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Autore: tsubychan1984    14/04/2010    9 recensioni
Da un'idea malata di Albus Silente, con la terrificata supervisione di Minerva McGranitt e Severus Piton, includendo la partecipazione forzata dei Grifondoro di Harry Potter e dei Serpeverde di Draco Malfoy, il contributo spontaneo di vari personaggi psicolabili e la partecipazione straordinaria di un cane magnifico e del Capello Parlante in versione sadica. Per la regia di una famosa attrice assai ambiziosa vi diamo il benvenuto, maghi e streghe, alla messa in scena dello spettacolo più tragicomico mai visto a Hogwarts! Che la brillantina sia con voi!
Genere: Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un nuovo anno era cominciato alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, ed era cominciato sotto il segno della speranza e del rinnovamento.

Voldemort era stato definitivamente sconfitto, grazie all'impegno di Albus Silente, dell'Ordine della Fenice, per non parlare poi di Harry Potter.

Quel nuovo anno perciò prometteva di portare nel castello una ventata di allegria e novità come non si vedeva da anni.

Ovviamente, certe cose per definizione non cambiano mai.

Nella fattispecie la guerra totale in continuo svolgimento tra Grifondoro e Serpeverde del settimo anno.

Anche quel giorno non faceva eccezione.

Gli studenti più giovani si dileguarono come neve al sole di fronte all'ennesima scazzotata tra i due leader carismatici degli opposti schieramenti: Harry Potter e Draco Malfoy.

- Dannato sfregiato!-

- Maledetto furetto!-

E giù pugni e calci come se piovesse. Non che i loro amici si stessero limitando. Ovviamente pure Vincent Tiger e Gregory Goyle si erano gettati nella mischia, seguiti a ruota dall'altra parte da Ron Weasley e Dean Thomas. Blaise Zabini e Theodore Nott facevano il tifo, manco si trattasse della finale della coppa del mondo di Quidditch. Neville Paciock cercava timidamente di intervenire per fermarli, ma senza successo, mentre Seamus Finnigan, cuore irlandese e cervello fino, stava già scommettendo sull'esito con chiunque fosse così avventato da fermarsi ad osservare la scena.

- Smettetela! Smettela subito, branco di imbecilli!- sbraitò Hermione Granger, rossa per l'indignazione e per la rabbia nell'essere completamente ignorata.

- Oh, insomma, volete muovervi???E piantatela di fare i bambini!!- sbottò Pansy Parkinson, irritatissima.

Ma prima che le due donzelle potessero tirare fuori le bacchette per far vedere i sorci verdi a quel branco di perdigiorno, due ben note voci bloccarono i litiganti sul posto per il terrore.

- Ma bene, bene, bene....-

- Signori, spero che abbiate una spiegazione molto convincente!-

Eccoli. Loro, la coppia di professori più temuta in tutta la millenaria storia di Hogwarts. Perfino Tom Riddle ci avrebbe pensato due volte prima di fare quel che poi aveva fatto, se avesse dovuto fronteggiare Severus Piton e Minerva McGranitt nello stesso momento.

I due, in quanto direttori di Grifondoro e Serpeverde, avevano un rapporto di cordiale rivalità assassina, ma quando si ritrovavano a fare fronte comune erano praticamente una forza della natura.

E ormai ne avevano piene le tasche dei loro studenti più famosi. Dall'inizio dell'anno, avevano perso il conto delle punizioni loro inflitte, senza troppo esito.

Piton guardò il gruppo di ragazzi con uno sguardo che definire letale era ancora poco.

- Sembra che con voi le maniere forti non bastino mai...-

- Mi meraviglio di voi! Ragazzi del settimo anno che si comportano peggio dei più giovani, non ho parole!-

- Non osate fiatare!- fece Piton, stroncando sul nascere le varie reazioni.- Non una parola da nessuno di voi.-

- Ora la misura è colma!- aggiunse la McGranitt.- Tutti dal preside, subito!-

Hermione e Pansy fulminarono i loro amici, mentre questi cercavano di rendersi di nuovo presentabili e seguivano in silenzio i due professori. Harry e Draco si scambiarono gestacci per metà tragitto, prima di essere bloccati dalla McGranitt.

