~Introduzione Fic~
Salve a tutti!! Allora, comincio col dire che questa è la mia prima fic, quindi siate clementi!!La mia fic è collocata nel periodo subito dopo la fine dell'esame di selezione dei chunin. Ci tengo inoltre a dire che Tutti i ragazzi, che in originale hanno intorno ai 13 anni, nella mia fic sono sui 15-16.Infine, preciso che a parte Momoko e suo padre,che sono miei, tutti gli altri personaggi appartengono al mitico Sensei Kishimoto,che ringrazio infinitamente per aver creato questo meraviglioso fumetto!E ora buona lettura!! (e anche se la storia non vi è piaciuta,commentate!!grazieeee!!^^)
-dialogo
“pensiero”
Prologo
-Hai capito...quello che devi
fare...Momoko...?
-Si padre,
però...!
-Ascolta, non ti curare...di
me...pensami insieme a tua madre...sono contento...
di poterla finalmente
raggiungere...mi raccomando...
-Aspetta padre! Non
morire...aspetta!
-Piccola Momoko...porta a
termine...la missione... e... sii felice...
Momoko pianse in silenzio,
abbracciando il corpo ancora caldo ma ormai senza vita del padre.
Era stato attaccato durante una
missione... e nonostante la sua smisurata abilità, era stato ferito mortalmente
dal nemico... l'unica cosa che era riuscito a fare fu trascinarsi faticosamente
verso casa e dare il suo ultimo saluto a Momoko... la sua unica figlia e il suo
tesoro più grande, a cui aveva lasciato tutto... compresa la sua abilità
innata...
Allora Momoko aveva 10 anni, ma
era già molto responsabile e matura.
Dopo il funerale del
padre, lasciò il villaggio dove aveva sempre vissuto, per andare incontro alla sua nuova
vita.
-dialogo
“pensiero”
Capitolo 1
Sasuke Uchiha era, come al
solito, nella foresta ad allenarsi.
L'esame di selezione dei chunin
si era appena concluso... e lui ripensava con amarezza alla propria
debolezza...
Era infatti
rimasto allibito dalla mostruosità della forza di Gaara, contro cui non aveva
potuto nulla,e scioccato dall'altrettanta forza che, inaspettatamente, Naruto
aveva dimostrato di possedere nel fronteggiare
Era anche vero, però, che Sasuke
doveva assolutamente tenere sotto controllo il sigillo maledetto che gli aveva
donato il perfido Orochimaru... quel bastardo... cosa voleva da lui? Certo,
aveva detto di potergli donare la forza, ma lui non ci credeva! L'avrebbe
raggiunta da solo, la vera forza... come aveva sempre fatto, del resto. Si era
sempre allenato da solo.
Anche ora si sarebbe allenato,
fino allo sfinimento,se necessario,pur di ottenere una forza almeno pari a
quella di Gaara e di quell'idiota di Naruto... com'era possibile che fosse
diventato così forte in così poco tempo? Era un vero e proprio mistero per
Sasuke.
“Chiederò a Kakashi di insegnarmi
qualche altra tecnica speciale... Chidori(1) ormai non basta”
Mentre formulava questi pensieri,
si tolse la maglietta per il gran caldo, e si sdraiò ai piedi di un albero
nell'atto di riposarsi dopo 2 ore ininterrotte di duro
allenamento.
Dopo poco,improvvisamente arrivò
ad impiantarsi, circa
Subito dopo, Sasuke udì un
grido.
-MERDA!
Il ragazzo era perplesso... non
aveva percepito lo shurinken... era una vera fortuna che si fosse impiantato sul
tronco dell'albero appena poco sopra di lui... ci avrebbe sicuramente rimesso la
testa altrimenti...
Momoko si era persa per la
settima volta. Erano passati 6 anni da quando il padre era morto, e lei aveva
vissuto in posti diversi conoscendo un sacco di gente, e intanto, allenandosi
duramente.
Era diventata una Ninja di prima
categoria. Il giorno del suo quindicesimo compleanno, convinta di essere
diventata sufficientemente forte, decise di dare inizio alla vera e propria
missione che il padre le aveva assegnato cinque anni prima.
Era passato un anno da quel
giorno, ma Momoko non aveva ancora trovato quello che cercava, anche perchè si
era persa numerose volte.
Questa era, appunto, la
settima.
