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Autore: yuki21    13/04/2010    1 recensioni
Sakura corre verso Sasuke. Per salutarlo, un ultima volta,per dirgli addio.
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Questa, scritta al volo, è per Sakura e Sasuke...perchè io ancora ingenuamente, testardamente, e con tutto il cuore, ci credo ancora che possa esserci un futuro per loro due.... Yuki21

 

Io lo ricordo ancora, la prima volta che ti ho visto...La prima volta che mi sono innamorata.
Era un estate calda e luminosa e Konoha era bellissima. Dovevo avere circa 7 anni. La mamma mi aveva chiesto di andare a comprare per lei alcune cose per il pranzo. Ne ero entusiasta perché quel giorno indossavo un vestito nuovo, un regalo di papà. Rosso, lungo fino al ginocchio, con una fascia per i capelli coordinata. Così ho preso i soldi e sono uscita. Fuori faceva molto caldo e ricordo le persone che si fermavano a salutarmi per strada facendomi i complimenti per quanto ero carina. Dopo poco tempo, la cesta della spesa era piena. Pesava più di quanto avessi immaginato quindi spesso mi fermavo a riprendere fiato, sotto l’ombra di qualche albero.
E sotto uno di essi ti vidi la prima volta. Sotto un ciliegio.
Tu stavi leggendo qualcosa e quindi inizialmente, non mi hai notato affatto. Indossavi un maglia blu e i tuoi capelli corvini erano mossi dalla brezza. Non so il perché, ma rimasi incantata da quel movimento. Ti coprivano leggermente il viso e il sole li faceva risplendere di una tonalità blu mai vista prima. Ho pensato che erano molto belli. Scuri come la notte. Per me, che ero nata con un colore così bizzarro, i tuoi capelli erano meravigliosi.
"Sarà sicuramente molto carino" ho pensato arrossendo. Mi sono resa conto all’improvviso che era tardi, che dovevo andare o la mamma si sarebbe preoccupata. Quindi mi sono fatta coraggio e ho iniziato a muovermi di nuovo sotto il sole cocente. Cercavo di non osservarti troppo mentre mi avvicinavo a te. Eri proprio sulla mia strada, dovevo per forza passarti davanti. E quando fui proprio molto vicina, tu hai alzato lo sguardo per un attimo, fissandomi dritta negli occhi. I tuoi occhi così neri, così profondi. Il mio cuore ha iniziato a battere come le ali di un colibrì, così, non ho notato quel sasso sul quale sono inciampata per cadere rovinosamente a terra, proprio davanti a te.
La spesa era uscita dalla cesta, le uova si erano rotte. Che disastro! E che pessima figura! Mi sentivo una scema.
Allora tu ti sei alzato mettendo il libro nella tasca posteriore del tuo pantalone, e sei venuto in mio soccorso.
- Ti sei fatta male? – mi hai chiesto gentilmente. All’epoca in te, non c’era traccia di odio o rancore. La tua voce era cristallina e serena. Eri davvero carino come pensavo.
- No..non mi sembra. Grazie – ti ho risposto timidamente. Hai allungato una mano nella mia direzione per aiutarmi a rialzarmi. Io l’ho accettata e col tuo aiuto, mi sono rimessa in piedi. Poi hai iniziato a raccogliere quel che rimaneva della spesa.
- Le uova sono tutte rotte – hai commentato. A pensarci oggi, avrai pensato che fossi un idiota. Ti guardavo con occhi spalancati completamente rossa in viso.
- Si. La mamma si arrabbierà con me. Ho fatto un vero pasticcio – ed ero molto preoccupato credo, perché il tuo sguardo si fece pensieroso. Poi mi hai sorriso e mi hai detto – Senti, tu prendi la cesta da quella parte ed io la porto da questa, così sarà meno pesante. Dove abiti? –
- Da quella parte a circa due isolati da qui – ti ho risposto. E abbiamo iniziato a camminare verso casa mia. Non sapevo cosa dirti, mi sentivo come una principessa salvata dal drago, da un bellissimo principe azzurro. Allora ti ho chiesto il tuo nome, tanto per parlare un po’.
- Mi chiamo Sasuke. Sasuke Uchiha – mi hai risposto fiero. Tu amavi quel nome e le tue origini, questo l’ho capito subito. Mi hai fatto la stessa domanda ed io ti ho risposto – Sakura. Sakura Haruno, tanto piacere!- devo averlo detto con troppo entusiasmo perché mi ha guardato in modo strano. Poi mi hai sorriso e hai detto – E’ un bel nome, ti si addice –
- Si..be..è per i miei capelli, sono strani lo so – ti ho detto rammaricata. Ma tu mi hai risposto subito – Sono belli, hanno il colore dei fiori di ciliegio. Quindi il nome che ti è stato dato è perfetto –
Belli? Trovavi in me qualcosa di bello? Che gioia che ho provato. Ormai eravamo molto vicini a casa mia e già sapevo che salutarti sarebbe stato un dolore. Così ti ho chiesto – Sasuke…che scuola frequenti? –
- Quest’anno inizierò l’accademia ninja qui a Konoha. Voglio diventare un ninja abile come mio fratello maggiore –
