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Autore: maltrerio    10/04/2010    8 recensioni
Harry alle prese con un'esperienza nuova, un'esperienza che lui non ha potuto fare. Un'esperienza semplice e naturale. Una chiacchierata con il figlio.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, James Sirius Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Tra padre e figlio.


Harry leggeva il giornale nella sua poltrona preferita.
 Sentì la porta del suo studio aprirsi e chiudersi.
James era davanti a lui.
Si sedette ai suoi piedi.
Aveva quindici anni e mezzo.
Era alto, moro con gli occhi castani come quelli della madre.
 Aveva sentito tante volte la frase che era stata rivolta anche ad Harry :
"è uguale al padre, ma ha gli occhi della madre!"
 < papà a quanti anni hai fatto sesso?> chiese interrompendo quello splendido rumore sordo che era il silenzio.
Harry rimase nascosto dietro il giornale, annaspando.
Perchè a lui? Non poteva rivolgersi alla madre? Lei sarebbe stata molto più adatta.
Ma si sa le cose dovevano essere così tra padre e figlio e lui non aveva avuto quell'opportunità.
< all'età giusta!> disse orgoglioso della risposta.
< e la mamma?> il ragazzo non si perse d'animo
< anche!> ecco era un genio!
 < papà... credi che io possa avere l'età giusta?> perchè assomigliava così tanto a sua madre? Avevano la stessa logica.
 < credo che tu sia troppo giovane...> rispose serio senza poggiare il giornale.
< ma tu e la mamma...> lo sapeva non avrebbe mollato la presa.
Un vero Potter.
Un vero Weasley.
Harry sospirò, poggiò il giornale sulle cosce e lo guardò.
Sorrideva. No, anzi, ghignava.
< io avevo la tua età e la ragazza in questione non era la mamma, era più grande e  più esperta...- fece una pausa. L'attenzione del figlio era massima. – la storia è durata qualche mese... Quando io e la mamma siamo stati insieme la prima volta, prima della guerra, ho avuto paura di metterla nei guai...> disse cercando le parole
< oh papà... hai lasciato che la mamma rischiasse di morire vergine? Credimi da te non me lo sarei mai aspettato!!!> rispose deluso.
Il padre sorrise
 < vuoi la verità? – chiese ormai sicuro che quella fosse l'unica via. Il ragazzo annuì in modo energico. – va bene – sospirò. – volevo essere un ragazzo normale. Tutti mi consideravano il prescelto, il bambino che era sopravvissuto e le ragazze avevano per me un occhio di riguardo, ma solo al sesto anno.
Anche al quinto... è al quinto che ho avuto la mia prima esperienza... con tua madre è stato diverso... come dire? Con lei non potevo sbagliare... era la sorella del mio migliore amico. Non solo. Era la figlia delle persone che consideravo quasi dei genitori adottivi. Ancora. di lei ero innamorato. Non era solo una cotta.
Ho lottato contro me stesso. Vedi un rapporto non è solo sesso. Certo è importante, ma non è solo quello.... tuo zio era molto geloso, quasi possessivo, un pò come fatte tu e Al con Lily. Se solo l'avessi presa per mano lo avrebbe considerato un tradimento! Tua madre era molto popolare. Bellissima. Riscuoteva un successo dopo l'altro. Ha sempre volato in modo sublime. Io non mi decidevo. Stava con uno... io aspettavo... poi si sono lasciati e io cercavo il modo...- prendeva tempo Harry – beh, non è stata una cosa molto intima! L'ho baciata davanti a cinquanta persone nella sala comune dei Grifondoro!... è stata una delle cose più belle che abbia mai fatto!
Pensavo che non sarei sopravissuto. Invece Ron e tutti gli altri hanno capito. Abbiamo passato due settimane meravigliose. Degne di essere vissute. Non abbiamo fatto sesso, ma è stato molto bello. È stato... magico. Delicato. Completo e appagante...> sorrise al ricordo
< come è possibile?> chiese in un sussurro.
Incredulo.
< è stato amore James. È stato un modo per dirle che sarei tornato. Inconsapevole... non ho pensato a quello che hai detto tu e mi spiace se ti ho deluso. Io e tua madre abbiamo fatto sesso quando sono tornato. Quando abbiamo ripreso la nostra storia. Aveva quasi diciassette anni e tra i due c'era uno solo che aveva esperienza!... – vide l'espressione allibita del figlio e sorrise – è stato così bello che abbiamo deciso. Volevamo  succedesse tutte le sere, le mattine, le notti! È stato così speciale che abbiamo deciso di sposarci. Avevo quasi diciotto anni e tua madre ne aveva sedici! Ma questo lo sai....> continuò tranquillo, un pò emozionato dai ricordi
< continua...> lo esortò
< la guerra era finita. Avevamo ferite profonde. Morti da seppellire. Vite da ricostruire. Eravamo stati lontani. Per troppo tempo. Troppo a lungo. Così... è stato il giorno dopo la battaglia finale. Non volevo rinunciare a lei. Mai più. Ma doveva tornare a scuola. Per un anno, ancora un anno. Io ero stato inserito tra gli auror. Non avevo problemi economici, avevo una casa. Così sono andato dal nonno e gli ho detto
"facci sposare, Ginny frequenta da esterna e la sera stiamo insieme."
E così è stato... un pò folle, a quei tempi era tutto un pò folle. Tu sei arrivato cinque anni dopo!... tutti hanno pensato che la mamma fosse in attesa quando ci siamo sposati. Non  hanno capito niente. Come al solito! > prese il giornale e ci si nascose dietro.
La conversazione era finita.
< si...> il ragazzo si alzò e fece per andare via.
< il sesso è una grande cosa James ma se è accompagnato dall'amore allora diventa magico!> concluse il padre sorridendo da dietro il giornale.
   
 
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