
Lei è nata in
Inghilterra ma la carnagione nocciola tradisce le sue origini caraibiche, cosa
che ho ereditato.
Sorrido mentre
litiga con la besciamella e comincio ad apparecchiare la tavola, quando a un certo punto il trillo fastidioso del campanello si fa
sentire. Mia madre si toglie veloce il grembiule gridando
-ARRIVOOO! Hailee
finisci qui torno subito…chissà chi sarà a quest’ora…ma la gente non mangia?-
Parlotta mentre
si avvia alla porta, sbircio dalla cucina e la vedo tendersi per guardare dallo
spioncino…sento…sento la sua paura nell’aria…mamma…?
-Mamma
che succede?-
Si gira, ha il viso sconvolto…comincio a preoccuparmi…
-Mamma? Mamma ma
che succede? Chi è?-
-Hailee…svelta…svelta
vai in camera tua e nasconditi…sapevo che ci avrebbero trovate…vai e non
fiatare non…non venire giù per nessuna ragione, e se vengono a prenderti…non
reagire…non dargli motivo di farti del male…non…-
Ma cosa? La scuoto…sta parlando da sola
io…non capisco…o più semplicemente mi rifiuto di capire…di credere che…no…non
voglio!
-Mamma smettila, smettila…! O-ora…scappiamo, dai andiamocene,
non…non voglio che ti accada nulla, non vado da nessuna parte, io rimango qui
con te e…-
-NO! No,no…non servirebbe…ci troverebbero sempre, che vita sarebbe?
No, no amore, allora…resta in salotto, ma se dovessero
prenderti ricordati di...-
Non fa in tempo a
finire la frase che la porta di casa viene scardinata
da una qualche forza e dal vano creatosi entrano varie figure incappucciate…ho
paura…
-Bene, bene,
bene…e così vi abbiamo trovate…! Nadja…eccoti e…quella deve essere la giovane
Hailee…quanto tempo vero? Per undici anni ci avete preso in giro rimanendo
nascoste in questo piccolo paesino…ma avete fatto male i vostri conti…il Signore Oscuro non dimentica e soprattutto…non perdona.-
-Ok, se proprio
dovete compiere la vostra vendetta prendete me, ma
lasciate andare Hailee…!-
Mia madre mi si
para davanti nell’atto di proteggermi, oh mamma…l’uomo che aveva
parlato prima si scopre la testa rivelando una cascata di fluenti
capelli biondi…quei capelli mi ricordano qualcosa ma…al momento mi sfugge…la
sua fredda risata riecheggia poi per l’entrata…
-Oh che donna
stupida…ti ritenevo più intelligente sai? Cosa vuoi che ce ne facciamo di una babbana come te? Nulla…è
lei che vogliamo…-
Spalanco gli
occhi, so chi sono e cosa vogliono…mamma andiamocene…mamma…!
FINE
PRIMO CAPITOLO