Davanti al gargoyle di guardia, i ragazzi iniziarono a preoccuparsi. Sarebbero stati cavoli amari, di lì a poco.

Non avevano ancora idea di quanto avevano ragione.




Albus Silente, preside di Hogwarts, Ordine di Merlino Prima Classe, stregone capo del Wizengamot, scopritore dei 12 usi del sangue di drago, ambita figurina delle cioccorane, colui che aveva battuto Grindewald e fondato l'ordine della Fenice, contribuendo in modo determinante alla definitiva dipartita di Lord Voldemort, eccetera eccetera. Più che un uomo, una leggenda. Mica uno che passava la sua giornata a pettinare il pelo alle giraffe! Infatti in quel momento fissava con profonda concentrazione una scacchiera magica, attendendo la mossa di Fanny. Giocare a scacchi con una fenice non era cosa da poco!

Severus e Minerva si lanciarono un'occhiata disperata, cercando di reprimere le loro idee sul chiaro collegamento tra genio e follia chiaramente manifesto nel loro superiore. Più la seconda, a quanto pareva. Facendosi forza, la professoressa continuò ad illustrare la situazione. - Insomma, la cosa sta diventando ingestibile ed è necessario metterci un freno.-

- Noi ne abbiamo piene le tasche di quei piantagrane, Albus.- dichiarò acidamente Piton.- Le abbiamo provate tutte, ma senza esito.-

Fanny in quel momento passò all'attacco con un alfiere e mangiò uno dei cavalli del preside.

- Razza di furbastra piumata!- si accigliò Silente, che apparentemente non aveva seguito il discorso dei suoi colleghi.

Severus trattene gli istinti omicidi, invece Minerva sbottò.- Albus! Hai almeno ascoltato ciò che abbiamo detto???-

- Ma certo, Minerva.- le rispose soave il preside.- Scazzottate e zuffe senza fine, proprio una brutta storia.-

- E dunque cosa suggerisci?- sibilò Piton.

- Lasciatemi ragionare.- Chiuse per un attimo gli occhi, poi li riaprì con un sorriso allegro.- Ho la soluzione ideale. I ragazzi sono qui fuori?-

- Si.-

- Bene, fateli entrare.-

I due lo occhieggiarono con sospetto.- E quale sarebbe questa soluzione?-

- Oh, non preoccuparti Severus, lasciate fare a me.

Per niente rassicurati, i due si rassegnarono e andarono a chiamare i loro studenti, che entrarono con vari gradi di broncio stampati in faccia.

- Un piacere vedervi, figlioli. Prego, accomodatevi. Un pò di liquirizia?-

- Ha cominciato lui, professore!- sbottò subito Malfoy, in chiaro atteggiamento difensivo.

- Cooooosaaaaa????Come fai a sostenere un balla così clamorosa?Sei stato tu!-

Una cacofonia di insulti si alzò forte da entrambi i gruppi. poi la voce di Piton sovrastò le altre.- Se sento solo un altro sospiro da chiunque di voi vi pentirete di essere nati!-

Silente non diede segno di prendersela per quella palese mancanza di educazione e continuò a sorridere imperturbabile.- Il professor Piton ha ragione, ragazzi miei. Calmatevi e mettetevi comodi.-

Il preside fece comparire sedie per tutti, mentre i due professori in piedi vigilavano.

- Dunque, vedo che la situazione è proprio come mi era stata descritta se non peggio. Dovreste rendervi conto, ragazzi, che state passando il limite. Ecco perchè ho scelto per voi una punizione adeguata che sarà in vigore per tutto l'anno scolastico.-

Dal gruppo si levò qualche gemito disperato all'idea.