Un ninja? Allora forse….
- E’ questa casa tua? – eravamo arrivati. Che peccato.
- Si, grazie per l’aiuto Sasuke-kun – te lo dissi con tutto il cuore. Tu mi hai sorriso e ti sei allontanato correndo. Poi ti sei voltato di nuovo gridandomi – Tranquilla, la tua mamma non si arrabbierà per qualche uovo rotto. Ciao Sakura! –
Ho continuato ad osservarti fino a quando non sei sparito dietro l’angolo.
Sai Sasuke-kun, quel giorno la mia mamma non mi sgridò per le uova rotte. Io andai dritta in camera mia, e scrissi il tuo nome su un foglietto di carta profumata.
Ho deciso quel giorno di diventare un ninja per incontrarti di nuovo. Ma non solo. L’ho deciso per diventare più forte, più agile, più abile. Volevo essere alla tua altezza perché volevo che mi guardassi nuovamente sorridendomi come in quella calda giornata.
Quando qualche anno più tardi ci siamo nuovamente incontrati in accademia, tutto in te era cambiato. Non l’aspetto fisico, ma il carattere, il cuore stesso. Non hai mai accennato a quel giorno quindi penso che tu abbia dimenticato. Ma del resto tu hai dimenticato tutto quello che eri prima che il tuo clan venisse distrutto.
Quel giorno Sasuke-kun, sotto quel ciliegio, io mi sono innamorata per la prima volta. Da allora la mia vita ha viaggiato su un binario parallelo al tuo.
Sei stato negli anni non solo il mio unico amore, ma anche colui che inconsciamente mi ha spinto a migliorarmi ogni giorno. Probabilmente alla fine, non sono riuscita a stare al tuo passo come volevo. Probabilmente oggi non valgo la metà di quello che siete tu o Naruto.
E probabilmente oggi verrò uccisa, proprio da te, da colui che continuo a desiderare disperatamente.
Forse se quel estate lontana non fossi stata così timida da lasciarti andare via senza dire una parola, oggi tutto sarebbe diverso. Magari avrei potuto esserti accanto nel momento del bisogno. Forse avrei potuto lenire un po’ del tuo dolore, crescendo pian piano insieme, contando da subito l’uno sull’altra. Ma forse, anche così, l’epilogo non sarebbe stato diverso perché l’odio stravolge e cancella tutto.
Vorrei davvero vedere ancora quel tuo sorriso sincero. Vorrei davvero sentire di nuovo con te, il profumo dei ciliegi. Vorrei avere il tempo per dirti di nuovo che ti amo.
Ed è per questo che oggi vengo da te, per tutti questi motivi e per quel bambino che ho lasciato andare via tanti anni fa.
Che le mie sono solo speranze vane, lo so bene. Come so che non mi riserverai nessun trattamento di favore.
Fra poco mi attaccherai col chiaro intento di uccidermi, ed io ti attaccherò con lo stesso intento e con tutto il mio dolore.
Naruto si arrabbierà tantissimo con me. Non solo gli ho mentito sui miei sentimenti, ma sto per fare una cosa che lui non approverebbe mai e per giunta a lui, non lascerò le stesse parole che sto lasciando per te.
Spero possa perdonarmi un giorno, come spero che mi riserverà sempre un posto nel suo cuore.
Ma io sono tua e quindi devo essere io ad occuparmi di te.
Devi sapere Sasuke-kun, che mai come oggi sono consapevole di quello che sto facendo. Non ti serberò rancore, nemmeno quando le tue mani saranno sporche del mio sangue.
Se ci fosse un altro modo..ma non c’è. Sono ancora convinta che solo Naruto possa fermarti e riportarti alla luce. Il mio amore non è sufficiente, non lo è mai stato. Ma in suo ricordo, voglio almeno provare a rallentarti.
Magari un giorno ti chiederai come mai non ti ho dimenticato. Posso solo dirti che dimenticarti per me, equivale a smettere di respirare. Quindi amore mio, se è davvero questo che vuoi, se vuoi strappare dal mio cuore la tua immagine, allora fallo!
Vengo da te per questo, per farmi strappare il cuore e che tu lo faccia velocemente o lentamente credimi, non sarà mai così doloroso come vederti distruggere il Villaggio che amavi, o vederti combattere contro colui che era il tuo migliore amico.
Perdonami ancora se quel giorno non ti ho invitato ad entrare per bere un buon tè fresco con me.
Ti prometto che oggi non sarò così timida e che ce la metterò tutta combattendoti.
Oggi finalmente ti raggiungo per l’ultima volta per vederti ancora, per amarti ancora, per imprimere nella mia memoria il tuo bellissimo e gelido volto. Anche se poi ti ricorderò più per i sorrisi e per quella volta che mi hai chiesto se mi ero fatta male.
Oggi me ne farai in abbondanza ma ti giuro che non te ne vorrò.
Aspettami amore sto arrivando e quando tutto sarà finito, prometto di salutare Itachi al posto tuo.
Ancora poco, e sarò di fronte a te, per l’ultima volta, per l'ultimo saluto.
Ti prego solo una cosa, di a Naruto che mi dispiace. Poi dimenticami e vivi anche per me.
Tua per sempre
Sakura


