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Autore: Linchan    13/08/2005    2 recensioni
-Hai capito...quello che devi fare...Momoko...? -Si padre, però...! -Ascolta, non ti curare...di me...pensami insieme a tua madre...sono contento... di poterla finalmente raggiungere...mi raccomando... -Aspetta padre! Non morire...aspetta! -Piccola Momoko...porta a termine...la missione... e... sii felice... Momoko pianse in silenzio, abbracciando il corpo ancora caldo ma ormai senza vita del padre.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~Introduzione Fic~

Salve a tutti!! Allora, comincio col dire che questa è la mia prima fic, quindi siate clementi!!La mia fic è collocata nel periodo subito dopo la fine dell'esame di selezione dei chunin. Ci tengo inoltre a dire che Tutti i ragazzi, che in originale hanno intorno ai 13 anni, nella mia fic sono sui 15-16.Infine, preciso che a parte Momoko e suo padre,che sono miei, tutti gli altri personaggi appartengono al mitico Sensei Kishimoto,che ringrazio infinitamente per aver creato questo meraviglioso fumetto!E ora buona lettura!! (e anche se la storia non vi è piaciuta,commentate!!grazieeee!!^^)

 

-dialogo

“pensiero”

 

 

Prologo

 

-Hai capito...quello che devi fare...Momoko...?

-Si padre, però...!

-Ascolta, non ti curare...di me...pensami insieme a tua madre...sono contento...

di poterla finalmente raggiungere...mi raccomando...

-Aspetta padre! Non morire...aspetta!

-Piccola Momoko...porta a termine...la missione... e... sii felice...

Momoko pianse in silenzio, abbracciando il corpo ancora caldo ma ormai senza vita del padre.

Era stato attaccato durante una missione... e nonostante la sua smisurata abilità, era stato ferito mortalmente dal nemico... l'unica cosa che era riuscito a fare fu trascinarsi faticosamente verso casa e dare il suo ultimo saluto a Momoko... la sua unica figlia e il suo tesoro più grande, a cui aveva lasciato tutto... compresa la sua abilità innata...

 

Allora Momoko aveva 10 anni, ma era già molto responsabile e matura.

Dopo il funerale del padre, lasciò il villaggio dove aveva sempre vissuto, per andare incontro alla sua nuova vita.

 

-dialogo

“pensiero”

 

Capitolo 1

Sasuke Uchiha era, come al solito, nella foresta ad allenarsi.

L'esame di selezione dei chunin si era appena concluso... e lui ripensava con amarezza alla propria debolezza...

Era infatti rimasto allibito dalla mostruosità della forza di Gaara, contro cui non aveva potuto nulla,e scioccato dall'altrettanta forza che, inaspettatamente, Naruto aveva dimostrato di possedere nel fronteggiarela Reliquia della Sabbia: Naruto era così forte che i due avevano combattuto alla pari!

Era anche vero, però, che Sasuke doveva assolutamente tenere sotto controllo il sigillo maledetto che gli aveva donato il perfido Orochimaru... quel bastardo... cosa voleva da lui? Certo, aveva detto di potergli donare la forza, ma lui non ci credeva! L'avrebbe raggiunta da solo, la vera forza... come aveva sempre fatto, del resto. Si era sempre allenato da solo.

Anche ora si sarebbe allenato, fino allo sfinimento,se necessario,pur di ottenere una forza almeno pari a quella di Gaara e di quell'idiota di Naruto... com'era possibile che fosse diventato così forte in così poco tempo? Era un vero e proprio mistero per Sasuke.

“Chiederò a Kakashi di insegnarmi qualche altra tecnica speciale... Chidori(1) ormai non basta”

Mentre formulava questi pensieri, si tolse la maglietta per il gran caldo, e si sdraiò ai piedi di un albero nell'atto di riposarsi dopo 2 ore ininterrotte di duro allenamento.

Dopo poco,improvvisamente arrivò ad impiantarsi, circa 10 centimetri sopra la sua testa, uno shurinken.

Subito dopo, Sasuke udì un grido.

-MERDA!

Il ragazzo era perplesso... non aveva percepito lo shurinken... era una vera fortuna che si fosse impiantato sul tronco dell'albero appena poco sopra di lui... ci avrebbe sicuramente rimesso la testa altrimenti...

Momoko si era persa per la settima volta. Erano passati 6 anni da quando il padre era morto, e lei aveva vissuto in posti diversi conoscendo un sacco di gente, e intanto, allenandosi duramente.

