Caffé

Crazy is Normal

Non è bene che una donna legga.
Le vengono in mente strane idee, e incomincia a pensare.

Gaston

Pov Jasper



Una discoteca affollata, prettamente invasa da adolescenti che si credono onnipotenti. C'è chi balla, scatenandosi a ritto della musica House. C'è chi spaccia, dietro un separé bianco con chiazze fluorescenti un uomo sulla quarantina da la dose giornaliera ad un suo cliente. C'è chi si trascina tra l'ebbrezza di una notte, facendosi inebriare dall'alcol e dalla sua compagna. C'è chi cerca conforto tra le grazie nascosta di una gonna.

Il DJ ferma la musica dicendo di rallentare, facendo partire un lento. Velocemente si formano coppie e la danza continua.
Ed io qui come un imbecille, con un bicchiere di Martini bianco liscio. Faccio oscillare il lime all'interno e butto giù d'unfiato. I miei amici mi hanno abbandonato per attività più dilettevoli che con lo stare con un ventiseienne - quasi - laureato in lettere.

Metto giù il bicchiere vuoto e prendo la fettina di lime mettendomela in bocca, saluto Emmett, orso di stazza ma con dei capelli che farebbe invidia alla stessa Sookie Stackhouse, con un 'Bona' ed esco dalla discoteca. Che palle.

Non appena all'aria aperta chiudo gli occhi e mi bèo bella frescuria autunnale. Aria, quanto mi sei mancata! All'interno della discoteca con tutto quel fumo e luci psichedeliche che ti ammattiscono, l'aria viene a mancare.
All'improvviso, non so come, mi ritrovo con il culo per terra. Tra le mie braccia una ragazza di sì e no diciassette anni, vestita con un abitino succinto. I capelli corvini volavano da tutte le parti, invece, i suoi occhi, di un color nocciola chiaro, esprimevano vivacità.
Deliziosa.

Arrossì ed io le sorrisi, è molto, molto carina.
« Scusa » mi dice mentre mi porge la sua mano minuta « Non ti avevo visto. Scusa, scusa, scusa! » esclama dopo che mi sono rimesso del tutto in piedi. Il suo rossore era aumentato. « C'è solo un modo affinché tu possa scusarti » le dico suadente, da quanto tempo non ci provavo con una ragazza? Dal liceo? Dal primo anno di College?
Be' sempre troppo.
La ragazza, ancora rossa in volto, incomincia a tartassarsi il labbro inferiore; per poi rispondere: « Quale? »
Scoppio a ridere, è troppo buffa. « Prendi un caffé con me. » le riesco a dire non appena smetto di ridere, sgrana gli occhi. « Tutto qui? » chiede, le sorrido e annuisco. « Jasper, Jasper Hale » le dico mentre ci avviamo in un bar vicino a Central Park, lei sorride.
« Alice Cullen » si presenta, forse non è stata poi una perdita di tempo andare in discoteca.







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Blateramento Dell'Autore:





Bonsoir a tout le monde!
Je suis Auteur! Questa è una mini-mini raccolta di ff su Alice e Jasper. Su come si conoscono e, perché no, anche su come vivono.
Mi è sempre piaciuto creare piccole shot e, adesso, mi è venuta voglia di provare con questa coppia. Mi piace tanto la coppia JasxAlice ma amo anche la coppia JasxBella, quindi è probabile che ci ficchi anche lei in questo contesto.
Be' spero vi piaccia! Ah, l'argomento caffé sarà in ognuna delle shot! ^^
Kiss, Micheila: zero2757