Kiba si avvicinò – L’ho trovato, è qui vicino. Sei sicura di voler andare? -
Sakura alzò lo sguardo verso di lui, decisa – Si, dimmi dove si trova per favore e poi andate via. Questa è una cosa tra me e Sasuke. Ah e Kiba, fammi un favore: se le cose dovessero andare male per me, quando tutto sarà finito, quando l’odio sarà scomparso, dai questo a Sasuke –
- Sakura io non credo che tu dovresti… -
- Ti prego Kiba, fallo e basta –
- Ok Sakura –
La ragazza dai capelli rosa si alzò e consegnò il pezzo di carta piegato a Kiba. Prima di infilarselo in tasca, il ragazzo sentì un dolce profumo provenire da quella carta.
Dietro c’era scritto solo un semplice Sasuke Uchiha con una calligrafia un po’ incerta. A Kiba venne in mente la grafia di un bambino. Mise in tasca il foglio e saltò sul ramo dove la rosa lo attendeva.
- Da quale parte? –
- Proprio li, di fronte a te –
- Bene, da qui in poi proseguo da sola. Torna indietro con Sai e Rock Lee. Grazie di tutto –
Il ragazzo cercò di dire qualcosa ma Sakura fu più veloce e sparì tra la vegetazione.
Aveva una gran fretta quel giorno, doveva incontrarsi col suo primo e unico amore.

   
 
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