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Autore: Tristesse de la Lune    14/08/2005    4 recensioni
Non gli dà l’opportunità di un incipit decoroso.
Pronuncerebbe, con voce profonda da annunciatore del tg “Lalla, nella vita si fanno delle scelte valutative spesso errate…” scelte v-a-l-u-t-a-t-i-v-e! Voglio dire, ci vuole stile per buttare in un discorso un’ accoppiata vincente come ‘scelte valutative’."
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[Prologo: Capitolo Zero]

[Dove ci vengono presentati Lui e Lei, e ci viene narrato di un vile tradimento]

 

Sembrerebbero un po’ Alex ed Aidi, visti così.

Ecco, tu ti vedi questi due adolescenti tipo camminare mano per la mano in strada, lei felpa sformata e jeans in frantumi, lui jeans taglia 42 che gli cadono dal culo e maglioncino blu, e ti dici

“Ok, stanno insieme”

…invece no. Sbagli. Cioè, insieme ci sono stati, e anche parecchio, questi due, però ora non più.

Va bene, va bene, facciamo un passo indietro.

Per farla breve, dopo due anni di litigi quotidiani lei becca lui con una puttanella da quattro soldi a sbaciucchiarsi su una panchina. Orrore et raccapriccio.

Ecco, dopo innumerevoli pianti nei cessi della scuola e svariati pacchetti di fazzoletti lei affronta lui.

E la cosa buffa è che non è lei a mollarlo, ma è lui che la manda a spigolare. Nemmeno la soddisfazione.

Beh, si sa come vanno queste cose. Pugni in faccia e botte da orbi in mezzo alla piazza.

“E dire che insieme erano così carini”

“Naaa, sono agli antipodi, mi chiedo come abbiano fatto a sopportarsi per due anni”

“Dicono che lei è una lesbica alcolizzata”

“Dicono che lui è un maniaco depravato”

Ecco, la lesbica e il maniaco dopo l’epica battaglia non si sono né visti né sentiti per cinque lunghi mesi, con grande gioia della rispettiva folla di corteggiatori.

Beh, folla è una parola grossa.

Per lo meno, per lei. Forse se la vedessi vestita in maniera decente senzaocchialicapelliscioltiscarpinecoltacco, e dico forse, la potresti anche accogliere nel club “Siamo esseri umani”. Prima, no.

Lui, se possibile, è messo peggio di lei. Una mezza sega (perdonate l’espressione) con una zazzera di capelli senza apparente utilità pratica. A differenza di lei, però, è pieno di quella che viene comunemente chiamata boria . Un piccolo nano vanaglorioso, potremmo definirlo così.

Ovvio che le giovani et virginee matricole cadano ai suoi piedi. Matematico.

E matematico è anche che lui assecondi le giovincelle invitandole nella sua dimora per (diciamo così) “guardare la televisione e bere un po’ di tè freddo”.

Ma non divaghiamo.

 

 

  
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