Il sorriso del vecchio si accentuò.- Non so se ricordate il mio discorso al banchetto di inizio anno sulle nuove iniziative che partiranno da quest'anno.-

Hermione, unica tra tutti, fece un segno d'assenso. Gli altri osservarono confusi il preside.

- Una soprattutto mi sta molto a cuore, ovvero l'allestimento di uno spettacolo teatrale a fine anno. Va contro la nostra tradizione ma che diamine, ogni tanto bisogna pur battere nuove strade! Perciò ragazzi, vi annuncio con un certo orgoglio e in assoluta anteprima che voi siete da questo momento iscritti al laboratorio di teatro di Hogwarts!-

I ragazzi lo guardarono allibiti. Non avevano sentito bene, di sicuro. Quello che li preoccupò maggiormente fu vedere la McGranitt e Piton impallidire vistosamente in preda allo shock.

- Bella battuta, professore!- esclamò Seamus.- Allora, qual è la punizione?-

- Nessuno scherzo, signor Finnigan, questo è esattamente ciò che ci serve in questo particolare contesto.-

- Ma abbiamo gli esami quest'anno!- protestò Hermione con un filo di panico. - E io non ho partecipato alla rissa!-

- Nemmeno io!- esclamò Pansy.- Perchè dovrei sprecare il mio prezioso tempo libero per colpa di un branco di cretini?!-

- Suvvia, calmatevi signorine. Ritengo che sia un bene estendere a tutti i presenti la punizione, imparerete così a convivere meglio. Inoltre sono già d'accordo con tutti i professori e con i membri della commissione che il laboratorio costituirà un bonus in sede d'esame, visto l'impegno che sicuramente ci metterete.-

Piton e la McGranitt si stupirono ancora una volta per l'eccessivo ottimismo del loro principale. E soprattutto per la pazzia imperante.

- Ma, Preside...- tentò con cautela Minerva.- Non so se sia proprio il caso...-

- Oh, non si preoccupi Professora! Sarà un successo! Bene ragazzi miei, vogliate scusarmi ma c'è una partita che mi aspetta e lo scacco matto è ormai nell'aria. Tra 3 giorni, al banchetto per Halloween, presenterò il progetto al resto della scuola, si partirà per la metà di Novembre direi. Nel frattempo vi consiglio di evitare ulteriori scoppi di ormoni, ogni litigio vi costerà 80 punti a testa.-

- Cosa????- esclamarono tutti in coro.

- Bene, bene. Andate pure e buona giornata a voi!-

I ragazzi non poterono fare altro che alzarsi con le pive nel sacco e prendere congedo. I due gruppi fecero il possibile per ignorarsi. Tutti loro sapevano bene che, idoli delle folle studentesche o no, se davvero avessero perso tutti quei punti la loro pelle non sarebbe valsa un soldo bucato per i rispettivi compagni di casa. La salute prima di tutto.

Piton e la McGranitt aspettarono giusto il tempo per vedere uscire i loro studenti senza spargimenti di sangue, poi si voltarono verso il loro capo, che nel frattempo aveva tranquillamente ricominciato a giocare.

- Albus, sei impazzito per caso?? Anzi, riformulo, stai peggio del solito oggi???-

- Uhm? Oh no, Minerva cara, grazie. La mia salute psicofisica è ottima come al solito.-

- Non dirai sul serio sulla punizione!- sbottò Severus.

- Certo che si.-

Minerva si coprì il viso con le mani, scuotendo la testa. Il suo collega tornò all'attacco.

- Soprattutto affidarli a lei! E' praticamente una catastrofe naturale in forma umana! Perfino Vitious si è sentito male quando hai annunciato che le avevi affidato il laboratorio, ed era il direttore della sua casa!-

- Abbiate fede, miei cari amici.- continuò il preside, sorridente.- Questa sarà per tutti un'esperienza indimenticabile.-

- Poco ma sicuro.- borbottarono funerei i due professori.