Si era stufata di vagabondare per
giorni e giorni, per scoprire poi di aver sbagliato strada.
Così, in un eccesso di
rabbia,lanciò alla rinfusa uno shurinken.
-MERDA!
La sua esclamazione la calmò e la
riportò a ragionare: e se avesse ferito qualche povero animale con quello
shurinken? Doveva assolutamente scoprirlo. Quindi si diresse nella direzione in
cui lo aveva lanciato... e ci trovò... un bel ragazzo... steso ai piedi di un
albero, mezzo frastornato...
Scese dal ramo su cui era
atterrata e gli si avvicinò dicendo:
-Va tutto bene? Non ti ho
colpito, vero?
Il ragazzo si alzò e raccolse la
sua maglietta.
E fu in quel momento che lo
vide.
Notò che sulla maglietta del
ragazzo c'era un ventaglio.
Per l'emozione Momoko arrossì di
colpo.
“L'ho trovato”
pensò.
Subito dopo aver sentito
l'imprecazione, Sasuke vide sul ramo di un albero una ragazza che non aveva mai
visto prima. Che fosse un nemico? Non si sapeva, ma lei scese e gli chiese se
andava tutto bene, quindi lui si tranquillizzò un po'.
Notò che era davvero bella:
appena poco più bassa di lui, aveva i capelli di un rosso acceso, che spiccava
ancora di più sulla sua pelle diafana, ed erano lunghi fino al collo. Due ciuffi
le incorniciavano il viso, addolcendolo. I suoi occhi erano acquamarina, diversi
da quelli di Sakura, erano un misto tra l'azzurro e il verde,
stupendi.
I suoi lineamenti erano molto
delicati, ma la sua immagine nell'insieme, anche se era snella e aggraziata, non
aveva l'aria di essere fragile.
Sasuke si alzò per rimettersi la
maglietta, e notò che la ragazza era arrossita guardandolo.
“Ecco un'altra gallina che
comincia a sbavarmi dietro senza neanche conoscermi, una alla
stregua di Sakura e Ino”
pensò.
La ragazza invece gli disse, con
naturalezza:
-Scusami per lo shurinken di prima, sai, è la settima volta che sbaglio strada da un anno a questa
parte, e così la rabbia ha preso
il sopravvento... puoi per caso indicarmi la strada per Konoha(2)? Dal
coprifronte si capisce che sei un suo abitante...
-Non hai sbagliato strada- disse
secco Sasuke. -Seguimi.
*~*~*~*~*~*
Note:
(1) : Chidori è il nome originale
della tecnica "mille falchi".
(2) : Konoha è il nome originale del "villaggio della foglia".
Capitolo 2
Mentre saltavano da un albero
all'altro, Momoko disse:
-Come ti chiami?
-Sasuke Uchiha. e
tu?
-Io mi chiamo Momoko, un bel
nome, vero? vuol dire "pesca"!
-...
-Non trovi che sia un bel
nome?
-Non è questo...e il
cognome?
-Il cognome?
-Si, il tuo cognome.Come fai di
cognome?
-...Mi dispiace...non posso
dirtelo...è un segreto.
-Un segreto, eh?
uhm...
Momoko fu lieta del fatto che
sasuke non avesse insistito.
Non poteva dirglielo...almeno non
subito.
Finalmente arrivarono a
Konoha.
-Che bello questo villaggio!C'è
molto verde!!
-Già...
-Sei molto loquace tu,
vero?
-Sasukekuuuuun!Ciaooooooo!!!!!!!
Ehi, ma chi è quella tipa? è la tua ragazza?Ma tu devi stare solo con
meeee!!!
Mentre diceva queste
parole,Sakura saltò letteralmente addosso a Sasuke, che, dopo un attimo,si
liberò della sua presa.
-Non ti preoccupare, non sono la
sua ragazza, mi ha solo indicato la strada per arrivare a Konoha. Mi chiamo
Momoko! Piacere!
-Ah, scusami!!Io mi chiamo
Sakura! Piacere mio!
Sasuke rimase colpito...se una
qualsiasi ragazza del villaggio fosse stata scambiata per
-Visto che sei nuova di qui, ti
faccio strada! è "il tour di Konoha"!
-Grazie mille!devo assolutamente
trovare una casa! tu che fai? vieni?
Si era rivolta a
Sasuke.
