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Autore: Daisy Potter    13/08/2005    1 recensioni
Un immagine quasi diafana si presenta agli occhi di Yuna...un incontro che ha sognato per così tanto tempo...e se fosse di nuovo solo questo...solo...un sogno?...
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tidus, Yuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un sogno

La luna piena era avvolta da una leggera foschia pallida, che rischiarava appena un poco di cielo attorno ad essa, mentre tutt’attorno migliaia di stelle brillavano a intermittenza, senza seguire un ritmo se non quello che la natura aveva stabilito. Yuna abbassò lo sguardo da quella visione affascinante e seguì il volo di alcuni petali rosati che avevano volteggiato davanti al suo viso, sospesi dal vento e che senza riuscire a posarsi a terra, furono portati via dalla brezza rinfrescante di quella notte. Allora la ragazza si voltò verso la direzione da cui erano provenuti e si trovò di fronte ad un imponente albero i cui rami erano carichi di foglie, ma soprattutto di fiori di un rosa violetto che oscillavano al vento. Incantata dalla bellezza di quella pianta si avvicinò lentamente, con l’intenzione di sedersi sotto le sue fronde per rilassarsi contemplando lo spettacolo che la natura le stava offrendo. Ma quando arrivò a pochi metri da essa scorse un’ombra appoggiata al tronco che sembrava guardare nella sua direzione. Sembrò che si fosse accorta della presenza di Yuna, e allora avanzò verso di lei. Dopo alcuni passi, uscì dall’ombra dei rami e la fioca luce della luna illuminò la figura: un ragazzo biondo, gli occhi cristallini che esprimevano dolcezza, i tratti familiari alla ragazza,, che si avvicinava sempre di più. Il cuore di Yuna si fermò all’improvviso alla vista del giovane, ma riprese a battere quando avvertì il rumore dei suoi passi sull’erba, e più lui si avvicinava, più accelerava il ritmo. Quando Tidus la raggiunse batteva talmente veloce che le sembrava di sentirlo rimbombare nell’aria, mentre le parole le morivano in gola prima di poter uscire dalle sue labbra e i pensieri si affollavano confusi come le emozioni dentro di lei. Vide le braccia del ragazzo alzarsi, le sentì posarsi su di lei e catturarla in un abbraccio atteso da tanto tempo, al quale si abbandonò completamente, cercandovi la pace, la serenità, l’amore che le erano mancati così a lungo. Udì una frase uscire dalle labbra di Tidus, che raggiunse il suo orecchio come un soffio di vita nuova: “Sono tornato, e resterò per sempre con te.” Lacrime di felicità e di commozione si spinsero fuori dagli occhi di Yuna, scivolando sulle sue guance lasciando una scia calda e bagnando la maglia del ragazzo contro la quale lei si stringeva, mentre un leggero sorriso affiorava sulle sue labbra…

Yuna aprì gli occhi, la vista offuscata dal pianto. La sua tenda le apparve in un’immagine sfocata. Mosse leggermente la testa e sentì la stoffa bagnata premerle sulla guancia: il cuscino era zuppo delle sue lacrime, che si stavano trasformando rapidamente in gocce cariche di disinganno, tristezza, dolore. Ancora una volta quel sogno non le aveva dato tregua, ancora una notte aveva vissuto quella scena e di nuovo aveva creduto che tutto fosse reale, che tutto fosse tornato come una volta, che lui fosse veramente di nuovo al suo fianco. Altre lacrime si unirono a quelle che prima di esse avevano bagnato il cuscino. Per alcuni minuti non riuscì a fermarle, poi si arrestarono da sole, lasciando solo più un segno umido sul suo viso. Allora Yuna decise di alzarsi e uscire a prendere una boccata d’aria. Lasciò il villaggio e raggiunse la spiaggia. Mentre percorreva la via delle cascate, mille ricordi le sfiorarono la mente: ricordò il giorno in cui era diventata Invocatrice, quel giorno in cui lo aveva incontrato … lui … Tidus … si era preoccupato per lei senza sapere nemmeno chi fosse … era corso nel tempio quando aveva saputo che lei poteva essere in pericolo, aveva superato le prove del chiostro nonostante venisse da un altro mondo, dove i tempi non esistevano, aveva raggiunto il naos e avrebbe violato le regole entrandovi se Yuna non fosse comparsa proprio in quel momento. Ricordò lo stupore del ragazzo quando l’aveva vista evocare il suo primo Eone. Ricordò la strana felicità che l’aveva pervasa quando aveva saputo che lui sarebbe partito insieme a loro, l’effetto dei suoi sentimenti che ancora non aveva scoperto, ma che già si insinuavano nel suo cuore per poi sbocciare in tutta la loro purezza una notte nella Fonte Sacra di Macalania.

Guardò il mare limpido di Besaid, quel mare dal quale, a quanto le avevano raccontato, era comparso lui.

Le tornò alla mente una delle promesse che le aveva fatto: se avesse fischiato, ovunque fosse stato l’avrebbe raggiunta. Si portò due dita alla bocca, come le aveva insegnato, e soffiò. Ma nessuno accorse al suo richiamo: il fischio si perse nell’aria immobile della mattina che stava spuntando, lasciando Yuna da sola con un unico pensiero …

Ti troverò, Tidus.

THE END

Daisy

  
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