Serie TV > Il mondo di Patty
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Autore: namithebest    14/04/2010    5 recensioni
la preside organizza una gita di una settimana.
Barcaroli inventa un gioco di orientamento nella foresta che provocherà non pochi guai...
Parings: Giusy/Guido, Anto/Bruno, Patty/Matias, e un po' Tamara/Fabio
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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la gita nella foresta

(capitolo 34)
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Passo dopo passo

Vado avanti, sentendo il suo sguardo su di me. Mi segue guardandomi fisso, pronto a una mia mossa falsa, per sparare. E poi, ciao ciao Bruno.

-“ camminiamo da circa dieci minuti. Dove mi stai portando ragazzo?” chiede spazientito.

 Lo sto portando in un posto che non esiste, quindi credo sia giunto il momento di rivelare il tutto. Spero, che i miei amici abbiamo avuto più successo e che ora siano sani e salvi.

-“ siamo quasi arrivati, non si preoccupi” mento, dando all’uomo del lei. Meglio essere cordiali.

-“ lo spero, per te.” Annuncia fiero.

Paura… paura di morire, paura di perderti.

mi fermo di scatto, lui probabilmente è sovrappensiero perché mi viene addosso.

-“ ma cosa fai?” chiede scocciato.

-“ voglio parlare con… te,” questa volta sorrido malignamente, dando del “tu”. Tanto ormai, essere cordiali non servirà a nulla.

 Addio, al mondo intero. Ricordatevi di Bruno Molina, grazie





-“ potremmo sapere i vostri nomi” chiedo gentilmente ai due, che ci osservano senza distrazioni.

-“ no.” Risponde freddo l’uomo più alto.

-“ scusate. Volete farci fuori, che vi costa?” domanda Giusy appoggiandomi. Perdiamo tempo, su.

-“ George e Leonard.” L’uomo più basso, sorride. Sinceramente, già dal modo in cui ha esclamato queste parole, e anche dal viso, sembra una persona piuttosto simpatica. Chissà perché si è ritrovato a fare il criminale.

-“ noi, siamo… Antonio, Julie, e Diego.” Sparo io. Che grande cavolata, ma sono i primi nomi che sono venuti in mente alla mia testolina bacata.

.” come mai… fate i criminali?” chiedo con grande spontaneità. Mi sorprendo quasi di me stesso, con tutta la tensione che ho addosso, non avrei mai pensato di formulare una domanda di senso compiuto in così tanta tranquillità.

-“ bé… per tanti motivi… e a voi non serve saperlo.”

Chino la testa su Antonella, che a terra muove il braccio, facendomi cenno di scendere giù, perché desidera parlarmi.

Mi abbasso, e mi metto in ginocchio rivolto verso di lei.

-“ B-b-runo.” Balbetta.

-“ è con James.” Mi prende la mano, stringendola a se. Sta male, cavolo, malissimo.

A questo punto, mi giro verso Giusy facendole l’occhiolino, e poi mi alzo velocemente dalla posizione che avevo acquisito.

I due uomini non ci fanno nemmeno caso, e rimangono impalati a fissare il vuoto davanti a loro.

-“ signori, ci serve una mano. La ragazza sta malissimo. Dovete aiutarla. è una ragazzina.” Supplico i due uomini, dando tempo a Giusy di svignarsela.

Loro si avvicinano inteneriti, anche se in volto rimane stampato quel sorriso crudele. Quello alto si china sulla ragazza e le mette una mano sulla fronte.

-“ secondo me non ce la farà comunque. E poi… quando tornerà James… dovrete dirvi addio lo stesso.” Mentre parla, il suo compagno fa un passo indietro, forse non concorda con il collega.

Nel frattempo, Giusy, cerca di andare via da qui, piano e in silenzio. Mi fa cenno di continuare a distrarli.

 

 

 

Cerco in tutti i modi di allontanarmi da qui. Anche Matias si avvicina ad Antonella per coprirmi le spalle. Guido fa tantissime domande e suppliche ai due uomini.

Tocca a me, tocca a me.

A passi lenti e incerti raggiungo la curva. Se ora giro, nessuno potrà più vedermi, anche se verranno a cercarmi. Mi volto per capire cosa sta accadendo, e capisco che qualcuno mi sta osservando. L’uomo più basso ha gli occhi fissi su di me, ma non urla, non preme il grilletto, non avverte il collega. Mentre l’altro è occupato a rispondere a mille domande, lui mi fa cenno di andare. Mi fa cenno di andare via. Perché?

Perché vuole farmi scappare? Vuole dire tutto dopo a James? Non avrebbe senso.

Non capendo cosa devo fare, proseguo per la mia strada. E svoltata la curva comincio a camminare più velocemente, fino a quando inizio a correre, perché ormai lontana da tutto.

Ed ora, cerchiamo l’uscita, poi la polizia.


 

-“ che c’è? cosa vuoi?” mi chiede James Place.

-“ voglio svelarti una cosina.” Sussurro.

-“ cosa ragazzino? Sbrigati, o sarà peggio per te.” Mi minaccia.

-“ i documenti, sono nello stesso posto dove le hai messi tu. Io non li ho spostati” sorrido.

Lui mi guarda infastidito.

-“ senti ragazzino. Quindi questa è stata tutta una perdita di tempo.”

-“ esatto!”

-“ sai cosa significa questo?”

-“ si che lo so.”

-“ devo farti fuori.”

-“ lo avresti fatto lo stesso” sorrido ancora.

Chiudo gli occhi e penso ad Anto. L’ultimo mio pensiero voglio sia rivolto a lei.

Vorrei stare con te amore mio, con te e basta. Per favore, sii forte.

Ringrazio:

Nami_pazza

girlstar

Misty_Pan96

HipnoticState

Bacioni e alla prossima!!!

♥Barby

  
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