-Uhm...si...tanto non ho niente
da fare...
-Uao! un'uscita con
Sasukekun!
Sakura era
entusiasta...
Visitarono l'accademia e le
strade piene di negozi.
Momoko non aveva ancora trovato
una casa poco costosa da affittare. Stava cominciando a
preoccuparsi...
-Ragazzi, qui se non trovo una
casa sono fregata!
-Dai, non ti preoccupare, vedrai
che la troverai, ne sono certa!! guarda,
questo è il chiosco di
Ramen!
-Che bello! Dai, entriamo!Voglio
assaggiare il ramen di Konoha!
-Sakurachan!Sasuke!Insiemeeee? e
chi è questa ragazza?
Come al solito, Naruto stava
mangiando del ramen al chiosco.
-Mi chiamo Momoko!Sono arrivata a
Konoha oggi! Piacere!Quel ramen sembra ottimo!
-Piacere!Il mio nome è Naruto
Uzumaki, e sono colui che un giorno diventerà Hokage!! Puoi scommetterci che è
buono!E' squisito!
-Signore, me ne dia una tazza,
per favore!...Ma hai ragione! è buonissimo!Io però ci aggiungo un altro
ingrediente... mi piacerebbe fartelo assaggiare... scusi signore, potrei
PREPARARE un ramen?
Il proprietario era un po'
perplesso...
-Ehm...va bene...
Momoko non se lo fece ripetere e
preparò la sua ricetta "segreta".
-Ma... ma... è troppo
buono!
-Vero?E' la mia ricetta
speciale!signore, lei che ne pensa?
-Ha un gusto
particolare...delicato...strepitoso!che ne diresti di lavorare da me? Ti pagherò
bene! con questo ramen i guadagni si triplicheranno!
-Davvero?Ad una sola condizione
però...
-Quale?
-Mi dia un posto dove dormire!Mi
va bene anche un salario basso, ma mi dia un posto dove dormire!
-Ahahahah!!Va bene! Sei
fortunata!Quassù, al piano di sopra c'è una stanza inutilizzata. la userai
tu.
-Grazie Capo!Non la ringrazierò
mai abbastanza!
Momoko era raggiante!Tanto che si
mise a saltellare per il locale insieme a Naruto, contento di avere una nuova
amica, e per di più, che faceva un ramen così buono!
La bellezza di Momoko e la sua
vitalità spiccavano ancora di più, e se ne accorsero tutti.
Pure Sasuke.
Rieccomi quaaa!! Allora, Tutti i
personaggi appartengono al Sensei Kishimoto, mentre Momoko è una mia creatura!
(sta diventando una cantilena…) E ora leggete, leggete!
Capitolo 3
Era passata una settimana da
quando era arrivata Momoko a Konoha, e già si era sparsa la voce!
Il locale era sempre gremito di
ragazzi, che speravano di conquistare quella ragazza così carina e simpatica.
Inutile dire che il “suo” ramen
andava a ruba.
Un giorno Kakashi la vide e, dopo
averla osservata attentamente, capì che aveva del talento, e le propose uno
scontro, per testare effettivamente le sue capacità. Momoko si rivelò abile!
Kakashi allora le fece fare l’esame per diventare un genin ufficiale di Konoha,
che lei superò brillantemente, ed ebbe il suo coprifronte.
Kakashi osservandola notò che la
sua preparazione teorica eguagliava quella di satura, e inoltre lei fisicamente
era molto più forte! Jonin rifletteva sul fatto che era stata una fortuna che un
simile talento si rivelasse dalla parte di Konoha! Sarebbe certamente stata di
valido aiuto per il villaggio. Tutti questi pensieri però li tenne per
sé.
Un giorno successe che Sakura,
durante una missione, si fratturò un braccio, e quindi per alcune settimane non
avrebbe potuto svolgere le missioni. Kakashi pensò subito di sostituirla con
Momoko. Inutile dire che lei accettò all’istante.
Subito arrivò una missione:
consisteva nel portare un messaggio della quinta Hokage
Al capo di un clan che viveva
fuori dal villaggio.
-Il padrone del chiosco mi ha
dato il permesso! Yattààààà!
-Che bello, Momoko! Fai parte
della squadra!- disse Naruto.
Solo Sasuke non disse
niente.
