THIS
IS NOT THE END…
Buon
pomeriggio, miei carissimi.
Stavolta
l’introduzione sarà di poche parole… ho
avuto una giornata parecchio nera, ma
non voglio stare qui a lagnarmi! Domani giornata piena, non me la sento
di star
qui a piangermi addosso! Per le previsioni sul nuovo capitolo
“Battles” della
saga White Tiger, seguito di
“Déjà-vu”, ci sentiamo
nell’angoletto. Solo una
piccola nota mia: insieme all’epilogo allego alcuni spoiler
di Battles che ho
già scritto.
Risposte alle recensioni per
il capitolo “Questioni Irrisolte”:
neko_girl96: carissima, meno male che
almeno tu mi commenti! Sono davvero
stra-contenta che il capitolo ti sia piaciuto così tanto. Il
seguito ci sarà,
ho già qualche spoiler pronto qui a fine capitolo e
metterò qualche dettaglio
in più su di esso in fondo, nell’Angoletto. Ho
apprezzato molto gli auguri per
la maturità e la comprensione che mi dimostri, grazie
davvero!
Risposte alle recensioni
per “Missing Moment: Winners”
yuri5: grazie mille per gli
auguri! Sono contenta che il finale ti sia
piaciuto, ci sono stata su davvero una vita perché volevo
cercare di fare
qualcosa di tenero, non banale, verosimile, e soprattutto NON smielato.
Eccoti
qui l’ultimo capitolo ufficiale!
LaDolceFragola: grazie mille, sono davvero
estasiata da tutti questi complimenti!
Soprattutto, mi rende fiera di me stessa sapere di averti coinvolto
tanto.
Forse le scene sono così reali perché io le
immagino sempre nella mia testa
prima di scriverle… sono molto contenta che la storia ti sia
piaciuta tanto, e
ovviamente farò del mio meglio per creare un seguito
all’altezza di questa
storia. Grazie mille per aver sottolineato il romanticismo non
esagerato, è una
parte a cui sono stata particolarmente attenta e sono soddisfatta di
aver fatto
un buon lavoro! Spero mi farai sapere anche come la pensi su questo
epilogo e
sugli spoilers di “Battles”.
Kiruri: grazie mille per i
complimenti! Sono contenta che tu abbia apprezzato
la scena di combattimento, visto che ci ho messo molto impegno.
crazysarah91: sono contenta di non
essere risultata volgare, è una parte a cui tenevo
molto. Grazie per averlo notato! Felice che ti sia piaciuto. Ho dato
un’occhiata alle tue storie e le ho trovate ben scritte.
Purtroppo però sono
incentrate su serie che non conosco molto bene, quindi mi sono un
po’ persa…
però ti sto tenendo d’occhio! Appena posti su
qualcosa che conosco meglio
fammelo sapere che vengo a leggerla.
Epilogo
In
quella notte di cielo terso, un paio d’occhi
fiammeggianti si alzarono a scrutare la volta celeste. Le stelle, di un
numero
incalcolabile, brillavano fulgide ma tremolanti.
No,
decisamente qualcosa non andava, e la proprietaria
di quegli occhi rubini lo sentiva distintamente. Glielo sussurrava il
vento,
glielo suggeriva il brivido anormale che solcava le acque del placido
laghetto
nella radura. Lo sentiva nell’ondeggiare incerto dei fili
d’erba e nelle scosse
sismiche che agitavano il centro stesso della Terra.
La
creatura alzò gli occhi al cielo nero trapunto di
fuochi lontani, e un brivido attraversò la sua pelle
già gelida.
*****
La
giovane aliena scrutava attentamente l’orizzonte,
dalla finestra formato gigante della navicella spaziale. I ricordi le
attraversavano la mente galoppando a briglia sciolta, riempiendola di
domande.
Stava
per rivedere suo fratello minore. Questa
prospettiva l’agitava, più di quanto non volesse
dare a vedere ai suoi compagni
di viaggio. Forse lui nemmeno si ricordava di lei… infondo,
erano stati
separati quando era molto, forse troppo piccolo per non aver
dimenticato…
--Jadenne?