- Non ci posso credere! E' un affronto! Un oltraggio! Un attentato alla mia persona!-

E via sbraitando, Draco Malfoy avanzava per la Sala Comune di Serpeverde senza smettere di rompere le altrui palle con i suoi deliri mentre si dirigeva verso i dormitori con a seguito i suoi amici, ormai abituati e perciò piuttosto apatici, e una Pansy incazzata come una biscia.

- Un tale vigliaccata di proporzioni ciclopiche! Una...-

A quel punto Pansy Parkinson, il più dolce fiore della gloriosa casa di Salazar, sbattè la porta della stanza così forte da far tremare le pareti e puntò con decisione la sua bacchetta a un paio di centimetri scarsi dal naso del biondo.

- NON un'altra parola, Draco Malfoy!!! Ne ho piene le palle di dover finire in mezzo ai guai che VOI IDIOTI vi andate a cercare!!! E se provi a lamentarti ancora proprio tu, causa prima di tutti i miei mal di testa, ti ritroverai senza quel bel nasino alla francese! E vale anche per voi!!!- concluse spostando l'arma verso il resto del gruppo, finalmente silenzioso e terrorizzato al punto giusto. Draco mise un broncio da primato mondiale e si buttò sul suo letto.

- Beh, poteva andarci peggio.- esordì con aria serafica Gregory Goyle, beccandosi una serie di occhiate assassine assai eloquenti.

- Oh, Salazar, che mi tocca sentire!- ringhiò Pansy.

- In effetti mi trovo d'accordo con Greg. E Pansy, tesoro, abbassa la bacchetta prima di cavare un occhio a qualcuno, eh?-

- Blaise, vuoi morire per caso?-

- Va bene, calmiamoci tutti quanti!- esordì Vincent Tiger, con il suo vocione da primato, attirando l'attenzione generale.- Inutile piangere sul latte versato, ormai è andata e ci tocca fare sto benedetto laboratorio teatrale.-

- Non ricordarmelo.- mugugnò la ragazza.

- Ma su, sarà divertente!- esclamò Blaise, allegro come una pasqua. - Pensate solo alle risate alle spese dei Grifondoro! E poi io adoro le esibizioni!-

- L'avevamo notato.- borbottò Gregory, alzando gli occhi al cielo.

A quel punto Draco riacquistò la parola e il tono polemico.- Non esiste al mondo che io, Draco Malfoy, mi presti a fare una pagliacciata del genere, specie insieme ai Grifondoro! Non riusciranno mai a costringermi a farlo!-

- Io invece penso proprio che lo farò.- disse tranquillamente Theodore.

Il biondo voltò la testa così di scatto da rischiare il blocco totale per mesi, fissando il suo migliore amico con gli occhi fuori dalle orbite. - Non ci posso credere! Tu quoque, Theo! Ma cosa vi prende a tutti quanti???-

Insomma, poteva sopportare l'entusiasmo di Blaise perchè tutti sapevano che Zabini era un soggetto chiaramente affetto da turbe psichiche. Con una madre simili e sette padri provvisori c'era quasi da stupirsi che non si fosse già dato ai peggiori vizi. Ovviamente Pansy era colma di voglia di uccidere, e la capiva. I due gorilla...beh, erano i due gorilla. Ma Theodore Nott era tutto un'altro paio di maniche.

- Semplice, Hogwarts non ha una tradizione teatrale, e a noi viene data l'occasione di iniziarla. Un'ottima opportunità per aumentare il mio prestigio presso la comunità magica.-

- Prestigio?-

- Sarà un grande onore per me e la mia famiglia.-

- Onore?-

Ecco, fatta. Pansy Parkinson alzò gli occhi al cielo. Il suo ragazzo aveva usato esattamente le uniche due parole al mondo che avrebbero convinto Draco anche a mangiare caccole di Troll. E poi certa gente si domandava perchè preferiva il Nott al Malfoy. Dove lo trovava un altro uomo così splendidamente intelligente e subdolo?