-Ma tu di reazioni non ne hai
mai? Dì qualcosa! Va bene anche un giudizio negativo, ma almeno è
un’opinione!Non te ne frega proprio niente del mio ingresso in
squadra?
Momoko era indispettita, quel
ragazzo se ne stava sempre in disparte e non diceva mai una parola!Cominciava a
starle antipatico, anche se era l’oggetto della sua missione!
-Ma che vuoi? Se non dico niente
è perché non ho niente da dire!
“Ma che vuole questa?Non mi
cambia niente se c’è lei o no, tanto, per questa missione basto io. Sarà anche
carina, ma è un’impicciona!”
-Ah, la metti così, So.smo?
Benissimo allora!
-So.smo?!
-Si! È l’abbreviazione di
“SOvrano del mutiSMO”! Ho deciso che ti chiamerò così! Umpf!
-Tsk!
Intanto, Naruto li
guardava.
“Cacchio,una ragazza che non cede
al presunto fascino (dico “presunto” perché non capisco cosa ci trovino le
ragazze in lui…sono molto meglio io!) di Sasuke! Pazzesco!”
-Ahahahahah!! Giusto! Hai ragione Momoko! Dovresti davvero dire qualcosa, caro il mio
“So.smo”!ihihih…Ahio!!
Sasuke aveva tirato un pugno a
Naruto e poi se ne era andato tra i rami degli alberi.
Momoko intanto diceva –E’ proprio
insopportabile!
-Si, hai ragione Momoko! Però ora
vado a cercarlo! Dobbiamo comunque portare a termine la missione!
-Si, giusto! Allora io vi aspetto
qui!
Intanto Sasuke…
“Uffa, ora che faccio?Dobbiamo completare la missione! Ma come ci torno da quei due?”
-AAAAAAAH!
Era la voce di
Momoko.
Subito Sasuke corse verso il
punto da cui proveniva la voce, e vide che Momoko stava combattendo da sola con
due ninja.
-Eccoti, Sasuke Uchiha!
Finalmente sei qui! Noi siamo i ninja della pioggia! Ci vendicheremo di te per
aver rotto il braccio a nostro fratello durante l’esame di selezione del Chunin!
Maledetto!
Momoko e Sasuke si misero schiena
contro schiena.
-Ascolta, adesso cerca di non
intralciarmi e fai quello che ti dico!
-Questo dovrei dirlo io, So.smo!
Comunque vedo che quando c’è da combattere diventi più
loquace!Bene!
-Combattiamo allora!
Sharingan!Momoko osservò lo Sharingan di Sasuke.
“E’ la sua abilità, allora è
proprio vero…”
Cominciarono a combattere; gli
avversari erano forti! Ma con una serie di attacchi Sasuke riuscì a
neutralizzare il suo avversario.
Momoko invece era più in
difficoltà…
“Se non lo attivo, non combatto
al meglio! Però non posso attivarlo…non ancora…” pensò.
Sasuke venne in suo aiuto e
sconfisse l’avversario di Momoko, anche se non senza difficoltà…
-Ritirata!
I due ninja della pioggia,
piuttosto malconci, si ritirarono…
-Beh, grazie
So.smo…
-Ehi, ti ho salvato la vita,
potresti anche smetterla di chiamarmi così!
-Va bene… Scusami. Ti ringrazio,
Sasuke!
Gli sorrise. Una fila di denti
bianchissimi, un sorriso estremamente dolce.
Sasuke sentì che i battiti del
suo cuore erano accelerati. Forse era perché era affaticato dal combattimento… o
forse no?
-Ma che carini, i due piccioncini! Avete sconfitto i miei fratelli, ma non sconfiggerete me! Uchiha Sasuke, mi libererò di te!
Subito attaccò Sasuke che non
riuscì a difendersi come si deve… Era molto stanco, i due avversari di prima
erano forti…
-Come sei debole, Uchiha! La tua
fama di genio è solo una debole diceria!
Sasuke era arrabbiato con se
stesso. Davvero era così debole? Non ci poteva credere! Ora, se non fosse
arrivato Naruto, sarebbero stati perduti! Lui ormai non poteva fare niente…non
aveva più energia…e poi…
-Sharingan!
Sasuke era senza
parole.
I bellissimi occhi acquamarina di Momoko improvvisamente erano diventati di un rosso acceso, e, in ognuno di essi si erano formate due piccole virgole nere.