Era diventata una Ninja di prima categoria. Il giorno del suo quindicesimo compleanno, convinta di essere diventata sufficientemente forte, decise di dare inizio alla vera e propria missione che il padre le aveva assegnato cinque anni prima.

Era passato un anno da quel giorno, ma Momoko non aveva ancora trovato quello che cercava, anche perchè si era persa numerose volte.

Questa era, appunto, la settima.

Si era stufata di vagabondare per giorni e giorni, per scoprire poi di aver sbagliato strada.

Così, in un eccesso di rabbia,lanciò alla rinfusa uno shurinken.

-MERDA!

La sua esclamazione la calmò e la riportò a ragionare: e se avesse ferito qualche povero animale con quello shurinken? Doveva assolutamente scoprirlo. Quindi si diresse nella direzione in cui lo aveva lanciato... e ci trovò... un bel ragazzo... steso ai piedi di un albero, mezzo frastornato...

Scese dal ramo su cui era atterrata e gli si avvicinò dicendo:

-Va tutto bene? Non ti ho colpito, vero?

Il ragazzo si alzò e raccolse la sua maglietta.

E fu in quel momento che lo vide.

Notò che sulla maglietta del ragazzo c'era un ventaglio.

Per l'emozione Momoko arrossì di colpo.

“L'ho trovato” pensò.

Subito dopo aver sentito l'imprecazione, Sasuke vide sul ramo di un albero una ragazza che non aveva mai visto prima. Che fosse un nemico? Non si sapeva, ma lei scese e gli chiese se andava tutto bene, quindi lui si tranquillizzò un po'.

Notò che era davvero bella: appena poco più bassa di lui, aveva i capelli di un rosso acceso, che spiccava ancora di più sulla sua pelle diafana, ed erano lunghi fino al collo. Due ciuffi le incorniciavano il viso, addolcendolo. I suoi occhi erano acquamarina, diversi da quelli di Sakura, erano un misto tra l'azzurro e il verde, stupendi.

I suoi lineamenti erano molto delicati, ma la sua immagine nell'insieme, anche se era snella e aggraziata, non aveva l'aria di essere fragile.

Sasuke si alzò per rimettersi la maglietta, e notò che la ragazza era arrossita guardandolo.

“Ecco un'altra gallina che comincia a sbavarmi dietro senza neanche conoscermi, una alla

stregua di Sakura e Ino” pensò.

La ragazza invece gli disse, con naturalezza:

-Scusami per lo shurinken di prima, sai, è la settima volta che sbaglio strada da un anno a questa

parte, e così la rabbia ha preso il sopravvento... puoi per caso indicarmi la strada per Konoha(2)? Dal coprifronte si capisce che sei un suo abitante...

-Non hai sbagliato strada- disse secco Sasuke. -Seguimi.

                                                           *~*~*~*~*~*

Note:

(1) : Chidori è il nome originale della tecnica "mille falchi".

(2) : Konoha è il nome originale del "villaggio della foglia".

Capitolo 2

Mentre saltavano da un albero all'altro, Momoko disse:

-Come ti chiami?

-Sasuke Uchiha. e tu?

-Io mi chiamo Momoko, un bel nome, vero? vuol dire "pesca"!

-...

-Non trovi che sia un bel nome?

-Non è questo...e il cognome?

-Il cognome?

-Si, il tuo cognome.Come fai di cognome?

-...Mi dispiace...non posso dirtelo...è un segreto.

-Un segreto, eh? uhm...

Momoko fu lieta del fatto che sasuke non avesse insistito.

Non poteva dirglielo...almeno non subito.

Finalmente arrivarono a Konoha.

-Che bello questo villaggio!C'è molto verde!!

-Già...

-Sei molto loquace tu, vero?

-Sasukekuuuuun!Ciaooooooo!!!!!!! Ehi, ma chi è quella tipa? è la tua ragazza?Ma tu devi stare solo con meeee!!!

Mentre diceva queste parole,Sakura saltò letteralmente addosso a Sasuke, che, dopo un attimo,si liberò della sua presa.

-Non ti preoccupare, non sono la sua ragazza, mi ha solo indicato la strada per arrivare a Konoha. Mi chiamo Momoko! Piacere!

-Ah, scusami!!Io mi chiamo Sakura! Piacere mio!