Stai lì ancora per molto? Tanto la Terra
non è ancora in vista, è inutile che stai ferma a
fissare lo spazio vuoto.
Levati da quella finestra sul nulla e vieni a darci una mano,
piuttosto.--
--Delicata
e gentile come sempre, vero Dana?-- chiese
l’aliena voltandosi verso l’altra che aveva parlato.
Quella
si riavviò una ciocca dei lunghi capelli biondi
dietro un’orecchio e sbuffò sonoramente,
ostentando parecchia superiorità. I
suoi occhi neri lampeggiarono d’irritazione.
Jadenne
capì che non era aria, così decise di
andarsene. Ormai tra le due non correva buon sangue… troppe
litigate, specie su
suo fratello. Infatti Dana era stata sua, tempo prima, e lei sembrava
intenzionata
a riprenderselo. Lei non era certo d’accordo: sapeva
benissimo che la bionda
pretendeva lui solo perché non poteva avere Vyron, il loro
capo. E quindi aveva
deciso di sfogarsi sul suo fratellino. Era ovvio che non le andasse a
genio.
L’aliena
entrò nella sala principale e fece scorrere
lo sguardo sulle altre due compagne, Sheyla e Kalia. Anche loro erano
belle
come la sorella Dana, ma meno frustrate e nevrotiche. Kalia era una
ragazzina
di sedici anni, e aveva un visino dolce impreziosito da occhi verdi e
incorniciato da ribelli capelli ricci color rame. Sheyla invece era
più grande,
sopra la ventina d’anni, e aveva sempre
un’espressione seria e concentrata. I
capelli castani, liscissimi, le ricadevano ordinati dietro le spalle
mentre gli
occhi azzurri e brillanti guizzavano senza posa sullo schermo dei
comandi della
navicella.
Jadenne
sbuffò, cominciando a giocherellare con i
capelli color nero inchiostro, venati di riflessi smeraldini. Prima di
arrivare
sulla Terra mancavano ancora ventotto giorni di viaggio… un
lasso di tempo
davvero interminabile, contando la pessima compagnia. Non vedeva
l’ora che Liam
e Sean arrivassero, così avrebbero ravvivato un
po’ l’atmosfera. Loro erano
partiti un po’ più tardi, ma avevano preso una
navicella più veloce in modo da
poterle raggiungere in breve tempo. Sarebbero stati sicuramente
più simpatici
di quell’asociale del loro capo in carica, il generale Vyron,
che se ne stava
continuamente chiuso nella sua stanza a eleborare piani.
Sospirò,
alzando gli occhi castani al soffitto
illuminato da tante lampadine che diffondevano una luce soffusa nella
sala. E
sperò, ottimisticamente, che tutto andasse bene.
E ora… gli
SPOILERS!
NAYANNE
--Siete
i miei Angeli, e ora io vi chiedo di proteggermi.-- disse infine la
proprietaria
della voce gelida, apparendo come dal nulla ai margini della radura.
Era
semplicemente bellissima, ma di quella bellezza inumana e anche
parecchio
inquietante. Aveva i capelli neri come pece, lucidi di riflessi
bluastri, lunghi e
ondosi. Gli occhi erano grandi e avevano una forma elegante e
allungata, di un
castano intenso e screziato di venature bordeaux che scintillavano come
fiamme.
La sua pelle aveva la tonalità abbagliante delle candide
spiagge tropicali,
sfumando in un ocra terra a seconda della luce che la colpiva. Le sue
generose
forme femminili erano fasciate da un lungo abito verde pallido, dalla
gonna
ampia e dal corpetto decorato con motivi floreali. Dalle sue spalle
sporgeva un
imponente paio di ali, accuratamente ripiegate, fatte di piume
impalpabili ed
evanescenti quasi fossero una materializzazione delle correnti
d’aria. La donna
avanzava a passi lenti verso di loro, ed ogni suo movimento sembrava
proiettare
una scarica magnetica tutt’attorno a sé, rendendo
l’altmosfera decisamente elettrica.
