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Autore: mafipsy    10/04/2010    2 recensioni
Si fissarono per un po’. Sguardi che dicevano tutti quei “ti amo” mai pronunciati. Un gioco cui unico obbiettivo era quello di alleviare il dolore nel cuore di entrambi. ---Uno dei protagonisti è Sakura...l'altro scopritelo voi...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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lo sai sakura?                                                            Lo sai Sakura?

 

Sakura entrò in quella fitta foresta che ormai conosceva a memoria.

In quella foresta, aveva vissuto momenti di gioia, di amarezza…di passione

Mattine. Pomeriggi. Notti. Tante notti di passione.

Adesso che ci pensava era assurdo. Era assurdo torturarsi in quella maniera.

Da lì a tre settimane sarebbe diventata la signora Hyuuga. Eppure, era inevitabile per lei.

Ma ormai quella farsa doveva finire.

Subito.

Pensò quando vide il ragazzo davanti a se.

Lui la guardò per qualche secondo.

Capì. Capì tutto.

Non era stupido.

Capì che i bei tempi di pura incoscienza erano finiti. Glielo dicevano i suoi occhi. Perche gli occhi di lei erano lo specchio dei suoi sentimenti. Un libro che lui amava leggere. Dopotutto, i suoi sguardi mostravano quelle sensazioni, quei sentimenti che lui si negava di provare.

Ma chi voleva ingannare? Lui, quegli attimi insieme a lei, gli viveva minuto per minuto.

Ed era un peccato. Era ingiusto. Non avere l’unica donna che amava.

-Quando?- chiese, rompendo il ghiaccio e andando subito al sodo.

Il nero incontrò il verde. 

-Presto. 

Fissò ogni singola parte del corpo della ragazza. Per l’ultima volta. La figura dell’unica donna che desiderava, anche se non l’aveva mai confessato. 

Sakura chiuse gli occhi.

Era finita.

Strano però non si erano mai detti un “ti amo”. Mai.

Quella ridicola attrazione che provavano, quella maledizione, li aveva spinti a fare cose insensate. Una. Due. Dieci. Venti. Infinite volte.

Si fissarono per un po’. Sguardi che dicevano tutti quei “ti amo” mai pronunciati. Un gioco cui unico obbiettivo era quello di alleviare il dolore nel cuore di entrambi.

Ed era assurdo.

Si sentì viva, si sentì amata, non lo disse mai, tanto ormai erano troppo distanti. Una distanza che mai sarebbe svanita.

-Te ne andrai? – chiese lei timorosa.

-Forse- si limitò a dire lui-non vorrei che sospettassero qualcosa.

Già. Neji era il suo amico e dopotutto era il genio di Konoha.

-Verrai al matrimonio?-chiese

-Penso di si-disse piano, la sua voce era tranquilla. Quasi quasi l’ipnotizzava. Eppure, in tutta quella tranquillità, percepiva un po’ di…angoscia?

Che lui fosse triste da questa separazione? O anzi…dall’unione fra lei e Neji?

-Penso che non ci vedremmo per un po’-disse lei. Incredibile. Aveva paura.

-Per un bel po’ direi-aggiunse lui- credo sia un addio…un addio a quello che facciamo in questa foresta da ormai due anni.

-Già.- disse triste.

-Allora…addio…Sakura.

Mai un “ti amo”. Eppure loro si amavano. Alla follia. Amore folle e irrefrenabile.

Sakura si girò per incamminarsi verso casa. Lo fece piuttosto velocemente. Le lacrime iniziavano a cadere e non voleva che lui la vedesse.

-Addio…Sasuke….

Sasuke rimase lì. Fermo. Vedere come si allontanava sempre di più era una cosa che gli faceva male.

Lo sai Sakura? Ti amo.

Ma questo non lo disse mai, e mai l’avrebbe fatto.

ANGOLO MAFIPSY
Allora..questo è il frutto della mia noiosa ora di biologia....lascio a voi il compito di oppinare...

  
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