Sasuke rimase colpito...se una qualsiasi ragazza del villaggio fosse stata scambiata per la SUA ragazza, non lo avrebbe mai smentito e anzi, sarebbe diventata pazza di gioia! E invece Momoko lo aveva fatto subito... allora non aveva un debole per lui!

-Visto che sei nuova di qui, ti faccio strada! è "il tour di Konoha"!

-Grazie mille!devo assolutamente trovare una casa! tu che fai? vieni?

Si era rivolta a Sasuke.

-Uhm...si...tanto non ho niente da fare...

-Uao! un'uscita con Sasukekun!

Sakura era entusiasta...

Visitarono l'accademia e le strade piene di negozi.

Momoko non aveva ancora trovato una casa poco costosa da affittare. Stava cominciando a preoccuparsi...

-Ragazzi, qui se non trovo una casa sono fregata!

-Dai, non ti preoccupare, vedrai che la troverai, ne sono certa!! guarda,

questo è il chiosco di Ramen!

-Che bello! Dai, entriamo!Voglio assaggiare il ramen di Konoha!

-Sakurachan!Sasuke!Insiemeeee? e chi è questa ragazza?

Come al solito, Naruto stava mangiando del ramen al chiosco.

-Mi chiamo Momoko!Sono arrivata a Konoha oggi! Piacere!Quel ramen sembra ottimo!

-Piacere!Il mio nome è Naruto Uzumaki, e sono colui che un giorno diventerà Hokage!! Puoi scommetterci che è buono!E' squisito!

-Signore, me ne dia una tazza, per favore!...Ma hai ragione! è buonissimo!Io però ci aggiungo un altro ingrediente... mi piacerebbe fartelo assaggiare... scusi signore, potrei PREPARARE un ramen?

Il proprietario era un po' perplesso...

-Ehm...va bene...

Momoko non se lo fece ripetere e preparò la sua ricetta "segreta".

-Ma... ma... è troppo buono!

-Vero?E' la mia ricetta speciale!signore, lei che ne pensa?

-Ha un gusto particolare...delicato...strepitoso!che ne diresti di lavorare da me? Ti pagherò bene! con questo ramen i guadagni si triplicheranno!

-Davvero?Ad una sola condizione però...

-Quale?

-Mi dia un posto dove dormire!Mi va bene anche un salario basso, ma mi dia un posto dove dormire!

-Ahahahah!!Va bene! Sei fortunata!Quassù, al piano di sopra c'è una stanza inutilizzata. la userai tu.

-Grazie Capo!Non la ringrazierò mai abbastanza!

Momoko era raggiante!Tanto che si mise a saltellare per il locale insieme a Naruto, contento di avere una nuova amica, e per di più, che faceva un ramen così buono!

La bellezza di Momoko e la sua vitalità spiccavano ancora di più, e se ne accorsero tutti.

Pure Sasuke.

Rieccomi quaaa!! Allora, Tutti i personaggi appartengono al Sensei Kishimoto, mentre Momoko è una mia creatura! (sta diventando una cantilena…) E ora leggete, leggete!

Capitolo 3

Era passata una settimana da quando era arrivata Momoko a Konoha, e già si era sparsa la voce!

Il locale era sempre gremito di ragazzi, che speravano di conquistare quella ragazza così carina e simpatica.

Inutile dire che il “suo” ramen andava a ruba.

Un giorno Kakashi la vide e, dopo averla osservata attentamente, capì che aveva del talento, e le propose uno scontro, per testare effettivamente le sue capacità. Momoko si rivelò abile! Kakashi allora le fece fare l’esame per diventare un genin ufficiale di Konoha, che lei superò brillantemente, ed ebbe il suo coprifronte.

Kakashi osservandola notò che la sua preparazione teorica eguagliava quella di satura, e inoltre lei fisicamente era molto più forte! Jonin rifletteva sul fatto che era stata una fortuna che un simile talento si rivelasse dalla parte di Konoha! Sarebbe certamente stata di valido aiuto per il villaggio. Tutti questi pensieri però li tenne per sé.

Un giorno successe che Sakura, durante una missione, si fratturò un braccio, e quindi per alcune settimane non avrebbe potuto svolgere le missioni. Kakashi pensò subito di sostituirla con Momoko. Inutile dire che lei accettò all’istante.

Subito arrivò una missione: consisteva nel portare un messaggio della quinta Hokage

Al capo di un clan che viveva fuori dal villaggio.

-Il padrone del chiosco mi ha dato il permesso! Yattààààà!