--Sono
Nayanne, Mewteam.-- si presentò, la voce che si condensava
in una nuvoletta di
brina mentre lasciava le sue labbra piene. --Ma la vostra specie mi
conosce
come Madre Natura. Ho dei doni per voi.--
I
VIRTUOSI
--Il
pericolo verrà presto dall’alto, e sarà
una lotta molto difficile per loro.--
avvertì Nayanne, la voce fredda e penetrante che vibrava
intensamente per la
solennità del momento mentre camminava lentamente dietro la
linea formata dai
ragazzi.
--Avranno
bisogno di Decisione.-- continuò solenne indicando Pai.
--Di
Giustizia.-- pronunciò decisa additando Tart.
--Di
Scaltrezza.-- annunciò convinta sfiorando di Kish.
--Di
Audacia.-- affermò soddisfatta accarezzando Alex.
--Di
Devozione.-- disse sicura toccando Mark.
--Di
Intelligenza.-- scandì determinata accennando verso Ryan.
--Di
Saggezza.-- concluse fiera guardando Kyle.
Poi
la creatura si risistemò davanti a loro, immobile. --Vi
prego, proteggetele.--
supplicò infine.
I
NEMICI
--Ciao
Kish.-- disse l’aliena riavviandosi sensualmente
all’indietro il ciuffo che le
celava parte del viso.
--Dana.--
rispose lui gelido, squadrandola con sguardo affilato e furibondo.
L’aliena
davanti a lui era molto bella. I capelli biondo oro incorniciavano il
volto
candido, dai tratti taglienti. Il fisico era slanciato, visibilmente
allenato,
e soprattutto molto femminile. Una maglia attillata sorretta da un paio
di
spalline sottili aderiva perfettamente ai fianchi snelli, lasciando
scoperte le
linee delle anche. Il taglio netto della scollatura contribuiva a
risaltare le
curve morbide del seno. Una gonnellina corta e stretta, a vita bassa,
copriva
giusto al limite della decenza lasciando poco
all’immaginazione. Un paio di
stivali, a tacco un po’ a spillo, alti fin sopra il
ginocchio, avvolgeva
morbidamente i polpacci e abbracciava minimanente anche la parte bassa
della
coscia. I polsi erano protetti da un paio di larghi bracciali
d’oro, ornati con
quattro punte affilate di diamante ciascuno. Sulle labbra piene regnava
un
ghigno sarcastico, vittorioso. Gli occhi scuri, color onice,
lampeggiavano.
--Ti
sono mancata?-- chiese Dana con voce stucchevole, falsa come un
miraggio.
--Ti
direi di sì, ma mentirei.-- replicò acidamente
Kish, mentre faceva scorrere lo
sguardo sulle altre figure dietro la sua ex…
compagna-di-giochi.
A
quanto pare, entrambe le sorelle avevano deciso di seguire
l’aliena sulla
Terra. Sheyla, la maggiore del trio, stava infondo al gruppo, con la
mani
strette sulle spalle della più piccola, Kalia.
L’alieno dagli occhi d’oro
assottigliò lo sguardo, perplesso. Poteva intuire le ragioni
che avevano spinto
Dana a partecipare alla missione, ma la loro presenza non riusciva a
spiegarsela. Erano sempre state delle persone molto tranquille,
cordiali,
simpatiche. Inoltre, sapeva che non amavano combattere…
quindi cosa poteva
averle spinte a partire? Qual’era il loro ruolo?
Appena
davanti alle due aliene stavano un paio di ragazzi, in piedi e con le
schiene
dritte come fusi. Le loro non erano certo facce nuove. A destra
c’era Liam, un
alieno con capelli scuri e grandi occhi verdi, vivaci. Era un
combattente molto
esperto, si poteva vedere dagli addominali allenati lasciati scoperti
dalla
camicia aperta. Gli avambracci erano avvolti in bende lasciate morbide,
in modo
che i muscoli potessero flettersi e contrarsi senza
difficoltà. Sean invece era
di costituzione più esile, dovuta anche
all’età un po’ più giovane.