Il viso di Draco fu per qualche secondo specchio della sua lotta interiore.

- Forse hai ragione....- ammise, con la faccia di chi sta facendo il bagno nella puzzalinfa.- in questo caso lo farò, non per lo spirito di squadra, ma per la mia gloria personale!-

- Che bello!- Blaise battè le mani con entusiasmo.- Ci divertiremo da pazzi!-

Pansy sperò tanto che avesse almeno un pò di ragione.






- Ma io non voglio fare una cosa tanto stupida!- mugugnò Ron con disappunto.

- Sono con te amico! Non ne usciremo vivi!- concordò Dean.

- Ve la siete semplicemente andata a cercare, cretini!!! Senza contare che avete coinvolto perfino me che non c'entravo nulla!- esplose Hermione, cospargendo di sale gli animi feriti dei prodi Grifondoro, più mogi che mai.

- Ma dai compari, che sono quelle facce? ve lo dico io che sarà una figata!-

Seamus si beccò una marea di insulti, lui e la sua proverbiale allegria congenita.

- Harry, tu sei d'accordo con me, eh?- fece il rosso al suo migliore amico.

Il salvatore del mondo magico al momento esibiva una delicata sfumatura verdognola che presagiva una sicura corsa al bagno di lì a poco. O quella, o un colpo apoplettico.

- Ti senti bene, Harry?- chiese premuroso Neville.

- Non lo posso fare...- fece il moro con aria funerea.- Io sono un completo disastro in queste situazioni. Alle elementari babbane era così scarso che finivo sempre a fare l'albero nelle recite. E puntualmente riuscivo comunque a inciampare e abbattere mezza scenografia!-

Ron annuì partecipe.- Ti capisco amico, brutta faccenda! Perchè non andiamo a chiedere pietà a Silente? Magari a te ti ascolta.....-

- Voi non chiederete pietà proprio a nessuno perchè ve lo meritate in pieno!- pontificò Hermione.- Le vostre sono solo lacrime di coccodrillo, dovevate pensarci prima!-

Mentre Neville si perdeva in amletici dubbi sui coccodrilli e le lacrime, Seamus, stravaccato sul suo letto senza alcun pensiero al mondo, intervenne di nuovo.

- Non capisco perchè la facciate tanto lunga.-

- Non condivido il tuo entusiasmo.- fece Dean.

- Oh, insomma, è una vera sfida! Non sentite il sangue ribollire nell'attesa del confronto?-

Ebbe in risposta degli sguardi stralunati, ma la cosa non lo scoraggiò minimamente.

- Ragazzi miei, non ditemi che volete darla vinta così a quei patetici serpeverde, no?-

Tutti i maschi presenti sussultarono, punti sul vivo. Non avevano esaminato la questione da quel punto di vista.

Hermione sbuffò forte e rinunciò all'ingrato compito di far ragionare quelle teste di legno.

- Ha ragione....-

- Si.....-

- E' vero....-

- Giammai!- esclamò Harry, ripresosi dal momento di panico e ridando per un attimo speranza alla riccia con quell'unico vocabolo su un futuro migliore.- Sarò morto prima che Malfoy o uno dei suoi tirapiedi ci batta in qualcosa!!! Siete con me uomini?-

- Siiiiiiii!!!!!!!- ruggirono tutti gli altri con entusiasmo.

Hermione dichiarò irrecuperabile l'intero genere maschile.






Anche quell'anno la Sala Grande era splendidamente decorata per il tradizionale banchetto di Halloween e le tavole erano imbandite con ogni delizia possibile.

Tutta la scuola in quei pochi giorni aveva vissuto un nuovo periodo di relativa pace, visto che i grandi storici litiganti volevano tenersi stretti i punti e facevano di tutto per evitarsi ed ignorarsi. Praticamente ogni studente era a conoscenza del fatto che erano stati messi in punizione, oltre alla spada di Damocle degli 80 punti in meno, ma ancora nessuno aveva scoperto in cosa questa consistesse. I ragazzi dal canto loro avevano tenuto le bocche ben chiuse. Più tardi si sapeva, meglio era.