-Che bello, Momoko! Fai parte della squadra!- disse Naruto.

Solo Sasuke non disse niente.

-Ma tu di reazioni non ne hai mai? Dì qualcosa! Va bene anche un giudizio negativo, ma almeno è un’opinione!Non te ne frega proprio niente del mio ingresso in squadra?

Momoko era indispettita, quel ragazzo se ne stava sempre in disparte e non diceva mai una parola!Cominciava a starle antipatico, anche se era l’oggetto della sua missione!

-Ma che vuoi? Se non dico niente è perché non ho niente da dire!

“Ma che vuole questa?Non mi cambia niente se c’è lei o no, tanto, per questa missione basto io. Sarà anche carina, ma è un’impicciona!”

-Ah, la metti così, So.smo? Benissimo allora!

-So.smo?!

-Si! È l’abbreviazione di “SOvrano del mutiSMO”! Ho deciso che ti chiamerò così! Umpf!

-Tsk!

Intanto, Naruto li guardava.

“Cacchio,una ragazza che non cede al presunto fascino (dico “presunto” perché non capisco cosa ci trovino le ragazze in lui…sono molto meglio io!) di Sasuke! Pazzesco!”

-Ahahahahah!! Giusto! Hai ragione Momoko! Dovresti davvero dire qualcosa, caro il mio

“So.smo”!ihihih…Ahio!!

Sasuke aveva tirato un pugno a Naruto e poi se ne era andato tra i rami degli alberi.

Momoko intanto diceva –E’ proprio insopportabile!

-Si, hai ragione Momoko! Però ora vado a cercarlo! Dobbiamo comunque portare a termine la missione!

-Si, giusto! Allora io vi aspetto qui!

Intanto Sasuke…

“Uffa, ora che faccio?Dobbiamo completare la missione! Ma come ci torno da quei due?”

-AAAAAAAH!

Era la voce di Momoko.

Subito Sasuke corse verso il punto da cui proveniva la voce, e vide che Momoko stava combattendo da sola con due ninja.

-Eccoti, Sasuke Uchiha! Finalmente sei qui! Noi siamo i ninja della pioggia! Ci vendicheremo di te per aver rotto il braccio a nostro fratello durante l’esame di selezione del Chunin! Maledetto!

Momoko e Sasuke si misero schiena contro schiena.

-Ascolta, adesso cerca di non intralciarmi e fai quello che ti dico!

-Questo dovrei dirlo io, So.smo! Comunque vedo che quando c’è da combattere diventi più loquace!Bene!

-Combattiamo allora! Sharingan!Momoko osservò lo Sharingan di Sasuke.

“E’ la sua abilità, allora è proprio vero…”

Cominciarono a combattere; gli avversari erano forti! Ma con una serie di attacchi Sasuke riuscì a neutralizzare il suo avversario.

Momoko invece era più in difficoltà…

“Se non lo attivo, non combatto al meglio! Però non posso attivarlo…non ancora…” pensò.

Sasuke venne in suo aiuto e sconfisse l’avversario di Momoko, anche se non senza difficoltà…

-Ritirata!

I due ninja della pioggia, piuttosto malconci, si ritirarono…

-Beh, grazie So.smo…

-Ehi, ti ho salvato la vita, potresti anche smetterla di chiamarmi così!

-Va bene… Scusami. Ti ringrazio, Sasuke!

Gli sorrise. Una fila di denti bianchissimi, un sorriso estremamente dolce.

Sasuke sentì che i battiti del suo cuore erano accelerati. Forse era perché era affaticato dal combattimento… o forse no?

-Ma che carini, i due piccioncini! Avete sconfitto i miei fratelli, ma non sconfiggerete me! Uchiha Sasuke, mi libererò di te!

Subito attaccò Sasuke che non riuscì a difendersi come si deve… Era molto stanco, i due avversari di prima erano forti…

-Come sei debole, Uchiha! La tua fama di genio è solo una debole diceria!

Sasuke era arrabbiato con se stesso. Davvero era così debole? Non ci poteva credere! Ora, se non fosse arrivato Naruto, sarebbero stati perduti! Lui ormai non poteva fare niente…non aveva più energia…e poi…

-Sharingan!

Sasuke era senza parole.

I bellissimi occhi acquamarina di Momoko improvvisamente erano diventati di un rosso acceso, e, in ognuno di essi si erano formate due piccole virgole nere.

 

  
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