Aveva i
capelli perennemente arruffati, di un colore biondo intenso ricco di
sfumature
più scure. Gli occhi invece erano profondi, color blu
oltremare. Indossava una
canotta che lasciava le spalle scoperte, evidenziandone il profilo
forte
irrobustito dall’addestramento.
Accanto
a loro stava una quarta aliena, che però non gli sembrava di
conoscere. Aveva
gli occhi di un caldo castano luminoso, pervasi da uno sguardo attento
e
indagatore che si sentiva puntato addosso. Portava i capelli scuri
legati in
una coda alta, molto voluminosa, sui quali si rincorrevano riflessi di
un cupo
color smeraldo. Indossava una maglietta a collo alto sotto un gilet
rigido, e
un paio di pantaloni arrotolati sopra il ginocchio. La posizione dritta
e i
muscoli accennati delle braccia suggerivano che anche lei fosse una
combattente.
In
disparte, appoggiato a uno degli stipiti del portone automatico della
navicella
spaziale, c’era un ultimo alieno. Il corpo era avvolto da un
mantello candido
fermato a un lato del collo da una spilla a forma di stella. I capelli
corti
erano corvini, screziati da alcune sfumature bluastre. Gli occhi invece
osservavano attentamente la scena, facendo rabbrividire tutti a causa
di quel
tagliente color ghiaccio che riempiva l’iride. Un improvviso
alito di vento
s’insinuò tra le pieghe del mantello immacolato,
sollevandolo appena. I lembi
scostati rivelarono un abbigliamento nero, da ninja, composto da un
paio di
pantaloni morbidi e una casacca molto aderente. Kish aguzzò
lo sguardo,
fissandolo sulla spilla a forma di stella sul mantello, e per poco non
imprecò:
quello che poteva passare per un personaggio di contorno era Vyron. Il
Generale
Vyron.
ANGOLETTO!
Allora, che ve
ne pare di questa presentazione dei personaggi? Eh sì,
avremo tante facce nuove da scoprire… ovviamente ognuna di
loro avrà il suo
ruolo, vedrete che pian piano li conosceremo meglio tutti. Vorrei
consigliarvi
di soffermarvi soprattutto su Vyron (pronuncia: [vairon]),
perché vi
assicuro che è tutto tranne il personaggio di
contorno…
Ora, un paio di
informazioni di servizio! Chiarisco subito che
“Battles” si
svolge all’incirca due mesi dopo
“Déjà-vu”. In questo lasso di
tempo, i nostri
alieni rimasti sulla Terra hanno cercato una soluzione per risanare il
loro
pianeta, anche se senza risultati. Le età dei personaggi
sono quindi le stesse
di “Déjà-vu”. Vi allego qui
uno schema riassuntivo dell’età di tutti i
personaggi, visto che non le ho mai chiarite… li divido in
gruppi e in ordine
decrescente.
Jadenne
- 30
Kyle - 32
Pam - 24
Vyron
- 25
Ryan - 24
Lory - 21
Sheyla
- 23
Pai - 23 Iris
- 20
Liam
- 22
Alex - 21
Strawberry - 20
Dana
- 21
Kish - 21
Mina - 19
Sean
- 18
Mark - 20
Paddy - 16
Kalia - 16
Tart -
17
Insomma, i miei
personaggi sono grandi e vaccinati! Ovviamente sono tutti
numeri che ho messo io, cercando comunque di restare verosimile nel
rispetto
dei rapporti di età dati dalla serie TMM.
“Battles”
comincerà ad essere pubblicato non prima di agosto, causa
esami
di maturità e vacanze all’estero. Essendo molto
incentrato su nuovi personaggi,
cercherò di dedicare ad ognuno di loro un po’ di
paragrafi così da riuscire a
inquadrarli meglio. Il capitolo sulla psicologia dei personaggi
è rimandato
alla fine di “Battles”, così troverete
un profilo completo di tutti quelli che
ho coinvolto nel mio racconto.
Come ho chiarito
in primis all’inizio del capitolo: THIS IS NOT THE END. Ci
risentiamo domenica prossima, quando posterò i
ringraziamenti assieme alle
risposte alle recensioni per questo capitolo (sperando che ce ne
siano)…
Un
bacio, Clarisse