Solo che ormai erano arrivati al dolce e al fatidico momento dell'annuncio in grande stile così, mentre erano impegnati a guastarsi irrimediabilmente i denti con zuccheri vari, ascoltarono Silente spiegare alla scolaresca intera del nuovo progetto teatrale e di come alcuni studenti, di cui ebbe buona cura di fare i nomi, ne facessero già parte. Il tutto fu accolto da molti applausi e ancor più sconcerto. Ma il preside non aveva finito.

- Vorrei infine cogliere l'occasione per presentarvi la responsabile del nuovo laboratorio teatrale, che ha gentilmente accettato questa entusiasmante sfida. Un applauso prego per la signorina Rebecca Asherton.-

- Rebecca Asherton!- urlò entusiasta Blaise al tavolo Serpeverde.- Non ci posso credere, l'adoro!!! Che emozione!-

- Oh, ma che gioia....- commentò caustico Draco, squadrando da capo a piedi la tipa.

Scena simile al tavolo dei Grifondoro.- E chi è?- fece Ron perplesso.

- Da quel che ho letto, una delle attrici più quotate. Sono andata in biblioteca a fare delle ricerche nelle pagine degli spettacoli del Profeta, non volevo farmi trovare impreparata.-

- Ma che strano...- disse sottovoce Harry, ridacchiando insieme a Ron.

Rebecca Asherton dimostrava circa 25 anni. Di altezza media, non era particolarmente avvenente, ma aveva uno sguardo intenso da cui era difficile distogliere gli occhi. Ricci castano scuro le arrivavano fino alla base del collo ed incorniciavano un viso da folletto dispettoso, su cui spiccavano grandi occhi color nocciola.

- La signorina Asherton, dopo aver conseguito il diploma con il massimo dei voti qui a Hogwarts, ha frequentato con eccellenti risultati l'AMAD...-

- AMAD?- chiesero in stereo Harry e Ron.

- Accademia Magica delle Arti Drammatiche.- sussurrò Hermione.

- .....Rivelando subito un grande talento per la recitazione. Già durante la scuola ha partecipato ad importanti allestimenti teatrali, molti di voi la ricorderanno nel ruolo della fata Domitilla in "Storie di Boscombroso", per non parlare della sua rivoluzionaria Amata nello spettacolo sperimentale ispirato alla "Fonte della Buona Sorte" di Beda il Bardo. Non potevamo sperare in una guida migliore per tentare di nuovo la via del palcoscenico nella nostra scuola! Vi prego di salutarla con un applauso.-

La ragazza fece un piccolo inchino alla folla e tornò tranquillamente a sedersi.

- Chiunque sia interessato ad iscriversi, senza alcun limite di età, è pregato di rivolgersi al direttore delle propria casa entro il pomeriggio del 7, giorno in cui è fissata la prima lezione, che si terrà nell'aula 4 del primo piano. E con questo vi auguro la Buonanotte ragazzi!-

Tutti si alzarono, discutendo la novità con eccitazione.

A quel punto i guai non erano che all'inizio.





Ok, ciao a tutti!

E benvenuti a questa nuova sclerata partorita dal mio cervello malato!XD

Promettendo ai vecchi lettori(se ce ne saranno...^^) che aggiornerò anche le altre storie su HP, aggiornamenti ormai pronti, ora che il mio compu caro è tornato a collaborare ^__^ posso ultimarli e postarli finalmente, dò il benvenuto a tutti voi che vi siete arrischiati a leggere il primo capitolo di quella che, vi avviso, sarà una pazzia totale dall'inizio alla fine!

Se vi va, lasciate pure un commentino! ;)


Grazie a tutti! A presto!

Ciriciaux!

Tsubychan1984


   
 
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